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La suffissazione nella formazione delle parole

Il suffisso cambia la categoria della base a cui si unisce, determinando così la categoria lessicale della parola derivata. Nella suffisazione, la testa della parola si trova sempre a destra ed è rappresentata dal suffisso stesso. Una considerazione generale è che nella derivazione la testa della parola si trova sempre a destra. A confronto: [IN+[ATTIVO] ]A A[[ATTIVO] +ITÀ]A N In entrambi i casi, la testa della parola si trova a destra, ma nel caso della prefissazione è rappresentata dalla base lessicale, mentre nel caso della suffissazione è rappresentata dal suffisso stesso. Semantica: Consideriamo questi aggettivi: amabile, trasferibile, mangiabile, desiderabile - sono aggettivi ben formati dell'italiano. Mentre aggettivi come telefonabile, ritornabile, parlabile, litigabile sono agrammaticali e inesistenti. La differenza tra questi aggettivi sta nella base verbale a cui si uniscono e nei tratti sintattico-semantici della base stessa.

[….] +bile si unisce ai verbi per derivare un aggettivo, V Ama il verbo, per dare origine ad un aggettivo ben formato, deve essere transitivo, mentre nella seconda riga i verbi sono intransitivi. Il suffisso pone delle restrizioni sulla categoria della base a cui si deve unire, che sarà sempre un verbo ma anche su un suo tratto semantico: il verbo deve essere transitivo. La parafrasi degli aggettivi che terminano in -bile = ‘che può essere X-ato’ (mangiabile che può essere mangiato). Questa parafrasi contiene una parte fissa, data dal contributo semantico del suffisso, e da una parte variabile (la x) che dipende dalla base verbale che scegliamo per derivare un particolare aggettivo.

[RI+[SCRIVERE] ] [RI+[LEGGERE] ] [RI+[SPEDIRE] ]

V V V V V V

La parafrasi che descrive è ‘X-are di nuovo’. Parte fissa data da un prefisso iterativo e da una parte variabile, che è il verbo che noi, di volta in volta, scegliamo come base

Lessicale

[IN+[ESPERTO]] [IN+[GIUSTO]] [IN+[CAUTO]]

La parafrasi è 'non X'. Sia la base lessicale che l'affisso concorrono al significato della parola derivata. Il suo significato è formato da una parte fissa e una parte variabile.

Consideriamo questi nomi: fioraio, giornalaio, benzinaio, orologiaio - formati con una base nominale + suffisso -aio che deriva un altro nome, indicante una persona. La parafrasi può essere 'persona che vende X / che svolge attività connessa'.

Granaio, formicaio, letamaio, pagliaio, pollaio - deriviamo nomi che indicano dei luoghi. La parafrasi è 'luogo pieno di X'.

I due gruppi di nomi hanno tratti semantici diversi. Abbiamo a che fare con due suffissi diversi che hanno la stessa forma, cioè due diversi morfemi. Le restrizioni sono diverse: il nome derivato ha caratteristiche diverse perché nel primo caso abbiamo dei nomi [+animato], mentre gli altri nomi...

Sono [-animato]. Poi, la base da cui partiamo, nel primo caso, è una base nominale che corrisponde ad un nome comune, concreto, non animato. [ ] [+ comune][-astratto][-→Nanimato] – nomi derivati che utilizzano come base lessicale un nome con queste ultime caratteristiche. Deriviamo un nome che è [+animato]. Nel secondo gruppo il nome da cui partiamo è un nome comune, concreto, ma può essere più o meno animato. [ ] [+ comune][-astratto][-\+animato].→N Nella scelta della base è importante, non solo la categoria della base stessa, ma anche i tratti semantici che la distinguono.

Regole di formazione di parola:
- Le basi lessicali da cui si parte non sono dei morfemi, ma sono delle parole.
- Le regole di formazione di parola possono essere più o meno produttive, e la loro produttività sembra dipendere anche dalla base a cui si uniscono.

[[TORINO] +ESE]N A
[[BENZINA] +AIO]N N

[[AMOREGGIA(re)] + MENTO]V N
[[X-EGGIA(re)] + MENTO]

CORTEGGIAre + MENTO V N V N

FESTEGGIAre + MENTO V N

BANALIZZAre + ZIONE V N

X-IZZAre + ZIONE N

CANONIZZAre + ZIONE V N V N

MAGNETIZZAre + ZIONE V N

La produttività di certe forme rispetto ad altre è data anche dalla solidarietà tra certe basi lessicali e certi affissi.

Le regole di formazione di parola colgono un centro di regolarità rispetto al quale esiste una periferia di irregolarità compositive.

Suffisso -bile, ci sono casi eccezionali in cui questo si unisce anche a verbi intransitivi e non solo transitivi.

agibile \ accessibile \ deperibile

Eccezioni dove il suffisso -bile ha come base lessicale un nome e non un verbo.

tascabile \ papabile

RESTRIZIONI

Ci possono essere restrizioni di tipo fonologico, se l'applicazione di una determinata regola di formazione di parola crea delle sequenze fonologicamente non ammesse.

*scivile→incivile *sgiusto→ingiusto La sibilante non è percepita in modo sufficientemente

chiaro×sumano→disumano *sonesto→disonesto Non si tratta di una sequenza fonologicamente non corretta, quanto di una mancata percettività di un prefisso, resa più evidente dal prefisso dis-. Ci possono essere restrizioni di tipo morfologico. Possiamo aggiungere il suffisso -ale ai nomi per derivare aggettivi. strumentale \ monumentale \ sacramentaleÈ difficile aggiungere il suffisso -ale a nomi che finiscono in mento, a loro volta questi derivati da un verbo. → →discernere discernimento *discernimentale→ →arrangiare arrangiamento *arrangiamentale→ →collegare collegamento *collegamentale Questa restrizione dipende dalla struttura morfologica della base, che è formata da un suffisso -mento +base verbale. Ci sono, poi, restrizioni categoriali, cioè quando un determinato affisso seleziona una base che deve appartenere ad una precisa categoria lessicale. Non possiamo aggiungere -bile agli aggettivi per formare altri

aggettivi.
  • tristibile
  • allegrabile
Il suffisso -oso si unisce a dei nomi, ma non possiamo unirlo a dei verbi.
  • mangioso
Gli affissi, in derivazione, sono sensibili anche ai suoi tratti sintattico-semantici.
Abbiamo visto, per esempio, che -aio si unisce a nomi comuni e concreti. Se lo uniamo ad un nome astratto, otterremmo un nome non ben formato. Non rispetta i tratti semantici della base da cui dobbiamo partire.
  • gloriaio
  • dignitaio
  • futuraio
Ci sono anche delle restrizioni di tipo semantico, nel senso che un particolare affisso può selezionare un specifico significato della base lessicale quando questa ne ha più di uno.
Il negativo impopolare seleziona il primo 'che piace a molti' di questi significati, perché impopolare POPOLARE significa 'che non piace a molte persone', 'della gente' non che qualcosa non è del popolo.
Se da acido deriviamo l'avverbio 'acre' ACIDO acidamente, selezioniamo il

secondo‘maligno’ significato. Se da lucido deriviamo l’avverbio lucidamente, selezioniamo il‘riflettente’ secondo significato, perché significa ‘in modo cosciente’.

LUCIDO Al contrario se utilizziamo un prefisso come extra-, otteniamo‘cosciente’ extralucido e avremmo scelto il primo significato.

analisi morfologica Ad ogni passaggio dobbiamo cercare di derivare una parola esistente. Abbiamo una forma libera + altre forme legate. Non è possibile derivare, in alcuni casi, una parola esistente tramite l’applicazione di una sola regola.

Nel caso che segue abbiamo a che fare con un verbo parasintetico. La parasintesi è quel processo mediante il quale deriviamo una parola complessa tramite l’aggiunta contemporanea di un suffisso e di un prefisso.

Esercizi di scomposizione morfologica parole derivate

VERBO – NOME (base lessicale)→1[INSCATOLARE] [IN+[SCATOLA] +ARE]V N V→[RICAPITALIZZARE]

[RI+[[CAPITALE] +IZZARE] ]V N V V→[PRECONFEZIONARE]

[PRE+[[CONFEZIONE] +ARE] ]V N V V→[INCHIODARE]

[IN+[CHIODO] +ARE]V N V→[DERUBRICARE]

[DE+[RUBRICA] +ARE]V N V→2V[INCREMARE]

[IN+[CREMA] +ARE]N V→[INCORAGGIARE]

[IN+[CORAGGIO] +ARE]V N V→[PIRATARE]

[[PIRATA] +ARE]V N V→[INCENTRARE]

[IN+[[CENTRO] +ARE] ]V N V V

VNOME – VERBO (base lessicale)→[PROSEGUIMENTO]

[[PRO+[SEGUI(RE)] ] +MENTO]N V V N→[RIPENSAMENTO]

[[RI+[PENSA(RE)] ] +MENTO]N V V N

1 parasintesi

2 parasintesi (aggiungere contemporaneamente suffisso e prefiss0)→[AGGIORNAMENTO]

[[AGGIORNA(RE))] +MENTO]N V N→ i[RICONOSCIMENTO]

[[RI+[CONOSCE (RE)] ] +MENTO]N V V N→[PERTURBAZIONE]

[[PER+[TURBA(RE)] ] +ZIONE]N V V N→ i[PERCORRIBILITÀ]

[[[PER+[CORRE (RE)] ] +BILE] +ITÀ]N V V A N→[INAFFIDAIBILITÀ]

[IN+[[[AFFIDA(RE)] +BILE] +ITÀ] ]N V A N N→[RITROVAMENTO]

[[RI+[ TROVA(RE)] ] +MENTO]N V V N→ i[VENDITORE]

[[VENDE (RE)] +TORE]N V

N→[PRESENTATORE] [[PRESENTA(RE)] +TORE]N V N→[CONTROINFORMAZIONE] [CONTRO+[[INFORMA(RE)] +ZIONE] ]N V N N→[GENERATORE] [[GENERA(RE)] +TORE]N V N

NOME – NOME →[PERICOLOSITÀ] [[[PERICOLO] +OSO] +ITÀ]N N A N→[DANNEGGIAMENTO] [[[DANNO] +EGGIA(RE)] +MENTO]N N V N→[CORTEGGIAMENTO] [[[CORTE] +EGGIA(RE)] +MENTO]N N V N→[INDUSTRIALIZZAZIONE] [[[[INDUSTRIA] +ALE] +IZZA(RE)] +ZIONE]N N A V N→[CENTRALITÀ] [[[CENTRO] +ALE] +ITÀ]N N A N→[MUSICALITÀ] [[[MUSICA] +ALE] +ITÀ]N N A N→[ANIMOSITÀ] [[[ANIMO] +OSO] +ITÀ]N N A N→[DEGUSTAZIONE] [[DE+[[GUSTO] +ARE] ] +ZIONE]N N V V N→[NAZIONALIZZAIZONE] [[[[NAZIONE] +ALE] +IZZA(RE)] +ZIONE]N N A V N→[DEFORESTAZIONE] [[DE+[FORESTA] +A(RE)] +ZIONE]N N V N→[BEATIFICAZIONE] [[[BEATO] +IFICA(RE)] +ZIONE]N N V N→[GEOLOGIA] [[GEO] +LOGIA]N N N→[BANCHIERE] [[BANCA] +(h)IERE]N N N→[PIZZERIA] [[PIZZA] +ERIA]N N

N→[ODONTOIATRA] [[ODONTO] +IATRA]N N

N→[MUSCOLOSITÀ] [[[MUSCOLO] +OSO] +ITÀ]N N A

N→[STRUMENTALIZZAZIONE] [[[[STRUMENTO] +ALE] +IZZA]

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
12 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/01 Glottologia e linguistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher 789758 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Munaro Nicola.