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CONCLUSIONI
- Politica fiscale e monetaria sono inefficaci per modificare il livello di reddito di equilibrio.
.
Entrambe hanno effetti sui prezzi e temporaneamente su
- La politica fiscale comporta un aumento di i, e quindi spiazza gli investimenti privati (=se
aumenta G, il reddito torna quello di prima, però diminuiscono investimenti) (a meno che non
intervenga BC con politica monetaria accomodante).
- La politica monetaria comporta un aumento dell’inflazione (=se aumenta M, il reddito torna
quello di prima, però aumenta inflazione).
Aspettative Accelerative
- Il livello dei prezzi attesi (Pe) è funzione del livello dei prezzi di ieri, ma
verrà aggiustato dalle aspettative sull’inflazione.
- Le aspettative accelerative portano alla curva di Phillips aumentata dal tasso
t-1
d’inflazione atteso: (abbiamo aggiunto alla formula delle aspettative statiche).
- Se si vuole conoscere il tasso di disoccupazione che stabilizza il tasso d’inflazione
t=t-1.
(NAIRU), basta porre È il tasso di disoccupazione in corrispondenza del quale
QUALSIASI SIA. è necessario che tasso
l’inflazione non accelera, Per ottenerlo
d’inflazione di oggi sia uguale al tasso d’inflazione di ieri.
Il NAIRU è detto anche tasso di equilibrio naturale di disoccupazione ed è unico, mentre il
• NIRU dipende dall’inflazione del periodo precedente (e i 2 coincidono se l’inflazione nel
periodo precedente, e quindi la sua aspettativa per il periodo presente, è nulla).
POLITICA ECONOMICA
- =0.
Partiamo da E0, dove Con politica economica
espansiva, spostiamo la IS e/o LM e otteniamo una
disoccupazione più bassa (u1), arriviamo in E1 in 1.
corrispondenza di un’inflazione aumentata fino a
- 1,
Dato che l’inflazione è passata da 0 a quando i
soggetti devono decidere i loro comportamenti per il
periodo successivo, terranno conto dell’aumento dell’ e
quindi modificheranno le loro aspettative: dato che la
curva di Phillips dipende dalle aspettative, si sposta verso
con inflazione
l’alto (curva tratteggiata)→quindi
maggiore (1), il sistema economico torna al livello di
disoccupazione iniziale (unai), nel punto E3.
- In E3 persone si accorgeranno che lavorano di più con
un salario reale minore: allora torneranno a lavorare
quanto lavoravano prima, e riducendo la quantità di lavoro la disoccupazione torna a
essere quella di prima e quindi anche Y, ma con P superiori. Se Governo vuole mantenere
disoccupazione bassa, dovrà agire tramite politica economica portando il sistema da E3 a E2:
2, 1,
ma in E2, con il tasso d’inflazione i soggetti si accorgono che non è più quindi
modificheranno i loro comportamenti e quindi curva di Phillips si sposta ancora verso l’alto.
- Quindi politica economica ha effetti finché le persone non si accorgono dell’aumento dei
P; quando se ne accorgono, aggiustano le attese d’inflazione e la curva di Phillips si
sposta e si torna al livello iniziale. L’unico effetto che si avrà è un tasso d’inflazione
sempre crescente→IPERINFLAZIONE.
CONCLUSIONI
- Si può considerare la curva di Phillips inclinata negativamente come una curva di breve
periodo, mentre nel lungo periodo la curva tende a spostarsi verso l’alto/basso a seconda
che u stia rispettivamente a sx o dx della retta verticale corrispondente al NAIRU.
- per
La politica economica non può modificare il NAIRU, ma produce solo effetti inflazionistici:
modificare il NAIRU occorrono politiche STRUTTURALI.
Aspettative Razionali
- persone
Teoria di Phillips, Friedman e Lucas: se formano aspettative guardando il passato, e
perché non usano tutta l’informazione a loro
tutte le volte si rendono conto che sbagliano, t-1, *
disposizione per prevedere l’inflazione? Le persone non devono tener conto di ma di
(inflazione che si può prevedere avendo a disposizione tutte le informazioni disponibili).
- Ogni soggetto che ha una credibilità agisce secondo regole: se il Governo/BC fissa queste
ha credibilità allora ogni soggetto
regole, le rende note, le applica e (=quello che dice lo fa),
ne deve tenere conto: es. se so che Stato aumenterà G, quale sarà l’effetto? Inizialmente
aumenta Y, ma poi aumenta i, diminuiscono gli investimenti e quindi Y torna quello iniziale, ma
→allora ,
se so che aumenterà perché devo aspettarmi un’ come quella di
aumenta
ieri? Mi aspetterò che sarà il risultato della politica economica del Governo.
- Quindi qualsiasi politica economica è irrilevante, perché se Governo/BC applica una
politica usando regole che conosco, e quindi ne conosco gli effetti, posso agire in
=*.
anticipo per evitare tali effetti. Il NAIRU è quindi la situazione nella quale
CONCLUSIONI
- I cambiamenti di politica economica, purché godano di credibilità, possono essere
anticipati; solo se non godono di credibilità avranno effetti reali, perché non seguono una
regola certa e quindi non potranno essere anticipati.
Ma questa politica economica senza regole determina solo una fluttuazione casuale di Y, u,
•
P e sia nel breve che nel lungo periodo.
- La politica economica, se credibile, non produce effetti sulle variabili reali (prodotto,
mentre può incidere sul tasso d’inflazione.
disoccupazione),
- Sia nel breve che lungo periodo la curva di Phillips è verticale corrispondente al NAIRU.
- Politica economica non modifica MAI NAIRU, ma produce SEMPRE solo effetti
inflazionistici. QUINDI LA POLITICA ECONOMICA NON PUÒ E NON DEVE FARE NULLA.
POLITICHE STRUTTURALI
- modificare il NAIRU: tutto ciò che ha a che fare con il g, z
Politiche strutturali permettono di
fa parte di politiche strutturali (perché questi determinano ue, e quindi il NAIRU): es:
Cuneo fiscale: componente delle imposte che lavoratori e imprese pagano. Se aumenta
• cuneo fiscale: PS si abbassa, WS si alza e quindi disoccupazione aumenta.
Potere contrattuale dei lavoratori: se ridotto, la WS si abbassa.
•
Incentivazione della ricerca e del progresso tecnico per aumentare e la competitività.
• Politiche per il risparmio energetico e delle materie prime; politiche antimonopolistiche per
• ridurre il potere di mercato delle imprese; moderazione delle richieste sindacali e riduzione
; riforme che aumentano mobilità professionale; politiche di formazione e riqualificazione
del personale; politiche per attirare investimenti nelle aree con alta disoccupazione.
Sacrifice Ratio
- Abbiamo detto che il tasso d’inflazione dipende da quanto la disoccupazione
effettiva (ut) sia distante dalla disoccupazione di equilibrio (ue). Quindi:
• Se ut<ue→inflazione positiva.
Se ut>ue→inflazione negativa.
•
- Considerando però le aspettative d’inflazione, il tasso d’inflazione dipende anche
e, e=t-1
da e assumendo aspettative adattive con abbiamo (I equazione); se
t-1 la variazione dell’inflazione
spostiamo a sx otteniamo (II equazione), ovvero
tra il tempo t e il tempo t-1 dipende dalla differenza tra ut e ue.
Quest’equazione è coerente anche con il concetto di NAIRU: se ut coincide con
• t t-1=0);
il NAIRU (ut=ue), il tasso d’inflazione non cambia col tempo (perché avremmo -
se ut≠ue il tasso d’inflazione cambia col tempo.
- Come ridurre il tasso d’inflazione riportandolo alla II equazione?→SACRIFICE
.
RATIO: bisogna creare disoccupazione; quanta? Ce lo dice
=10% t-1=5): =1,
es. la vogliamo al 5% (t - se dobbiamo aumentare la u del 5% (quindi
• =0,5
se es. ue=1%, dobbiamo portare u=6%); se dobbiamo aumentare u del 10%.
Questo tasso di u potrebbe anche essere “spalmato” nel corso di più anni.
•
Legge di Okun
- variazione del reddito e variazione
L’economista americano Okun ha associato 2 variabili:
della disoccupazione. un aumento di u dell’1% corrisponde a una riduzione di
Prevede che
Y del 2%. Questo perché l’aumento di u ha effetti ridistribuivi che aumentano i problemi sociali:
Spesso chi perde il lavoro appartiene già alle fasce più povere; perdita di capacità e
• competenze per chi rimane a lungo disoccupato; perdita di gettito d’imposta per lo Stato.
GRAFICO
- Asse x: variazione u.
- Asse y: variazione crescita PIL (=reddito).
- Ogni punto indica la situazione economica in un anno per l’economia
americana.
- Notiamo come i numeri sono diversi tra asse x e asse y: c’è un quadrato che
comprende i valori inferiori a 0 sia nell’asse x che nell’asse y. Inoltre la retta
non passa nel punto di origine; inoltre il valore max che c'è nel grafico per
l’asse x è 4 mentre per l’asse y è 10→relazione non è a 45 gradi.
- Quindi l’equazione di Okun è: (formula) dove:
ut - ut-1=variazione della disoccupazione.
• -β=trattenimento di occupati e lavoratori inattivi: quando imprese
• dovrebbero licenziare ma non lo fanno, oppure invece di assumere
nuove persone usano maggiormente i propri dipendenti. Inoltre quando l'economia cresce,
più persone entrano nel mercato del lavoro e quindi la diminuzione di u è minore di quella
che dovrebbe essere; quando l'economia va male più persone escono dal mercato del
lavoro e quindi non risultano più tra i disoccupati.
Yt - Yt-1=variazione del reddito.
• Yg=crescita di Y garantita, data dalla crescita delle forze di lavoro (FL) + crescita della
• produttività (): crescita di Y che dovremmo avere per far si che il sistema economico
garantisca di avere lo stesso livello di u nel corso del tempo in base alla crescita delle FL.
Se reddito effettivo cresce meno di Yg→aumenta disoccupazione.
• Se reddito effettivo cresce di più di Yg→diminuisce disoccupazione.
• Se vogliamo che disoccupazione non aumenti, il reddito deve crescere almeno al tasso
• ,
di crescita di perché il progresso tecnologico “toglie” posti di lavoro.
Fatti Stilizzati - Italia
-
NON esiste una precisa relazione tra e u nel lungo
Usando i dati italiani emerge che
periodo; ci sono diverse relazioni di breve periodo→curva di Phillips non è stabile nel tempo.
ANNI ’50-‘70
- 1953-1972: curva di Phillips abbastanza piatta; l’ era meno volatile
di u rispetto alle oscillazioni della domanda. Shock petrolifer