Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
SORDA
[b] = bilabiale sonora
it. [b]ella (bella)
ingl. [b]ack (back)
[t] = dentale sorda
it. [t]oro (toro)
sp. [t]iempo (tiempo)
ingl. [t]op (top)
[d] = dentale sonora
it. [d]a[d]o (dado), [d]ente (dente)
fr. [d]e[d]ans (dedans)
[k] = velare sorda
it. [k]ane (cane), [k]uore (cuore), [k]uando (quando)
sp. [k]anto (canto), cin[k]o (cinco, 5)
[g] = velare sonora
it. [g]atto (gatto), [g]rigio (grigio)
fr. [g]agner (gagner)
[ʔ] = laringale sorda (colpo di glottide -> si crea soltanto nella laringe) – in
questo caso l’ostacolo è nella gola, non nella bocca. Questo suono viene
pronunciato inconsapevolmente tantissime volte. In italiano ci sono parole che
iniziano per vocale, nel parlato però quando iniziamo a parlare con una vocale,
in realtà la vocale che creiamo non è mai pura, perché dobbiamo far agire la
glottide. Di conseguenza si crea, in modo leggero, un piccolo colpo di glottide.
In tedesco il colpo di glottide è fondamentale perché ha anche valore
morfologico. Il colpo di glottide non è mai scritto, ma quando lo trascrivo in
fonetica devo sempre trascriverlo.
ted. [ʔ]ein (ein), [ʔ]auf[ʔ]essen (aufessen), [ʔ]Ei (Ei)
Gli allofoni delle occlusive velari in italiano: /k, g/
[k]ane (cane), [k]orso (corso), di[k]o (io dico), [k]uo[k]o (cuoco), fres[k]o
(fresco)
[g]atto (gatto), [g]occia (goccia), la[g]o (lago), ma[g]a (maga)
[c] = palatale sorda (davanti a vocale palatale)
[c]iodo (chiodo), an[c]e (anche)
[ɟ] = palatale sonora (davanti a vocale palatale)
[ɟ]iaia (ghiaia), van[ɟ]e (vanghe)
Attenzione: [k]uo[k]o – [k]uo[c]i (cuoco – cuochi)
NASALI – si crea l’ostacolo ma l’aria esce dal naso e non dalla bocca
[m] = bilabiale sonora
it. [m]a[m:]a (mamma)-> [m:] indica un suono doppio, [m]are (mare)
ingl. [m]oon (moon)
[n] = dentale sonora
it. [n]ave (nave), [n]a[n]o (nano)
fr. [n]euf (neuf)
ted. [n]ase (Nase) -> particolarità dell’alfabeto fonetico: non metto MAI la
maiuscola
[ɲ] = palatale sonora
it. [ɲ]occo (gnocco)
fr. a[ɲ]eau (agneau)
sp. ni[ɲ]o (niño)
Cosa succede nel modo di articolazione nasale? Cosa cambia tra una nasale
bilabiale e una occlusiva bilabiale? Cosa succede tra “papà” e “mamma”? in
“papà” l’aria viene accumulata ed esplode. In “mamma” nella fase di
impostazione chiudo le labbra e dopo di che faccio fluire l’aria liberamente dal
naso.
[ŋ] = velare sonora (omologa dell’occlusiva di “cane”)
it. a[ŋ]cora (ancora)
ing. si[ŋ]i[ŋ] (singing)
[ɱ] = labiodentale sonora
it. a[ɱ]fora (anfora), i[ɱ]vece (invece), trio[ɱ]fo (trionfo)
sp. i[ɱ]flujo (influjo)
I suoni che seguono influenzano i suoni che precedono.
Gli allofoni delle nasali in italiano: /m, n/
[m] -> [m]a[m:]a (mamma)
[ɱ] solo davanti a [f, v] -> a[ɱ]fora (anfora), i[ɱ]vece (invece)
[n] -> [n]ave (nave), [n]a[n]o (nano)
[ŋ] solo davanti a [k, g, c, ɟ] -> a[ŋ]cora (ancora)
LATERALI – l’aria non viene né esplosa né esce dal naso ma esce dai lati della
lingua. L’ostacolo è in mezzo.
[l] = apicodentale
it. [l]una (luna), [l]ago (lago)
ted. [l]iebe (Liebe)
ingl. [l]ine (line)
[ʎ] = dorsopalatale
it. ma[ʎ:]a (maglia), [ʎ]i (gli)
[ɫ] = apicodentale velarizzata (in inglese chiamata “dark L”)
ingl. ki[ɫ] (kill) -> parte posteriore della lingua che si alza
ATTENZIONE al simbolo della palatale: non va confuso con la lambda greca
[ʎ] -> palatale
λ -> lambda greca
VIBRANTI - l’ostacolo si crea in mezzo. Faccio vibrare la lingua (solo la punta)
[r] = polivibrante apicoalveolare sonora (polivibrante quando la r è lunga,
succede nel caso di parole che contengono la doppia r o che iniziano per r)
it. [r]osso (rosso), a[r:]osto (arrosto)
[ʀ] = uvulare sonora (r moscia francese)
fr. [ʀ]onde (ronde)
[ɾ] = monovibrante apicoalveolare sonora (monovibrante perché vibra di
meno rispetto alla polivibrante)
it. ca[ɾ]o (caro), ma[ɾ]e (mare)
polivibrante vs. monovibrante
sp. ca[r:]o (carro), pe[r:]o (perro) / sp. ca[ɾ]o (caro), pe[ɾ]o (pero)
Nasali, laterali e vibranti sono SEMPRE sonore, non hanno sorde.
APPROSSIMANTI – possono essere sia sonore che sorde. Per produrre una
consonante approssimante restringo il canale di uscita dell’aria e creo una
sorta di fruscio.
[ɹ] = apicale sonora
ingl. [ɹ]ed (red), [ɹ]ight (right)
[w] = labiale o labiovelare sonora
it. [w]ovo (uovo)
fr. [w]i (oui)
sp. ag[w]a (agua)
ingl. [w]aiter (waiter)
[j] = dorsopalatale sonora
it. [j]ena (iena)
fr. pa[j] (paille)
ingl. [j]es (yes)
ted. [j]a (ja)
[ɥ] = dorsopalatale labializzata o labiopalatale sonora
fr. n[ɥ]it (nuit)
[ʋ] = labiodentale sonora (un tipo di “r moscia”, quella aristocratica)
it. [ʋ]a[ʋ]o (raro)
FRICATIVE – gruppo più numeroso e rumoroso di suoni. Creo un restringimento
molto marcato dell’emissione dell’aria. Non faccio delle occlusioni, non faccio
delle vibrazioni ma restringo il canale e dal mio restringimento del canale del
passaggio dell’aria si crea un rumore che è sostanzialmente di sfregamento
[ʁ] = uvulare sonora
ted. d[ʁ]ei (drei)
[f] = labiodentale sorda
it. [f]ame (fame)
fr. [f]emme (femme)
ingl. [f]iloso[f]y (philosophy)
[v] = labiodentale sonora
it. [v]ento (vento)
fr. [v]enir (venir)
ted. [v]ohl (wohl)
[θ] = dentale sorda
sp. on[θ]e (once)
ingl. [θ]eatre (theatre) (variante interdentale: greco: [θ]alassa «mare»)
[ð] = dentale sonora
sp. la[ð]o (lado)
ingl. then, [ð]en (then)
[s] = apico o predorsoalveolare sorda
it. [s]ole (sole)
sp. [s]iete (siete)
fr. [s]alade (salade)
[z] = apico o predorsoalveolare sonora
it. ro[z]a (rosa), ca[z]a (casa - pronuncia settentrionale)
sp. i[z]la (isla)
ted. [z]onne (Sonne)
[ʃ] = predorsopalatale sorda
it. [ʃ]occo (sciocco)
fr. [ʃ]oquer (choquer)
ted. [ʃ]tein (Stein)
[ʒ] = predorsopalatale sonora
fr. gara[ʒ] (garage), [ʒ]ouer (jouer)
ingl. u[ʒ]ual (usual)
rus. [ʒ]аль
[h] = laringale sorda
ingl. [h]orse (horse)
ted. [h]err (Herr)
Le fricative alveolari [s] e [z] in italiano:
In posizione iniziale antevocalica: [s]ole (sole), [s]apere (sapere), [s]ella (sella),
[s]uola (suola)
In posizione postconsonantica: fal[s]o (falso), bor[s]a (borsa), ten[s]ione
(tensione), ta[ks]i (taxi)
Davanti a consonante:
SORDA - [st]ella (stella), ce[sp]o (cespo), [sf]ogliare (sfogliare), bo[sk]o (bosco):
fricativa sorda + occlusiva sorda
SONORA - [zb]aglio (sbaglio), sci[zm]a (scisma), [zl]egare (slegare), ri[zv]olto
(risvolto)
Fricativa sonora + occlusiva sonora
È una particolarità dell’italiano perché in italiano posso e devo avere
“smunto” “scisma” ecc.
In inglese invece la “s” di “smell” deve essere sorda (come “stella”)
Esempio:
ital. [zm]unto -> sonora
ingl. [sm]ell -> sorda
ital. [zl]egare -> sonora
ingl. [sl]owly-> sorda
In posizione intervocalica, a livello di pronuncia:
[z] nelle varietàà̀ settentrionali – ca[z]a (casa), ro[z]a (rosa)
[s] nelle varietàà̀ meridionali – ca[s]a (casa), ro[s]a (rosa)
Se metto un morfema (ad esempio prima di un verbo): ri[s]alire (risalire),
ri[s]ucchiare (risucchiare) [“ri” è un morfema, posso usarlo per tanti altri verbi]
Ma in italiano standard:
chie[s]e (egli chiese, verbo) – chie[z]e (chiese plur. chiesa) fu[s]o (fuso, arnese)
– fu[z]o (egli ha fuso, participio) te[s]i (gli tesi la mano, participio) – te[z]i (tesi
di laurea)
Quindi in italiano standard /s/ e /z/ sono due FONEMI.
AFFRICATE -> rispetto agli altri, nelle parentesi abbiamo due simboli. È uno dei
rimproveri che sono stati fatti all’alfabeto fonetico internazionale perché si è
detto che un suono deve corrispondere a un simbolo e in questo caso io ho un
bigrafo (un simbolo doppio).
Le affricate sono delle articolazioni complesse, il bambino le impara come
penultimo suono. Nel caso delle affricate io produco una occlusiva, quindi se io
voglio dire “mazzo” nella mia impostazione preparo gli organi articolatori come
se dovessi dire una occlusiva dentale (tipo “tavolo”) e poi rilascio il suono come
una fricativa. Quello che cambia è la fase di risoluzione: per le occlusive faccio
un’esplosione mentre per le affricate rilascio il suono piano piano. [Il simbolo è
quindi composto da occlusiva + fricativa]
[pf ] = labiodentale sorda
ted. A[pf ]el (Apfel)
[ts] = apicodentale sorda
it. ma[tts]o (mazzo)
ted. [ts]ucker (Zucker)
[dz] = apicodentale sonora
it. [dz]ero (zero), a[ddz]urro (azzurro), a[ddz]ienda (azienda)
[tʃ] = palatale sorda
it. [tʃ]uffo (ciuffo), [tʃ]ili[tʃ]o (cilicio)
sp. o[tʃ]o (ocho)
[dʒ] = palatale sonora
it. [dʒ]ente (gente), man[dʒ]are (mangiare)
ingl. [dʒ]oke (joke)
Quale altra particolarità ha l’italiano che le altre lingue non hanno sul punto di
vista consonantico?
Le consonanti doppie non le ha quasi nessuna lingua (tipo il finlandese le ha).
Le consonanti doppie in italiano non sono altro che l’allungamento di una
consonante (“mamma”).
Classificazione dei foni
C’è formazione di un ostacolo nel tratto vocale?
- No -> c’è vibrazione laringea? NO = silenzio / SI = vocale
- Si -> c’è vibrazione laringea? NO = consonante sorda / SI = consonante
sonora
LE VOCALI
• sono sempre sonore -> non esistono vocali sorde. La vocale, per definizione,
viene prodotta con la vibrazione delle corde vocali.
• sono articolate senza nessun ostacolo -> l’aria esce liberamente.
• sono diverse a livello acustico -> modifico stringendo, allungando o tirando
avanti le labbra, il cavo risuonatore della bocca
Come si chiamano le vocali? Come per le consonanti che si chiamano in modo
diverso in base al modo, luogo di articolazione e sonorità, anche per le vocali
esistono dei parametri.
Parametri per la definizione di un timbro vocalico:
- Posizione della lingua (il cavo risuonatore viene codificato soprattutto
dalla lingua)
- Posizione delle labbra
- Posizione del velo palatino
<- Questa è la rappresentazione delle vocali e si chiama trapezio vocalico.
E si trova nella parte centrale della bocca
Nel caso della A, per esempio, la lingua sarà totalmente schiacciata e la bocca
sarà aperta.
Nel caso dell