Modulo di Etologia

La capacità di apprendimento varia anche tra le popolazioni

Inoltre possiamo anche concludere dicendo che le condizioni della vita influiscono sull'apprendimento.

Rissa tridactyla (gabbiani)

Queste due popolazioni di gabbiani differenziano per l'ambiente in cui nidificano: la RISSA fa il nido sulle sporgenze delle pareti rocciose mentre il LARUS nidifica a terra.

Questa differenza ambientale ha fatto sì che si sviluppasse una differenza molto marcata nel fatto di riconoscere i propri figli.

La RISSA non è in grado di riconoscere i propri pulcini: se prendo dei pulcini da un nido e li metto in un altro, i proprietari del secondo nido li alleveranno come se fossero loro.

Il pulcino del LARUS, invece, essendo i nidi a terra, se esce dal nido prima del tempo viene ucciso dai vicini.

Perché esistono tali differenze?

Nella RISSA il pulcino non può uscire dal nido, poiché se lo facesse cadrebbe e morirebbe: dunque, è

inutile l'apprendimento dal momento che non porterebbe benefici. Nel LARUS il fatto che il pulcino possa intrufolarsi in un altro nido è svantaggioso per i "genitori adottivi", dunque saper riconoscere il proprio pulcino serve ad evitare eventuali costi nell'allevare una prole non propria. Differenze nella capacità di apprendimento spaziale a livello INTERSPECIFICO GHIANDAIA DELLA FLORIDA, GHIANDAIA MESSICANA GHIANDAIA DEI PINI AMERICANA NOCCIOLAIA DI Esempio: , e CLARK Tutte e quattro nascondono i semi per poi recuperarli qualche tempo dopo Vengono sottoposte a due tipi di compiti un compito SPAZIALE, che consiste nel beccare un cerchio colorato su uno schermo e beccare nuovamente in quell'esatto punto dopo la scomparsa del cerchio. un compito NON SPAZIALE, che consiste nel mostrare un cerchio giallo da beccare, se lo fanno ricevono del cibo. Poi sullo schermo compaiono anche altri colori e l'animale deve ricordarsi il colore da beccare. I quattro

uccelli mostrano performance diverse

Nel compito NON SPAZIALE primeggia la GHIANDAIA DEI PINI AMERICANA, che ha dimostrato di avere una memoria più lunga.

Nel compito SPAZIALE primeggia invece la NOCCIOLAIA DI CLARK, ricordandosi per un numero maggiore di volte il punto preciso in cui beccare.

In natura, nel periodo favorevole la Nocciolaia di Clark accumula una grande quantità di semi che poi torna a recuperare durante l'inverno. Ciò che interessa a questo uccello non è avere una capacità di apprendimento generalizzata ma la sua capacità di apprendimento si è evoluta per risolvere un problema più specifico: riconoscere nello spazio i punti in cui ha nascosto le provviste.

Un'ulteriore conferma che l'apprendimento sia legato alle diverse situazioni che l'animale si trova ad affrontare in natura.

In natura esemplari maschili e femminili di una stessa specie hanno necessità diverse e quindi anche necessità di

Passare delle ombre sulla testa di Nereis e, all'inizio dell'esperimento, la percentuale di individui che si ritraggono è molto alta. La percentuale, man mano che passano i minuti, si riduce fino ad arrivare a 0. Questo avviene perché l'ombra che passa sopra di loro non è seguita da nessuna azione anti-predatoria.

Per mezz'ora non mostro più nulla, poi ripeto l'esperimento: gli individui inizialmente reagiscono ma poi smettono nuovamente. Questo comportamento però non mi assicura che si tratti di ASSUEFAZIONE: magari l'animale si è semplicemente stancato.

Allora, per vedere se ciò è vero, quando l'animale non reagisce più all'ombra, gli viene dato un piccolo shock meccanico: Nereis torna a reagire quindi possiamo affermare che non era stanco ma si tratta dunque di apprendimento per assuefazione (In natura, lo shock meccanico è rappresentato dal predatore che prima passa sulla tana e che poi...)

si avvicina per predarlo.)Esempio: I PULCINI, quando i genitori non sono presenti, attuano sin da piccolissimi un comportamento detto FREEIZING. si appiattiscono sul fondo del nido a prescindere da che cosa gli passi sopra: che sia un rapace, un uccello innocuo o che sia una foglia. Quando man mano crescono, apprendono per assuefazione: non reagiscono più se gli passa sopra un uccello innocuo o una foglia, ma effettuano il prising solo se passa un predatore.

CANE DELLE PRATERIEEsempio: vivono in colonie e scavano dei tunnel sotterranei. È abitudine comune che una "vedetta" si posizioni sui cumuli di terra, che si vengono a creare, ed emette dei richiami (urli) di avvertimento nel caso di presenza di un predatore. In quelle zone in cui l'uomo non è più visto come un predatore, si ha un apprendimento per assuefazione da parte dell'animale, il quale si avvicina all'uomo, che non è più associato al pericolo.

b. CONDIZIONAMENTO

CLASSICO: tipo di comportamento associativo in cui uno stimolo neutro (condizionato) acquisisce la capacità di scatenare una risposta (condizionata) dopo essere stato associato ad uno stimolo (incondizionato).

STIMOLO INCONDIZIONATO: stimolo che determina la risposta in assenza di apprendimento (es. cibo).

RISPOSTA INCONDIZIONATA: risposta indotta dallo stimolo incondizionato (es. sbavare vedendo cibo).

STIMOLO CONDIZIONATO: stimolo che, per apprendimento, determina la risposta (stimolo neutro) (es. suono campanella).

RISPOSTA CONDIZIONATA: risposta indotta dallo stimolo condizionato/neutro.

La risposta condizionata, quindi, deriva dall'associazione di uno stimolo ad una ricompensa, che funge da rinforzo positivo all'esecuzione della.

1. Fa vedere una ciotola di cibo e il cane inizia a sbavare

2. Poi suona la campanella ma dal cane non ottiene nessuna risposta condizionata (non sbava)

3. Successivamente suona la campanella e intanto gli mostra il cibo: il cane inizia a sbavare.

4. Infine suona la campanella, senza mostrargli il cibo, e nota che il cane incomincia a sbavare.

l'associazione campanella-cibo.

TRICHOGASTER

Esempio: (pesce)

I maschi di questo pesce sono caratterizzati da una grande territorialità e competizione.

Vengono formati 2 gruppi:

1. GRUPPO PAVLOVIANO: individui per volta di questo gruppo vengono messi in un acquario diviso a metà da un setto opaco, così che i due maschi non si vedano. A questi due pesci viene fatta vedere una luce intermittente e subito dopo il setto viene sollevato, i due maschi si vedono ed associano dunque la luce all'imminente lotta.
2. GRUPPO NON PAVLOVIANO: agli individui di questo gruppo viene fatta vedere la luce intermittente, senza però far associare essa all'imminente lotta.

In seguito, un individuo PAVLOVIANO e uno NON PAVLOVIANO vengono messi insieme in un acquario, separati dal solito