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ISURAZIONE QUANTITATIVA
Si basa sulla manipolazione di dati numerici e quindi su strumenti standardizzati. Una caratteristica fondamentale è l'uso della statistica, che si traduce in rilevazioni più precise e attendibili. Si riconoscono tre teorie generali di analisi dei dati:
- TCT: teoria classica dei test si basa sul concetto di misurazione come composta da una parte vera e una parte di errore (X=V+E). Gli assunti principali sono tre: a) la media degli errori è uguale a zero; b) gli errori di misurazioni diverse sono indipendenti; c) gli errori sono indipendenti dalla parte vera – facilmente applicabile
- IRT: l'item response theory consiste nel dare una rappresentazione grafica della probabilità di rispondere correttamente ad un item in relazione al possesso o meno del tratto latente misurato. Requisiti: unidimensionalità (una sola variabile latente può essere misurata dagli item del test) e indipendenza locale (la
Il "costrutto" è il termine che viene attribuito a un fenomeno che si costituisce come oggetto di studio.
ATTENDIBILITÀ è la capacità di approssimare al valore vero e dare sempre lo stesso risultato. È definita come il grado in cui le misure che lo strumento fornisce sono esenti da errore. Ne esistono vari tipi:
- Test-retest: esamina la coerenza delle misurazioni nel tempo (lo strumento viene somministrato alle stesse persone in due momenti diversi)
- Inter-giudici: misura in cui le valutazioni dei giudici covariano (si utilizza il K di Cohen)
- Forme parallele: è simile al test-retest con la differenza che le somministrazioni avvengono con diverse versioni dello stesso strumento (il coefficiente è la correlazione tra i punteggi delle due somministrazioni)
- Coerenza interna: misurata con l'alpha di Cronbach (oscilla tra 0 e 1, quindi es. alpha .90 buona coerenza interna), riguarda l'equivalenza degli
item e la loro covarianza• Split-half: permette di calcolare la coerenza interna, dividendo la misura in due metà equivalenti e correlando poi le due metà tra loro (sostituita con l’Alfa di Cronbach)
I fattori che contribuiscono all’attendibilità sono:
- Precisone: il grado di convergenza su un valore medio delle varie misurazioni (l’imprecisione dà una misura dell’errore casuale)(es. tirando con l’arco e la freccia su un bersaglio, più frecce riesco a raggruppare vicine sul bersaglio, anche se queste non sono al centro, tanto più sono stato preciso)
- Accuratezza: indica quanto il valore si scosta da quello atteso (l’inaccuratezza dà una misura dell’errore sistematico)(es. tirando con l’arco e le frecce, se riesco a far avvicinare le frecce al centro del bersaglio sarò stato accurato, anche se queste non sono raggruppate)
Scale nominali: con due set di misurazioni categoriali
Si rappresentano i dati in una tabella di classificazione a due vie, poi si calcola l'accordo in percentuale tra i due clinici. È necessario avere un controllo attraverso il K di Cohen.
Scale ordinali a intervalli:
- Se si sta usando una scala a intervalli con un cut-off, possiamo trasformarla in una scala nominale binaria e si calcola il K di Cohen così da avere la misura dell'affidabilità.
- Si calcola l'associazione tra due misurazioni usando il coefficiente r di Pearson.
- Se sono coinvolti più di due giudici, l'alfa di Cronbach può essere usata trattando i giudici come item o si può usare una statistica più complicata (correlazione intra-classi).
- Se invece lo strumento vuole indagare più dimensioni (dimensionalità), bisogna usare un'analisi fattoriale per esaminare la struttura interna dello strumento.
VALIDITÀ
Indica se lo strumento misura correttamente ciò che dovrebbe misurare.
Si divide in:- Validità di costrutto: indica quanto il test è legato alla teoria di riferimento del costrutto (convergente o discriminante)
- Validità di contenuto: misura qualitativa del grado in cui i vari tratti del costrutto sono misurati
- Validità di criterio: indica quanto la nostra misura correla con l'indicatore (criterio) del nostro costrutto (concorrente o predittiva)
- Validità esterna: indica il grado di generalizzabilità
- Validità interna: indica se e quanta correlazione vi sia tra il trattamento e il risultato ottenuto
- Validità apparente: si riferisce al modo con cui viene percepito il test, quindi a ciò che sembra misurare secondo il paziente
- Cambiamento endogeno: fa riferimento a qualsiasi tipo di cambiamento nella persona (es. remissione spontanea, che consiste in una guarigione senza apparenti ragioni esterne)
- Tendenza alla maturazione:
- Reattività alla misurazione: è una possibile minaccia nello studio di un intervento psicologico. È quando l'atto del misurare cambia ciò che deve essere misurato (es. ci possono essere degli effetti di pratica su un test psicologico, per cui i partecipanti potrebbero andare meglio alla seconda somministrazione del test in quanto hanno imparato a rispondere) ed è uno degli svantaggi del metodo osservazionale.
- Cambiamento secolare: un trend sociale a lungo termine (es. riduzione del fumo negli anni).
- Gli eventi che interferiscono/intervenienti: eventi significativi che avvengono tra il pre-test e il post-test (es. cambiamenti fisici o crisi internazionale).
- Regressione verso la media: è una possibile minaccia nello studio di un intervento psicologico. I partecipanti negli studi clinici si riferiscono a un campione selezionato per la presenza di un problema specifico, quindi è probabile che i loro punteggi migliorino semplicemente perché tendono a tornare verso la media della popolazione generale.
sono selezionati sulla base dei loro punteggi estremi sulle misure di disagio psichico. Il fenomeno della regressione verso la media è dovuto all'inattendibilità della misurazione, che vuol dire che i punteggi del post-test mostrano un miglioramento anche se la terapia non è stata efficace, questo perché i punteggi estremi al pre-test riflettono in parte errori di misurazione, per cui tenderanno a non essere più così estremi nel post-test.
Se correlò due test, che tipo di validità uso? Validità di costrutto convergente e discriminante.
Matrice multitratteo multimetodo: tabella che si usa in un classico studio sulla validità di costrutto, per illustrare le associazioni rilevanti, infatti espone le correlazioni tra vari modi di misurare costrutti diversi: si basa sulla pratica di ottenere più misure degli stessi costrutti tramite metodi diversi. Rivela il grado con cui le misure del costrutto sono positivamente correlate con.
capacità di identificare correttamente gli individui sani (è la probabilità che un individuo sano risulti negativo al test), si calcola come rapporto tra i veri negativi e tutti i sani. VALIDITÀ CONVERGENTE E DISCRIMINANTE La validità convergente si riferisce alla misura in cui due costrutti correlati sono effettivamente correlati tra loro. La validità discriminante, invece, si riferisce alla misura in cui due costrutti non correlati sono effettivamente non correlati o debolmente correlati. ESEMPIO Ad esempio, una ricercatrice interessata alla validità di costrutto dell'ansia di parlare in pubblico, potrebbe utilizzare due scale diverse self-report e raccogliere misure self-report e osservazionali della stessa persona su costrutti diversi come il QI, l'ansia di tratto e l'estroversione. VALORE PREDITTIVO Il valore predittivo di un test, che indica ad esempio la percentuale di persone malate dopo un test positivo, dipende non solo dalla sensibilità e specificità del test, ma anche dalla prevalenza della malattia.La probabilità che un individuo sano risulti negativo al test è la proporzione degli individui sani che risultano negativi al test e si calcola con il rapporto tra veri negativi e tutti i sani.
Nell'ambito dello stesso test, la specificità e la sensibilità sono due caratteristiche interdipendenti, cioè quando si abbassa l'una si alza l'altra e viceversa.
La prevalenza (della malattia) è il rapporto tra il numero di eventi sanitari rilevanti in una popolazione in un dato momento o arco temporale e il numero degli individui della popolazione osservati nello stesso periodo. È il numero di pazienti che sono affetti da una data malattia.
L'incidenza indica quanti nuovi casi di una data malattia compaiono in un determinato lasso di tempo. È il numero di persone che contraggono la malattia ogni anno.
Questo fenomeno è dato da persone che iniziano un trattamento.
psicoterapeutico ma lo interrompono prematuramente. I motivi del drop-out sono spesso legati a fattori interpersonali. OPPIO CIECO Strategia in cui i valutatori e gli intervistatori che conducono l'assestment sono all'oscuro riguardo la condizione sperimentale in cui si trova il paziente. TEST STORIALa La psichiatria ha contribuito allo sviluppo dei test mentali mettendo in evidenza che tramite procedure oggettive si potevano comprendere meglio la natura e la gravità dei sintomi presentati da pazienti con malattia mentale o con danni cerebrali. La fisiognomica è la scienza che mira alla comprensione dei caratteri profondi di una persona tramite l'osservazione esteriore di quest'ultima. La frenologia è uno sviluppo più recente di tale disciplina e membro importante di tale corrente è Gall, con i suoi studi sui crani. Il test psicologico di forma odierna nasce ufficialmente con Wundt a Lipsia. L'evoluzione dei test subì un