vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
METODO: scelta delle tecniche da applicare, capacità di modificare tecniche esistenti adattandole ai propri specifici problemi. Una volta
che la tecnica è stata ideata, viene codificata e diffusa, rendendola a disposizione della comunità scientifica. Il metodo è un’arte, è la strada
attraverso la quale il ricercatore risolve un problema cognitivo. Il metodo è caratterizzato da proprietà specifiche che gli permettono di
rispondere a certi obiettivi di ricerca. Chi feticizza vuole ignorare il fatto che la sua tecnica è stata ideata e sviluppata entro una quadro di
assunti onto-gnoseo-epistemologici, che legittimano il ricorso a manipolazioni delle informazioni e delle interpretazioni dei risultati.
METODOLOGIA: riflessione sul metodo. Nella ricerca sociale americana vi è l’abitudine di chiamare metodologia la singola tecnica.
Questo costituisce un errore. Bulmer identifica la metodologia con una limitata porzione del suo oggetto di studio.
TECNICA: designa una capacità artistica, non individuale ma quella tramandata da padre in figlio. Sono specifiche procedure usate e sono
considerate accettabili da quella comunità scientifica. L’addestramento scientifico è l’acquisizione di padronanza sulle tecniche, designa una
certa procedura e l’insieme di competenze pratiche necessarie per gestire l’efficacia di tale strumento.
RICERCA QUANTITATIVA RICERCA QUALITATIVA
METODO Metodo sperimentale e metodo matricolare Approccio etnografico e narrazione
(questionari e interviste) biografica
RELAZIONE TEORIA-RICERCA Deduzione: la teoria che cede la relazione Induzione: la teoria dovrà essere scoperta nel
con la quale esistenza di controllare le corso dell’indagine. Il rapporto tra teoria di
ipotesi, cioè relazione tra concetti di ricerca è aperto. Il ricercatore respinge la
proprietà formulazione di teorie pre-campo, per
evitare condizionamenti nella comprensione.
Raccoglie le informazioni rilevanti e
successivamente li esamina per comprendere
quale teoria sia suggerita dall’insieme di tutti
i fatti rilevanti; circolarità tra teoria e
informazioni empiriche che vengono
generalizzate tentando di estenderle a forme
sociali affini a quelle studiate.
USO DEI CONCETTI Trasformazione delle proprietà in variabili: i Non vi è la trasformazione delle proprietà in
concetti vengono trasformati in domande variabili: i concetti vengono predisposti
utili alla ricerca. Si rischia di ridurre e di dalla percezione, forniscono una guida di
rilevare il concerto come già definito avvicinamento alla realtà empirica,
rischiando di perdere le informazioni, suggerendo le direzioni, ma lasciando la
ingabbiando la realtà. possibilità di arricchire ciò che si conosce
con le informazioni raccolte.
RAPPORTO DEL RICERCATORE CON I Il ricercatore è neutrale e distaccato, ed è Vi è immedesimazione empatica. I gradi di
SOGGETTI STUDIATI esterno al soggetto studiato. L’interazione è immersione con la realtà osservata variano
segnata da distanza e separazione, durante la nel tempo e nella forma a seconda del tipo di
ricerca non vi è contatto, vengono usati approccio scelto.
sondaggi postali o via Internet.
DISEGNO DELLA RICERCA È costruito a tavolino e il grado di Il disegno della ricerca di un’ indagine
ristrutturazione alto. Il gruppo di ricerca standard è interattivo, comportando continui
decide quali proprietà inserire e quali aggiustamenti. Vi è flessibilità delle fasi
escludere, in modo da trasformarle in della ricerca. Il disegno della ricerca è
variabili a partire dal criterio dell’utilità. Le destrutturato e modellato nel corso della
parti del disegno della ricerca sono separate rivelazione. Le fasi della ricerca non sono
e in rigida successione temporale. separati, ma rappresentano una spirale,
Tornare indietro su scelte passate
modificandolo per accrescere e migliorare le
future conoscenze.
RAPPRESENTIVITA’ DEI SOGGETTI Preoccupazione per la generalizzazione dei Non interessano le statistiche ma la
STUDIATI risultati, uso di campioni (più grande è il mio comprensione. La scelta poi ricadere su
campione e più alta è la possibilità di unità di rilevazione diverse connesse alla
estendere le informazioni ottenute all’intera nostra unità di analisi.
popolazione). Si tratta dell’unità di analisi.
STRUMENTO DI RILEVAZIONE Altra strutturazione dello strumento e canto Bassa standardizzazione, Il livello di
livello di standardizzazione delle procedure ristrutturazione può variare e non è mai
di rilevazione delle informazioni. Le precostituito e uniforme. La traccia è rivista
informazioni sono raccolte in modo dopo ogni intervista e può raggiungere alti
uniforme per tutti i soggetti coinvolti della livelli di strutturazione. Vi è la necessità di
rilevazione e sono poste le stesse domande. una maggiore preparazione prima di
In relazione a tutti i casi sono codificate le giungere sul campo. Vi è un mio amico
stesse informazioni sulle medesime variabili. ricercatore. La rilevazione nasce dal tipo di
Separazione tra soggetti coinvolti nella interazione che si costituisce tra il
rilevazione. Lo strumento è strutturato e ricercatore che raccoglie le informazioni e
preconfezionato, si tratta di porre stimoli chi fornisce le informazioni. Influirà anche il
somministrarli nell’ordine nella forma di contesto in cui le informazioni sono state
visti dal questionario. raccolte. Si tratta di una ricerca di breve
periodo.
NATURA DEI DATI Dati numerici e dati standardizzati Informazioni e testi, mai uniformi tra loro.
OBIETTIVO DELL’ANALISI Distribuzione di frequenza di ogni variabile. Pre-asserti (definizione di concerti e
Relazioni fra variabili. processi di classificazione)
USO DI TECNICHE STATISTICHE Si No
RISULTATI
PRESENTAZIONE DEI DATI Tabelle e grafici Narrazione
Implica l’imposizione delle categorie Con le citazioni di brani ciò che viene
concettuali del ricercatore e le categorie trascritto è frutto di scelte delle ricercatore e
mentali dell’intervistato. il brano citato è la risposta del soggetto
studiato.
PORTATA DEI RISULTATI Generalizzazione estensionale: Generalizzazione intenzionale:
Si controlla come la popolazione di L’oggetto di studio è indagato in modo
riferimento cliente in questo particolare intensivo, individuandone semanticamente le
frame selezionato. principali caratteristiche e tentando delle
astrazioni concettuali e teoriche fondate in
modo induttivo. Permettono di intravedere il
senso comune come credenze e azioni
ritualizzate o istituzionalizzate all’interno di
una società e cultura.
Una ricerca deve andare oltre la semplice esposizione di distribuzioni di variabili o la semplice illustrazione di casi.
Il ricercatore deve saper instaurare delle relazioni fra variabili o connessioni tra casi. L’obiettivo di una ricerca non può essere solo di
descrivere la realtà, ma anche fornire delle sintesi. Inoltre è l’unico modo per connettere la ricerca alla teoria.
La realtà delle rilevazioni è molto meno definita e molto più sfumata nei contorni.
• Quando ricorriamo ad approcci di ricerca quantitativa?
Livello descrittivo : permette di ricostruire come una certa proprietà si distribuisca in una data popolazione.
Livello della giustificazione : permette di controllare che gli è precedentemente formulate attraverso l’analisi sistematica della
letteratura, in cui i soggetti di proprietà vengono trasformati in variabili mediante una definizione operativa ed inseriti in una
matrice dati, permette di giungere a mesi di asserto con un certo grado di plausibilità.
Il frame concettuale ed alla critico di partenza è costituito da una serie di proprietà e relazioni tra proprietà scelte dal gruppo di
ricerca. Si controlla l’estensione di tale quadro concettuale cercando di individuare l’ampiezza dei suoi referenti. Una proprietà non
inserita nella rilevazione fin dall’inizio non potrà entrare a far parte delle riflessioni concettuali successive.
Fallacia assertiva: tipica della ricerca quantitativa. È la convinzione che nelle scienze sociali sia possibile arrivare a nessi di asserto
(spiegazioni di causa-effetto) validi nel tempo e nello spazio, che possono essere controllate e confermate il modo empirico.
Il realismo gnoseologico porta ad affermare l’indiscutibile verità delle fattispecie empiriche correttamente osservate, registrate e
sperimentate.
Le proprietà si possono dividere in:
Proprietà sperimentale : si trova nella posizione della proprietà dipendente. Si osservano le variazioni degli stati degli oggetti in un
intervallo.
Proprietà operative : si trova nella posizione della variabile indipendente. I loro stati si fanno variare nell’intervallo in modo più o
meno controllato.
Proprietà che possano influenzare gli stati e per quel particolare esperimento si tengono costanti.
Categoria residuale : proprietà che si ritengono i rilevanti e si lasciano variare senza intervenire.
Nelle scienze naturali, grazie a ciò è possibile produrre nessi fra gli asserti che registrano la presenza e la forma dell’influenza causale che
una variabile esercita su un'altra. Una volta perfezionato il modello sperimentale si ritiene che i nessi causali riscontrati fra proprietà
possono essere asseriti senza alcun intervento della conoscenza personale del ricercatore.
Nelle scienze sociali non è possibile isolare una copia di proprietà di esseri umani manipolandone una per vedere i suoi effetti sull’altra.
Inoltre non si può distinguere in modo netto le variabili rilevanti e quelle irrilevanti.
Per mancanza di ciò è impossibile produrre nessi fra assetti che registrano la presenza e la forma dell’influenza causale esercitata da una
variabile su un’altra senza alcun intervento delle conoscenze del ricercatore. Il nesso che collega due proprietà non è direttamente
osservabile, ciò elimina l’unica strada per controllare una relazione di causa-effetto.
Si può registrare informazioni sulle proprietà trasformate in variabili in una matrice dati e rilevare, con tecniche statistiche, la presenza di
certi valori della variabile A che tendono a corrispondere a certi valori della variabile B.
Una covariazione non può tradurre in modo certo in una relazione causale. Sarà il ricercatore a dare un’interpretazione causale, giungendo
alla conclusione di quale variabile è influenzata e quale è influenza, ma tale interpretazione varia dalle conoscenze personali del ricercatore.
Quindi le spiegazioni non sono