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IL MOVIMENTO VOLONTARIO:
Definito anche finalizzato perchè si propone il raggiungimento di una specifica finalità. Per
dar luogo ad un movimento volontario il cervello deve mettere in atto 3 fasi:
1. Motivazione: in assenza di essa viene meno la spinta per eseguire l'atto motorio
2. Ideazione e Programmazione motoria: il cervello definisce l'idea del movimento
da eseguire e la trasforma in una serie di comandi da inviare ai muscoli con una
precisa sequenza motoria.
3. Esecuzione del movimento e verifica che il movimento in atto corrisponda a
quello effettivamente programmato (mediante vie di retroazione) nonchè
l'attuazione di correzioni per un corretto svolgimento dell'atto motorio.
1. MOTIVAZIONE DEL MOVIMENTO: scaturisce a seguito di informazioni
esterne, recepite dagli organi sensoriali (vista, udito ecc...), info interne della sfera
volontaria (ex: decidere di alzarsi dal letto) o di natura emotiva ( paura, rabbia..).
In qste ultime gioca un ruolo fondamentale la corteccia prefrontale.
2. IDEAZIONE E PROGRAMMAZIONE DELL'ATTO MOTORIO: il cervello
elabora la risposta motoria idonea per conseguire all'obbiettivo da raggiungere (idea
del movimento). Un ruolo importante è svoloto dall'area motoria supplemetare che
trasferisce l'idea alla corteccia associativa parietale la quale proietta in parallelo sia
al cevelletto che ai gangli della base, i cui elaborati passano ai nuclei motori
talamici (nuclei ventralis lateralis VL, nuclei venstralis anterior VA) per essere
infine trasmessa alla corteccia motoria primaria che realizza la programmazione
del movimento. A questo punto la corteccia proietta i comandi ai motoneuroni che
saranno in grado di inviare gli input necessare a far muovere i muscoli agosti che
effettueranno i movimenti.
Il programma motorio realizzato dalla corteccia motoria primaria definisce i comandi
da indirizzare ai muscoli, in particolare definisce 3 paramerti: dove, quando e come
(cioè con che forza) si contrarranno. Quindi il programma motorio è un insieme di
comandi da indirizzare ai muscoli con un preciso
Ordine Topografico: che definisce i muscoli da attivare
• Ordine temporale: definisce quali muscoli saranno attivati prima e quali dopo e con
• quale intervallo temporale di contrazione.
Infine il programma indica con quale Forza i muscoli coinvolti dovranno contrarsi.
•
I parametri sono definiti prima che venga eseguito il movimento (diverse centinaia di
millisecondi).