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EMPIRISMO -> INSIEME DEI FENOMENI
RAZIONALISMO-> SCIENZA CHE CONOSCE LE LEGGI DELLA
NATURA, MA PRIMA DELL’UOMO DELLA SOCIETA’ la ragione conosce
ciò che è giusto e ingiusto.
la paura di interpretare di chi ritiene che il testo sia intoccabile.
La filosfia moderna e il diritto.
rif. foto cellulare
vico genio della giurisprudenza e della filosofia
montesquieu divisione potere
savigny: il diritto non è un insieme di comportamento o leggi, ma il
diritto va seguito nella sua molteplicità
c’è un diritto naturale? Si, ma che cambia nel tempo, dare a
qualcuno il suo è un principio naturale.
osservare l’uomo non è solo empirismo , “studiando il mondo, i più
diversi, l’insegnamento che ci può dare è fermare il potere, che il
potere fermi il potere” montesquieu [governo delle leggi] il potere
va attribuito secondo le regole e va esercitato sempre secondo le
regole, del potere non bisogna aver paura se si rispettano e
vengono applicate le regole, il potere diventa pericoloso e dannoso
se diventa un abuso.
savigny
è pericoloso scrivere il codice, se noi la legge la scriviamo e la
cristallizziamo in un codice con l’idea che quel codice duri nel
tempo, noi fermiamo il diritto e anche la storia, ma la storia è uno
strumento di progresso, prima di scrivere leggi e chiuderlo in un
codice, savigny dice bisogna fare proprie le leggi e le regole
accessibili da tutti
Metodologia 24 sett 2019
Dott.ssa Alessia Farano
Ordinamento Giuridico:
il sintagma di ordinamento giuridico è di uso comune, sinonimo di
diritto e serve a marcare la sfera di validità del diritto, molti filosofi
di diritto e 2 delle correnti filosofiche si sono confrontate. Oggi
parleremo di Santi Romano e di Kelsen, santi romano è stata una
delle personalità piu influenti, Kelsen è stato uno studioso del diritto
pubblico, austriaco e ha studiare negli USA, le loro posizioni sono
radicalmente alternative. Vedremo le differenze tra i 2 con queste 4
domande, come le loro teorie divergono il punto di diritto.
- quando possiamo dire che esiste l’ordinamento giuridico?
Possiamo dire che esiste qualora esistono una serie di norma sulla
carte ed è rispettato.
- qual è che una norma può dirsi appartenente ad un ordinamento
giuridico?
-l’ordinamento specifico ha una struttura diversa da un altro
sistema normativo?
- esistono delle norme che devono necessariamente appartenere
all’ordinamento giuridico, o al contrario esistono delle norme che
non possono assolutamente far parte all’ordinamento giuridico?
La prima che esamineremo è santi romano che pubblica un libro,
“l’ordinamento giuridico” che canonizza il termine all’interno della
scienza giuridica italiana, ma santi romano fa qualcosa in piu che
fornire risposta alle domande elencate, per lui l’ordinamento si
identifica con il diritto, cosa significa? Queste concezioni
identificavano il diritto con la norma, per definire il diritto era
sufficiente sapere cos’era la norma, il diritto è norma, per santi
romano non è sufficiente per descrivere il diritto, perché? Perche Le
norme non sono altro che pedine sulla scacchiera dell’ordinamento,
e come perché le norme non siano parte del diritto, riducendo il
diritto a norma, si riduceva il diritto al comando del potere giuridico,
così anche espressione del potere politico, per santi romano il
diritto è istituzione, termine importante perché la sua teoria la
definiva istituzionalistica, per santi romano l’istituzione che si
identifica con il diritto, l’istituzione per lui era ogni ente o corpo
sociale dotato di una sua obiettività. Per santi romano il diritto
proviene dal basso, dalla società dal popolo. L’ordinamento
giuridico si identifica con istituzione e diritto.
Ogni istituzione è ordinamento giuridico, e diritto è istituzione.
Perché arriva a questa conclusione? Perché osserva la realtà dei
suoi giorni che aveva visto il proliferare di organizzazioni sociali, del
tipo quelle sindacali, che rivendicavano la partecipazione alla vita
economica del paese, queste organizzazioni avevano messo in crisi
lo stato moderno/liberale. Santiromano 10 anni prima parlerà dello
stato moderno , afferma che appunto questi fenomeni sociali hanno
determinato la crisi, ma perchè? La crisi è stata determinata non
solo da fattori storici ma anche da fattori economici,anche perche il
diritto non si riduce a comando politico, perché la società è in grado
di produrre istituzioni. Si pensava che Lo stato è l’unico monopolio ,
prodotto legittimo di diritto
Per santiromano la mafia era un ordinamento giuridico.
se sullo stesso territorio si trovano più ordinamenti giuridici questo
provocherà un conflitto tra i vari ordinamenti. Nel caso
dell’ordinamento ecclesiastico, lo stato può unirsi con loro.
per kelsen le norme rivestono un importanza centrale
nell’ordinamento giuridico, lui fa un esempio per renderlo meglio.
Il potere di mettere in carcere una persone è una norma, perché la
norma a sua volta rende giuridico il fatto, ha bisogno di essere
valida e come fa ad essere valida? Per kelsen è valida quando è
posta in essere conformemente alle regole della sua formazione.
[Art 76/77]. Per kelsen una validità delle norme quindi la sua
appartenenza ad un ordinamento giuridico. L’ordinamento giuridico
è un ordinamento a gradi in modo gerarchico. Per kelsen una norma
è valida se correttamente è collocata all’interno della gerarchia, se
ha concretamente rispettato la fonte , la costituzione può
rappresentare una chiusura dell’ordinamento ma non è così, perché
kelsen allora ha escogitato un sistema definito norma
fondamentale, prima e dietro la costituzione esiste una norma
fondamentale [grundnorm], la dottrina pura ha ad oggetto la
dottrina esistente, in pratica uguale al lavoro del giurista deve
verificare se una norma sia valida o meno. A kelsen interessa
descrivere il processo di ordinamento esistente.
nella morale la norma fondamentale è presente ma ha un
contenuto preciso, comparandola con un’altra norma morale
possiamo dire se quella norma o meno possa appartenere
all’ordinamento della morale. Dice kelsen la norma fondamentale
non ha alcun contenuto, deriva semplicemente dalla sua posizione
formale.
Rapporto tra diritto e scienza:
costituiscono due sistemi alternativi, il diritto prescrive la scienza
descrive. Che il diritto appartiene al mondo dello spirito la scienza
invece osserva, attraverso esperimenti, perche metterli in
relazione? Basta pensare alle questioni bioeticamente sensibili tipo
l’aborto, le cavie, come ad esempio la definizione di nano è
prodotto dal diritto non dalla scienza, in un processo entrano degli
scienziati con delle perizie e dicono la loro, il diritto ha bisogno di
scienza, ma nel corso della storia il diritto a cercato di diventare
una scienza, la scienza del diritto ha rivendicato una scalata in
posizione rispetto alle altre scienze, la scienza del diritto
occupandosi di norme non avrebbe lo status di scienza. Anche il
sistema giuridico si compone di concetti giuridici in grado di
produrre scientificamente altri progetti giuridici.
Norme – natura kelsen per conoscere il diritto doveva utilizzare una
tecnica specifica quella della validità per decidere se una norma
appartiene o meno all’ordinamento giuridico, il metodo scientifico al
quale si è fatto riferimento è stato un metodo affidabile, si è
considerato come modello un metodo scientifico considerato in
modo astorico che tuttavia è stato messo in discussione dal 1960
perché prima a partire dalle stesse riflessioni degli scienziati , è
stata criticata il fatto che seguendo il metodo scientifico si può
arrivare ad una conclusione, si è detto che gli scienziati in realtà
non farebbero altro che decidere.
Il diritto si è presentato sotto forma di scienza, i giuristi hanno
dichiarato di usare un metodo scientifico., lo scienziato osserva il
mondo natura, metodi diversi assumono come dato di partenza il
fatto che il metodo scientifico produce verità, questa convinzione
del metodo viene messa in crisi dagli anni 60 del 900, si è messo in
evidenza come l’attività degli scienziati sia condizionata da norme,
thon ha messo in evidenzia come il metodo scientifico sia in parte
simile a quello dei giuristi. Se paradismo è l’approccio che
considera diritto e scienza come due sistemi relativamente diversi,
creando un altro approccio tra diritto e scienza, COPRODUZIONE
considera diritto e scienza come sistemi alla produzione di sapere
condiviso. La prova scientifica è una degli strumenti importanti per
il sapere. Gli scienziati ritengono che la scienza abbia l’ultima
parola sull’accertamento del fatto.
25 settembre 2019
Filosofia e giurisprudenza.
Quando si stabiliscono i rapporti filosofia e giurisprudenza, ci
colpiscono alcune definizioni fornite sia da filosofi ma anche dai
giuristi.
Nell’interrogarci sul metodo è in gioco questa ars, ovvero arte.
La questione che è al centro di una lunghissima epoca, per la
filosofia che spesso coincide con la teologia, per chi fa filosofia del
diritto significa confrontare la legge umana con quella divina,
cogliere la legge di natura.
Interessa molto più 2 elementi:
1) l’ente sia portatore di un valore -> dal punto di vista teologico
sarebbe un aggiunta al valore, perché all’uomo bisogna attribuire
dei diritti? Portatore di diritti non violabili, non sequestrabili? Perché
Ciascun uomo ha un valore in sé del quale nessun sovrano può
disporre
2) il metodo della controversia -> un metodo che troviamo con S.
Tommaso, utilizza un metodo interessante, un metodo che va
richiamato, tramite lezioni dove discuteva con gli studenti, nella
condizione che alla verità si potesse arrivare ad un convinzione,
valutando i buoni e cattivi argomenti, ascoltando gli opposti, e le
critiche, s. Tommaso dice: “anche le dottrine false hanno un minimo
di verità”.
Sono didatticamente utili perché le varie ragioni vengono
paragonate tra loro.
La sintesi è un punto di arrivo che richiede un procedimento, anche
la filosofia medievale che sembra essere non del tutto centrata sul
tema della giurisprudenza, in realtà fornisce molto, un’arena dove
tutti fanno valere le proprie capacità.
Modello empiristi