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Estratto del documento

Un problema che si pone in tutti i romanzi è l’uso della prima o della terza

persona. Con il romanzo epistolare trova una soluzione: la prima persona.

Usa però un genere desueto e complesso perché siamo negli anni ’70. Proprio

perché capisce la crisi di questi anni, analizza la società intorno a lei e il

romanzo risulta molto frammentato. Questo perché il mondo che vive è

frammentato: Il boom economico degli anni ‘60 è passato, le donne cominciano

ad entrare in ambienti nuovi.

Michele è un borghese benestante che all’improvviso decide di partire per

Londra, forse perché non sa che fare nella sua vita. Lo scambio di lettere si

interrompe quando muore, sono 37 lettere che seguono le tappe di Michele.

Michele viene ucciso senza motivo da un fascista. Non è un partigiano. Manca a

Michele l’affetto familiare, gli amici, come se la sua vita fosse senza scopo. E

questa è sempre stata una fissa di Natalia. Questo fa in modo che tutti i

personaggi del romanzo pensino a sé stessi.

Natalia Ginzburg 2

Nasce nel 1916 a Palermo. Sin dai primi scritti, il mondo dell’infanzia è un tema

ricorrente. L’atteggiamento della scrittrice è di distacco. Il padre compare

impegnato nello scrivere un libro e a un certo punto avverte la sua impotenza,

quindi la consapevolezza che la scrittura è impotente e la resistenza è solo

un’illusione.

La sua non è una scrittura schematica e fredda, ma presenta un lirismo

narrativo, è una narratrice lirica, vi sono degli elementi di poeticità che

rendono commovente la prosa della scrittrice. Il linguaggio è scorrevole, ma al

di sotto si possono cogliere le vibrazioni del sentimento. Il senso del

componimento non si ferma alle superficie delle parole ma rimanda a qualcosa

che sta dietro alla parola. Ricerca la musicalità anche attraverso il dialetto, che

conferisce un andamento cantilenato, chiamato da Pavese “lagna” o da altri

“ron-ron”. Il lirismo nasce dalla memoria.

All’interno della prosa è possibile trovare delle vere e proprie strutture liriche:

moduli melodici. Sono delle unità di testo che sono comprese all’interno di

pause sospensive (punteggiatura) che delimitano una gettata sonora.

Con i suoi primi scritti ricerca la freddezza, successivamente attraverso l’uso

della memoria, il suo stile cambia e diventa più musicale. Si possono

individuare anche endecasillabi e settenari.

Una delle sue caratteristiche stilistiche è la ripetizione e ha la funzione di

fissare il ricordo. Vi è anche l’anadiplosi, ovvero la ripetizione della parola con

cui finisce il verso, all’inizio del verso successivo.

Per Proust la ricerca del tempo perduto, perviene a un tempo ritrovato; per

Natalia la ripetizione serve a non far fuggire via il passato che è legato alle

parole.

Lessico famigliare perché il linguaggio della famiglia, il lessico è formato

dalle parole che caratterizzano la comunicazione tra i membri della famiglia. Le

parole rappresentano un collante tra i membri della famiglia. Qui la biografia

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
4 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher criskyn di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi L'Orientale di Napoli o del prof Borrelli Clara.