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Struttura dei polmoni e dell'albero bronchiale

Il polmone destro presenta l'ilo, che è la faccia attraverso la quale passano i bronchi principali, le arterie polmonari, le vene polmonari, le arterie e vene bronchiali, i vasi linfatici e i nervi. La faccia mediastinica del polmone destro prende contatto con il cuore, il timo, la trachea e l'esofago.

Sulla superficie dei polmoni sono presenti delle scissure interlobari, che dividono il polmone destro in tre lobi e quello sinistro in due.

I bronchi principali si ramificano dando origine all'albero bronchiale: il bronco principale si divide in rami collaterali, dapprima emettendo tronchi senza perdere la propria individualità (ramificazione monopodica), in seguito biforcandosi (ramificazione dicotomica). Le ramificazioni prendono il nome di bronchi lobari o di primo ordine, bronchi zonali o di secondo ordine, bronchi interlobulari o di terzo ordine.

ordine.Le ramificazioni bronchiali diventano progressivamente più piccole e di forma cilindrica per la scomparsa della parte membranacea. Gli anelli cartilaginei incompleti si trasformano in placche cartilagine accolte nella tonaca fibrosa fino a scomparire del tutto nei bronchi intralobulari. Prima di raggiungere gli alveoli si possono avere ramificazioni per 23-24 volte.

La tonaca muscolare liscia era inizialmente uno strato discontinuo di fascetti di fibrocellule con andamento circolare; in seguito prenderà un andamento spirale.

La tonaca mucosa consiste in un epitelio respiratorio batiprismatico semplice ciliato, con cellule caliciformi mucipare.

Il parenchima polmonare è formato dall'insieme dei lobuli polmonari, ognuno dei quali riceve un broncolobulare e un ramo dell'arteria polmonare. Questo bronco emette una serie di ulteriori ramificazioni, i bronchi intralobulari che danno origine a 10-15 rami ancora più piccoli, i bronchioli terminali.

Ciascun

agli alveoli. Gli alveoli sono anche circondati da una rete di capillari sanguigni, che favoriscono gli scambi gassosi tra l'aria e il sangue. L'acino polmonare è l'unità funzionale del parenchima polmonare, ed è costituito da un gruppo di alveoli e dai loro bronchioli respiratori associati. Questa struttura permette una maggiore superficie di scambio gassoso e una migliore efficienza respiratoria. Le cellule presenti nell'epitelio alveolare sono di diversi tipi. Le piccole cellule alveolari e le grandi cellule alveolari sono responsabili della produzione del surfattante polmonare, una sostanza che riduce la tensione superficiale negli alveoli e previene il collasso polmonare. I macrofagi, noti anche come cellule della polvere, sono responsabili della rimozione di particelle e agenti patogeni presenti nell'aria inspirata. L'epitelio alveolare è sostenuto da una rete fibroelastica che conferisce elasticità al polmone. Questa rete costituisce anche una barriera tra l'aria e il sangue, consentendo il passaggio dell'ossigeno ricco di sangue dagli alveoli al sangue e il passaggio dell'anidride carbonica dal sangue agli alveoli, per essere eliminata durante l'espirazione.agli alveoli che saranno in grado di emetterlo tramite l'espirazione. La respirazione consiste in due momenti ben precisi: inspirazione - l'aria entra nelle cavità aeree e arriva ai polmoni, la cavità diaframma si abbassa e si contraggono i muscoli della gabbia toracica; poi c'è l'espirazione cioè il momento in cui gli alveoli polmonari ricevono l'anidride carbonica, il diaframma ritorna nella sua posizione normale e la gabbia toracica si restringe. Ogni alveolo polmonare ha la parete rivestita da un epitelio pavimentoso semplice e presenta due tipi di cellule: le piccole cellule alveolari o pneumociti di primo tipo e le grandi cellule alveolari o pneumociti di secondo tipo. Le prime hanno semplice funzione di rivestimento. Le grandi cellule alveolari hanno i caratteri tipici degli elementi secernenti, cioè la presenza di vescicole citoplasmatiche e sistemi di lamelle disposte a vortice, corpi multilamellari. Il loro secreto.

impediscecollasso nell'espirazione.l'eccessiva distensione dell'alveolo nell'ispirazione e il suo

Tra le cellule dell'epitelio alveolare si trovano macrofagi, detti cellule della polvere, che fagocitano il

pulviscolo atmosferico che arriva negli alveoli con l'aria inspirata lo depositano nei setti interlobulari.

Quest'episodio è sostenuto da una trama reticolare fibroelastica che è responsabile delle proprietà

elastiche del polmone, importanti sia durante l'inspirazione sia durante l'espirazione.

Per la differente pressione parziale dell'ossigeno e dell'anidride carbonica rispettivamente nell'aria nel

sangue, la barriera aria sangue, permette senza consumo di energia, gli scambi gassosi tramite i

quali l'aria inspirata cede l'ossigeno al sangue, che da venoso diventa arterioso, mentre la CO2

fuoriesce dal sangue passa nell'alveolo dal quale, con l'espirazione, viene eliminata

digerire il cibo, come gli enzimi digestivi. L'apparato digerente svolge diverse funzioni, tra cui la digestione dei nutrienti, l'assorbimento dei nutrienti nell'organismo e l'eliminazione dei rifiuti attraverso le feci. Il processo di digestione inizia nella bocca, dove il cibo viene masticato e mescolato con la saliva. La saliva contiene enzimi che iniziano a scomporre i carboidrati. Il cibo viene poi spinto nella faringe e nell'esofago, che lo trasportano nello stomaco. Nello stomaco, il cibo viene mescolato con gli acidi gastrici e gli enzimi digestivi per scomporre ulteriormente i nutrienti. Dopo lo stomaco, il cibo passa nell'intestino tenue, dove avviene la maggior parte dell'assorbimento dei nutrienti. Qui, gli enzimi digestivi provenienti dal pancreas e dalla cistifellea aiutano a scomporre i grassi, le proteine ​​e i carboidrati in molecole più piccole che possono essere assorbite dal corpo. Infine, il cibo non digerito passa nell'intestino crasso, dove viene assorbita l'acqua e vengono formate le feci. Le feci vengono poi eliminate attraverso l'orifizio anale. L'apparato digerente è un sistema complesso e delicato che richiede una corretta alimentazione e un'adeguata idratazione per funzionare correttamente. È importante mantenere uno stile di vita sano e seguire una dieta equilibrata per garantire il corretto funzionamento dell'apparato digerente.

La digestione degli alimenti assunti. Si classificano in base allaposizione alla complessitàstrutturale:

  1. Intraepiteliali: Unicellulari, situate nell’ epitelio dirivestimento.
  2. Intramurali: Pluricellulari, situate nello spessoredella parete dell'organo, in particolare nella mucosae/o nella sottomucosa.
  3. Extramurali: Situate all'esterno dell'organo cavo cuiembriologicamente derivano, con il qualemantengono rapporto tramite il dotto escretore. Sonodei veri e propri organi macroscopicamenteindividuabili come le ghiandole salivari maggiori, ilpancreas, il fegato e la cistifellea.

Cavità Libro:Orale oBocca Bocca o cavità orale: È la prima porzione del canale alimentare, ed è situataIstmo nella testa, dove comunica con l'esterno tramite la rima buccale delimitatadelle dal bordo libero delle labbra. La cavità orale prosegue posteriormente nelFauci cosiddetto istmo delle fauci e quindi nella faringe. Nella bocca il cibo

vienetriturato dai denti, impastato con la saliva prodotta dalle ghiandole salivari èFaringe trasformato in bolo che attraversa istmo delle fauci e la faringe tramite ladeglutizione. La lingua è utile per l'articolazione del linguaggio e lapercezione gustativa. La presenza di tonsille e la secrezione salivarepermette la difesa aspecifica e specifica dell'organismo.Esofago La bocca può essere divisa in: vestibolo della bocca, che è unafessura a forma di ferro di cavallo, concava posteriormente edelimitata anteriormente e lateralmente dalla mucosa delle labbra eStomaco delle guance e posteriormente dalle arcate gengivo dentarie; cavitàorale propriamente detta, che è definita dalle arcate dentarie,tenue superiormente dal palato, inferiormente dalla lingua e dal solcosottolinguale, posteriormente dall'istmo delle fauci che la separa dallaDuodeno faringe.All'altezza del secondo dente molare superiore è possibileIntestino

Apprezzare lo sbocco del dotto escretore della ghiandola intestino paratiroide (dotto di Stenone).

Le arcate gengivo dentarie sono costituite dai processi alveolari delle ossa mascellari, superiormente, ed alla mandibola inferiormente. Nelle cavità alveolari sono infissi i denti.

Il palato anteriormente prende il nome di palato osseo o duro e posteriormente si definisce palato molle, o velopalatino. Centralmente si prolunga verso il basso una lamina connettivale rivestita da muscoli e tonaca mucosa chiamata ugola o velo pendulo.

I denti: I denti sono gli organi della masticazione nell'uomo compaiono con due successive eruzioni: i denti caduchi o di latte (presenti dal quinto sesto mese di vita fino al sesto) i denti definitivi o permanenti (che dal sesto anno sono completi intorno al 18° o 20° anno di vita).

La prima dentazione è costituita da 20 denti, mentre la seconda è costituita da 32 denti.

detti papille gustative, che permettono la percezione dei sapori. La lingua è fondamentale per la masticazione, la deglutizione e l'articolazione dei suoni del linguaggio. Stomaco: è un organo a forma di sacco che si trova nella parte superiore dell'addome. Ha la funzione di immagazzinare e digerire il cibo, grazie all'azione dei succhi gastrici prodotti dalle ghiandole dello stomaco. Intestino tenue: è la parte del sistema digerente che segue lo stomaco. È composto da tre sezioni: il duodeno, il digiuno e l'ileo. Qui avviene l'assorbimento dei nutrienti presenti nel cibo. Intestino crasso: è la parte finale del sistema digerente. È composto dal colon, dal retto e dall'ano. Qui avviene l'assorbimento dell'acqua e la formazione delle feci. Fegato: è un organo molto importante per il metabolismo. Produce la bile, che è fondamentale per la digestione dei grassi, e svolge anche altre funzioni come la detossificazione delle sostanze nocive presenti nel sangue. Pancreas: è una ghiandola che produce enzimi digestivi e insulina, un ormone che regola il livello di zucchero nel sangue. I suoi enzimi sono fondamentali per la digestione dei carboidrati, delle proteine e dei grassi. Vescica: è un organo che si trova nella parte inferiore dell'addome. Ha la funzione di immagazzinare l'urina prodotta dai reni e di espellerla durante la minzione. Questi sono solo alcuni degli organi che compongono il sistema digerente umano. Ognuno di essi svolge un ruolo fondamentale nel processo di digestione e assorbimento dei nutrienti.detta base, che in profondità prosegue con la radice, mediante la quale la lingua si collega alla mandibola e all'osso ioide. La lingua è rivestita in superficie da una mucosa caratterizzata da un epitelio pavimentoso pluristratificato. Vi sono quattro tipi di papille: - Papille filiformi, numerose e sottili con funzioni tattili; - Papille fungiformi, con scarsi calici gustativi; - Papille circumvallate, ricche di calici gustativi; - Papille foliate, anche esse ricche di calici gustativi. La lingua è costituita da muscoli striati intrinseci ed estrinseci che assicurano notevolissima mobilità all'organo, sostenuti dallo scheletro fibroso che si fissa sul margine superiore dell'osso ioide. Posteriormente alla V linguale è presente una ricca massa.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
127 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/17 Istologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gii__raffa di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Morfologia II e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Paternostro Ferdinando.