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RISPARMIO E INVESTIMENTO
- Risparmio dipende dalle decisioni delle famiglie.
- L’equilibrio del sistema può essere definito, oltre che in termini di uguaglianza tra domanda
aggregata e reddito-prodotto (3), anche in termini di uguaglianza tra risparmio e investimento.
- Y=C+S
Y è quindi dato dalla somma di consumi+risparmi. (10).
- C+S=C+I, S=I
Sostituendo l’equazione (10) al posto di Y nell’equazione (3) si ottiene quindi (11).
- Si conclude che, date le ipotesi del modello, in equilibrio il risparmio è uguale
all’investimento→è l’investimento a determinare il risparmio.
Modello Reddito-Spesa 2 Con Settore Pubblico
- Settore pubblico influenza equilibrio reddito attraverso:
G=spesa pubblica (ipotizziamo sia esogena quindi G barrato).
• TR=trasferimenti che aumentano l’YD delle famiglie (ipotizziamo esogena quindi TR barrato).
• TR netti=TR-imposta fissa.
•
TA=imposte che riducono l’YD delle famiglie.
•
- YD famiglie=Y+TR-TA (16)
- AD=C+I+G
E la AD sarà (2ter).
- Quindi equazioni con settore pubblico diventano:
Y=AD (3)
• AD=C+I+G (2ter)
• C=C+cYD (4bis)
• YD=Y+TR-TA (16)
• TA=tY (15) (=imposta proporzionale a reddito con aliquota t)
• Con I=Idato, G=Gdato, TR=TRdato perché esogeni; quelli sottolineati sono variabili
• endogene; c e t sono parametri.
NUOVO EQUILIBRIO REDDITO-SPESA E MOLTIPLICATORE
- G
Nuovo moltiplicatore diventa:
Denominatore è minore di quello senza settore pubblico (se t>0).
• stabilizzatore
• Le imposte sul reddito, riducendo il moltiplicatore, sono uno
automatico, perché riducono i picchi di crescita sia in alto che in basso.
POLITICA FISCALE
- Intervento dello Stato nell’economia che ha a che fare con i mercati.
- Come nel caso precedente, un aumento della spesa autonoma porta ad una
variazione amplificata del reddito:
- Il Governo può attuare politiche fiscali per modificare il reddito di equilibrio, ad esempio:
G*∆Gbarrato.
Aumento di G implica un aumento di Y pari a
• G*c*∆TRbarrato.
Aumento di TR implica un aumento di Y pari a
• Aumento di t (tassazione) causa una riduzione di YD (aumento di t riduce il moltiplicatore).
•
- Cosa succede se aumenta G?
Curva AD si sposta verso l’alto, ma l’inclinazione rimane
• invariata: quindi è solo aumentata la spesa pubblica. Quindi
reddito
se prima l’equilibrio era E, ora diventa E’’ cioè il
prodotto dalle famiglie è più alto (si passa da Y0 a Y’’) e la
domanda aggregata è più alta.
MOLTIPLICATORE DI BILANCIO IN PAREGGIO
- Stato può decidere di applicare politica espansiva
aumentando di pari livello la spesa pubblica e la
(G)
tassazione si avrà un effetto sul livello della produzione
(TA):
senza avere indebitamento.
BILANCIO PUBBLICO
- Avanzo di bilancio (BS): misura l’eccedenza delle entrate
dello Stato, rispetto alle
derivanti da imposte e contributi,
uscite, costituite da acquisti di beni e servizi e trasferimenti.
Se BS negativo→deficit/disavanzo si bilancio.
• Deficit pubblico non dipende solo dalle decisioni in
• materia di politica di bilancio, ma anche da altri fattori in
grado di provocare una variazione del livello del reddito.
Se BS positivo→avanzo di bilancio.
•
- Tuttavia nel BS non sono contemplati gli interessi sul debito
pubblico: sarebbe meglio chiamarli:
Se BS negativo→Deficit primario: maggiori spese rispetto le
• entrate, per cui lo Stato aggiunge AD.
Se BS positivo→Avanzo primario:
• maggiori entrate rispetto spese per cui Stato toglie AD.
- Avanzo di bilancio di piena occupazione (avanzo strutturale) (BS*):
bilancio che si avrebbe se Y fosse a livello di piena occupazione (Y*).
- È un dato teorico, ma utile per confrontarlo con il bilancio effettivo dello
Stato: nei periodi di crisi (righe verticali nel grafico) questi sono staccati
(perché c’è una crisi esterna): infatti disavanzo di bilancio effettivo diventa
più alto rispetto al disavanzo di piena occupazione.
- Il risparmio di un Paese in avanzo nella bilancia commerciale è
INFERIORE agli investimenti di questo paese al netto del suo risparmio
estero.
Risparmio e Investimento
- Investimento determina risparmio. Aggiungendo G vale ancora questa affermazione?
- Con ruolo dello Stato l’investimento è uguale al risparmio
privato+risparmio pubblico (20):
- Risparmio e investimento con presenza dello Stato: (II 20), con
Sg=Bs che indica il risparmio pubblico.
- L’investimento totale, privato e pubblico, deve essere
uguale in equilibrio al risparmio nazionale, inteso come somma del risparmio privato e del
risparmio pubblico.
Investimenti Endogeni e Curva IS
- Investimenti dipendono da tasso d’interesse, ovvero il costo di un prestito.
- I è dato da una componente fissa (Ibarrato=spesa per investimenti se i fosse 0) -b*i
(b=sensibilità al tasso d’interesse, i=tasso d’interesse) (21).
- Aumento i→riduzione investimenti→riduzione AD→riduzione livello di
equilibrio.
- Riduzione i→aumento investimenti→aumento AD→aumento livello di
equilibrio.
Curva IS (curva di equilibrio del mercato dei beni)
- Mercato dei beni è descritto dalla curva IS perché in equilibrio è caratterizzato
dall’uguaglianza tra investimento (I) e risparmio (S).
- Curva che mostra come varia la produzione ai vari tassi d’interesse.
- Investimenti e AD dipendono dai tassi d’interesse.
- Nuova formula AD: (22)
A barrato: componente autonoma che non dipende da Y.
• c(1-t)Y: componente che dipende dal reddito.
• I barrato=investimenti se tasso d’interesse fosse 0.
•
- Si pone Y=AD, dove AD è (22) e si risolve per Y trovo (25),
ovvero la curva IS.
Moltiplicatore che moltiplica spesa autonoma-sensibilità
• agli investimenti.
CURVA IS:
- Asse x: reddito (Y).
- Asse y: tasso d’interesse (i).
- Proietto in giù livello di equilibrio da modello reddito-spesa e guardo a
che tasso d’interesse in corrispondenza dell’equilibrio. Ogni punto di
equilibrio del modello reddito-spesa ha il suo corrispettivo tasso
d’interesse nel grafico della curva IS.
- Se diminuisce tasso d’interesse: AD si sposta verso alto, perché
riduzione i comporta aumento investimenti→aumento domanda
aggregata (perché Abarrato-b*i è maggiore) (figura 1)→aumento livello
di equilibrio (figura 2).
- Se aumenta tasso d’interesse: AD si sposta verso basso, perché
aumento i comporta riduzione investimenti→riduzione domanda
aggregata (perché Abarrato-b*i è minore) (figura 1)→riduzione livello
di equilibrio (figura 2).
- Un aumento di G oTR sposta a dx la IS, dato i; una riduzione di G
o TR sposta a sx la IS, dato i. L’entità dello spostamento dipende
dall’entità del moltiplicatore.
CURVA IS - PENDENZA
Curva IS se cambia b o C (cambio pendenza curva IS):
- Se investimenti sono MOLTO sensibili a i, vuol dire che b è alto, quindi una variazione di bi
influenza di molto la AD→IS HA POCA PENDENZA. HA EFFETTO MINORE SUI REDDITI.
Se b=∞→curva IS orizzontale, perfettamente elastica.
•
- Se investimenti sono POCO sensibili a i, vuol dire che b è basso, quindi una variazione di bi
influenza di poco la AD→IS HA MOLTA PENDENZA. HA EFFETTO MAGGIORE SUI REDDITI.
Se b=0→curva IS verticale (=no effetto su redditi).
•
EFFETTO MOLTIPLICATORE SU CURVA IS:
- Se c’>c aumenta moltiplicatore→diminuisce i→aumenta AD→IS' è più piatta: questo perché in
c’ il moltiplicatore è più alto. Riduzione i ha un effetto maggiore tramite effetto moltiplicativo del
consumo, e non per effetto degli investimenti (esempio prima).
Funzione di Investimento (problemi)
1. Se le imprese non hanno bisogno di prestiti e le loro scelte non saranno influenzate dal tasso
d’interesse, allora i loro investimenti saranno infiniti, a condizione che rendano profitti >0?
spirits”
2. Keynes teorizza gli “animal e tratta quindi l’incertezza e l’aspettativa umana rispetto ai
futuri investimenti.
3. Keynes legava le decisioni di investire all’aspettativa di rendere i prodotti realizzati con nuovi
investimenti, e che queste aspettative venivano ricondotte ad AD e a Y: tuttavia nell’equazione
non c’è traccia di questa analisi.
- Come ovviare questi limiti?
- Immaginiamo che siano disponibili tanti progetti “INV” di investimenti: ognuno di questi lascia
intravedere un flusso di ricavi futuri attesi “Ye” al tempo t, t+1, t+2… a fronte di un costo “C”
certo da sostenere al tempo t.
- L’impresa calcola per ogni progetto il suo rendimento interno atteso,
che Keynes chiama “rendimento marginale dell’investimento” (r)
indicato così (ai tempi t e t+1): (26)
- L’impresa opera ordinando tutti i progetti d’investimento, partendo da
quelli con r-INV maggiore a quelli con minore r-INV e tralascia i progetti
che hanno rendimenti attesi negativi (cioè progetti di investimento in
perdita) e costruisce il seguente grafico:
- I primi investimenti hanno più effetto!! L’impresa deve quindi
scegliere gli investimenti che diano un rendimento maggiore
rispetto al tasso d’interesse (quindi quelli con r-inv>i).
- È necessario inserire nella formula di I una variabile che tenga
conto delle aspettative dell imprese sul ciclo economico (21bis).
Quindi cambierà anche la formula dell’equilibrio (24bis) e del
• moltiplicatore (GI, ovvero moltiplicatore con imposte
dipendenti dal reddito G e investimenti endogeni I).
- Per quanto riguarda la nuova formula della IS si otterrà: (25bis)
Modello Neoclassico dei Fondi Mutuabili
- Nella teoria neoclassica la condizione di uguaglianza tra risparmio
e investimento (I=S) viene determinata usando il modello dei fondi mutuabili.
- In questo modello, l’unica determinante del risparmio e degli investimenti è il tasso d’interesse.
- Ipotesi semplificatrici: esiste un solo mercato dei fondi mutuabili, dove operano:
Coloro che vogliono impiegare i propri risparmi (offerta di fondi mutuabili).
• Coloro che vogliono ottenere prestiti per i propri investimenti (domanda di fondi mutuabili).
• Quindi sia domanda che offerta dei fondi mutuabili dipendono dal tasso d’interesse.
•
GRAFICO
- Asse x: quant