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Elasticità della domanda di mercato
Solitamente l'elasticità della domanda di mercato dipende dalla definizione del mercato stesso:
- Definizione ampia (settore merceologico): Domanda più rigida (anelastica)
- Definizione ristretta (azienda specifica del settore merceologico): domanda più elastica (aumenta il prezzo ma si compra sempre la stessa quantità)
Beni sostituibili: All'aumentare del prezzo di X si comincia a preferire Y
Beni necessari: Nonostante aumenti il prezzo X si continua a comprare
Variazione discreta: Per indicare una variazione discreta di una variabile si usa la lettera greca, Δ maiuscola
Ad esempio: Se P diminuisce da 8 a 6, la variazione è pari a -2
ΔΔ = -2
ΔP
------ = ΔQ
P
ΔΔQ
------ = ED
Q
(ΔQ/Q) / (ΔP/P) = ED
Domanda infinitamente elastica: Domanda
Vi sono dei casi estremi:
La domanda di beni di prima necessità è completamente anelastica. Breve e lungo periodo: ci serve per capire se una domanda è rigida o no, poiché si calcola il tempo di reazione dei consumatori all'aumento dei prezzi. Per i beni durevoli, spesso vi è una reazione molto ampia quando variabili esogene intervengono, perché si anticipa l'acquisto (nel caso delle auto in presenza di incentivi dello stato, si anticipa l'acquisto dell'auto nuova), a lungo termine la domanda è più rigida. Esempio con funzioni lineari: L'elasticità dell'offerta: determinanti - Flessibilità nell'uso dei fattori e della tecnologia, per rispondere in modo rapido a variazioni del prezzo di mercato - Presenta o assenza di fattori specifici in quantità limitata o altri vincoli di capacità ΔQ(%) ≥ E0 ΔP(%) Mercato primario: Nuova produzione (nel caso del rame, rame appena estratto dalle miniere) Mercato- secondario: Vecchia produzione, usato, riciclaggio di vecchia produzioniche vengono rimesse sul mercato.
- TEORIA DEL CONSUMO
- Metodo assiomatico: per analizzare i comportamenti del consumatore si parte da alcuni presupposti (assiomi) per poi comprendere come ragiona ed agisce il consumatore in maniera razionale
- Le preferenze: panieri confrontabili
- Misto di beni, possono essere anche più di un bene, ogni bene ha una propria posizione ma per semplificare si utilizzano soli due beni (grafico bidimensionale).
- Il consumatore non è mai sazio (ipotesi di non sazietà), nel senso che preferisce sempre di più e mai di meno. Qualsiasi consumatore preferirà i panieri nel quadrato Rosa e non quello Grigio.
- Vi è una monotonicità del consumatore.
- La Curva di indifferenza
(elevato)Preferenze Ripide (Si da più importanza alle ePiatte (si da più importanza all'estetica, poiché l'SMS e un valore basso).
La curva può essere anche del tutto Orizzontale (al consumatore interessa solo l'Estetica) Prestazioni)oppure del tutto Verticale (al consumatore interessa solo leConsumatore 1 Consumatore 2
CURVE DI LIVELLO: UTILITÀ
L'utilità è l'indice di soddisfazione di un consumatore legato all'utilizzo determinatipanieri. La funzione di utilità può essere di vario tipo legate alle variabili.
Funzioni di utilità ordinali: ci interessa l'ordine dell'utilità, ha importanza creare una classifica delle utilità dal valore più alto (u3) al valore più basso (u1), questo tipo di utilità non ha un valore concreto ma ha solo il fine di classificare le utilità.
Funzioni di utilità cardinali: Funzioni di utilità
(esempi):- U(c,v) = (c)(v)
- U(c,v) = 2c+v
- U(c,v) = 11+8cv
- U(c,v) = 6c+3v+7
Curve di livello: luogo di panieri con la stessa utilità.
IL VINCOLO DI BILANCIO
Retta di bilancio: è data fondamentalmente dalla QxP ottenendo come risultato il budget massimo disponibile del consumatore (è fondamentalmente il rapporto fra i R/Pv e R/Pc)
-------- Equazione da mettere fin da subito per sapere le coordinate della retta---- 1C(un cibo costa 1) + 2V (un vestito costa 2) = 80 (vincolo di bilancio). Non si può comprare
1 V C4 0 2
Si può comprate
Se il consumatore aumenta R (reddito) la retta trasla verso destra poiché cambia solo R.
Nel caso in cui vi è una variazione del prezzo del bene C.
LA SCELTA DEL CONSUMATORE
Massimizzare l'utilità, s.v. di bilancio:
1) Il paniere deve appartenere al vincolo
2) Il paniere deve essere la combinazione preferita: deve giacere sulla curva di indifferenza più alta possibile (max U)
Massimizzazione
dell'utilità è ottimale perché è quello che giace sulla curva di indifferenza migliore, la condizione di pendenza è uguale alla tangente, il SMS in quel punto è quello del mercato. Condizione di tangente SMS=Pc/Pv (prezzo relativo) Condizione vera solo per alcuni panieri, Siccome SMS=U'c/U'v (rapporto fra utilità marginali), sempre vera. La condizione per il massimo vincolato è: U P' = C CU P' V Vc e può essere riscritta come: U U'' = C VP PC V -> Utilità marginale del denaro, l'utilità per ogni euro speso, è una condizione che vale solo nel punto ottimale, chiamato anche PUNTO DI OTTIMO (A), se si trova un euro per terra deve essere indifferente spenderli in V o C. Utilità marginale: La derivata parziale (vari solo una delle variabili mantenendo l'altra variabile costante)-Dv/Dc = Per quando goni unità di c devo diminuire laquantità di V per rimanere sulla stessa curva di indifferenza. Eccezione: la soluzione d'angolo Consumatore che compra solo yogurt, in tal senso la condizione precedentemente descritta non è vera, in questa condizione il punto ottimale si ha comprando solo gelati e nessun yogurt (B), la quantità ottimale di yogurt è 0 mentre quella dei gelati è R/Px, L'SMS è maggiore rispetto al rapporto tra prezzi dati dal mercato, non rispetta la condizione di tangenza. Esercizio: Dati: Reddito = 100 Pc = 10 Pv = 4 U = C x V Paniere di consumo ottimale? U = C x V SMS = U'c / U'v U'c = V U'v = C SMS = V / C Vincolo di bilancio: Pc x C + Pv x V = Reddito ovvero: 10 C + 4 V = 100 Condizione di tangenza: V / C = 10 / 4 = 5 / 2 da cui: V = 2,5 C Sostituisco V nel vincolo: 10 C + 4 (2,5 C) = 100 20 C = 100 C* = 5 V* = 12,5 [ U* = 5 x 12,5 = 62,5 ] ------- *= Punto di ottimo Il valore 62,5 ci serve solo per rappresentare più chiaramente il punto di ottimo.precisamente il grafico---------------- V=62,5/C -----------IPERBOLELA CURVA DI DOMANDA
Dalla massimizzazione dell'utilità, ricaviamo il paniere di consumo
Facendo variare il prezzo di un bene, ricaviamo la curva di domanda (individuale)
Quando un prezzo varia, occorre considerare due effetti congiunti: reddito e sostituzione
Dalla domanda individuale a quella di mercato----- la curva ABD Congiunge tutte le possibili Utilità in corrispondenza del prezzo, mantenendo V costante.
In questo caso varia il reddito (e ovviamente la retta di bilancio), andando a congiungere le possibili utilità in corrispondenza di un determinato reddito----- Creando la curva reddito-consumo
Quando si cambia il reddito le curve si spostano parallelamente perché cambia la quantità---- a parità di prezzo si comprano più C rispetto alla retta di bilancio precedente.
Curva reddito-consumo: Beni inferiori----- Quando il consumatore
La curva di Engel: Bene normale ----> I consumatori acquistano sempre più quantità di quel bene quando aumentano il loro reddito, superato un certo reddito il singolo consumatore in maniera soggettiva una volta raggiunto un certo reddito smette di comprare quel determinato bene
Curva di Engel: Riportare quanto si acquista un bene a seconda del reddito