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Nefrologia - dotto collettore Pag. 1
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Struttura del dotto collettore e funzioni

Il dotto collettore, nel tratto midollare esterno, è costituito da cellule principali e interposte; queste ultime rappresentano un terzo delle cellule. La struttura delle cellule principali è analoga a quella del segmento precedente che decorre nella corticale; esse possiedono un'attività Na+-K+-ATPasi che interviene nel riassorbimento del sodio.

Nel tratto midollare esterno il dotto collettore si fonde con altri e, nel progredire verso la papilla, aumenta di calibro sino a continuarsi nel dotto di Bellini, che ha un epitelio alto con aspetto a colonna. Anche in questo tratto del dotto collettore vi sono cellule principali e interposte, queste ultime in bassa percentuale (10%). La funzione di questo tratto è quella di riassorbire sodio, cloro, potassio, acqua e urea; le ultime due sostanze sono riassorbite nella parte terminale del dotto collettore.

L'interstizio

Il tessuto renale è costituito da cellule interstiziali e matrice extracellulare formata da glicosaminoglicani solfati e non solfati. Esso è poco rappresentato nella corticale, costituendo il 10-15% di tutto il tessuto renale, mentre aumenta gradualmente, sino al 30-40%, dalla midollare esterna a quella interna.

L'interstizio corticale si divide in due spazi: uno spazio più ampio localizzato tra due o più tubuli adiacenti e uno più stretto situato tra la membrana basale del tubulo e il capillare peritubulare.

Nell'interstizio della corteccia vi sono due tipi di cellule: le cellule corticali interstiziali di tipo I, che somigliano ai fibroblasti, e le cellule di tipo II simili alle cellule linfatiche mononucleate. Le prime, con aspetto stellato e nucleo irregolare, sono situate tra le membrane basali dei tubuli e i capillari peritubulari, mentre le seconde sono rotondeggianti e hanno un citoplasma povero di organelli. Le cellule di tipo I secernono collagene e hanno

capacità fagocitante, mentre quelle di tipo II sono di probabile origine ematica perché somigliano ai linfociti. L'interstizio contiene un materiale a bassa densità con presenza di collageno di tipo I e III e fibronectina. Nell'interstizio della midollare vi sono tre tipi di cellule. Il tipo I, analogo a quello riscontrato nella corticale, ma ricco di gocce di lipidi, è presente particolarmente nella midollare interna. Il citoplasma presenta lunghe propaggini che conferiscono alle cellule l'aspetto di una stella: queste cellule sono spesso situate tra le branche delle anse di Henle e i vasa recta, formando ponti di collegamento. Come osservato nelle colture in vitro, queste cellule producono prostaglandine, in particolar modo PGE,, sotto l'azione dell'angiotensina a cui le cellule sono sensibili perché presentano sulla superficie alcuni recettori specifici. Infine, queste cellule produrrebbero glicosaminoglicani che sono presenti nella matrice.

dell'interstizio.Il tipo II simil-linfocitario, come quello dellacorticale, è presente maggiormente nellamidollare esterna ma è povero di lipidi ed è

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Publisher
A.A. 2012-2013
5 pagine
SSD Scienze mediche MED/14 Nefrologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nolyta di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Nefrologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof Bonomini Mario.