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LA DELOCALIZZAZIONE PRODUTTIVA

DELLE MERCI

Per delocalizzazione produttiva si intende la produzione

dislocata in regioni o stati diversi da quello di origine:

alcune fasi produttive possono essere totalmente

delocalizzate in luoghi ritenuti più adatti. Sempre più

spesso gli operatori economici di paesi sviluppati fanno

ricorso a tale fenomeno, andando ad investire e collocando

parte della loro attività, prevalentemente quella a più bassa

intensità di capitale, in aree caratterizzate da costi

industriali inferiori alla aree di origine. Questa divisione

internazionale dell’attività produttiva contribuisce

all’espansione dei traffici commerciale doganali.

Alla delocalizzazione si contrappone la localizzazione

produttiva e l’internalizzazione, che riguardano i processi di

adattamento di un prodotto, pensato e progettato per un

mercato o un ambito definito, ad altri mercati o ambiti

esteri. La localizzazione riguarda l’aggiunta di particolari

caratteristiche che permettono di utilizzare i prodotti in

specifici mercati o ambiti locali; invece, l’internalizzazione

consiste nell’adattamento dei prodotti per un utilizzo più

generale , al di fuori del mercato o ambito per cui sono stati

progettati i prodotti stessi. La scelta dell’internalizzazione,

di importanza strategica per il nostro sistema produttivo, è

praticamente obbligatoria per le imprese che vogliono

svilupparsi, confrontandosi in un contesto competitivo

sempre più ampio.

LE AREE DI LIBERO SCAMBIO, L’UNIONE DOGANALE,

L’UNIONE EUROPEA.

Aree di libero scambioè un accordo di integrazione

economica, in cui i paesi concordano di eliminare dazi e

quote tariffarie su parte o su tutti i beni tra loro scambiati,

tramite un accordo di libero scambio. Quindi, tra gli stati

contraenti non ci sono imposizione daziarie sulle merci

commercializzate in quanto ciascun paese è libero di

imporre diritti doganali sulle merci provenienti da paesi

terzi. Lo scopo della creazione di tali aree è quello di

eliminare gli ostacoli tariffari tramite una cooperazione

economica commerciale.

Le aree di libero scambio(nel mondo) più importanti sono:

1) EFTA: sorta tra paesi europei nel 1959;

2) UMA: comprende stati asiatici, creata nel 1989 con lo

scopo di creare una stabilità regionale, migliorare il

coordinamento politico e inserire gradualmente la

libera circolazione dei beni, servizi e dei fattori di

produzione tra gli stati membri;

3) NAFTA: creata nel 1993 tra i paesi del nord America,

sulla base di un precedente accordo di libero

commercio tra USA e Canada (FTA). Lo scopo è che i

beni e i servizi di una paese aderente all’accordo non

devono essere sottoposti a trattamenti diversi da

quelli riservati agli stessi beni nazionali.

4) CINA-ASEAN: creata nel 1967 tra i paesi del sud-est

asiatico, ed ha lo scopo di accelerare la crescita

economica e di promuovere la pace e la stabilità

regionale.

5) MERCOSUR: nato nel 1991 da alcuni paesi dell’ America

latina, viene considerato però come un unione

doganale.

L’unione doganale è un accordo commerciale

(preferenziale), tra paesi che aderendo, fanno si che

vengano abbattute le barriere commerciali che impediscono

la libera commercializzazione delle merci con l’istituzione di

una tariffa doganale esterna comune. Quindi gli stati

contraenti adottano una tariffa doganale uguale per le merci

provenienti da paesi terzi. Il principale problema alla base

della costituzione di una unione doganale è l’esistenza di

costi causati dalla diversione commerciale, ossia l’invio

delle merci da una destinazione autorizzata ad un’altra non

sottoposta all’approvazione delle autorità competenti.

La differenza tra unione doganale e area di scambio libera è

che anche se entrambe sono accordi commerciali, i membri

di un area di libero scambio non hanno la stessa politica

doganale verso i paesi non membri, ciò significa che

ciascun paese membro può applicare differenti dazi o quote

tariffarie a paesi non-membri.

L’UNIONE EUROPEA

L’UE è un’unione politica ed economica di carattere

sovrannazionale, che è formata dai 28 stati membri del

continente europeo. Essa è un’unione tra stati sovrani che

esercita un potere pubblico (affari esteri, politica

economica…). A tale nome si è arrivati con il trattato di

Maastricht nel 1992.

Come detto l’UE è caratterizzata dalla presenza di 5

istituzioni sovrannazionali: 1)Parlamento , eletto dai

cittadini degli stati membri (organo di controllo

democratico, con funzione legislativa); 2)Consiglio, in

rappresenta dei governi degli stati membri (funzione

legislativa); 3)Commissione, motore ed organo esecutivo ;

4)Corte di giustizia, che garantisce la conformità con il

diritto; 5)Corte dei conti che verifica la gestione del bilancio

UE, che deve essere sano e corretto.

Tali istituzioni sono affiancate da altri 5 organi: 1)Comitato

economico e sociale europeo, che è il portavoce delle

opinioni della società civile; 2)Comitato delle regioni, è il

portavoce delle opinioni degli enti regionali e locali; 3)Banca

centrale europea (BCE), responsabile della politica

monetaria e della gestione dell’euro; 4)Mediatore europeo,

tratta le denunce presentate dai cittadini contro i casi di

cattiva amministrazione nell’azione di un’istituzione o di un

organo UE; 5) Banca europea degli investimenti

,contribuisce al conseguimento degli obiettivi UE tramite il

finanziamento di progetti di investimento.

COMPITI DELLE ISTITUZIONI SOVRANNAZIONALI

Parlamento europeo= è l’assemblea legislativa dell’Unione

europea insieme al Consiglio dell’Unione europea,

costituisce una delle due camere che esercitano il potere

legislativo dell’Unione. Esso rappresenta i cittadini

dell’unione europea in quanto è eletto da questi, con

suffragio universale ogni 5 anni. Esso ha diverse funzioni:

-discutere e approvare le normative europee -controllare le

altre istituzioni dell’UE per accertarsi che agiscano

democraticamente - discutere e adottare il bilancio dell’UE.

Il numero degli europarlamentari è calcolato in funzione

della popolazione di ciascuno di essi, ogni paese può

contare da un massimo di 96 ad un minimo di 6 deputati per

un totale di 750 deputati più il presidente. I gruppi

parlamentari sono organizzati in base allo schieramento

politico.

Consiglio dell’UE= Denominato anche consiglio dei ministri

europei, rappresenta tutti i governi degli stati membri; i

ministeri di tutti i paesi dell’UE si riuniscono per adottare le

normative e coordinare le politiche. Detiene, insieme al

Parlamento europeo, il potere legislativo nell’ambito

dell’UE. Le sue funzioni sono: -Approva la legislazione

dell’UE -Coordina le politiche economiche dei paesi membri

-Firma gli accordi tra UE e altri paesi -Approva l’annuale

bilancio dell’UE -Elabora la politica estera e di difesa dell’UE

-Coordina la cooperazione fra i tribunali e le forze di polizia

nazionali degli stati membri. Non ci sono membri fissi, ma

ad ogni riunione, ogni paese è rappresentato dal ministero

responsabile della materia di cui si tratta ;

Le discussioni e le votazioni sono pubbliche e l’approvazione

avviene a doppia maggioranza, ad eccezione delle decisioni

importanti che richiedono l’unanimità. Non deve essere

confuso con il consiglio d’ europa , che è un organizzazione

internazionale del tutto indipendente dall’UE che riunisce

tutti i capi di stato e di governo; e inoltre, va tenuto

distinto, dal consiglio europeo, che (benchè strettamente

collegato) è un diverso organo dell’unione europea.

Commissione europea= è l’organo esecutivo e promotrice

del processo legislativo, è composta da un delegato per

stato-membro (commissionario), a cui è richiesta la

massima indipendenza dal governo nazionale che lo ha

indicato. La commissione rappresenta e tutela gli interessi

dell’UE nella sua totalità; avendo il monopolio del potere di

iniziativa legislativa, propone l’adozione degli atti normativi

comunitari, la cui approvazione ultima spetta al parlamento

europeo e al consiglio dell’UE. Il presidente viene nominato

dal consiglio, mentre i commissari, dal consiglio e dal

presidente, ed entrambi vanno approvati dal parlamento. Le

sue funzioni sono:

- Propone atti legislativi

- Gestisce il bilancio e concede finanziamenti

- Controlla che venga applicato il diritto dell’UE

- Rappresenta l’UE a livello internazionale

Corte di giustizia= ha il compito di fare rispettare il diritto

europeo il quale dev’essere applicato uniformemente in

tutti i paesi dell’UE. Essa è composta da un giudice per ogni

stato membro e da 9 avvocati nominati di comune accordo

dai governi degli stati membri. Si pronuncia su: -Rinvio

pregiudiziale -Ricorso per inadempimento -Ricorso di

annullamento -Ricorso di carenza -Ricorso diretto.

La corte è aiutata nelle decisioni da un tribunale, che si

pronuncia sulle cause presentate dai cittadini o imprese, in

materia di concorrenza. Per ogni caso sottoposto al giudizio

della corte vengono designati un giudice e un avvocato, e il

procedimento viene diviso in due fasi: una scritta, dove

vengono presentati delle parti di documenti scritti; una

orale, dove vi è una pubblica udienza, in cui l’avvocato

espone le sue conclusioni e il giudice emette la sentenza.

La corte dei conti= verifica il finanziamento delle attività

dell’UE. Essa deve migliorare la gestione finanziaria dell’UE

e riferire in merito all’uso dei fondi pubblici. Dal momento

che la corte dai controlli scopre delle frodi o delle

irregolarità ne informa gli organi competenti in quanto non

ha poteri giuridici propri. È composta da un membro per

ogni paese e da un presidente nominato dai membri. Le sue

funzioni sono:

- presentare al parlamento europeo e al consiglio una

relazione annuale sull’esercizio precedente

- esprimere dei pareri sulla legislazione finanziaria

dell’UE

- Ispezionare le istituzioni europee, i paesi membri e

quelli che beneficiano delle sovvenzioni UE.

COMPITI DEGLI ORGANI DELL’UNIONE

EUROPEA

Comitato economico e sociale europeo= rappresenta la

società civile, i datori di lavoro ed i lavoratori, è un forum di

discussione sulle questioni legate al mercato unico. Ha

come compito quello di offrire ai gruppi di

interesse( sindacalist

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A.A. 2017-2018
36 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/13 Scienze merceologiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher antonio_madeo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Merceologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Perugia o del prof Jacoboni Antonella.