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Concetti chiave
- Quali sono i dati ottenibili da una prova di trazione?
- Che significato ha modulo elastico di un metallo? Da quali fattori dipende?
- Cosa si intende per tensione di snervamento, tensione di rottura e allungamento a rottura da un punto di vista ingegneristico?
- Cosa si intende per strizione?
- Individuare i punti caratteristici in una curva di trazione per un metallo
- Cosa si intende per tensione e deformazione reale?
- Quali parametri possono incidere sui risultati della prova di trazione?
- Qual è l’effetto di un incremento o una riduzione della temperatura di prova?
- Come cambia la curva di trazione degli acciai al variare della % di Carbonio?
- Come cambia la forma della curva di trazione per i diversi materiali metallici?
- Qual è l’effetto dell’irraggiamento (danneggiamento da radiazioni) sulla forma della curva di trazione di un metallo?
Concetti chiave/1
- Cosa permette di valutare la prova di resilienza?
- Che differenza esiste fra i provini utilizzati nella prova di resilienza e quelli utilizzati nella prova di trazione?
- Cosa indica la dicitura 100XV300/2/2?
- Cosa si intende per temperatura di transizione? La temperatura di transizione è definita in maniera univoca?
- Quali metalli evidenziano una transizione duttile-fragile?
- Quali aspetti microstrutturali incidono sulla temperatura di transizione duttile-fragile?
- Il valore di durezza di un materiale è indipendente dal tipo di prova?
- Che differenza esiste fra le varie tipologie di prove di durezza?
- Cosa indicano le diciture HBW, HRC, HV10/30 HK?
- Che differenza esiste fra una prova di macro- e una di micro-durezza?
- Quali sono i principali vantaggi e svantaggi delle prove di durezza?
Concetti chiave/2
- Cosa si intende per rottura per fatica di un metallo?
- Come vengono eseguite le prove di fatica? Tracciare una tipica curva di Whöler (σ-N)
- Che differenza esiste fra il limite di fatica e la resistenza a fatica?
- Quali sono gli stadi di una rottura per fatica?
- Quali fattori influenzano la resistenza a fatica di un metallo?
- Quali sono le condizioni per cui si verifica il creep nei metalli?
- Tracciare una tipica curva di creep. Quali informazioni ci fornisce?
- Cosa si intende per attrito ed usura?
- Cos’è un sistema tribologico?
- Come si quantifica l’usura? Scrivere la relazione di Archard e discutere quali parametri incidono sul tasso di usura.
Concetti chiave
- Qual è la differenza fra una fase ed un micro-costituente strutturale?
- Cosa si intende per limite di solubilità?
- Quali sono le condizioni per avere un’elevata solubilità di un elemento metallico in un altro?
- Che differenza c’è fra una soluzione solida ed un intermetallico?
- Enunciare la regola delle fasi di Gibbs
- Quali informazioni forniscono i diagrammi di stato?
- Disegnare un diagramma di fase isomorfo e uno con eutettico
- Cosa rappresenta la linea di liquidus?
- Cosa rappresenta la linea di solidus?
- Cosa rappresenta la linea di solvus?
- Qual è la morfologia di un micro-costituente eutettico?
- Qual è la morfologia di una microstruttura ipo-eutettica? Disegnare uno schema
- Come si applica e cosa permette di calcolare la regola della leva?
Temperatura di Transizione (TT)
È la temperatura attorno alla quale il comportamento di un materiale commuta da fragile a duttile.
Vi sono diversi criteri per determinarla:
- TT in cui metà 50% frattura fragile e 50% frattura duttile.
- TT in cui assorbe quantità di energia prefissata (27 J in Italia).
FATT
Metodo per TT basato sull'osservazione morfologica della frattura.
50% duttile, 50% fragile
Non tutti i metalli hanno una transizione duttile-fragile:
- Struttura CFC (No duttile/fragile transizione cristallina es. Acciai austenitici, leghe Al e Cu)
- Struttura CCC - Tipica netta temperatura di transizione (es. acciai al C)
Gli aspetti che influenzano la temperatura di transizione sono:
- Struttura cristallina (CFC vs CCC)
- Composizione chimica
- Microstrutture
29) Limite di solubilità: massima concentrazione del soluto nel solvente - se si supera, da una fase si passa a un sistema bifasico.
30) Condizioni per elevata solubilità fra due metalli:
- Stesso tipo di reticolo cristallino
- Raggio atomico simile (~ ±15%)
- Stessa valenza
- Piccola differenza di elettronegatività
31) Soluzione solida - singola fase omogenea. Sufficiente solubilità reciproca in soluto e solvente.
Composti intermetallici - Due o più elementi, che originano una nuova fase - composizione chimica, struttura cristallina e proprietà - specifiche.
Prevalentemente duri e fragili, oltre tenaci: formazione legami covalenti forti; alto modulo elastico.
32) Regola di Gibbs - regola delle fasi permette di ricavare il numero di proprietà intensive indipendenti del sistema: V = C - f + Am
- C = numero minimo di componenti del sistema
- f = numero delle fasi presenti
- Am = variabili fisiche T e P = 2 se vengono entrambe prese in considerazione
33) Un diagramma di stato mostra quali fasi rimangono stabili in un dato sistema ed in condizioni di equilibrio termodinamico.
- Campi di esistenza delle fasi
- Composizione chimica delle fasi (→ leva)
- Quantità relativa delle fasi
- Temperatura di trasformazione di fase
- Temperature dei passaggi di stato
a) Solidificazione metallo puro
- Crescita planare
- Crescita dendritica
- Gradiente di temperatura positivo (passato crescente) sia nel liquido che nel solido. In particolare il liquido è a T>Tfus, per cui è eventuale penetrazione di solidificazione del fronte. Rimanere tra Tfus e comunque superiore del 90% del fronte.
- Non aumenta maggiormente di sale.
- Il fronte avanza parallelamente a sé stesso.
b) Solidificazione lega
→ Quasi sempre crescita dendritica.
Il saldo avendo composizione diversa del liquido, si può realizzare un sottoraffreddamento anche con gradiente di temperatura positivo.
Le perturbazioni crescono + velocemente del resto del fronte in modo proporzionale al sottoraffreddamento.
c) SDAS (Secondary Dendrite Arm Spacing)
Spaziatura rami dendritici secondari. SDAS = \(\frac{2}{\surd M}\) = numero intersezioni tra unità secondari e unità lineari.
- Influenza molto le proprietà meccaniche → Densità rami = Alte propietà meccaniche.
- Relazioni nuove fasi → Tempo di solidificazione bassa (raff. veloce)
- Aree maggiori e spessori minori (dipendente dal processo fusorio)
(62) La dislocazione che ha più possibilità di movimento è la dislocazione a vite, in quanto essa non ha un piano definito, in cui muoversi come quella a spigolo, bensì può scorrere su qualsiasi piano che passi per la linea di dislocazione (vettore di Burger parallelo alla linea di dislocazione).
(63) A temperature elevate si attivano processi diffusivi e aumenta la mobilità delle dislocazioni.
CLIMB: possibilità di salto ad un altro piano di scorrimento delle dislocazioni, evitando eventuali ostacoli.
GLIDE: scorrimento delle dislocazioni.
(64) Una dislocazione a spigolo ⊥ incontra uno strato terminale:
di compressione nella zona dove si inserirà il semicircuito aggiuntivo.
di trazione nella zona opposta.
(65) Le dislocazioni interagiscono tra loro:
le dislocazioni a spigolo tendono a mettersi uno sotto l’altra per annullare a vicenda lo stato tensionale indotto.
⊥ + T = ξ⊥ + ξT ANNULLAMENTO
(66) Atmosfere di Cottrell: sono nuvole di addensamenti di atomi di soluto (sostituzionale grandi, interstiziali piccoli) in corrispondenza delle dislocazioni che provocano tensioni localizzate al fine di ottimizzare il risultato.
Atomi di soluto ancorano le dislocazioni → Necessità di rinforzo
Le atmosfere di Cottrell sono responsabili del doppio snervamento negli acciai → Picco opposto per sbloccare le dislocazioni