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La standardizzazione: nozione e tipologie
La standardizzazione è il coordinamento del lavoro avviene mediante la preventiva specificazione di norme e livelli (standard) ad opera della tecnostruttura.
Tipologie:
1. La standardizzazione degli input: preventiva specificazione di standard relativi alle capacità e alle conoscenze richieste per eseguire il lavoro (formazione).
2. La standardizzazione dei processi di lavoro: preventiva specificazione di standard relativi ai contenuti o programmi di lavoro.
3. La standardizzazione degli output: preventiva specificazione di standard relativi ai risultati di lavoro, quali obiettivi che i vari centri di responsabilità devono raggiungere.
Henry Mintzberg afferma che "una persona che lavora da sola non ha bisogno di alcun meccanismo di coordinamento, esegue e controlla il suo lavoro attraverso".
utilizzare la standardizzazione delle competenze. In questo modo, ogni membro del gruppo ha un ruolo specifico e ben definito, con competenze e responsabilità chiaramente definite. Inoltre, all'interno di un gruppo di lavoro, è importante anche considerare la comunicazione. Quando il gruppo diventa più grande, diventa necessario stabilire canali di comunicazione formali e strutturati, al fine di garantire che le informazioni vengano trasmesse in modo efficace e che tutti i membri del gruppo siano coinvolti. Infine, con l'aumentare delle dimensioni del gruppo, diventa anche più importante gestire i conflitti. Con più persone coinvolte, le divergenze di opinioni e i conflitti possono emergere più facilmente. Pertanto, è necessario stabilire meccanismi per gestire e risolvere i conflitti in modo costruttivo, al fine di mantenere un clima di lavoro positivo e produttivo. In conclusione, la dimensione di un gruppo di lavoro ha un impatto significativo sulla sua dinamica e sul modo in cui le persone si coordinano e lavorano insieme. È importante adattare le strategie di gestione in base alle dimensioni del gruppo, al fine di massimizzare l'efficienza e la produttività.passare alla standardizzazione degli output. Al crescere della complessità delle attività, si è obbligati a passare, dapprima, alla standardizzazione degli input, nel caso in cui questo non fosse possibile si è costretti a tornare all'adattamento reciproco ... » Incidenza della complessità dell'attività
I parametri di progettazione: nozione « ... le leve che influenzano la divisione del lavoro e i meccanismi di coordinamento, incidendo quindi sulle modalità di funzionamento dell'organizzazione e contribuendo così a determinare il ruolo assunto dalle diverse parti dell'organizzazione stessa » I parametri di progettazione: tipologie
La progettazione della microstruttura ... « ... progettazione delle posizioni individuali ... attraverso la definizione delle mansioni aziendali ... quanto a specializzazione, formalizzazione del comportamento, formazione e indottrinamento necessari » ... (segue):
parametri costitutivi
La specializzazione delle mansioni: tipologie
La specializzazione delle mansioni: ratio
La specializzazione delle mansioni: limiti
La specializzazione nelle diverse parti dell'organizzazione
La progettazione dell'assetto organizzativo - Parte seconda
La progettazione della macrostruttura ...« ... processo di raggruppamento delle singole posizioni per aggregazioni successive ... teso alla determinazione della gerarchia (organigramma) mediante l'introduzione del sistema di autorità formale ... »... (segue): parametri costitutivi
Il raggruppamento delle posizioni... (segue): effetti« ... il raggruppamento delle posizioni favorisce due particolari meccanismi di coordinamento: la supervisione diretta, poiché a capo di ogni unità organizzativa viene posto un manager, che ne è il responsabile, e dal collegamento dei quali si deline il sistema di autorità formale; l'adattamento reciproco, poiché
l'obbligo di condividere le medesime risorse favorisce l'instaurarsi di comunicazioni informali tra gli individui/posizioni di una stessa unità organizzativa ... »Unità organizzativa tipo
Le basi di raggruppamento: nozione« ... tutte le possibili modalità attraverso cui poter raggruppare le posizioni aziendali in unità organizzative di grado via via superiore ... fino all'unità organizzativa ultima: il vertice strategico »
Le basi di raggruppamento secondo la teoria classica“Conoscenze e capacità”« ... le unità organizzative si ottengono raggruppando le singole posizioni in base alle conoscenze e alle capacità richieste o al loro grado di specializzazione... »
“Processi di lavoro e funzioni”« ... le unità organizzative si ottengono raggruppando le singole posizioni in base alla specifica funzione o attività svolta o al processo utilizzato ...
»“Tempo”« ... le unità organizzative si ottengono raggruppando le singole posizioni inbase al momento in cui svolgono la propria attività ...
»“Output”« ... le unità organizzative si ottengono raggruppando le singole posizioni inbase alla natura specifica dei prodotti realizzati o dei servizi erogati ...
»“Clientela”« ... le unità organizzative si ottengono raggruppando le singoleposizioni in base alla tipologia di clienti serviti ...
»“Località geografica”« ... le unità organizzative si ottengono raggruppando le singoleposizioni in base alla zona geografica nella quale operano ...
... (segue): due macrobasi« ... Simon critica la significatività della teoria classica dell'organizzazionesottolineando l'esistenza di zone grigie, ossia l'eventualità che uno stessoraggruppamento possa essere letto in modi diversi.
Le basi individuate dalla teoria classica, quindi, possono essere ordinate in due gruppi principali:
- il raggruppamento funzione/mezzi;
- il raggruppamento mercato/fini.
Basi di raggruppamento adottate:
Struttura per funzione: caratteristiche
Esempio di struttura per funzione
Struttura per mercato: caratteristiche
Esempio di struttura per mercato
Rilevanza della struttura matriciale