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SNG…
COMPLICANZE INFERMIERISTICHE: valutazione ritenzione idrica, idratazione adeguata (bilancio idro
elettrolitico, mobilizzazione precoce.
GESTIONE DIMISSIONI: informare il paziente sulla gestione del paziente, gestione della ferita.
LEZIONE 6 gs tutto
ADDOME ACUTO: gs tutto.
Addome drammatico: rottura di una aneurisma dell’aorta addominale o grosso vaso viscerale.
Addome acuto: esame obiettivo: atteggiamento antalgica posture obbligate.
Murphy -> palpazione del fegato.
Esami fisici: esplorazione rettale: tono sfinterico, feci, patologia proctologica, ampolla, dolore,
sanguinamento, masse, prostata.
Esami di laboratorio:
- Emocromo… gs
ASSISTENZA INFERMIERISTICA: gs
Durante l’iter diagnostico: gs…
Ileo meccanico : gs
Volvolo: è un tratto dell’intestino che si ruota su ste stesso, strozzandosi e quindi si gonfia.
Dolore: OPQRS: gs
Gs tutto
LEZIONE 7 gs
DIABETE MELLITO
Diabete= passare oltre
L’andamento della patologia dipende dalla dieta e dai comportamenti del paziente. Prevalenza nei soggetti
anziani perché il diabete dipende spesso dal tipo di alimentazione. Spesso è correlato a malattie
cardiovascolari. Ospedalizzazione 2,3 volte maggiore.
Classificazione del diabete:
TIPO 1: è una malattia metabolica che dipende dalla distruzione delle cellule beta del pancreas. Quindi c’è
una risposta immunitaria verso le cellule beta del pancreas.
TIPO 2: 90, 95% dei casi, compare in età adulta, c’è una ridotta produzione di insulina e/o le cellule non
riescono a riconoscere l’insulina.
INTOLLERANZA AL DIABETE: glicemia misurata in una prova con assunzione di glucosio orale con valore tra
140 e 200 mg/dl; spesso è correlato a obesità. Spesso l’alimentazione è un buon fattore terapeutico.
Fattori di rischio al diabete mellito: familiarità, obesità con BMI >27; gruppo etnico, > 45 anni, colesterolo
HDL, trigliceridi >250, ipertensione, storia di diabete gestazionale o peso del neonato al momento del
parto.
Domande sulla fisiologia del pancreas sicure gs FISIOLOGIA.
Se la glicemia supera i 180, 200 i reni non riassorbono il glucosio filtrato.
Fisiopatologia del diabete di tipo 2: insulino resistenza, ridotta secrezione di insulina ma sufficiente a
impedire la demolizione delle riserve di grassi e conseguente formazione di corpi chetonici; riconoscere i
sintomi: fatica, irritabilità, poliuria, oilidipsia, infezioni vaginali, disturbi visivi, ritardo guarigione ferite. ..
Riconosco se il pz è diabetico: se ha la glicemia a digiuno superiore a 126 mg/dl (il più importante e
rilevante).
Manifestazioni cliniche: polidipsia, poliuria, polifagia, calo di peso oppure obesità, disturbi visivi, infezioni
frequenti.
Trattamento:
- Dieta: apporto di tutti i fattori nutritivi, mantenere il peso ideale, apporto energetico sufficiente,
prevenzione di ampie variazioni delle glicemie nel corso della giornata, non saltare i pasti (perché
può capitare che anche saltando i pasti i valori della glicemia possono aumentare) saltando il pasto
spesso il paziente sale la terapia. Dieta e alcol: nei pz che assumono insulina l’alcol può provocare
ipoglicemie.. gs
- attività fisica - molto consigliato l’attività ginnica, favorisce la perdita di peso e aumenta le
lipoproteine ad alta densità HDL riducendo le LDL. attività fisica (nelle persone sane 30 minuti al
giorno, nei pz diabetici almeno 1 ora al giorno). Utilizzare calze e calzature adeguate, esaminare i
piedi giornalmente, attenzione nei pz con ipertensione e retinopatia potrebbero esserci rischi di
emorragia nel cristallino o nella retina.
- controllo dei parametri, terapia farmacologica (ipoglicemizzante oppure insulinica),
ESAMI EMATOCHIMICI:
- Glicemia= 70-110 mg/dl
- Hb glicosata 6-7% : è un parametro utile per valutare il controllo glicemico e indica se la glicemia è
stata ben controllata nei 3 mesi precedenti
- Insulinemia: permette di stabilire la funzionalità delle cellule beta del pancreas
- C-peptide: il peptide C è un frammento della molecola originale dalla quale si forma l’insulina
- Esame delle urine: glicosuria (esame non molto frequente; si raccolgono le urine raccolte in 3
momenti della giornata e si stimava la % di glucosio nel sangue; molto variabile; non è un esame
molto preciso) e chetonuria.
- OGTT: si effettua tramite somministrazione di 75 g di zucchero.
Misurazione glicemia:
- Nei soggetti insulino dipendenti misurare ogni gg prima dei pasti e prima di coricarsi; nei soggetti
non insulino dipendenti 2, 3 volte la settimana, 1 o 2 ore prima di e 2 ore dopo il pasto.
- Controllo glicemia notturna ai bambini che potrebbero andare in iperglicemia notturna perché
dipende dalla crescita derivata dagli ormoni, quindi tenerla sotto controllo.
TERAPIA FARMACOLOGICA:
Diabete di tipo 1: insulina
Diabete di tipo 2: dieta, ipoglicemizzanti orali o insulina.
Terapia insulinica: gs..
Glucagone: è un ormone di natura proteica secreto dalle cellule alfa delle isole del langherans del
pancreas ed ha un effetto .. gs
Dove si approvvigionamento, chi lo pratica, posizione di sicurezza.. .
INSULINA:
- RAPIDA:
o Humalog
o Novorapid Durata da 3 a 6 ore; agisce in 10, 15 minuti,
- REGOLARE
o Humalog R
o Novolin R
o Iletin II regular Agiscono in ½ - 1 ora; picco 2, 3 ore; aspetto limpido; durata 6, 4 ore;
somm.20-30 minuti prima del pasto.
- INTERMEDIA
o NHP, Humulin ..
- AZIONE PROLUNGATA:
LANTUS
Domanda esame: Se il pz deve fare la lenta prima di andare a letto e non cena somministrarla la lenta o no?
Si somministrarla.
Se dobbiamo mischiare una rapida e una lenta prima aspirare una rapida e metterla nella lenta. RAPIDA
NELLA LENTA
Insulina per via inalatoria: ancora in via sperimentale , richiede dosaggi maggiori, molte limitazioni, costo
elevato.
Pompa inalatoria: si usa solo insulina regolare infusa costantemente a velocità basale: 0.5- 1.5 unità ora.
Riduce l’attività del pancreas, ago sostituito ogni 3 gg; facile rischio di infezione, interruzioni delle pompe.
Iniettori a penna: conservate in frigo,
Iniettori a pressione
Trapianto…
Complicanze della terapia insulina: (sapere x esame): rossore dolore formazione di pomfo a livello locale x
cause allergiche; reazioni allergiche
IPOGLICEMIZZANTI nel TIPO 2
- Sulfaniluree (metformina: il pz si compensa molto facilmente, utilizzata in caso di pz obesi spess
- Gs.. ..
- Inibitori di alfa.. gs
- Tiazolidenedioni: nin caso di pz che anno emoglobina glicosilata > a 8,5%.
- Meglitinidi gs..
Saper conservare l’insulina: domanda esame: il flacone in uso dove va conservatoo? Viene conservato
nell’armadio in temperatura normale per massimo di un mese perché è doloroso somministrare insulina. I
flaconi non aperti vanno conservati in frigo in base alla data di scadenza
Controllo della glicemia
Somministrazione: disinfezione non è più raccomandata ma se utilizzato antisettico farlo evaporare.
Lipodistrofie: in caso di aghi riutilizzati ,l’assorbimento dell’insulina è rallentato..
LEZIONE 8
PIANIFICAZIONE ASSISTENZIALE PER IL PZ CON CIRROSI EPATICA
Cirrosi epatiaca: è un processo necrotico del parenchima epatico. Le cellule vengono distrutte per diversi
motivi; il fegato si infiamma inizialmente dopo le cellule iniziano a restringersi. Il fegato diventa grande e
poi diventa sempre più piccolo come una vecchia spugna. IRREVERSIBILE. Conseguente di una insufficienza
epatica. I grossi problemi sono la incapacità di coagulazione quindi il paziente è a forte rischio di emorragie.
Diversi problemi. Difficoltà nella gestione dell’albumina.
ACCERTAMENTO:
Astenia, affaticamento, letargia; diminuzione dela massa e del tono uscolare
Circolazione: insufficienza cardiaca, sanguinamento naso e gengive, anemia, distinzione delle vene
giugulari, addominali, atrofie muscolari, scarso turgore cutaneo.
Eliminazione:
- Flatulenza
- Diarrea o stipsi con ascite (graduale ingrossamento dell’addome). La stipsi è molto pericolosa.
- Feci alcoliche
- Emorroidi
- Urine scure e concentrate (molto colorate color marsala, c’è una specie di schiuma)
Nutrizione
- Anoressia, intolleranza alimentare
- Nausea, vomito, ematemesi
- Perdita o aumento di peso
- Atrofia muscolare- ritardata guarigione delle ferite
- Cute secche.
- Alitosi!- odore di erba bagnata (odore sgradevole), gengive sanguinanti!! BUONA IGIENE
SANGUINANTE
- Ipoalbumina
Cognitivo- percettivo
- Stato mentale depresso, confusione
- Linguaggio rallentato e farfugliante
- Mioclonie
Dolore:
- Sensibilità al dolore
- Forte prurito
- Dolore bruciante alle estremità
- Distrazione
Respirazione
- Dispnea
- Tachipnea, respiro superficiale
- Limitata espansione
- Tachicardia
SICUREZZA:
- Prurito e secchezza della cute
- Sclere e cute itteriche
- Movimenti tremolanti
SESSUALITA’
- Disordini mestruali
- Impotenza
- Atrofia dei testicoli
- Ginecomastia
- Perdita di peli.
INTERVENTI ASSISTENZIALI:
SCALA DI PLAYMOUTH – per valutare il rischio di malnutrizione
Valutare la capacità nel nutrirsi
Stabilire i nutrienti in scala da 2000 a 3000 calorie al giorno bilanciate con + proteine vegetali.
Limitare l’assunzione di cibi ricchi di sale, caffeina, spezie, caldi o freddi
Incoraggiare la cura e l’igiene del cavo orale.. gs
Eccesso di liquidi: diminuzione delle proteine plasmatiche. Ridurre l’apporto di sale
Interventi assistenziali: gs
Rischio di emorragia: alterazione dei fattori della coagulazione, compromissione dell’assorbimento della
vitamina K, ipertensione portale, varici esofagee.
Lo sforzo a evacuare è da evitare perché potrebbero comportare fuori uscita di emorroidi.
Disturbo dell’immagine corporea
BILE: costituita da acqua, Sali biliari.
TRANSAMINASI – ci dice quanti enzimi produce il fegato
SIDEREMIA:- ferro ematico
Cirrosi epatica: patologia caratterizzata da un alterazione della v
Il paziente con cirrosi rischia di andare in contro a emorroidi per una questione di pressione dalla splenica-
mesenterica inferiore-> congestione del plesso emorroidale -> emorroidi.
CIRROSI e CAUSE:
Cause tossiche: Alcool, veleni (anche da fungo) e farmaci.
Cause virali: epatiti
Cause da stasi del circolo biliare ed ematico.
Cause minori.
SEGNI E SINTOMI:
all’inizio è subdola molta astenia.
Ittero: per incremento della bilirubina indiretta secondaria a rottura di emazie congestione circolo
splenico..)
Encefalopatia
Ematomi, ecchimosi e sanguinamenti
Fragilità