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FISIOPATOLOGIA
Nelle forme VIRALI, segue diverse fasi: 1. PRIMA FASE: danno citopatico virale diretto: lisi dei miocardiociti con degradazione cellulare→ disfunzione cardiaca; 2. SECONDA FASE: danno mediato dalla reazione immunitaria scatenata dal virus→ produzione di anticorpi anti-cuore; 3. TERZA FASE: danno dato da persistenza virus nel miocardio o dalla risposta immunitaria che porta a fibrosi ed dilatazione progressiva delle camere→ porta a cmp dilatativa. Può quindi portare a seconda fase con rapida guarigione o evolvere verso forme di miocardite cronica con comparsa di fibrosi e dilatazione.EPIDEMIOLOGIA
Incidenza sottostimata perché talvolta non viene diagnosticata: oltre la biopsia, non c’è test diagnostico. Incidenza maggiore in estate e autunno.CLINICA
Manifestazioni molteplici. Forme VIRALI: • Febbre • Mialgie NON SEMPRE PRESENTI • Sintomi respiratori • Sintomi gastrointestinali. Quadri clinici variabili in rapporto all’età.GIOVANI hanno tipicamente manifestazione ACUTA.❖ Forma più comune è FORMA SIMIL-INFARTUALE:- Dolore toracico
- Alterazioni tratto ST
- Disfunzione ventricolare regionale (all'ecocuore o RM)
- Alterazione indici necrosi (troponine)
- Ospedalizzare
- Esami di routine (laboratorio, enzimi cardiaci e troponine)
- ECG (sopraslivellamento ST, sottoslivellamento PR, aritmie Alterazioni graduali e lente rispetto a IMAa. Quando il sopraslivellamento si riduce, si ha inversione onde T)
- Test di imaging (ECOCUORE, RM e coronarografia- per escludere IMA in pz con forme simil-infartuali)
TROPONINE: per diagnosticare danno al muscolo cardiaco:
- Aumento enzimi e troponine+
ESAMI DI ROUTINE:
- Non aiutano: PCR e VES possono essere negativi
ESAMI SIEROLOGICI VIRALI:
- Non aiutano perché anticorpi anti-virus miocardiotropici sono comuni nella popolazione generale.
- Ricerca virus HCV e HIV può esser utile per il rischio
- Utili per sospetta rickettsiosi o malattia di Lyme
SCREENING ANTICORPALE per escludere malattie autoimmuni:
- ANA, ENA, ANCA
RICERCA ANTICORPI-ANTICUORE: per evidenziare danno immuno-mediato e iniziare terapia.
Test di imaging
ECOCUORE: prima istanza per cercare:
- Alterazioni funzione globale del cuore (FE)
- Alterazioni distrettuali della contrattilità.
RM CUORE CON GADOLINIO: per definire sospetto:
- Il gadolinio viene trattenuto nei tessuti danneggiati:
- Alterazioni PATCHY: a macchia di leopardo perché non segue il territorio di irrorazionecoronarico.
- Danno miocardiocitario porta a stato infiammatorio
DI SUPPORTO e TERAPIA MIRATA quando viene identificata l'eziologia.
Ricovero in UTIC, monitoraggio e la terapia di supporto è:
- emodinamicamente stabili con:
- ACEi
- BETA-BLOCCANTI
- disfunzione ventricolare con
- ASSISTENZA MECCANICA VENTRICOLARE: pompa che si sostituisce alla funzione cardiaca e può servire da ponte per il recupero della funzione miocardica o da ponte per trapianto cardiaco.
- Presenza di aritmie con
- IMPIANTO PACEMAKER PROVVISORIO
- ACICLOVIR Per miocardite da herpesvirus confermata a biopsia e PCR
- GANCYCLOVIR
- INTERFERON BETA → per miocardite da adenovirus.
- Immunoglobuline
MAI antinfiammatori a meno che non ci troviamo davanti a coinvolgimento del pericardio, perché altrimenti aumentano mortalità.
In caso di tachicardia ventricolare → IMPIANTO DEFIBRILLATORE INDOSSABILE per la fase acuta o ICD se la funzione cardiaca < 35%.
Necessario LIMITARE ATTIVITÀ FISICA per i primi 6 mesi.
Terapia antivirale:
Miocardite immunomediata:
❖ TERAPIA IMMUNOSOPPRESSIVA: soprattutto in quadri di scompenso e compromissione importante.
3ENDOCARDITE
Processo infettivo a carico dell'endocardio, specialmente dell'endocardio valvolare. Può essere interessato anche l'endocardio murale (in caso di difetto del setto iv) o l'endotelio vascolare (dotto arterioso: endoarterite). Talvolta può interessare anche valvole protesiche, cvc, dispositivi impiantati (ICD, pacemaker).
Nella maggior parte pz con endocardite (ma non sempre) si riscontrano CONDIZIONI PREDISPONENTI:
❖ Su valvole native: PROLASSO MITRALE, VALVOLE ATEROSCLEROTICHE, VALVOLA BICUSPIDE: i flussi turbolenti facilitano la lesione endoteliale che è primo step della formazione dell'endocardite
❖ CARDIOPATIE CONGENITE sottoposte a intervento
❖ IMPIANTO DI DISPOSITIVI
❖ IMMUNODEPRESSIONE.
EPIDEMIOLOGIA
Incidenza sottostimata perché spesso non riconosciuta. 2-6/100.000 con
70% di casi con patologia cv predisponente. ALTA MORTALITÀ per complicanze a livello cardiaco che sistemico per emboli. 20% di mortalità intraospedaliera. Necessita team multidisciplinare. M>F.
CATEGORIE A RISCHIO
In passato fdr principale era malattia reumatica. Oggi si presenta più comunemente in pz con:
- Anziani
- Degenerazione calcifica valvolare
- Protesi valvolare
- Pacemaker
- Tossicodipendenti
CLASSIFICAZIONE in base:
nosocomiale: S. AUREUS
- Alla sede colpita:
- VALVOLA NATIVA in comunità: STREPTOCOCCO
- VALVOLA PROTESICA
- Precoce: entro 1 anno dall'impianto (STAFILOCOCCO)
- Tardiva: dopo 1 anno dall'impianto (STREPTOCOCCO, ENTEROCOCCO)
- Eziologia:
- Associate ad INTERVENTI MEDICI
- Nosocomiali: dopo 48h da ospedalizzazione
- Non nosocomiali
- Forme acquisite in comunità
- Forme in pz tossicodipendenti
- Stato della malattia:
- Forme ATTIVE: febbre ed emocolture+
- Forme RICORRENTI:
- DANNO ENDOCARDICO
- BATTEREMIA CONTEMPORANEA con alte concentrazioni
- Spontanea: in corso di infezioni polmonari, genitourinarie, cutanee, dentali
- Indotta da manovre strumentali o procedure diagnostiche (periodontali)
- ADESIONE E MOLTIPLICAZIONE BATTERICA A LIVELLO DI STRUTTURE CARDIACHE.
- Fibrina
- Piastrine
- Microrganismi.
- Di recidiva:
stesso microrganismo entro 6 mesi. Di reinfezione: dopo 6 mesi, microrganismo diverso.
PATOGENESI COMPLESSA. Richiede concomitanza di:
Il danno può essere legato a flusso turbolento, alterazione valvola preesistente che porta alla formazione di trombo bianco. In presenza di batteriemia, il trombo può essere colonizzato dai batteri e così si forma la VEGETAZIONE.
Le vegetazioni sono neoformazioni più o meno voluminose adese all'endocardio e sono costituite da: