Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 10
Riassunto esame Musica, prof. Guizzi, libro consigliato Antropologia della musica, Merriam Pag. 1 Riassunto esame Musica, prof. Guizzi, libro consigliato Antropologia della musica, Merriam Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 10.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Musica, prof. Guizzi, libro consigliato Antropologia della musica, Merriam Pag. 6
1 su 10
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

PARTE TERZA: PROBLEMI E RISULTATI. CAP. 10: LO STUDIO DEL TESTO DEI CANTI

Ci occuperemo dei problemi dell'etnomusicologia. I testi dei canti costituiscono una fonte essenziale per la comprensione del

comportamento umano relativo alla musica. I testi fanno parte del comportamento linguistico più che di quello musicale ma

costituiscono una parte integrante della musica. Il linguaggio di questi testi è diverso dal linguaggio del discorso comune. Musica e

linguaggio sono legati e il linguaggio si riflette sulla musica, ovvero la melodia del discorso finisce col costituire modelli sonori che

vanno capiti se si vuole capire il legame tra testo e musica. La musica influenza il linguaggio, le esigenze musicale richiedono

l'alterazione dei modelli linguistici. L'eufonia causa l'alterazione delle forme verbali: si possono inserire vocali, eliminarle o cambiarle.

E talvolta si coniano parole nuove e questo disorienta il traduttore. La traduzione di certi canti è difficile a meno che non si chieda

l'aiuto di qualcuno che conosca tali espressioni. Quindi non solo lingua e musica si intrecciano nella costituzione dei testi ma il

linguaggio di questi tende ad assumere forme speciali. Questo linguaggio ha un significato particolare e funziona secondo

caratteristiche proprie. L'individuo o il gruppo esprimono attraverso i canti sentimenti radicati che non si riesce ad esprimere in altri

contesti. La libertà d'espressione in queste liriche è causa delle oscenità che spesso si trovano in questi versi, non per amore

dell'osceno ma per dare più efficacia al messaggio. Esiste una distinzione tra oscenità e pornografia: i canti licenziosi hanno la

funzione di provocare particolari reazioni che non si potrebbero produrre altrimenti. Il canto lascia le persone libere di esprimere il

proprio pensiero. Un altro tipo di canti sono i canti scandalistici, una semplice registrazione di quanto avviene nella realtà. I testi di

questi canti includono la critica dei modi troppo liberi delle ragazze, gli insulti al rivale, la condanna della donna che sposa uno più

giovane, delle ragazze madri e dei casi di adulterio. Questi tipi di canti rispecchiano le caratteristiche della cultura e contribuiscono a

correggere i comportamenti a cui si fa riferimento, denunciandoli pubblicamente. La funzione è la valutazione della vita quotidiana,

sono canti diretti alla modificazione dei comportamenti di determinati membri della società. I canti possono avere come scopo

l'annullamento del danno provocato dai ladri: comporre un canto relativo al furto può calmare il derubato e condannare alla vergogna

il colpevole. Ci sono anche dei canti competitivi che non sono formali e non hanno forma giuridica e infatti non hanno un verdetto

finale: i tamburi servono ad esprimere pubblicamente la propria ostilità nei confronti dell'avversario. Dunque i testi dei canti sono

considerati un mezzo diretto alla soluzione di problemi che affliggono una comunità. Questi testi danno a coloro che li eseguono un

sollievo psicologico. L'analisi di questi testi può rivelarsi un mezzo ottimo per comprendere i processi psicologici di un popolo. La

musica è stimolo di situazioni in cui il comportamento linguistico si libera dai condizionamenti che agiscono nel discorso normale.

Johnson formula un concetto relativo al IFD, il disordine semantico nella idealizzazione (formulazione di richieste di impossibile

realizzazione), che porta alla frustrazione (mancato esaurimento di richieste) che produce demoralizzazione (o disperazione). Questo

studio sostiene che i canti popolari acutizzino l'IFD. I canti vengono usati da persone che intendano dai sfogo a sentimenti repressi o

richiamare l'attenzione su questioni che gli stanno a cuore. Questi canti servono alla liberazione delle passioni represse. La parte più

consistente dei testi Bashi è costituita da canti sul rifiuto da parte della società sull'abuso di potere, la rissa. Raramente i giudizi sulle

ingiustizie sono pronunciati dalle persone che le subiscono. I testi Bashi presuppongono la critica sociale, cioè i cantanti sono sensibili

alle norme sociali e usano le composizioni per riportare i trasgressori nei limiti del comportamento normale. Ci sono altri tipi di testi. I

testi in campo educativo per far conoscere ai giovani la storia. I testi riflettono la cultura di cui sono parte e sono un meccanismo utile

all'alleggerimento delle tensioni psicologiche e alla correzione di comportamenti trasgressivi. Sono considerati tentativi di rettifica di

condizioni insoddisfacenti o modi per esternare le proprie rivendicazioni. Dalle analisi dei testi emergono problemi per la

comprensione del comportamento umano. I testi mettono in evidenza una quantità di problemi psicologici e sono meccanismi di

liberazione. Nei testi troviamo leggende, storia e quindi hanno spesso una funzione inculturante.

CAP 11: USI E FUNZIONI

differenza di significato tra il termine uso e il termine funzione. Alludono a due concetti complementari. L'osservatore esterno giudica

la musica basandosi su un'analisi analitica e considera il fenomeno nel suo contesto oggettivo. Osservando gli usi della musica lo

studioso invece cercherà di sviluppare le sue conoscenze dirette e quando vorrà studiare le funzioni della musica cercherà di

sviluppare la sua conoscenza indiretta attraverso la comprensione del significato del fenomeno che vuole studiare. La musica può

essere usata in una società e in un modo, invece la funzione va spiegata diversamente. Lo studioso potrà scoprire i valori di una cultura

attraverso il contenuto dei canti con un procedimento analitico. Con questi termini ci riferiamo alla comprensione di ciò che la musica

rappresenta per gli esseri umani partendo da ciò che rappresenta per l'osservatore. Quando parliamo degli usi ci riferiamo ai modi in

cui la musica viene impiegata nella società umana, alla pratica e agli esercizi musicali. La musica è usata in certe situazioni e può

avere funzioni più profonde. La funzione riguarda le ragioni dell'impiego della musica in una certa situazione e il fine che si vuole

realizzare. Società diverse hanno lo stesso uso ma funzioni differenti. Nella nostra società tendiamo a mettere le arti in compartimenti,

ad accentuare le differenze. Nelle società incolte distinzioni del genere non sono possibili perché l'arte è una parte integrante della vita

e molte persone prendono parte attiva alla musica. La musica nelle società incolte è più funzionale di quanto non lo sia nella nostra:

viene usata in più situazioni. C'è distinzione tra artista e pubblico. Nelle società incolte il musicista suona davanti ad un pubblico, che

ha un alto grado di partecipazione alla musica ma questo succede anche nella nostra società. Nella letteratura etnomusicologica ci sono

altre definizioni di funzione che insistono sulla integrazione tra musica e tutti gli altri aspetti della vita nelle società incolte. La musica

non può essere separata dal suo contesto. Il musicista e la sua musica sono funzionali alla società: tra i Basongye i musicisti sono

considerati appartenenti ad una classe sociale non elevata ma allo stesso tempo al villaggio non possono mancare loro e la musica. Il

musicista ha un ruolo centrale durante le cerimonie funebri e in altri momenti della vita: danza, caccia, riti religiosi. Senza di lui la

struttura del comportamento sociale dei Basongye sarebbe diversa. La funzione indica l'efficacia con cui si soddisfa la richiesta delle

circostanze specifiche, raggiungendo gli scopi. Individuiamo ora i vari usi e funzioni. La musica si usa come accompagnamento di

tutte o quasi le attività umane. Non è possibile elencare tutti gli usi della musica, cerchiamo di collegare l'attività musicale agli eventi

culturali. Herskovits ha pensato a delle categorie per classificare i materiali culturali. Prima categoria: “cultura materiale” ha due

sezioni, tecnologia e economia. Canti di lavoro, canti che aiutano chi guida le canoe, canti per trebbiatura e mietitura. L'esecutore, il

compositore e il costruttore di strumenti ricavano un profitto dalla loro attività contribuendo allo sviluppo dell'economia. Seconda

categoria: “istituzione sociale” comprende l'organizzazione sociale, l''istruzione e le strutture politiche. Organizzazione sociale: i canti

del ciclo della vita come nascita, morte, matrimonio, pubertà, igiene, clan. Poi i canti a fine d'istruzione. Infine canti che riguardano

strutture politiche contengono giudizi su eventi politici e possono avere finalità politiche. Terza categoria: “l'uomo e l'universo” si

divide in credenze e controllo. Le credenze religiose sono espresse nelle preghiere, il controllo nelle suppliche, nei canti magici per la

cura delle malattie, per la caccia, per attività che richiedono l'assistenza di forze sovrannaturali. Quarta categoria: “estetica”,

suddivisa in arti grafiche e plastiche, folclore e musica, dramma e danza. Il rapporto tra queste categorie e la musica è molto stretto.

Quinta categoria: “linguaggio”. Intero capitolo sullo studio dei testi dei canti. In musica il ricorso ai cosiddetti linguaggi segreti è

molto frequente. Queste osservazioni si riferiscono solo ad un piccolo gruppo di usi della musica nella società. Passando all'analisi

delle funzioni della musica i problemi si complicano perché bisognerebbe generalizzare queste funzioni per ogni tipo di società. Ci

sono 10 funzioni principali. 1. Espressione delle emozioni. La musica come mezzo per esprimere emozioni, liberazione delle stesse

grazie alla musica, che può avvenire anche per molte persone che agiscono insieme. 2. Funzione del godimento estetico. Musica ed

estetica sono associate alla società occidentale ma non si sa se questa relazione valga anche per le culture incolte. 3. Funzione di

intrattenimento. La musica ha una funzione di intrattenimento in tutte le società. Si distingue tra intrattenimento puro (tipico della

musica occidentale) e accoppiato ad altre funzioni (società incolte). 4. Funzione comunicativa. La musica non è un linguaggio

universale perché prende le caratteristiche della cultura di cui fa parte. Però comunica qualcosa. 5. Funzione della rappresentazione

simbolica. La musica funziona in tutte le società come rappresentazione simbolica di qualcos'altro: idee o comportamenti. 6. Funzione

della risposta fisica. Non si sa se la risposta fisica sia una funzione, cmq la musica stimola una risposta del corpo, eccita e canalizza il

comportamento della folla. 7. Potenziamento del conformismo e del rispetto delle norme sociali. I canti del controllo sociale hanno un

ruolo sostanziale in moltissime culture perché costituiscono un ammonimento per alcuni membri della società. Lo stesso vale per i

canti di protesta. 8. Funzione di supporto delle istituzioni sociali e dei riti religiosi. La musica viene u

Dettagli
A.A. 2013-2014
10 pagine
15 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/08 Etnomusicologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elisa.bruno.50 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Antropologia della musica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Guizzi Febo.