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DISEGNO CON DUE GRUPPI NON EQUIVALENTI E UNA PROVA
Questa tipologia di disegno sperimentale va a completare quelle descritte precedentemente aggiungendo una gruppo di controllo che però non è randomizzato. Supponiamo di continuare con l'esperimento del centro diurno, in questo caso il direttore sceglierà i soggetti che frequentano il centro il giovedì e valuterà il livello cognitivo generale di entrambi i gruppi quando alla fine del periodo di trattamento del gruppo sperimentale.
LIMITI:
- Non possiamo sapere se i due gruppi sono effettivamente equivalenti o meno perché i soggetti non sono stati assegnati in maniera casuale
- Non avendo fatto una valutazione pre test non possiamo sapere il punto di partenza dei gruppi
Questi disegni possono essere usati:
- Per esplorare nuovi problemi
- Per perfezionare nuove ipotesi
- Come primo passo nella costruzione di un disegno sperimentale valido
DISEGNI CON UNA VARIABILE
INDIPENDENTE
Questo tipo di disegno può essere fatto in due modalità:
- Tra i gruppi (o soggetti): i soggetti vengono selezionati e assegnati in modo casuale. Ogni gruppo verrà sottoposto ad una sola condizione sperimentale. Di questa tipologia di disegni sperimentali fanno parte:
- Disegno classico
- Disegno di Solomon
- (o soggetti): ogni partecipante viene sottoposto a tutte le condizioni sperimentali. L'ordine di esposizione delle prove viene assegnato casualmente ad ogni partecipante. Di questa tipologia di disegni fanno parte:
- Disegno a misure ripetute semplice
- Disegni controbilanciati
DISEGNI TRA GRUPPI CON UNA VI
- Due o più gruppi scelti in maniera casuale e casualmente assegnati ai diversi livelli della variabile indipendente.
- Tanti gruppi di soggetti quanti sono i livelli della variabile indipendente.
- Le misure della VD che si ottengono sono indipendenti.
- L'effetto del trattamento deriva dal...
Confronto dei diversi gruppi:
- Il campionamento e la selezione devono essere casuali
Disegni tra gruppi: il disegno classico
Si ha un disegno classico quando esistono due gruppi, due prove e il trattamento per un solo gruppo (sperimentale e di controllo). Questo tipo di disegno ha una buona validità ma anche dei limiti:
- Interna: non permette di valutare l'interazione del pre-test con il trattamento
- Esterna: non è possibile controllare [1] gli effetti di una cattiva selezione sul trattamento, [2] l'effetto del fattore storia sul trattamento e [3] le reazioni che i partecipanti hanno alle procedure sperimentali
Una variazione del disegno classico prevede un trattamento anche per il gruppo di controllo ma a un livello diverso. Si tratta di un disegno ancora più affidabile ma anche più complicato da realizzare perché richiede un numero maggiore di soggetti per creare 3 gruppi equivalenti. La validità interna risulta rinforzata.
Perché si controllano i fattori di disturbo tra le due sessioni? Per la validità esterna rimangono valide le considerazioni fatte per la versione classica del disegno.
DISEGNI TRA GRUPPI: IL DISEGNO DI SOLOMON è un disegno sperimentale a quattro gruppi randomizzati. È pensato per superare i limiti del disegno classico, il non riuscire a isolare gli effetti di disturbo della prova preliminare. Consente di controllare:
- l'effetto principale del fattore sperimentale
- l'effetto della prova preliminare
- gli effetti del pre-test
- gli effetti di interazione tra pre-test e trattamento
Problemi = molto articolato e richiede un alto numero di soggetti. Talvolta si usa una variante detta "disegno con gruppi randomizzati senza pre-test". Ha una buona validità perché permette di eliminare l'interazione tra pre-test e trattamento. Parte dal presupposto che i due gruppi siano equivalenti.
DISEGNI CON UNA VARIABILE
INDIPENDENTEDISEGNI ENTRO I GRUPPI CON UNA VITutti i soggetti sono sottoposti alle condizioni sperimentali; in questo caso sisviluppano i cosiddetti disegni a misure ripetute. Prevedono la ripetizione dellamisurazione sul medesimo soggetto che diventa il controllo di se stesso. Possonoessere di due tipologie:
- disegno a misure ripetute semplice
- Disegnocontrobilanciato entro i soggetti
DISEGNO ENTRO I GRUPPI: A MISURE RIPETUTE SEMPLICE
Ogni soggetto, o gruppo:
- Viene sottoposto a tutti i livelli della VI
- Viene valutato più volte per la VD
Il punteggio è dato dalla differenza dei punteggi ottenuti nelle diversecondizioni sperimentali
Vantaggi:
- equivalenza dei gruppi
- Maggiore sensibilità per l'effetto della variabileindipendente grazie all'annullamento della varianza dei soggetti
- Necessitano di unnumero inferiore di soggetti
- Richiedono poche istruzioni
Svantaggi:
- Effetto dell'ordine
- Effetto
ma non controlla le interazioni così come la sequenza. Quando ci sono più condizioni sperimentali è possibili incappare in due tipologie di problemi:
- Effetto dell'ordine
- Effetto della sequenza
EFFETTO DELL'ORDINE
Si presenta quando ogni soggetto è sottoposto a diverse condizioni sperimentali. Dipende all'ordine delle condizioni, indipendentemente dalla specificità delle condizioni stesse. Si presenta ogni volta che la prestazione ad una prova viene influenzata dalla prova che ha svolto prima. Può essere dovuto a fattori come la stanchezza, la familiarità o l'apprendimento.
Per evitare che si presenti è necessario che ogni prova si presenti lo stesso numero di volte in ogni posizione. Questo processo è detto controbilanciamento della posizione e lo vedremo quando parleremo delle strategie di controllo sperimentale.
EFFETTO DELLA SEQUENZA
Si presenta quando ogni soggetto è sottoposto a
diverse condizioni sperimentali. È legato alla parziale dipendenza di una condizione sperimentale da quella che la precede. Non è quindi importante la posizione in cui vengono presentate le singole prove ma la sequenza con cui sono somministrate. Per controllare questo effetto è necessario che ogni prova si preceduta lo stesso numero di volte da tutte le altre prove. Questo processo è detto controbilanciamento delle prove e lo vedremo quando parleremo delle strategie di controllo sperimentale.
3. DISEGNI FATTORIALI
Sono definiti fattoriali quei disegni che comprendono più variabili indipendenti. È importante che le variabili dipendenti siano sempre quantitativa. L'analisi statistica che si adotta in questi casi è l'analisi della varianza. Sono disegni molto usati in psicologia perché, data la complessità della psicologia umana, è forte la necessità di valutare più variabili indipendenti.
- Due o più variabili indipendenti (fattori) composte ciascuna da due o più livelli.
- Effetto principale: è l'effetto esclusivo di ciascuna variabile indipendente sulla variabile dipendente.
- Effetto di interazione: è dovuto alla presenza contemporanea delle indipendenti sulla variabile dipendente.
si fa complessa e, con un numero eccessivo di fattori, non si arriverebbe nemmeno ad una spiegazione chiara dei risultati, che sarebbe lo scopo di ogni ricerca scientifica.
Le fasi di progettazione sono le stesse dei disegni con una sola variabile indipendente, si modifica solo il grado di complessità legato alla verifica delle ipotesi e al controllo dei fattori di disturbo. Perché le minacce alla validità interna sono più complesse perché fanno riferimento ad un numero maggiori di fattori. Si dovranno verificare più ipotesi nulle in quanto i disegni fattoriali ne prevedono più di una.
Verifica delle ipotesi
Solitamente in un fattore 2X2 ci sono tre ipotesi nulle per ogni VD:
- Assenza dell'effetto principale di A
- Assenza dell'effetto principale di B
- Assenza dell'effetto di interazione tra A e B
Dall'analisi della varianza possiamo avere conferma o meno di tutte e tre le ipotesi
SISTEMA DI NOTAZIONE
Il disegno fattoriale viene indicato con un'espressione AxB; A x B x C; etc, tramite la quale ogni fattore implicato nel disegno A e B, B e C etc viene espresso con un numero che indica i livelli della variabile; i fattori vengono separati da un segno che sta a indicare che quei fattori vengono messi in interazione tra di loro, cioè il segno di moltiplicazione, a volte indicato anche con l'asterisco.
2 x 2: ciascun numero separato dal segno x indica una variabile indipendente o un fattore: perciò ci sono due fattori A e B; ciascuno a due livelli.
2 x 3: due variabili; l'unica differenza è che B ha tre livelli. Influenza della religiosità e della fretta.
2 x 2 x 2: tre fattori, ciascuno ha due livelli. Darley e Batson avevano indagato l'influenza della religiosità A (alta, bassa) dei pensieri; B (altruistici e non) e della fretta misurata però su due soli livelli C (alta, bassa) sul comportamento di aiuto.
2 x 2 x 3: si
Valuta l'influenza della religiosità.