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CRITICITÀ
Nel modello neoclassico i è un fenomeno reale e si determina sul mercato dei beni e servizi (invece che sul mercato della moneta, come sostiene Keynes: infatti secondo lui i è un fenomeno monetario).
Per famiglie risparmio non è scelta principale, ma residuale: in questo modello, invece, si parte da presupposto che famiglie decidono contestualmente quanto spendere e quanto risparmiare.
Keynes dice che quando aumenta i non è per forza detto che aumenti propensione famiglie a offrire fondi mutuabili perché è possibile ci sia una relazione discontinua, cioè oltre un certo i le famiglie non hanno più interesse a risparmiare perché hanno già risparmiato, e usano questo extra-reddito per il consumo.
Il risparmio non è una scelta residuale come invece è per Keynes nel modello reddito spesa: per Keynes prima si decide quanto consumare, e poi si risparmia il reddito non speso in consumo.
Moneta, Interesse,
Reddito: curva LM- Determinare tasso d'interesse, mentre Y è esogeno (perché determinato nell'altro mercato).
Funzioni Della Moneta- tasso d'interesse
Per ottenere il reddito di equilibrio è necessario conoscere il (=variabilemercati della moneta e delle attività finanziarie.monetaria), quindi occorre considerare i- moneta
La è un bene accettato come mezzo di scambio e pagamento. Caratteristiche: faciletrasferibilità, conservabilità, divisibilità, stabilità di valore, omogeneità.
- mezzo di scambio
Oltre a servire come la moneta può avere altre 3 funzioni:
Unità di conto.
Riserva di valore.
Mezzo di pagamento differito.
- Offerta nominale di moneta (Mbarrato)=quantità di moneta circolante. Controllata da BC.
- Offerta reale di moneta=rapporto tra Mbarrato/Pbarrato (=prezzi costanti).
Perché Teniamo Moneta?
- Quantità di moneta è determinata da 3
motivi: Transazionale: acquistare beni/servizi. Precauzionale: possibilità di dover effettuare pagamenti imprevisti. Domanda di moneta a scopo transazionale e precauzionale è legata al reddito: Maggiore Y → maggiore domanda di moneta da consumare. Stesso effetto si ha con aumento di P, il quale aumenta la domanda di moneta transazionale e precauzionale. Speculativo: per allocare il portafoglio tra moneta e titoli. Dipende da tasso d'interesse. Domanda di moneta per scopo speculativo dipende da rendimento dei titoli: - Incremento rendimento atteso dei titoli → riduce la domanda speculativa di moneta. - Incremento incertezza-rischio dei titoli → accresce la domanda speculativa di moneta. - vincolo di bilancio patrimoniale DBIl implica che la domanda reale di titoliLe la domanda reale di moneta devono essere uguali alla ricchezza WN/P nominale divisa per il livello dei prezzi (=ricchezza finanziaria reale). - La ricchezzaLa finanziaria reale è composta dalla somma dell'offerta reale di (M/P) SB: moneta e dall'offerta di titoli in termini reali - L+DB=M/P+SB. L'equilibrio è quindi dato da: - (L-M/P)+(DB-SB)=0. Riordinando i termini: Il vincolo implica che quando il mercato della moneta è in equilibrio • (L=M/P) anche il mercato dei titoli è in equilibrio (DB=SB).
Domanda-Offerta di Moneta, Reddito e Tasso di Interesse- domanda di moneta transazionale La (Lt) può essere formalizzata con l'espressione: con k>0 che indica la sensibilità di L al livello del reddito. - domanda di moneta speculativa La (Ls) può essere formalizzata come: con h>0 che indica la sensibilità di L a i; Lbarrato=ricchezza che operatori vorrebbero mantenere in moneta se i fosse 0. - Domanda di moneta può essere espressa come somma delle 2 formule: - L cresce col livello di Y (motivo transazionale) e diminuisce all'aumentare di i (motivo speculativo).
La ragione di questo legame è che all'aumentare di i, il rendimento previsto dei titoli aumenta per 2 motivi: Perché i è una componente diretta del rendimento. • Perché quando i aumenta, i prezzi dei titoli cadono. • GRAFICO DOMANDA-OFFERTA DI MONETA - Asse x: domanda di moneta (L). - Asse y: tasso d'interesse (i). - Asse verticale: offerta di moneta (esogena) (Mbarrato/Pbarrato). - i alto→domanda moneta bassa (perché diminuisce domanda per fini speculativi). - i basso→domanda moneta alta (perché aumenta domanda per fini speculativi). - E: intersezione di domanda e offerta di moneta. - Se aumenta Y e offerta di moneta rimane invariata: Aumenta domanda moneta per fini transazionali (L2) (=retta• trasla verso dx). Per mantenere equilibrio (E'), dovrà aumentare il tasso• d'interesse (i^), così diminuisce domanda moneta per fini speculativi. - Se aumenta offerta di moneta (=retta M/P traslaVerso destra): La curva della domanda di moneta (L) non si sposta (infatti non c'è nella formula); quindi per mantenere l'equilibrio, deve diminuire il tasso d'interesse (infatti il punto di equilibrio si trova più in basso nella retta della domanda della moneta, il quale indica un tasso di interesse inferiore (i* diminuisce)), così la moneta è più "conveniente" e quindi aumenta la domanda di moneta per scopi speculativi.
Se aumenta sia reddito sia offerta di moneta: (=sia retta M/P sia retta L traslano verso destra). Aumenta la domanda di moneta (=L2, la retta trasla verso dx). Il punto di equilibrio (E') si troverà più in basso, cioè sarà necessario diminuire i tassi di interesse (i^ diminuisce).
Mercato Monetario e Curva LM: La curva LM mostra tutte le combinazioni tra tasso d'interesse e livello di produzione per le quali il mercato monetario è in equilibrio.
Il mercato della moneta è definito LM perché in condizione di equilibrio è caratterizzato dall'uguaglianza tra domanda e offerta di moneta (L=liquidità; M=moneta).- Oppure, se esplicitiamo i termini dell'equazione, risolviamo come: (VI)GRAFICO- La curva LM ha pendenza positiva perché all'aumentare di Y aumenta la domanda di moneta e, affinché rimanga uguale all'offerta (la quale è data), occorre un aumento del tasso d'interesse che induca i risparmiatori a investire in titoli, riducendo così le scorte monetarie speculative. Quindi: aumenta Y → aumenta L → per mantenere E, visto che M/P è dato, deve aumentare i → aumentando i, risparmiatori investono riducendo le scorte monetarie (è più conveniente acquistare titoli piuttosto che tenere moneta a scopo speculativo)- Pendenza: più domanda di moneta è sensibile a Y (=k alto) e meno è sensibile a i (=h basso), piùinclinata è la LM; data una variazione di Y, maggiore l'effetto su i. LM più inclinata (=k alto eh basso)→effetto maggiore su i. Casi estremi: moneta è LM orizzontale: trappola della liquidità (domanda infinita). h=0. LM verticale: caso classico:•- Posizione: se aumenta offerta di moneta (M'/P) incorrispondenza di Y1 (che rimane invariato perché esogeno), per mantenere l'equilibrio deve diminuire il tasso d'interesse (i2), trovando così un nuovo punto di equilibrio (E2); ciò comporta uno spostamento della curva LM verso destra (LM').- La LM dipende direttamente dal grafico domanda e offerta di moneta. Moneta Endogena- Finora la moneta coincideva con moneta cartacea (banconote) e moneta metallica; riferendosi a denaro/moneta circolante questi 2 elementi, però, si fa riferimento solo al e non a tutta la liquidità: occorre considerare altri strumenti accettati come mezzo di pagamento.- Es.
- Aziende di credito che forniscono assegni bancari o carte di debito/credito: questi strumenti sono coperti da un c/c o di deposito presso le aziende di credito. Rientrano anche le consistenze di tutti i depositi come c/c nelle aziende bancarie/postali.
- La presenza dei depositi cambia il contesto fin qui visto: i depositi sono un della BC controlla il circolante, ma non controlla completamente il deposito, il quale è controllato dal pubblico e dalle aziende di credito. Da ciò segue il moltiplicatore della Moneta, che è appunto un multiplo dei circolante.
- Fino a che livello le banche possono generare nuove linee di credito partendo dai depositi?
I depositi generano prestiti delle banche alle famiglie/imprese. La moneta bancaria è in un rapporto fisso (moltiplicatore) con la base monetaria, coefficiente di riserva obbligatoria, rapporto determinato dal cioè dalla quantità di
basemonetaria che le banche devono trattenere presso di sé. Quindi su un deposito, la banca può usare solo una % (il moltiplicatore) per concedere prestiti.
Es: supponiamo che coeff. di riserva sia 0,5 (50%):
a) Persona deposita 1€ (quindi banca può usare 0,5€).
b) Banca trattiene 50 cent e presta gli altri 50 cent a un imprenditore.
c) L’imprenditore depositerà i 50 cent nel suo conto presso la Banca.
d) Banca tratterà 25 cent e presterà gli altri 25 cent a famiglia che intende acquistare una casa.
e) il venditore della casa depositerà i 25 cent;
f) la Banca trattiene 12,5 cent e presterà gli altri 12,5 a...
Quindi esiste un moltiplicatore monetario che aumenta il valore dell’iniziale € investito: la somma di 1+0,5+0,25+0,125+… è di 2€: in questo caso 2 è il moltiplicatore monetario.
DAL MOLTIPLICATORE DELLA MONETA ALLA MONETA ENDOGENA
Più le banche possono utilizzare i
ta a dx; se diminuisce si sposta a sx. i non cambia. Y endogeno e i esogeno. Il moltiplicatore della moneta è un concetto chiave nella politica monetaria. Maggiore è il moltiplicatore, maggiore sarà la quantità di moneta in circolazione. La Banca Centrale controlla la base monetaria, che include la moneta circolante e le riserve obbligatorie delle banche presso la Banca Centrale. Le banche commerciali creano moneta attraverso i prestiti che concedono. Di conseguenza, la moneta diventa endogena, creata dalle decisioni del sistema bancario. Il rapporto M/P è quindi endogeno e dipende dalle scelte del pubblico e delle aziende di credito. Il modello IS-LM descrive l'interazione tra il mercato dei beni (IS) e il mercato monetario (LM). Nel mercato dei beni, se aumenta l'autonomia delle spese (Abarrato), la curva IS si sposta verso destra; se diminuisce, si sposta verso sinistra. Il reddito (Y) è endogeno e l'interesse (i) è esogeno. Nel mercato monetario, se aumenta il rapporto M/P, la curva LM si sposta verso destra; se diminuisce, si sposta verso sinistra. Il reddito (Y) è endogeno e l'interesse (i) è esogeno.