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ILLUMINISMO
Tra il 1698 e il 1789 si affermò l’illuminismo un movimento culturale, che assume il significato di luce della ragione che illumina le tenebre, l’irrazionalità e l’errore. Si manifestò in diversi campi dell’attività umana: dalla filosofia, alla
letteratura, dalla politica alla scienza. L’illuminismo approfondì quei valori che già nel seicento esistevano, il valore dell’empirismo inglese, la ricerca della chiarezza francese e la verifica sperimentale di Galilei e Newton. Nella
concezione illuminista confluiscono anche altri aspetti della filosofia seicentesca come:
L’autonomia della morale
• Il Razionalismo
• Critica della Religione
• Tolleranza verso le religioni diverse
• Teoria dei diritti umani
• Sovranità popolare
•
Le idee illuministe si svilupparono in diversi luoghi come:
• La corte, e diversi sono i sovrani che accolsero le nuove idee (Federico II di Prussia, Marita Teresa d’Austria e Caterina II di Russia)
• Le Accademie, Università e Musei
• Il Teatro
• I Salotti, i caffè, le logge massoniche
• Editoria e Giornali
La Francia fu il centro da cui si espanse il pensiero dei Lumi e dove troviamo il maggior numero di filosofi illuministi.
Montesquieu Voltaire d’Alembert e Diderot Jean Jacque Rousseau
Fondatore della moderna scienza Famoso filosofo, autore di libri, di Av v i a n o u n a fa m o s a o p e ra , Scrisse alcune voci per l’Enciclopedia. Morì nel 1778. Uno dei principi
politica, che volle estendere alla alcune voci dell’Enciclopedia, che si l’Enciclopedia (1747), scrivono 17 fondamentali su cui si basa la sua filosofia è la contrapposizione tra
società umana i principi del metodo dedica a tutti i generi letterari . natura e cultura, facendo originare da quest’ultima tutti i vizi
volumi in cui si trovano le voci di ogni
sperimentale. Scrisse un famoso Voltaire non è ateo, ma crede in una dell’uomo. In questa visione, l’uomo è naturalmente libero e
tipo di attività e conoscenza umana, predisposto per la vita solitaria; tutti i mali provengono
libro, Lo Spirito delle Leggi, in cui religione naturale e antidogmatica che in tutti i campi del sapere, mettendo dall’istituzione della proprietà privata, causa delle disuguaglianze
descrive la famosa teoria non si oppone alla razionalità. Crede insieme molti autori. sociali. Il mito del buon selvaggio è una idealizzazione degli uomini
dell’equilibrio fra i poteri dello Stato inoltre nel progresso della civiltà che vivono a stretto contatto con la natura e che sono considerati
e distingue le tre possibili forme di inteso come dominio della ragione migliori degli uomini della civiltà occidentale. Tuttavia, poiché l’uomo
governo, repubblicano, monarchico e sulle passioni. fa parte di una comunità e poiché è importante mantenere un ordine
dispotico sociale, egli stringe liberamente un patto sociale, che aliena i diritti
dell’individuo in favore della comunità. Rousseau esaltò
l’uguaglianza degli uomini e della democrazia. Egli insiste sulla libertà
dell’individuo, che deve ricevere un’educazione che favorisca le sue
naturali inclinazioni. Rousseau è considerato un autore
preromantico.
Dottrine dell’Illuminismo
Con l’Illuminismo si crearono due dottrine in campo economico: La Fisiocrazia e il Liberismo.
Fisiocrazia Liberismo
La Fisiocrazia e il Liberismo. La Fisiocrazia ovvero “dominio della natura” si sviluppò in Francia a opera del
medico ed economista Francois Quesnay. Alla base di questa dottrina vi fu la convinzione che il mondo Il Liberismo, si basava sul libero mercato, lo Stato non deve intervenire nel sistema economico, ma garantire
economico fosse regolato da leggi naturali, con elementi comuni a quelli della fisica. Esse andarono in servizi pubblici essenziali: (ferrovie, strade ecc..)
opposizione con il mercantilismo e l’agricoltura era la fonte della ricchezza. Cultura illuminista e diffusione del romanzo
L’Illuminismo si diffuse presto in tutta Europa, in Italia si sviluppò in due centri: Napoli e Milano.
A Milano abbiamo alcuni famosi rappresentanti che sono: Pietro e Alessandro Verri (fratelli) che fondarono una rivista chiamata il Caffè e Cesare Beccaria, autore del famoso libro “Dei delitti e delle pene”. Cesare Beccaria si
occupava invece della riforma dei codici penali e dell’amministrazione della giustizia. E’ famoso per aver dimostrato nel suo libro dell’inutilità della pena di morte e della tortura, del principio della proporzionalità della pena e della
presunzione di innocenza. Al centro del romanzo settecentesco è sicuramente l’indagine della società contemporanea, come una sorta di strumento di critica, di diffusione delle idee, di impegno nel raccontare il proprio mondo, i
propri costumi, i conflitti e il pensiero di una nuova classe emergente: la borghesia. La classe che in paesi come l’Inghilterra e la Francia del Settecento detiene il potere economico e che aspira alla propria affermazione sociale e
politica, rivendicazione che si riconduce nell’ambito degli ideali illuministici di dignità dell’uomo, di uguaglianza e di giustizia. Uno dei rappresentanti di spicco di questo periodo è senza dubbio Daniel Defoe autore di Vita e
avventure di Robinson Crusoe (1719). Fonda nuovi generi letterari come l’EPISTOLA, il Saggio, il PAMPHLET, e l’articolo di giornale. I lettori che erano costituiti da politici e uomini d’affari prediligevano la letteratura di libri che si
ispirano alla realtà sociale o che indagano sulle questioni filosofiche emergenti o sui problemi psicologici diffusi nel proprio ambiente. Si dilettano inoltre di libri che rappresentano quei mondi esotici che molti lettori in particolare
i commercianti e gli uomini d’affari realmente conoscono. Il Settecento è stato un secolo caratterizzato non solo da viaggi di esplorazione ma anche quelli volti alla colonizzazione del Nuovo Mondo. Le opere create dai filosofi
Rousseau, Voltaire e Diderot furono il mezzo per diffondere idee e opinioni; per esaminare e discutere problemi sociali, per indagare nella psiche umana e analizzare sentimenti e stati d’animo.
Caratteristiche del Romanzo moderno
• I personaggi e le situazioni anche se insoliti o fuori dall’ordinario sono sempre concreti e realistici; nel romanzo inglese i protagonisti generalmente appartengono alla borghesia di cui incarnano le mentalità, attenta in modo
particolare al valore dell’intraprendenza, dell’iniziativa individuale e della capacità di lottare per il miglioramento economico e il riconoscimento sociale. Nel romanzo francese non mancano personaggi aristocratici che
testimoniano il disagio e l’inquietudine della propria classe, in un’epoca di grandi conflitti sociali.
• le vicende sono spesso presentate come esperienze personali, vissute e autentiche (l’effetto di verosimiglianza aumenta quando la narrazione è condotta in prima persona);
• le trame riguardano problemi di vita concreta: rapporti tra individui e ambiente sociale, difficoltà economiche, questioni morali psicologiche. Un tema tipico del romanzo settecentesco inglese è, ad esempio , la lotta per la
sopravvivenza o per il miglioramento delle proprie condizioni economiche e sociali. Nel romanzo francese ricorrono, per lo più temi legati alla riflessione filosofica;
• il linguaggio è vivo, semplice, prevalentemente di uso comune. Anche la Francia del Settecento conobbe una notevole produzione di nuovi romanzi, diversi dai romani del
L’Inghilterra è considerata generalmente la patria del romanzo moderno, nacque nel 1719 l’anno in cui fu pubblicato Seicento e rispondenti ai gusti e alle aspettative di un pubblico influenzato dalle idee e dai principi propagati
Robinson Crusoe di Daniel Defoe. Daniel Defoe è tra i piu importanti romanzieri inglese del Settecento e tra e dall cultura illuminista. Il nuovo romanzo francese ha però caratteristiche diverse da quell inglese, perchè è lo
figure piu significative dell’Epoca. Pubblicò Robinson Crusoe, Fortune e sfortune della famosa Moll Flanders e il specchio di una società dove ancora molto marcata era la presenza della nobiltà. Perciò figurano come
Colonnello Jack. Due tratti originali caratterizzano le opere di Defoe e hanno legato al suo nome il titolo di autori di romanzi esponenti della nobiltà, accanto a quelli dell’alta borghesia, cosi come personaggi e
creatore del romanzo moderno: il realismo e l’aderenza allo spirito dell’epoca. Altri romanzieri inglesi del contesti aristocratici sono tutt’altro che infrequenti. Protagonista e narratore del romanzo in piu volumi
Settecento sono Jonathan Swift con i Viaggi di Gulliver (1726), romanzo d’avventura con intento SATIRICO, dove “Memorie e avventure di un uomo di qualità" dell’abate Antoine Francois Prévost, è un nobile, il marchese di
le vicende si svolgono su un piano fantastico e ALLEGORICO; Henry Fielding con Tom Jones (1749), satira di un Rénoncour, che riferisce le sue avventure sentimentali e svela la natura travolgente della passione amorosa.
trovatello che, cacciato di casa per non aver assecondato i capricci amorosi della padrona , impara a badare a se Del romanzo fa parte La vera storia di Manon Lescaut e del cavaliere Des Grieux, che ebbe una diffusione
stesso, si innamora corrisposto di una fanciulla ricca e alla fine ritrova anche la vera madre. indipendente dell’opera nella quale era originariamente inserita e incontrò un grande successo di pubblico,
alimentato certamente dallo scalpore suscitato dalla libera trattazione dell’argomento amoroso.
Tipi e temi del Romanzo settecentesco
Romanzo d’Avventura, narra vicende impreviste che possono essere piu o meno verosimili, ma che comunque non appartengono alla quotidianità, Romanzo di
caratterizzati dai viaggi ed esplorazione in luoghi lontani e sconosciuti, ricerche di tesori, naufragi, sfide, pericoli, duelli. Affermazione individuale
avventura
• Robinson Crusoe (1719)di Daniel Defoe Robinson Crusoe (1719)
• I Viaggi di Gulliver (1726) di Jonathan Swift
• Moby Dick (1851) di Herman Melville Romanzo di
• Capitani Coraggiosi (1897) di Rudyard Kipling Dominio della natura
formazione
• L’isola del Tesoro (1883) di Robert Louis
Romanzo di Formazione, narra le esperienze integrino e si sofferma sull’analisi degli stati d’animo di personaggi, in particolare femminili. “Sentimentale”
non coincide necessariamente con “Sentimentalismo”, perchè non in tutti i romanzi l’indagine è condotta su una linea patetica e lacrimevole. Dolori del Giovane
Romanzo Empatia con la natura
Werther (1774)
sentimentale
Romanzo Pastorale, in cui la narrazione è imbastita su un presunto scambio di lettere, predil