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PLANCTONICA

in comunità) (forma libera) - Streptococcus salivarum;

- Neisseria;

- Haemophilus;

- Lactobacillus;

- Prevotella melaninogenica (non ha una azio-

FORMA l’anaerobio

ne diretta patogena): è più fre-

SESSILE (forma

aderente ad una quentemente isolato, trovato nel 70% dei casi;

superficie) - Streptococcus vestibularis: in parodontiti e

bambini dentati.

2) Eruzione dentale, quando compaiono nuove

Un biofilm garantisce un vantaggio nutrizionale e superfici come denti e solco gengivale (che forni-

cambiamenti nella fisiologia batterica, come il sce un ambiente anaerobio):

tempo di generazione, la forma, l’espressione di - Streptococcus sanguis;

geni. Ne sono un esempio i batteri definiti cocco- - Streptococcus mutans;

che assumono una forma o un’altra

bastoncellari, - Actinomyces viscosus.

a seguito del cambiamento delle condizioni am- 3) Infanzia e adolescenza: la flora è generalmente

bientali. acquisita, ma entro i primi anni della maturità so-

La vita in comunità può comportare anche il van- no presenti la maggior parte dei membri perma-

taggio di acquisire proprietà particolari, che non nenti della flora batterica. Nella pubertà aumenta-

possiedono le loro controparti planctoniche, cioè no:

le forme libere. Tra queste proprietà ritroviamo la • gli ormoni steroidei, sia nel plasma, che nel flui-

resistenza a sostanze antibatteriche, sia naturali, do crevicolare e nella saliva, facilitando lo svilup-

sia artificiali, oppure la resistenza a meccanismi po di microrganismi che utilizzano ormoni come

di difesa dell’ospite (fagocitosi, Ig, complemen- fattori di crescita, come batteri Gram-;

to…). L’efficacia antimicrobica (ad es. di un anti- • infiammazione gengivale.

biotico) può essere ridotta a causa della sua limita- 4) Adulti e età avanzata:

ta diffusione all’interno del biofilm ad opera del - Anaerobi Gram- nero-pigmentati, presenti

glicocalice e della unicità fenotipica dei batteri nei soggetti edentuli;

costituenti. Essi, essendo ammassati, si trasmetto- - Prevotella melaninogenica, Prevotella inter-

no molto più facilmente per coniugazione plasmi- media e Prevotella loescheii, comuni in boc-

di che conferiscono loro resistenza ad antibiotici che con parodonto sano;

rispetto a forme che non vivono in comunità. - Incremento di: Lactobacillus, Staphylococ-

cus e Candida nella saliva;

- Actinomyces viscosus sulla placca.

Acquisizione della flora batterica. Questi cambiamenti sono dovuti a un decre-

mento del flusso salivare, deficienze nutrizionali e

Prima della nascita la bocca è sterile; dopodiché alterazioni del sistema immunitario.

si ha un’acquisizione di microrganismi già a parti- Un decremento del flusso salivare può anche

re dal canale del parto. La tipologia della flora essere causato da terapie radianti o citotossiche

orale dipende anche da fattori genetici, che in- contro lesioni tumorali dovute a invecchiamento.

fluenzano la suscettibilità a carie e malattie paro- un’alterazione del livello

Esse provocano, inoltre,

dontali selezionando microrganismi con diverso l’adesione batte-

di IgA (vedi pag. 15), facilitando

potenziale per lo sviluppo delle patologie orali. rica.

Procedendo con ordine: 5

6

§ PLACCA DENTALE. cluster senza colore, non ancora bene classifica-

to.

La placca dentale (è un biofilm!) è stata La placca sottogengivale può inoltre essere suddi-

definita come un accumulo di cellule microbiche, visa in varie zone:

non mineralizzato, che aderisce tenacemente alla - zona a placca aderente. Costituita da cocchi e

un’organizzazione

superficie dei denti e mostra bastoncelli Gram+ che sopravvivono in condizioni

di nutrizione limitata e anaerobiosi stretta. E’ as-

strutturale con predominio di forme filamentose.

Essa è composta da una matrice organica che sociata a depositi di calcoli subgengivali.

deriva dalle glicoproteine salivari e da prodotti - zona a placca non aderente. Si estende dal limite

microbici extracellulari e, per sua natura, non può della placca apicale ed è costituita da bastoncelli

essere rimossa da semplici applicazioni Gram- e mobili. Lì dove i batteri si moltiplicano,

cioè nell’area bioattiva, vi è una grande quantità

meccaniche come il lavaggio. Si divide in:

• placca sopragengivale (potenzialmente patoge- di fluido infiammatorio. Comunque,

l’infiammazione viene indotta e accelerata da mi-

na): è quella placca che si trova al di sopra del

margine gengivale. Si forma aderendo ad una pel- crorganismi come Porphyromonas gingivalis e

licola acquisita, costituita da muco e glicoproteine Treponema denticola. E’ lassamente

di origine salivare e da nessuno o pochissimi bat- - zona a placca epitelio-associata.

attaccata all’epitelio gengivale ed è costituita

teri. La placca sopragengivale ha una bassa carica anch’essa da bastoncelli Gram-

batterica, con specie aerobie Gram+ (streptococ- e mobili. Tra le

chi, actinomiceti…) che predominano su quelle specie maggiormente presenti ritroviamo Prevo-

Gram- che sono rare. In condizioni normali questo tella nigrescens (non patogeno) che è il membro

tipo di placca non tende ad acquisire i patogeni principale, e Prevotella intermedia, che gioca un

tipici delle parodontopatie poiché emana scarsi ruolo molto importante nella patogenesi delle in-

segnali chimici sotto forma di enzimi ed endotos- fezioni parodontali, essendo coinvolto

nell’invasione batterica dei tessuti connettivi.

sine. Il risultato netto è il reclutamento modesto Pre-

degli elementi che mediano l’infiammazione tis- votella nigrescens e Prevotella intermedia hanno

Di conseguenza l’epitelio gengivale non

sutale. le stesse caratteristiche fenotipiche ma differisco-

viene intaccato e lo spazio a disposizione per no per il genotipo, che consente a uno di essere

l’espansione patogeno e all’altro di non esserlo.

del biofilm non aumenta;

• E’ quella zona presente tra il

placca sottogengivale (genera la malattia paro- - plaque-free zone.

bordo apicale della placca e l’epitelio giunzionale.

dontale): è la placca che si forma al di sotto del E’ formata da pochi microrganismi, alcuni dei

margine gengivale a partire da una cuticola (costi-

tuita probabilmente da residui di lamina epiteliale quali si trovano sotto forma di aggregati batterici

di attacco, che connette l’epitelio giunzionale al detti isole. I colonizzatori principali sono:

dente). In essa predominano gli anaerobi Gram-. Porphyromonas gingivalis, Treponema denticola

La placca sottogengivale può presentare 6 catego- e Actinomyces viscosus.

rie (clusters) batteriche:

• (quest’ultimo costituito da

yellow e purple

Actynomices): rappresentano gruppi di colonizza- Formazione della placca batterica.

tori precoci;

• green: poco conosciuto e si trova al centro del Prima della formazione della vera e propria

biofilm; placca, si verifica un processo di aggregazione,

• orange: presente nella placca in crescita e costi- cioè di adesione di un batterio ad un altro, che puo

tuito da Campylobacter, Peptostreptococcus mi- essere dello stesso tipo o diverso. Questo processo

cros; ha la funzione di contrastare il flusso della saliva e

• red: è formato dai parodontopatogeni più poten- di resistere alle mucine glicoproteiche (MG1;

ti, come Porphyromonas gingivalis e Treponema MG2) e alla lattoferrina, entrambe contenute nel-

denticola; la saliva. Le mucine conferiscono alla saliva la 7

sua tipica viscosità e proteggono la mucosa della Studio sperimentale sulle gengiviti.

cavità orale, agendo sinergicamente alla lattoferri-

na, proteina globulare ad attività antimicrobica, Al fine di studiare il processo di formazione

sia battericida che fungicida. I suoi due siti di le- della placca e dimostrare come essa sia correlata

all’infiammazione gengivale,

3+

game per lo ione ferrico Fe sottraggono il ferro Loe, Theilande &

dall’ambiente circostante, impedendo ai batteri di Jensen nel 1965 condussero uno studio sperimen-

proliferare. Questo perché alcuni batteri richiedo- tale sulle gengiviti. Il gruppo di studio era formato

3+

no lo ione Fe per effettuare la replicazione cellu- da studenti di Odontoiatria, precedentemente por-

lare. Esempi di aggregazioni batteriche sono le tati ad un livello di igiene orale perfetto, ai quali si

“pannocchia chiese d’interrompere le manovre di igiene orale

forme a di granturco” (corncob), co- per 21 giorni. Dopo l’arco di tempo prestabilito,

stituite da cocchi uniti ad un core di forma baston-

cellare, oppure a “spazzolino di provetta” (scovo- era stata indotta una gengivite sperimentale in un

lino). periodo di tempo compreso tra 15 e 21 giorni.

L’infiammazione è stata poi risanata con il ritorno

Una volta aggregatisi, i batteri possono aderire

L’adesione è in-

o meno alla superficie dentale. alle normali manovre di igiene orale, in un tempo

fluenzata dalla presenza della pellicola acquisita di 7-10 giorni.

(di origine salivare e formata da detriti cellulari, Il seguente studio ha rilevato inoltre che, nel

mucine, ioni…), da Ig, che ostacolano il legame giro di 4 giorni, sulla pellicola acquisita si orga-

con un recettore bloccando il processo di adesio- nizzano batteri Gram+, che provocano un primo

ne, e dalla natura della superficie alla quale aderi- apporto di sostanze di difesa in loco. Il processo

re. L’adesione può essere reversibile o irreversibi- infiammatorio, tuttavia, non è ancora visibile cli-

le. nicamente. Solo dopo 4-7 giorni, quando avviene

Un’adesione reversibile si instaura quando si ven- anche la colonizzazione di cocchi Gram-,

l’alterazione infiammatoria

gono a creare forze attrattive deboli di Van der è visibile da un punto

giorni c’è infine un in-

Waals tra batteri e superfici; quella irreversibile si di vista clinico. Dopo 7-20

crea invece grazie a glicoproteine batteriche di cremento di vibrioni, spirochete e forme filamen-

adesione, le adesine, localizzate sulla superficie tose condensate a forma di pannocchia.

batterica in corrispondenza del glicocalice.

L’adesione alla pellicola acquisita favorisce la

sua colonizzazione, nel giro di 2 ore, da parte di Tartaro.

cocchi. Dopo la formazione di un monostrato ini- E’ la

ziale, i batteri possono moltiplicarsi e assorbire mineralizzazione della placca batterica.

altri microrganismi (lactobacilli), attraverso un Ha un aspetto giallo biancastro, una moderata du-

e una struttura stratificata eterogenea. E’

processo passivo detto acquisizione meccanica, rezza

provocando un aumento di volume. Pertanto, solo costituita da

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A.A. 2016-2017
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SSD Scienze mediche MED/07 Microbiologia e microbiologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher grn di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microbiologia medica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof D'ercole Simonetta.