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PRESENTAZIONE

Il problema di un compositore non è musicale ma di atteggiamento verso la società e la cultura del suo tempo. Le

teorie di Blacking affrontano il nodo dell'etnomusicologia. Merriam suggerisce uno studio su 3 livelli analitici: la

concettualizzazione della musica, i comprotamenti della musica e il suono. Blacking va oltre e fonde sul piano

strutturale musicologia e antropologia. Il compito dell'etnomus diventa così lo studio di come interagiscono i fattori

psicologici, sociali, culturali insieme a fattori musicali. È importante il carattere articolato e dialettico della posizione

di Blacking. Al centro di tutto c'è l'uomo e il suo rapporto con altri uomini. Questo libro è il rimaneggiamento delle

conferenze di Blacking su questioni generali emerse durante lo studio della musica africana (i Venda). Questo libro

affronta questioni sugli sviluppi degli studi etnomusicali. Delinea una morale e filosofia della musica e della ricerca

musicale. Secondo Blacking la ricerca etnomus ha esteso le nostre conoscenze sui diversi sistemi musicali del mondo,

non è ancora giunta a ridefinire la musicalità umana così come sarebbe richiesto da queste nuove conoscenze. Da una

parte l'uomo come essere biologico e dall'altra come essere sociale; così la musica è sia tratto della specie umana sia

sistema relativo di suoni. Blacking li fa interagire. Nel primo capitolo la musica si distingue dal linguaggio per il suo

potere di creare un altro universo di tempo virtuale. Come il linguaggio la musica ha la sua struttura profonda e le sue

strutture di superficie. Per scoprire come è musicale l'uomo dobbiamo sapere come questi processi cognitivi operano

nella produzione delle strutture sonore che le diverse società chiamano musica. Problema: se i meccanismi della

musica sono gli stessi in ogni individuo, essa come suono umanamente organizzato non esiste se non come fenomeno

di gruppo. Le relazioni tra musica, società e cultura sono analizzate nei due capitoli centrali dove il confronto con la

cultura venda assume consistenza. Nell'ultimo capitolo Blacking conclude il suo ragionamento ed esprime una

visione filosofica e morale della musica: non ha il potere di cambiare la società, eppure la musica rinforza le

esperienze sociali e può rendere coscienti dei sentimenti che si sono provati. Se esiste una possibilità di

comunicazione musicale fra culture diverse, va cercata a livello delle strutture profonde e degli elementi comuni alla

psiche umana. Questo libro è un tentativo di unire le esperienze di B sul modo di fare musica in diverse culture

(musica africana). B tendeva a considerare la musica africana come altra musica e i Venda hanno demolito i suoi

pregiudizi. Gli hanno insegnato che tutta la musica è musica popolare, non può essere trasmessa o avere significato al

di fuori dei rapporti sociali. La musica è legata ai sentimenti e alle esperienze dell'uomo in quanto essere sociale. Le

sue teorie si possono applicare ad altri sistemi musicali studiati dagli etnomusicologi. Un approccio antropologico

verso tutti i sistemi musicali sarebbe più efficace di un'analisi delle strutture sonore prese come entità a sé stanti.

Vivendo con i Venda ha capito che la musica può diventare parte integrante dello sviluppo mentale e fisico di

un'armonica vita di relazione.

CAP 1: IL SUONO UMANAMENTE ORGANIZZATO

Etnomusicologia è un termine usato per definire lo studio dei diversi sistemi musicali esistenti nel mondo. Nei

conservatori si insegna solo una musica etnica e la musicologia è etnica. Per l'umanità sono più importanti le attività

dell'uomo creatore di musica che le realizzazioni musicali dell'uomo occidentale. L'etnomus può provocare una

rivoluzione nel mondo della musica, può svelare nuovi metodi per l'analisi della musica e della sua storia. Dobbiamo

sapere quali suoni e quali comportamenti le diverse società hanno scelto di chiamare musicali. Gli studi di psicologia

della musica ed i test sulla musicalità non danno una valutazione unanime. La scuola gestaltica afferma che il talento

musicale è di più che capacità sensoriali; altri dicono che sono solo capacità sensoriali. Ma i loro test hanno valore

limitato, il loro intento di essere oggettivi si vanifica perché minimizzano l'importanza dell'esperienza culturale nello

sviluppo delle capacità sensoriali. Persone che usano 4-5 parole per i colori primari possono essere in grado di

distinguere sfumature cromatiche. La musica è importante per i Venda, ma davanti ad un test un ottimo musicista

venda sarebbe un incapace. Quindi le prove di attitudine musicale hanno valore solo per le culture i cui sistemi

musicali sono simili a quelli dello sperimentatore. La domanda di come è musicale l'uomo è connessa a questioni

generali: qual'è la natura dell'uomo? Quali sono i limiti del suo sviluppo culturale? Nei primi 3 capitoli B vuole

dimostrare come la ricerca etnomusicologica può risolvere gran parte dei problemi e nel quarto perché i risultati della

ricerca possono essere importanti per il futuro dell'umanità. C'è così tanta musica nel mondo che si possa pensare che

sia un tratto peculiare della specie umana. I fondamentali processi fisiologici e cognitivi che generano la

composizione e l'esecuzione musicali potrebbero anche essere ereditari e presenti in quasi tutti gli uomini. La società

occidentale afferma che solo pochi sono dotati di senso musicale, ma poi si comporta come se tutti avessero il

requisito senza il quale nessuna tradizione musicale potrebbe esistere: capacità di ascoltare e distinguere strutture

sonore. Partono dal presupposto che la musica sia una forma di comunicazione. I realizzatori di film hanno fiducia

nel senso musicale del pubblico, abbandonano il sottofondo musicale continuo per accentuare solo i momenti salienti

dell'azione. Nelle discussioni sulle capacità musicali viene ignorata l'importanza dell'ascolto creativo, mentre per la

musica è importante quanto lo è per il linguaggio. In società dove la musica non è scritta un ascolto consapevole è

indice delle capacità musicali, importante quanto l'esecuzione, perché rappresenta l'unico mezzo per assicurare

continuità alla musica. Le società hanno idee diverse su cosa sia la musica ma tutte le definizioni si fondano su

consensi secondo cui i suoni dovrebbero essere organizzati. La musica non può esistere senza che qualcuno possieda

una capacità di ascolto strutturato. L'esecuzione musicale è inconcepibile senza la percezione di un ordine fra suoni.

La percezione di un ordine sonoro, sia innata o acquisita, deve essere in mente prima di emergere sotto forma di

musica. Questo processo di produzione del suono musicale è un'estensione del principio secondo cui la musica

esprime aspetti dell'organizzazione umana o percezioni dell'organizzazione naturale. Sono molti i modi per analizzare

un brano, ma si dovrebbe effettuare analisi che indichino quali processi musicali e non servono, precisando perché e

come vengono usati. Compito dell'etnomusicologo identificare tutti i processi pertinenti ad una spiegazione del suono

musicale. B ha imparato a suonare le melodie, ascoltato e registrato brani di musica nsenga: solo combinando

informazioni musicali ed extramusicali è stato possibile scoprire cosa ci fosse tra le note. Si possono improvvisare

test musicali sul campo, unico mezzo per scoprire principi che generano la composizione musicale (i giovani venda e

le ocarine). Anche se il significato della musica risiede fra le note che il nostro orecchio percepisce, potrebbero

esserci diverse interpretazioni per ogni modello sonoro ed un tot di reazioni individuali alla sua struttura. Questo tot

di interpretazioni strutturali può essere ridotto con il sistema musicale di un compositore o di una cultura. Le analisi

del linguaggio fatte da Chomsky evidenziano aspetti simili alla musica. Il suono SI può avere un diverso significato

strutturale e semantico in lingue diverse e la varietà di strutture che può unirsi nelle strutture di superficie di una

lingua, ovvero nelle parole che ascoltiamo e a cui rispondiamo. A causa di questa relazione tra struttura profonda e di

superficie non possiamo considerare il linguaggio solo come il prodotto di una disposizione di parole. Le strutture

musicali, come le stringhe di parole, possono essere interpretate come il prodotto di una disposizione di suoni,

secondo le regole di una grammatica musicale, in certi contenitori. Bisogna sempre tener conto delle strutture

profonde. Le due melodie di canti infantili venda vengono descritte come la stessa perché ci sono diverse

trasformazioni melodiche della stessa struttura profonda. Lo studio della musica nella cultura è ciò che Merriam

sperava, ma gli etnomusicologi devono ancora fare analisi culturali della musica che spieghino come un sistema

musicale faccia parte di altri sistemi di relazioni all'interno di una cultura. Nessuno stile musicale ha categorie

proprie, le sue categorie sono quelle della società, cultura e natura fisica degli uomini che la ascoltano, creano ed

eseguono. Non si studia la musica come una cosa a sé stante. La natura da cui l'uomo trae stili musicali non è una

cosa a lui esterna; include la sua stessa natura, cioè le sue capacità psicofisiche ed i modi in cui queste si sono

strutturate nelle sue esperienze di interazione con gente e cose. Le attività musicali sono associate a determinate

regioni del cervello, diverse dal linguaggio. Se la musica è suono umanamente organizzato allora devono esistere

rapporti tra le strutture dell'organizzazione umana e quelle sonore. Non sappiamo cosa prova una persona quando

ascolta musica ma possiamo capire quali fattori strutturali danno queste sensazioni. Il suono è l'oggetto ma l'uomo è

soggetto; la chiave per la comprensione della musica è nel rapporto tra soggetto ed oggetto. Nella musica dei venda è

l ritmo che differenzia il canto dal parlato. Secondo loro la musica non può prescindere dall'uomo. Nessun venda

considererebbe i battiti di un motore come musica o proverebbe emozioni perché il loro ordine non è prodotto da

esseri umani. La musica venda non è basata sulla melodia ma sull'eccitazione ritmica di tutto il corpo, di cui il canto è

solo un'estensione. La musica venda è manifestazione politica, eseguita in vari contesti. Politica nel senso che può

coinvolgere gli individui in una esperienza comunitaria nella loro cultura. La musica venda è un'avventura nella

realtà, il mondo dello spirito. La coscienza individuale trae alimento dalla coscienza collettiva della comunità. Così le

esecuzioni, in gruppi di 2-3 suonatori

Dettagli
A.A. 2014-2015
8 pagine
17 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/08 Etnomusicologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elisa.bruno.50 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Antropologa della musica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Guizzi Febo.