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IF/RT-PCR.
L’epidemia di SARS
Quest’epidemia di polmonite atipica è stata descritta a fine 2002/inizio 2003 con inizio dalla regione del Guangdong,
nel Sud della Cina: casi di broncopolmonite grave, con f insufficienza respiratoria e mortalità alta. Si sono poi registrati
casi anche in Canada ed Europa, col V diffuso da persone infettate in Asia. Tuttavia il V ha mostrato 1 infettività medio
bassa, il che ha limitato l’infezione ai contatti stretti (→ f ad es in ambiente sanitario, e a farne le spese tra gli altri
l’infettivologo Urbani).
Gli isolati sono stati sequenziati→ ha 1 genoma di 29,75 kb con organizzazione e replicazione simili ai CoronaV, da cui
si ≠ per: -Elevata citopaticità nelle linee VERO; -Ampio spettro d’ospite; -Crescita ottimale a 37° (a ≠ degli altri CoronaV
che crescono a T più basse); -R a IFNα; -C di infettare anche le basse VA, e di replicare in ≠ organi e apparati (sprt
enterico e R).
Studi successivi hanno dimostrato che 1 CoronoV animale geneticamente molto simile a SARS infetta alcuni animali
domestici-selvatici delle A rurali della Cina, e a rinforzare l’ipotesi che 1 CoronaV animale mutato potesse aver
acquisito la C di infettare l’uomo sono emersi anche dati epidemiologici: -gli addetti alla macellazione/ristorazione
dello zibetto sono stati tra i 1i infettati in Cina.
Altri studi successivi hanno suggerito come gli stessi animali indiziati di aver trasmesso SARS-CoronaV all’uomo
potrebbero a loro n averlo ricevuto, dopo un 1° salto di specie, da 1 ptc tipo di pipistrello ospite naturale di 1 V molto
simile a SARS-CoronaV e a quello isolato dagli animali in un 1° momento.
Nonostante l’ampio spettro d’ospite la relativa rapidità con cui l’epidemia è stata posta sotto controllo depone per 1
certa difficoltà del V a sostenere nel t 1 trasmissione interumana efficace.
Caliciviridae
Sono V NUDI (d 30-38nm), con genoma a RNA monocatenario positivo (8kb). NC icosaedrico;
5G, di cui 3G di interesse umano: -NoroV, -SapoV, -HEV;
La morfologia è ∆:
1. NoroV→ particelle rotondeggianti di d 27nm;
2. SapoV→ sferici di 31-35nm (con 32 depressioni sulla S del C→ “Calici”).
L’RNA dei:
NoroV→ 3 ORF:
a) 1→ P NON strutturali, es: RpRd;
b) 2→ VP1, la sola P del C, costituita dalle subunità:
1. P1/2→ protrudenti. La pz centrale di P2 è l’AR;
2. S→ riveste il genoma.
c) 3→ VP2→ regola l’espressione di VP1, e ne stabilizza la struttura.
SapoV→ 2 ORF: -1→ P NON strutturali del C; -2→ P strutturali.
Replicazione
Per i NoroV l’adsorbimento avviene per legame P2 di VP1/Ag AB0, H e di Lewis su GR e cell del TGI→ endocitosi→
L’RNAg (con VPg al 5 come i PicornaV) è tradotto in 1 poliproteina processata poi da 1 proteasi V nelle P NON
strutturali; l’RNA sub-genomico codifica per le P strutturali→ montaggio del NC e fuoriuscita per lisi cell.
La trasmissione avviene per via oro-fecale e, nel caso dei noroV, anche aerogena per aerosol di vomito infetto→
Gastroenteriti (PI 12-48h)→ replicano nelle cell della mucosa intestinale, con lesioni transitorie
(appiattimento dei villi/infiltrato mononucleato) e malassorbimento autorisolventi in 12-60h. Casi cronici in
trapiantati d’organo e in adulti in condizioni di stress (es: militari in Afghanistan) manifestazioni inusuali (es:
rigidità nucale, stati confusionali, sensibilità alla luce).
Talora sintomi respiratori.
L’immunità è di breve durata, e la risposta immune vs 1 ceppo NON fornisce buona protezione dall’infezione con ceppi
eterologhi. Gli Ac compaiono al 5°g, max alla 3° settimana e ↓ dopo 6 settimane.
Diagnosi→ RT-PCR/ricerca di Ag V in EIA/↑ titolo Ac di 4n.
Epidemiologia
I NoroV esistono in 4 tipi Ag: 2 e 4 sono responsabili della > pt delle epidemie di gastroenterite in tutto il
mondo, data l’ampia varietà dei R cui si legano. Inoltre i 4 avendo 1 > tendenza a causare vomito sono anche
responsabili di 1 > trasmissibilità da persona a persona;
I SapoV sono sprt associati a gastroenteriti pediatriche in zone endemiche, e nei < 2 anni causano sintomi più
lievi di quelle da NoroV.
Terapia→ NO, terapia sintomatica con antiemetici e analgesici.
Picornaviridae
Sono V NUDI (d 27-30nm), con genoma a RNA monocatenario positivo (7,2-8,5kb), con la presenza di 1
piccola P= VPg al 5t, necessaria per la replicazione. NC icosaedrico;
Il NC è costituito da 4 P strutturali: VP 1,2,3,4, ciascuna presente in 60 copie:
1. VP1,2,3→ formano il rigido guscio est con 1 conformazione 3D a foglietti β antiparalleli, e con le
estensioni Nt che stabilizzano il genoma;
2. VP4→ si trova spesso all’interno di 1 depressione= canyon che corre intorno ai 12 vertici: - l’ingresso
degli Ac, e al suo interno avviene l’interazione col R cell (Ig di mbr o integrine).
Il genoma è costituito da 1 reg:
1. NTR5 di 700-1000N→ contengono seq IRES per il legame diretto dei ribosomi cell;
2. ORF di 7000-8000N costituito da 1 reg: -P1→ P C VP1-4; -P2→ VPg, proteasi 2A e altre P NON
strutturali; -P3→ proteasi 3C e RpRd3D;
3. NTR3 di 50-100N.
Include 5G di cui 3 (EnteroV, HepatoV e RhinoV) importanti per l’uomo.
Replicazione
Adsorbimento su Ig di mbr/integrine→ penetrazione sprt per endocitosi/PolioV anche per traslocazione→
riconoscimento della seq IRES di NTR5 e inizio traduzione→ produzione di 1 poliproteina precursore subito tagliata
nelle P V mature dalla 2 proteasi V appena sintetizzate: 2A e 3C. Tra le P V neoformate vi è anche RpRd3D C di
replicare il genoma V→ assemblaggio dei virioni maturi e liberazione per lisi cell in t ∆ (-7-8h→ PolioV; -12-48h altri).
1-EnteroV
Li si ≠ in base a d della particella V (-1,3 g/cc E-H; -1,4 g/cc), relativa R a pH acido (-E labile a pH< 1; -H stabile a pH<1; -
R labile a pH<3) e termostabilità (-E/H R fino a 50/60°; -R labile al calore).
La classificazione tradizionale prevedeva oltre ai 3 sierotipi di PolioV
anche: -CoxsackieV A-B (2° il tipo di patogenicità nel topolino
neonato; 24/6 sierotipi); -EchoV (citolitici in vitro; 30 sierotipi);
-EnteroV 68-71→ La classificazione è stata riformulata nel 2000 2°
correlazioni genetiche/Ag→ -PolioV; -EnteroV A,B,C,D.
I-PolioV
Trasmissione orofecale/anche per via orale (→ INF: il V replica nelle 1e fasi in gola/tonsille, ed è secreto per 1 breve t
nella saliva)→ raggiunge la mucosa intestinale e replica nelle placche del Peyer e poi nei lnf mesenterici→ in seguito a
viremia 1° si localizzano nel SRE e, sprt in seguito a viremia 2°, supera la BEE (MA: può diffondere ai nervi periferici e
cranici anche per trasporto assonale retrogrado)→
La > pt degli infettati controlla l’infezione 1° della 2° viremia→ decorso a/pauci-sintomatico. Il V è escreto nei
primissimi gg nella saliva e per ≈ 6 settimane (> negli ID) nelle feci;
Nel 5-10%→ poliomielite abortiva, coi segni delle meningiti V: si risolve senza esiti in alcuni gg;
In < 1% (PI 7-10g)→ malattia PARALITICA poliomielitica: distruzione (da lisi V e forse apoptosi) dei MN del CA
→ paralisi flaccida sprt di 1/entrambi gli AI, MA anche di: AS, diaframma, mm intercostali (con difficoltà
respiratorie). Spesso è coinvolto l’encefalo, con lesioni bulbari e più raramente: paralisi OM, disturbi
respiratori e cardiocircolatori potenzialmente letali. Esiti: da 1 completa ripresa della funzionalità motoria a
deficit motori permanenti.
In epoca prevaccinale:
Nei Paesi in via di sviluppo circolava largamente, determinando 1 immunizzazione ≈ totale > i 2 anni, e paralisi
tra i 6 mesi e i 2 anni;
Nei Paesi con migliori condizioni igienico-sanitarie si aveva 1 < esposizione nei bambini lasciando larghe fasce
di età suscettibili a infezioni e, durante le epidemie, causava paralisi più f e severe (NON si sa per quale
motivo la gravità ↑ con l’età MA è 1 caratteristica comune anche agli altri enteroV).
L’introduzione del vaccino inattivato di Salk nel ‘55 e sprt del V
attenuato a inizio ’60 ha portato alla scomparsa dei ceppi selvaggi
neuro-virulenti a favore dei vaccinali in America, Europa e Australia:
l’eradicazione mondiale è stata posticipata poiché in alcuni Paesi di
Africa-Asia si è verificata 1 recrudescenza di casi nel 2004-2005.
II-EnteroV NON Polio
Il 1° sito di moltiplicazione è l’orofaringe, quindi replicano nell’intestino e attraverso le placche del Peyer passano in
circolo. SE la replicazione NON è controllata in seguito ad abbondante viremia 1°/2° possono localizzarsi in vari organi
e tessuti:
L’affezione più importante è la meningite causata da molti CoxsackieV A/B ed EchoV (> 50% delle meningiti
asettiche= a liquor limpido);
EV71 causa più f di altri tipi encefalite e mielite, con paralisi flaccida simil-poliomielitica/i CoxsackieV B sono
la causa più comune di miocarditi e pericarditi infettive nel giovane e nell’adulto.
La difficoltà nella diagnosi diretta è dovuta alla grande diffusione di infezioni asintomatiche intestinali/respiratorie che
rendono il ritrovamento di Ac nel siero/V in feci-faringe NON probante il nesso eziologico con la malattia→ RT-PCR.
2-EpatoV→ HAV
HAV è l’agente eziologico di 1 forma di epatite, detta infettiva, con caratteristiche cliniche distinte e trasmissione oro-
fecale.
NO VP4/ NO canyon ospitanti il sito di legame col R cell (per HAV NON noto)/2A NON è 1 proteasi;
CR molto più lento e produzione di poche particelle V SENZA lisi cell→ CPE in alcuni tipi cell SOLO DOPO
adattamento in coltura, e provoca morte per induzione di apoptosi.
Patogenesi→ Replicazione nel tenue→ escrezione fecale, e viremia con localizzazione epatica→ virioni di progenie
liberati via processi secretori. PI lungo (3-6 settimane)/a ≠ di HCV il SI è efficace nell’eradicare il V→ cronicizzazione
rara/danni epatici contemporanei alla comparsa della risposta immunitaria, dovuti > alla risposta citotox che al CPE V.
Epidemiologia
Trasmissione orofecale nel PI (es: consumo di alimenti crudi come i molluschi bivalve nel mediterraneo);
Le migliorate condizioni igienico-sanitarie ne hanno ↓: incidenza e immunizzazione naturale→ si contrae
l’infezione dopo, con quadri clinici più severi e f epidemie.
Diagnosi/terapia
Poiché la prevalenza di infezioni pregresse, anche inapparenti, sprt nel mediterraneo, è tutt’ora alta si
possono ricercare le I