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RACCOLTA DATI

Una volta individuato il problema bisogna andare a vedere in letteratura internazionale, cioè se altri ricercatori

hanno detto o scoperto sul mio argomento. L’analisi della letteratura serve a replicare deliberatamente e non

inutilmente (cioè fare studi simili ma andando a prendere i limiti della ricerca precedente). Serve anche per

approfondire le conoscenze, e capire se è un problema o meno dei pazienti. La letteratura serve anche a

comprendere tutte le variabili che ci sono in gioco e che servono per svolgere il mio studio (ossia se devo valutare

l’efficacia di una lesione da decubito, bisognerà fare un confronto tra la nuova medicazione e la vecchia e

valuterò lo stato di riepitelizzazione. Ma raccolgo anche altre variabili che la letteratura internazionale mi dice

come ad esempio l’alimentazione, il movimento, l’età, diabete). Se non si trova nella letteratura questo

argomento?

Allora o si sta conducendo una ricerca bibliografica errata o si è da premio nobel,oppure quello non è un

problema

Se invece la letteratura è abbondante? in questo caso bisogna selezionarla per ridurre il materiale, e ci si basa sulle

prove di evidenza.

Le fonti dove si può fare analisi di letteratura possono essere:

-riviste infermieristiche, che contengono le informazioni più aggiornate nell’area clinica

-riviste peer review, cioè la rivista che pubblica l’articoli dove l’argomento è stato criticato da ricercatori di quel

settore e visionato.

-database, abstract e indici, gli abstract sono riassunti che vengono pubblicati insieme ai relativi articoli

all’interno delle riviste scientifiche.

Dopo che la letteratura è stata revisionata, il ricercatore deve scrivere una revisione.

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Devo inviare il manoscritto alla rivista senza riferimenti dell’autore, perche deve essere valutato in modo cieco ,

cosi la valutazione non è influenzata dalla persona scritta. Inoltre, l’articolo viene inviato a più ricercatori, in

modo indipendente senza alcuna collaborazione fra loro. In base ai commenti dei referti→ negativi, l’editore

comunica all’autore che l’articolo non può essere pubblicato, anche i referti rimangono al cieco, cioè l’autore

saprà solo il loro punto di vista sull’articolo ma non chi sono.

In questo caso i referti chiedono delle modifiche sostanziali, oppure delle modifiche minime

Una rivista è indicizzata quando viene messa all’interno di banche dati (es: su pubmed).

Quando si fa la submission degli articoli, non posso mandare il mio articolo a più riviste in contemporanea. Solo

dopo che è stata rifiutata dalla prima rivista potrò mandarla ad un'altra.

L’APPLICAZIONE DI TEORIE E MODELLI CONCETTUALI

Uno studio non viene eseguito per rispondere a domande di ricerca o per testare delle ipotesi, ma anche per

sviluppare il corpo di conoscenze infermieristiche. Per costruire queste conoscenze, il processo di ricerca deve

essere sviluppato all’interno di una struttura teorica. La teoria è un insieme organizzato e sistematico di

affermazioni(concetti) che specificano la natura delle relazioni tra due o più variabili per comprendere il

problema. Vi sono due tipi di approcci per scoprire o testare la nuova conoscenza:

-approccio induttivo→dove richiede la raccolta di osservazioni che portano a conclusioni o ipotesi, esso sta alla

base dei metodi di ricerca qualitativa.

-approccio deduttivo→permette di generare la conoscenza partendo da fatti noti e muovendosi dal generale al

particolare. Serve ad individuare l’interazione tra le variabili.

I meta paradigmi riguardo infermieristica sono : la persona, l’ambiente,la salute e l’assistenza infermieristica .

Quindi le teorie che hanno a che fare con i quattro concetti sono considerate infermieristiche, si possono dividere

in:

-grandi teorie, che hanno grandezza e comprensività, cercano di spiegare i grandi fenomeni;

-teorie a medio raggio,sono più specifiche e contengono pochi concetti concreti e definiti, lo scopo di questa

teoria è di descrivere, spiegare e prevedere fenomeni;

-teorie pratiche, sono importanti nello sviluppo della scienza pratica infermieristica, sono più specifiche, possono

descrivere aspetti specifici dell’assistenza infermieristica (esempio solievo dal dolore del cancro);

-teorie mutuate, derivano da altre scienze che vengono applicate alla ricerca infermieristica, come ad esempio la

psicologia, fisiologia, sociologia.

I concetti sono i mattoni delle teorie, sono affermazioni simboliche che descrivono un fenomeno o una classe di

fenomeni, possono essere una parola (lutto), una frase (attaccamento nel ruolo materno).

FORMULAZIONE DELL’IPOTESI O DELLA DOMANDA DI RICERCA

Le ipotesi e le domande vengono fatte dopo aver revisionato la letteratura.

Ipotesi: affermazione che va a spiegare la presenza o assenza tra variabili. I dati raccolti durante lo studio non

servono ad andare a dire se si accetta o meno l’ipotesi,ma sulla base dei dati raccolti e analizzati, si può solo dire

se sono supportate o meno. Deve essere chiara e concisa. deve comprendere le variabili di studio, la popolazione

in studio, i risultati che si prevedono. Esempio i soggetti che ricevono A è più probabile che abbiano B, rispetto ai

soggetti che non ricevono A. dove A è variabile indipendente e B è la variabile dipendente.

Tipi di ipotesi:

- Semplice, quando esprimono la relazione tra solo due variabili,è una frase semplice e chiara ;

- Complesse, quando esprimo che ci sono relazioni tra più di due variabili indipendenti

- Non direzionali, affermano la relazione tra le due variabili senza indicando la loro direzione (cioè non dico se

aumentano o diminuiscono)

- Direzionali, afferma la relazione tra due variabili dicendo in più la loro direzione

- Statistica, viene chiamata ipotesi nulla, afferma che non esiste nessuna relazione tra due variabili. È l’ipotesi

testata in tutti i test statistici.

- Ricerca, afferma la reazione o un differenza tra due variabili. Viene chiamata ache ipotesi alternativa, dichiarativa

o scientifica

Convalida delle ipotesi:

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per testare un ipotesi il ricercatore seleziona un campione, adotta strumenti di misurazione, sceglie un disegno e

segue delle procedure per la raccolta dati. Vengono testate con l’analisi statistica.

Domanda di ricerca:

Deve essere coincisa, include più variabili, viene fatta quando non si hanno abbastanza conoscenze per formare

l’ipotesi. Viene scritta al presente in forma interrogativa e include una o più variabili.

I rapporti che ci possono essere tra le variabili, le domande che si pone il ricercatore

-la variabile x e collegata con la variabile y? (la lesione delle piaghe e collegata all’alimentazione?)

- qual’e l effetto della variabile x su y?

Esempio:Nursing e effetti sul paziente

Il nursing, è la variabile indipendente, è quella che vado a manipolare. Vado a vedere cosa succede della variabile

dipendente(paziente)

Le variabili:

Cosa sono le variabili?

I ricercatori hanno a che fare con le variabile, che è una caratteristica misurabile che varia nei soggetti di studio. I

ricercatori vanno a vedere come queste variabili si modificano, valutano la causa effetto tra due variabili.

Esempio lesioni da decubito e alimentazione, sono due variabili, dove conduco uno studio non sperimentale, ossia

osservazionale correzionale. A questo punto valuta se le due variabili sono correlate fra loro.

Le variabili sono diversi tipi (categoriche, nominale); in base al tipo di variabile si decide l’approccio statistico

(sia descrittiva e inferenziale).

Le variabili di tipo sperimentali si dividono in:

- dipendente: è osservata per valutare se questa si modifica o meno dopo l’applicazione del trattamento. Si

osservano su di essa le modificazioni.

- indipendente: è la variabile che viene introdotta o modificata dal ricercatore. è la variabile che si suppone che

possa influire sulla variabile dipendente

Esempio se si vuole testare un nuovo farmaco(variabile indipendente) per il dolore (variabile dipendente), vado ad

osservare se il dolore si modifica o meno dopo l’assunzione del farmaco.

Queste variabili possono condurre una conclusione della ricerca errata.

- estranea: sono quelle non indagate, ma presenti nello studio. Devono essere tenute presenti quando si

interpretano i dati.

Come fare ricerca

Serve l’argomento che è un area molto vasta che contiene diversi problemi di ricerca, dall’argomento devo

ricavare un

Problema di ricerca, che è un ambito in cui esiste una lacuna di conoscenza. Dopo il problema di ricerca passo

all’analisi della letteratura

SCLETA DEL METODO DI RICERCA

Disegno di studio: è la struttura che viene pianificata x andare a rispondere l’obbiettivo posto, essa dipende dal

livello di conoscenza rispetto al nostro obbiettivo

Ricerca quantitativa rispetto alla ricerca qualitativa sono due approcci diversi con lo stesso valore. La scelta

dipende dal tipo di obbiettivo che ci poniamo.

Disegno di ricerca qualitativo

la ricerca qualitativa non è collegata alla ricerca di qualità( esempio qualità di vita), può esserlo, dipende sempre

dall’obbiettivo che ci siamo dati nella prima fase. Va a studiare le cose nell’ambiente in cui si collocano e non

hanno mai all’interno dei loro report dei numeri ma delle parole, delle descrizioni, perche cerca di dare il

significato di ciò che osservo nel contesto in cui si svolgono abitualmente. Il disegno di studio qualitativo può

essere

-fenomenologico

-storico

-etnografico, vi è un osservazione diretta, dove l’antropologo entra in ql gruppo culturale e fa osservazioni.

-grounde theory, dove il ricercatore identifica il problema, seleziona una teoria, deduce le ipotesi da testare, ma

non si prende spunto da una teoria esistente. Quindi combina il metodo induttivo con quello deduttivo.

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il campione viene determinato durante la conduzione dello studio. Strumenti di misura sono interviste , focus

group,osservazioni dirette ( x essere uno strumento x questa ricerca deve essere libera e non strutturata) racconti

scritti note sul campo . i dati raccolti sono parole, frasi. Il ricercatore ha un ruolo attivo. Vi è un interpretazione

individuale dei dati.

Disegno di ricerca quantitativo

La ricerca quantitativa è un processo oggettivo, permette di ottenere dei numeri (media del dolore con il nuovo

farmaco e quello vecchio). Va a scoprire la relazione tra causa e effetto. Nell’ambito biomedico viene utilizzata la

ricerca quantitativa (azione di farmaco). È più una ricerca in ambito sociologico, in ambito infermieristico è utile

x andare ad esplorare il vissuto dei nostri

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Publisher
A.A. 2013-2014
14 pagine
1 download
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher silviatoma di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologia della ricerca di base e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Dal Molin Alberto.