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HEV
40 gg incubazione problemi di digestione
motivo sconosciuto limitato x donne in gravidanza 15-25% (alto) tasso di mortalità no cronicizzazione infezione ittero colorazione gialla della cute/della sclera no metabolismo bilirubina rilasciamento in sangue
sistemi igienici funzionano male regioni povere Africa/Asia/Centro America distribuzione HAV fegato funziona poco febbre
astenia
RNA acido nucleico blanda cellule epatiche distrutte alterazione metabolismo lipidi
HBsAg formato da antigeni di superficie di B capside infezione aumento transaminasi epatiche enzimi x metabolismo aa
via ematica HDV
come quella di B trasmissione epatite fulminante rara
via sessuale IgM
non è in grado di infettare da solo diagnosi vedere l'andamento anticorpi infezione in corso aumento anticorpi in 2 prelievi
infezione
coinfezione essere trasmesso insieme a B IgG
necessita di infezione vecchia costanza anticorpi in 2 prelievi immunizzati x sempre e in tutto
superinfezione replicare in persone affette da epatite B distribuzione Africa/Asia/Centro America regioni povere sistemi igienici funzionano male
epatiti esiste vaccino
flaviviridae famiglia
RNA + acido nucleico famiglia hepadnaviridae
poi stabile legame blando a lipoproteine un filamento completo
acido nucleico DNA circolarizzato e incompleto
sintesi proteine messaggero un filamento incompleto di 50%
liberazione acido nucleico internalizzazione ciclo virale
formazione altri acidi nucleici virali stampo RNA - RNA polimerasi RNA-dipendente stampo proteine di superficie HBsAg = antigene
proteine
liberazione riassemblamento trascrittasi inversa caratteristica strana x virus a DNA sintetizza suo DNA a partire da RNA comportandosi come un retrovirus
anche sessuale via ematica legame con recettore di cellule epatiche
microtraumi durante rapporto via sessuale trasmissione fusione envelope - membrana citoplasmatica liberazione DNA in citoplasma
da madre a figlio via verticale ciclo virale entrata DNA in nucleo ospite ne manca la metà riconosciuto come errore aggiustato formazione 2 filamenti completi DNA circolarizzato a doppia elica
HCV
1-2 mesi incubazione sintesi proteine
mediante RNA polimerasi produzione mRNA
sintomi danno epatico mediante trascrittasi inversa riformazione DNA virale
acuta se buona risposta immunitaria
eliminazione virus termina chiusura proteine con dentro DNA uscita nuovi virus no lisi cellulare danno dato da risposta immunitaria
morte cirrosi malattia incontrollabile eludono sistema immunitario tante variabili tanti errori RNA polimerasi no proof reading virus persiste in prima fase infezione via ematica
trasmissione
fegato grande stress biochimico consumo eccessivo alcol via sessuale
cronica se cattiva risposta immunitaria
età >40anni incubazione lunga da 2 a 6 mesi
sesso maschile fattori di rischio fulminante 1% casi reazione immunitaria troppo potente
HIV ittero da notare soprattutto in sclere
co-infezione HBV insufficienza epatica
epatite B feci acoliche biancastre
acuta
infezione acuta se scompare antigene si guarisce completamente protezione da future infezioni
infezione cronica se permane ricerca diagnosi virus rimane in organismo risposta immunitaria poco potente stimolo cronico = infezione cronica
infezione
sempre presenti anticorpi cronica cirrosi trasformazione fibrosa del fegato parenchima epatico sostituito fibre non funzionali
alto rischio di attivazione oncogeni
carcinoma epatico integrazione DNA virale in genoma ospite effetto oncogeno inibizione oncosoppressori
no antigene produzione proteine virali
occulta disequilibrio risposta immunitaria
si DNA (integrato) sintesi giusta quantità acido nucleico
promotore x antigene molto forte particelle virali vuote
presenza di pleomorfismo virale = sintesi troppe proteine S
evoluzione virus imperfetta
> transaminasi/bilirubina ematica
diagnosi se scompaiono infezione acuta
produzione antigeni importante da sapere x terapie
se permangono malattia cronica
produzione di anticorpi dopo 1 sett permangono x sempre
paesi in via di sviluppo sistemi sanitari pessimi
distribuzione 2,7% in paesi industrializzati occidente in Sardegna è estremamente diffuso
anche in malati AIDS tumore dell'anziano sarcoma di Kaposi infezione herpes 8
sessuale trasmissione
gente che sostiene di aver avuto il morbillo virus 6
simili a morbillo/rosolia eruzioni cutanee sesta malattia infezione
2 volte (impossibile) virus ubiquitario
replicazione lenta 60 ore ciclo virale famiglia herpesviridae
contagio diretto trasmissione
anche 2 mesi lenta incubazione 1, 2, 3 SN
classificazione nuova HHV human herpes virus da 1 a 8 differenti bersagli
controllato da sistema immunitario quasi mai sintomi effetto citopatico infetta i monociti 4-8 linfociti B o T
HHV-5 citomegalovirus
infezione
malformazioni congenite passaggio virus con placenta gravidanza gravi danni in
AIDS immunodepressi
controllo pre-operatorio x escludere trapiantati
infezione molecolare diretta diagnosi
anticorpale indiretta pericapside membrana esterna
replicazione attiva infezione acuta in quelli permissivi struttura rotondeggiante capside icosaedrico
linfociti B
linfoma rendendoli tumorali immortlizzazione linfociti Epstein Barr nuclear antigen espressione EBNA infezione latente in quelli non permissivi presente in co-recettore MHC mediante CD21 attacco linfociti B entrata virus codifica x 100 proteine
epitelio orofaringe acido nucleico DNA a doppia elica linearizzato sequenze corte ripetute + sequenze uniche
produzione IgM eterofile a prescindere da antigene attivazione policlonale modalità di infezione DNA polimerasi bersagli terapeutici x bloccare crescita virale senza danno ospite
necessita di specifiche punti deboli della replicazione
fine malattia uccisione B infetti linfociti T riconoscono B infetti > linfociti in sangue linfocitosi periferica timidina kinasi
malattia adolescenziale
6 settimane incubazione lunga
salivari secrezioni "malattia del bacio" trasmissione
nasofaringee HHV-4 Epstein-Barr
linfonodi ingrossamento linfosplenomegalia
emorragia si può rompere milza mononucleosi infettiva legame recettore con eparansolfati ospite
febbre sintomi penetrazione x fusione pericapside
non ci si alza dal letto x 3 sett pesante astenia scapsidazione rilasciamento acido nucleico
ricerca diretta acido nucleico raggiungimento nucleo RNA polimerasi DNA dipendente sintesi RNA
confusione con linfomi/leucemie forma anomala linfociti B atipici striscio di sangue replicazione infezione litica
herpes virus geni precocissimi sintesi messaggeri
poco sensibili ricerca IgM eterofile diagnosi infezione sintesi proteine geni precoci sintesi acidi nucleici
IgM e IgG contro antigene capsidico EBV incubazione geni tardivi sintesi capside racchiude acido nucleico importanti le tempistiche
IgG contro antigene precoce EA (EAIgG) infezione acuta sierologia rilasciamento in esterno per gemmazione lisi cellulare
anticorpi anti-antigene nucleare (EBNAIgG) convalescenza
linfoma + diffuso in Africa soprattutto in bambini linfoproliferazione linfociti B proteine
linfoma di Burkitt in Africa no sintesi
concomitanza infezione malarica forse x induzione capside
in forma episomale in equilibrio con ospite inutili farmaci contro enzimi di replicazione
traslocazione geni anti-oncogenici carcinoma nasofaringeo in Cina poco immunogenici (risposta immunitaria è Vs proteine) infezione persistente
sintesi microRNA
latenza c'è solo genoma virale attivano/bloccano geni
respiratorie penetra mucose se cellula replica, replica anche lui
congiuntiva
viremia immissione in circolo elevata omologia genomica
analogie
(primi giorni no sintomatologia) moltiplicazione raggiunta linfonodi modalità di infezione stesso tropismo per neuroni
al 90% contagio viremia secondaria liberazione virus in circolo saliva
(dopo 2 settimane) effetto citopatico cute trasmissione cute/mucose abrase
raggiunta bersaglio finale herpes 1 orofaringe
mortali encefaliti virali cervello in immunodepressi latenza ganglio del trigemino se abbassamento difese immunitarie riattivazione geni di replicazione malattia acuta livello buccale herpes labiale nascosto in neuroni che innervano angoli bocca replicazione causa effetto citopatico accumulo cellule morte in vescicole estremamente contagiose
motoria funzionalità cerebrale debilitanti differenze
intellettiva rapporto sessuale
trasmissione
carica virale passaggio in canale del parto malattia da herpes neonatale grave per nascituro no risposta immunitaria matura
herpes 2
in base a 1-3 settimane incubazione
stato immunitario latenza gangli sacrali se abbassamento difese immunitarie riattivazione geni di replicazione malattia acuta livello genitale herpes genitale formazione vescicole
varicella
febbre penetrazione epiteli stratificati abrasi legame recettori specifici eparansolfati
prima
malessere trascrizione geni precocissimi-precoci-tardivi
sintomi
distribuzione centripeta piccole aree arrossate e piatte macule prima replicazione locale x aumentare di numero ribonucleotide reduttasi
prurito piccole aree arrossate in rilievo papulle eritema centripeto segno di infezione principale usano enzimi propri x replicazione bersagli terapeutici
timidina kinasi
ricostruzione cute => cicatrici se in profondità = vescicole infette pustole inoculo di batteri induce a grattamento estremamente pruriginosa colliquazione a causa di infiammazione piccole aree arrossate ripiene di liquido vescicole meccanismo di infezione liberazione lisi cellulare
herpes simplex herpes 1 e 2
fastidiosa in bambini infezione invasione terminazioni nervose locali trasporto assonale retrogrado invasione gangli nervosi locali
malattia
più pericolosa in adulti seconda replicazione gangliare
autorisolvente distruzione neurone sensitivo sintomatologia dolorosa
terapia
inibizione replicazione virus inibizione delle polimerasi immunocompetenti blocco infezione induzione latenza risale in gangli attivazione geni stop replicazione
riconoscimento da linfociti T citotossici distruggono cellule infette x non avere più nulla da infettare "= spegnere il con il "
alterazione sensibilità parestesia immunodepressi no blocco infezione danni devastanti
HHV3 varicella zoster
o parte superiore o parte inferiore rush cutaneo sintomi diversi virus ritorna su cute riattivazione (10/20%) se abbassamento difese immunitarie radici dorsali gangli nervosi latenza manifestazione clinica post latenza fuoco di Sant'Antonio zoster ciclo virale 20 ore
non tutti i gangli
o dx o sx senso urente dolore forte moltiplica vicino a nervi sensoriali vescicole encefalite replicazione in cervello
clinica altre patologie casi gravi cheratocongiuntivite infezione in congiuntiva per contaminazione diretta può causare cecità
diagnosi
ricerca di antigene molecolare diretta di laboratorio primavera/estate x sbalzo di temperatura
stimola risposta immunitaria x tutta vita virus entra in latenza problema x vedere crescita anticorpi 2 prelievi indagine si