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R
- la fig (b)mostra curva di dom. residuale di G, quando R produce 4000
la curva di risposta ottima BR (o curva di reazione) di un’impresa mostra la risposta ottima di
➔ questa a qualsiasi possibile azione della sua rivale:
- le risposte ottime di G corrispondono alla quantità per cui il ricavo marginale uguaglia
il costo marginale
Concorrenza di prezzo con prodotti differenziati
se i prodotti delle imprese sono differenziati:
➔ - l'impresa non perderà tutti i propri clienti quando aumenta il prezzo un poco al di sopra
del costo marginale
- di conseguenza, in un mercato con prodotti differenziati, il prezzo di equilibrio eccede il
costo marginale
quanto più i consumatori sono disposti a sostituire i beni differenziati delle imprese in risposta
➔ agli aumenti di prezzo, tanto più il prezzo di equilibrio è basso
Collusione
quando le imprese competono ripetutamente e con un orizzonte indefinito, l'equilibrio
➔ non-cooperativo è la ripetizione, in ogni periodo, dell’equilibrio di Nash che si avrebbe se si
competesse solo per un singolo periodo:
- nel gioco ripetuto di Bertrand, ciò significa che in ogni periodo le imprese fissano il
prezzo uguale al costo marginale
talvolta, però, sono possibili anche altri risultati, compreso il risultato di monopolio:
➔ - le imprese riescono a mantenere il prezzo di collusione adottando strategie che
minacciano una concorrenza più intensa (o una guerra di prezzi) se qualcuno decide di
deviare dal prezzo di monopolio
- quando le imprese competono ripetutamente, hanno minor incentivo a ridurre i prezzi:
la guerra dei prezzi, infatti, danneggia i duopolisti
i profitti futuri sono tanto maggiori quanto più le imprese riescono a sostenere il prezzo di
➔ collusione:
- le imprese confrontano i guadagni correnti derivanti dal ribasso dei prezzi con la
perdita dei profitti futuri
- quando le perdite future (espresse come valore attuale scontato) eccedono i guadagni
correnti, le imprese non sono incentivate a ridurre il prezzo al di sotto del prezzo di
collusione
esistono molti fattori che rendono difficile la collusione, come un numero elevato di imprese,
➔ l'imperfetta osservabilità dei prezzi, un numero elevato di prodotti e costi marginali differenti
le imprese intraprendono collusione tacita quando riescono a colludere senza comunicare tra
➔ loro, fissando un prezzo superiore a quello non-cooperativo
le imprese attuano collusione esplicita quando comunicano tra di loro i prezzi e le strategie
➔ che vogliono adottare:
- la collusione esplicita è illegale, ma è più facile che abbia successo (tranne nel caso in
cui si venga scoperti dalle autorità antitrust) rispetto alla collusione tacita
Ingresso nel mercato e concorrenza monopolistica
le imprese rispondono alle opportunità di profitto nel decidere se entrare in un mercato
➔ oligopolistico:
- entrano nel mercato solo i profitti superano i costi fissi di ingresso
- quando il costo fisso diminuisce, un numero maggiore di imprese entra nel mercato
- quando il costo fisso tende a zero, il numero delle imprese aumenta sempre più e il
prezzo tende al costo marginale
- quando la dimensione del mercato cresce tenendo costanti i costi fissi, un numero
maggiore di imprese entra nel mercato e il prezzo tende al costo marginale
gli economisti affermano che la concorrenza è più intensa in un mercato rispetto a un altro se,
➔ dato un numero fisso di imprese, il prezzo di equilibrio è più basso nel primo mercato rispetto
al secondo:
- un mercato con una più intensa concorrenza sui prezzi ha un numero minore di imprese
rispetto a un mercato con un numero maggiore di imprese
- alla fine, tale mercato potrà avere persino un prezzo più alto, una volta che si prenda in
considerazione la differenza del numero di imprese entranti.
il numero delle imprese che scelgono di entrare in un mercato oligopolistico può essere
➔ diverso dal numero socialmente ottimale:
- talvolta, il primo entrante in un mercato ha un incentivo troppo piccolo per entrare,
perché non cattura totalmente il surplus del consumatore generato dal suo ingresso
- le imprese che entrano successivamente, invece, a volte hanno un incentivo maggiore,
perché parte dei loro profitti proviene dalla sottrazione di clientela altrui
si ha concorrenza monopolistica con libertà d'ingresso quando c'è un numero elevato di
➔ imprese, ognuna delle quali produce un bene unico, fissa un prezzo maggiore del costo
marginale e ottiene profitti (quasi) nulli al netto dei costi fissi.
Pre-commitment strategico e modello di Stackelberg
tra le più importanti decisioni strategiche delle imprese ci sono quelle che incidono sulla
➔ concorrenza futura con le imprese rivali
si ha un pre-commitment strategico quando un'impresa, allo scopo di accrescere i profitti
➔ futuri, si impegna a compiere determinate azioni prima che i rivali compiano le loro
nel modello di Stackelberg di concorrenza sulle quantità:
➔ - il primo entrante in un mercato può impegnarsi a produrre una data quantità prima dei
suoi rivali, obbligandoli a ridurre le loro produzioni o inducendoli a non entrare nel
mercato
- due imprese scelgono quanto produrre in maniera sequenziale
attraverso il pre-commitment, le imprese si impegnano talvolta a giocare in modo aggressivo e
➔ talvolta a giocare in modo accomodante per ridurre l'aggressività dei rivali
l'aspetto negativo del pre-commitment è che esso riduce la flessibilità di un’impresa a
➔ rispondere ai cambiamenti delle condizioni di mercato.
Politica antitrust
la legislazione antitrust è una forma di regolamentazione molto diffusa:
➔ - l'obiettivo è mantenere alcune regole basilari della concorrenza che consentano ai
mercati di raggiungere risultati apprezzabili
le norme antitrust possono essere divise in due categorie:
➔ 1. quelle che si applicano alla collaborazione tra imprese concorrenti
2. quelle che si applicano all’esclusione dei rivali
gli accordi tra imprese concorrenti sui prezzi da praticare (price fixing) e sulle quantità da
➔ produrre sono illegali
le fusioni orizzontali possono accrescere il potere di mercato ma anche ridurre i costi:
➔ - due o più imprese che competono decidono di unire le proprie attività
- nel decidere se consentire la fusione, le autorità antitrust devono soppesare tali effetti
in termini di benessere sociale
le imprese dominanti possono attuare tattiche (prezzi predatori, i contratti di esclusiva e le
➔ vendite a pacchetto) per svantaggiare i rivali e monopolizzare il mercato:
- tuttavia, distinguere un comportamento anti-competitivo da un comportamento che
tende a migliorare l'efficienza risulta spesso difficile.
19. Esternalità e beni pubblici
Esternalità e inefficienza
esternalità: un'azione la crea se incide su qualcuno con cui il decisore non intrattiene nessuna
transazione di mercato
esternalità negativa: se danneggio qualcun altro
esternalità positiva: se avvantaggia qualcun altro
beneficio esterno: guadagno economico che ottengono individui terzi a fronte di un esternalità positiva
costo esterno: danno economico che un’esternalità negativa impone agli altri agenti (es. inquinamento)
quando un'attività genera un'esternalità, i mercati concorrenziali allocano le risorse in maniera
➔ inefficiente:
- il livello delle attività tende a essere troppo alto se l'esternalità è negativa e troppo
basso se l'esternalità è positiva
se la produzione di un bene crea un'esternalità negativa, il monopolio può essere più o meno
➔ efficiente rispetto alla concorrenza e la produzione del monopolista può essere
inefficientemente sia bassa sia alta, a seconda dell'ampiezza dell'esternalità
dalla funzione di costo esterno si può derivare il costo di produzione esterno marginale (MEC)
➔ il livello socialmente ottimo di produzione per un’impresa è quello in cui il costo sociale
➔ marginale eguaglia il beneficio sociale marginale
- il costo marginale sociale (MSCimp) = MCimp + MECimp (è la somma verticale delle
due curve dell’impresa)
- il beneficio sociale marginale è il beneficio marginale dei consumatori
i mercati falliscono perché i prezzi divergono dai costi marginali sociali o dai benefici marginali
➔ sociali
Rimedi al problema delle esternalità: il settore privato
secondo il teorema di Coase:
➔ - se la contrattazione avviene senza frizioni, indipendentemente da come sono assegnati
i diritti di proprietà, gli accordi volontari tra le parti private pongono rimedio ai
fallimenti del mercato associati alle esternalità e ristabiliscono l'efficienza economica
- l'assegnazione dei diritti di proprietà incide però sulla distribuzione dei benefici
economici
i privati possono raggiungere soluzioni efficienti alle esternalità sia attraverso dei contratti sia
➔ attraverso la proprietà comune dei beni che generano esternalità
le esternalità emergono per l'assenza di alcuni mercati:
➔ - le negoziazioni possono sostituire tali mercati
le negoziazioni possono fallire nel tentativo di risolvere il problema delle esternalítà se la
➔ contrattazione non è praticabile:
- l'assegnazione dei diritti di proprietà è ambigua, le parti hanno informazioni limitate sui
costi e i benefici della controparte o i contratti sono difficili da far rispettare.
Rimedi al problema delle esternalità: il settore pubblico
standard sulle emissioni: limite legale imposto sulla quantità di inquinamento che una persona o
un'impresa può produrre quando è coinvolta in una determinata attività
tassazione pigouviana: utilizzo di tasse per rimediare alle esternalità negative
sussidiazione pigouviana: utilizzo di sussidi per rimediare alle esternalità positive
regola di responsabilità: principio legale che obbliga coloro che intraprendono azioni dannose per gli
altri a risarcire, parzialmente o totalmente, le parti lese per le perdite subite
gli Stati possono porre rimedio ad alcune esternalità attraverso politiche che aiutino il settore
➔ privato a creare il mercato necessario, oppure creando essi stessi tale mercato e operando in
esso
un altro rimedio alle esternalità consiste nel regolare il livello delle attività che le generano:
➔ - tale strategia richiede molte informazioni relative ai costi e ai benefici privati
un altro rimedio alle esternalità consiste nel correggere gli incentivi privati attraverso tasse
➔ (tassazione pigouviana), sussidi (sussidiazi