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R R R
+
C = + i = TAEG lo calcolo per tentativi partendo dal tasso di
t1 t2 t3
(1+i) (1+i ) (1+i)
interesse
Il TIR cost mi dà un tasso con la stessa periodicità della rata
Nel TAEG rientrano per esempio le spese di istruttoria, le spese di revisione del finanziamento, le
spese di apertura e chiusura di credito ecc. Interessi+Oneri x 365
( )
TAEG=
Procedimento semplificato per le coperture in C/C: Numero Debitori
TEG
Le banche ogni trimestre devono comunicare i tassi medi applicati su alcune categorie di
finanziamenti:
1. Aperture di credito in c/c
2. Finanziamenti per anticipi su crediti
3. Credito personale
4. Credito finalizzato
5. Factoring
6. Leasing
7. Mutui
8. Prestiti contro cessione del quinto dello stipendio
9. Credito revolving su carte di credito
10. Altri finanziamenti Interessi x 365 Oneri su base annua x 100
TEG= +
Calcolo del TEG: Numeri Debitori Accordato
Per le categorie di Apertura di credito si utilizza questa formula.
Se al posto dell’accordato avessi i numeri debitori non ci sarebbero problemi, ma introdurre li
l’accordato mi permette di caricare la mia redditività di banca sugli oneri e non sul tasso,
riducendone l’effetto finale sul TEG, quindi è come se io stessi rappresentando alla Banca d’Italia
l’applicazione effettiva del tasso globale più piccolo di quello che nella realtà è, e nella realtà quel
prodotto mi costa quell’ x % dato dal rapporto tra tutti gli oneri, gli interessi, spese e il capitale che
prendo a prestito. Se io divido gli oneri sul capitale dato a prestito (cioè utilizzato e cioè i numeri
debitori) ottengo un valore, se io invece vado a separare le commissioni e a dividerle sull’importo
dei fidi accordati (che sono mediamente pari al doppio dell’importo utilizzato) riduco l’impatto
degli oneri sul tasso effettivo globale. Questo permette quindi alle banche di aumentare
l’importo dei fidi accordati, aumentare l’importo della CDF che verrà divisa su tutto
l’accordato abbattendo così le sommatorie, e quindi la Banca comunica alla Banca d’Italia un
tasso più piccolo di quello che effettivamente applica.
Per le prime due categorie il calcolo del TEG non coincide con il TAEG, mentre per le restanti
categorie invece il calcolo del TEG coincide con quello del TAEG. Non bisogna includere la
commissione di massimo scoperto sugli oneri.
Vengono calcolati i tassi effettivi globali medi, per le varie categorie e classi di importo censite.
Tali tassi riflettono le condizioni mediamente praticate dal sistema bancario italiano per le varie
tipologie di prestito.
I tassi effettivi medi globali vengono aumentati del 25 %; aggiungendo 4 punti percentuali ai
TEGM maggiorati si ottengono le soglie di usura.
Tasso soglia = (TEGM x 1,25) + 4 %
CRITICITA’
La banca deve stare al di sotto del tasso soglia. 7
ESEMPIO: si pensi alle operazioni creditizie che hanno come tasso medio di sistema un tasso al
3,4,5 % e operazioni creditizie che hanno come tasso medio di sistema un tasso già al 10,11,12 %.
Fino al 2011 i tassi venivano tutti aumentati del 50 %, è ovvio che se si aumenta del 50 % tutto
sistematicamente, si rischia di dare una banda di oscillazione molto alta a tassi che sono elevati.
Quindi li si che si rischia di creare la possibilità alle banche di ulteriormente incrementare i tassi. Se
l’operazione di mercato è ad un tasso piccolo mi rimane una banda di oscillazione più contenuta
rispetto alle operazioni di mercato che hanno già un tasso elevato. Il correttivo è stato di non
aumentare del 50 %, ma soltanto del 25 % aggiungendo poi a tutti il 4 %, per permettere a tutte le
operazioni creditizie, indipendentemente dal valore di partenza del loro prezzo, una banda di
oscillazione simile.
A cosa mi serve allora la banda di oscillazione? Non soltanto a fare un ricarico di guadagno, ma
serve a decidere quale clientela servire e serve per poter finanziare anche clienti più rischiosi sui
quali effettivamente bisogna applicare uno spread di rischio più alto della media per non lasciarli al
di fuori del sistema formale.
Quindi Perché il tasso soglia è il tasso che si distanzia dal tasso medio? Perché si determina la
possibilità di andare ben oltre al tasso medio di mercato?
Perché ci sono tanti clienti che hanno una rischiosità che è superiore alla media e se si vuole che le
banche li finanzino e che non restino fuori dal circuito formale, bisogna permettere alle banche di
finanziarli a prezzi più alti per remunerarsi dal maggior rischio. Così facendo si va a creare un tasso
soglia più alto di quello del mercato per poter inglobare il maggior numero di clienti possibili se il
loro profilo di rischio è adeguatamente remunerato da un tasso.
La differenza fra tasso soglia e tasso medio non può superare 8 punti percentuali.
≤
Tasso soglia – TEGM 8 %
CONTINUAZIONE ESERCIZIO APERTURA DI CREDITO CON CONFRONTO TRA
TEG E TAEG
Per il calcolo del TEG, dato che si sta analizzando un trimestre, e gli oneri sono su base annua,
bisognerà moltiplicarli per 4 ipotizzando che rimangano tali per tutto l’anno. Quindi si userà questa
formula: Interessi x 365 Oneri su base annua x 100
TEG= +
Numeri Debitori Accordato
Il TAEG lo si calcola dalla seguente formula:
Interessi+Oneri x 365
( )
TAEG= Numero Debitori
76,93+125+ 12,1 x 365
( )
TAEG = = 25,04 %
312.000
Non considero gli Interessi attivi Annualizzo gli oneri
76,93 x 365 125 x 4
+ =10
TEG = 312.000 50.000 Posso anche mettere il 12,1 (vanno bene entrambe le
soluzioni)
L’utilizzo e l’accordato sono molto diversi, andando a spalmare la CDF su tutto il Fido e non
solo sulla quota utilizzata mi permette di abbattere fortemente il tasso. TAEG e TEG sono
molto diversi, perché l’accordato e l’utilizzato differiscono tanto. Dichiaro il TEG alla Banca
8
d’Italia ma in realtà applico un tasso molto più elevato, quindi faccio reddittività ben
superiore.
26/02/2015
STRUMENTI DI SMOBILIZZO CREDITI – DEFINIZIONI
Questi strumenti susseguono un operazione commerciale che permettono all’imprenditore di
incassare il proprio credito in anticipo documentato dal documento commerciale sottostante
(Cambiale). Sono sempre operazioni di finanziamento autoliquidanti.
Sconto Cambiario:
è una forma tecnica di finanziamento, attraverso la quale un’impresa cede a una banca i propri
effetti cambiari non ancora scaduti e la banca si impegna ad anticipare il valore dei crediti
all’impresa. Questo perché la banca sta erogando un prestito e si fa pagare gli interessi che li
decurta anticipatamente nel momento dell’accettazione della cambiale. Quindi riconosce il valore
nominale e sottrae gli interessi. Le banche accordano la possibilità di portare allo sconto singoli
effetti cambiari aprendo il cosiddetto Castelletto di sconto.
Castelletto di sconto: È una linea di fido concessa entro un certo ammontare concessa con
l’utilizzo dello sconto cambiario. È una linea rotativa che si autoalimenta. Essendo una messa a
disposizione fondi si paga la CDF.
I compensi che la banca applica sugli sconti cambiari sono: il tasso di sconto, le commissioni
d’incasso, il diritto di brevità se gli effetti scadono entro 10 o 20 giorni, i giorni banca che
consistono in un numero di giorni stabiliti in maniera unilaterale da ogni banca e si aggiungono alla
scadenza naturale della cambiale, se la scadenza naturale è 30 e i giorni banca sono 10 il compenso
sarà di 40 giorni.
ESERCIZIO: LO SCONTO CAMBIARIO
In data 12 gennaio la Gamma spa presenta allo sconto i seguenti effetti:
- Tratta del valore di 890 euro su ABC srl, con scadenza 3 marzo
- Tratta del valore di 1200 euro su XYZ spa con scadenza 20 marzo
- Tratta del valore di 3710 euro su Alfa snc con scadenza 5 aprile
- Tratta del valore di 1000 euro su Beta srl con scadenza 20 aprile
La banca ammette tutti gli effetti allo sconto in data 13 gennaio e applica le seguenti
condizioni:
- Tasso di sconto: 7,5 % su base annua
- Commissioni di incasso: 2,5 euro per effetto
- Giorni banca: 6
Si calcoli:
- Il netto ricavo dell’operazione di sconto
- Il TAEG dell’operazione
1. Ricavo netto dell’operazione di sconto
Ammissione
Allo sconto 890 1200 3710 1000
13/1 3/3 20/3 5/4 20/4
La Banca produce a fronte dell’operazione un format simile a quello del C/C.
Andiamo ora a calcolare gli interessi GIORNI
DATA DI SCADENZA (+ 6 GIORNI IMPORTO N° DEBITORI
SCONTO EFFETTO BANCA)
9
13/01/2012 3/3/2012 56 890 49.840
13/01/2012 20/3/2012 73 1200 87.600
13/01/2012 5/4/2012 89 3710 330.190
13/01/2012 20/4/2012 104 1000 104.000
TOT 6800 571.630
La Data di Ammissione allo Sconto è per tutte uguali per semplificare i calcoli
I giorni sono quelli che vanno dal 13/01 fino alla scadenza, aumentati dei giorni Banca.
N.B. Nell’anno 2012 febbraio è bisestile.
571.630 x 0,075 =117,46
Interessi = 365
Commissioni = 2,5 x 4 = 10 € N° degli effetti
Finanziamento Erogato (€ netto ricavo) = 6800 - 117,46 – 10 = 6672,54 €
2. Calcolare il TAEG
117,46+ 10 X 365
( )
TAEG = = 8,14 %
571.630
Questo TAEG è corretto ma è calcolato in capitalizzazione semplice. Il TAEG per definizione è un
tasso composto e quindi questa è una semplificazione che lo approssima.
In questo caso il TAEG effettivo in capitalizzazione composta è calcolabile:
890 1200 3710 1000
+ + + =9,28
50 67 83 98
6672,54 = 365 365 365 365
TAEG)
(1+TAEG) (1+TAEG) (1+ (1+TAEG)
Si possono avere due modalità alternative allo sconto cambiario:
a) Accredito diretto in c/c: in questo caso l’importo viene anticipato al 100 %, ma la data
valuta, con la quale l’importo viene accreditato sul conto, non è la data in cui l’operazione
viene effettuata ma è la scadenza del credito. Questo comporta che se l’accredito che mi
genera un saldo positivo ha una data posticipata nel tempo ma se io inizio oggi ad utilizzare
oggi quella liquidità facendo pagamenti, le operazioni (con segno meno) avranno data valuta
oggi.
ESERCIZIO: ANTICIPO SU Ri.Ba IN CONTO CORRENTE
Si consideri un imprenditore che, in data 15 settembre, ottiene una linea di fido per anticipi di Riba
pari a 50.000 €, a tempo indeterminato fino a revoca. Nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno, che
inizia con un saldo a credito di 15.000 €, esegue le seguenti operazioni:
10
- Il 2 ottobre richiede l’anticipo di una ricevuta bancaria del valore di 5.000 €, con
scadenza i