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Capitolo 3 (Il metodo di indagine)

Paragrafo 1 - Serie di sillabe senza senso

Paragrafo 2 - Vantaggi e svantaggi

In questo capitolo Ebbinghaus tratta il metodo di apprendimento di sillabe (oggi noto come "apprendimento seriale").

Paragrafo 4 - Fonti di errore

Il materiale privo di senso offre molti vantaggi:

Le prove si sono svolte in due periodi, negli anni 1879-80 e 1883-84. Le prove fatte nelle due sessioni non sono confrontabili tra loro per via dei metodi adottati e dell'orario del giorno in

cui sono consonanti e 11 tra vocali e dittonghi ed essere soggetti a condizioni legate alla vita quotidiana carattere narrativo, descrittivo, in

Paragrafo 5 - Misurazione del lavoro richiesto state fatte differente tra loro. appartenenti all'alfabeto tedesco, ottenendo

Connessioni condizioni esterne cui sono presenti metafore, ecc) Ebbinghaus, in questo paragrafo definisce il tipo di misurazione (in secondi) del tempo

2300 sillabe. Queste sillabe sono state mescolate Oscillazioni dell'attenzione → piccole variazioni di breve durata nel memorizzare la

elevato numero di combinazioni necessario a memorizzare le sillabe e come il tempo medio per ogni sillaba rimanesse costante e poi, pescando a caso, sono state usate per

serie: l'attenzione del soggetto varia se è la prima volta che si effettua la ripetizione, rende possibile una variazione

anche con l'aumento del numero di sillabe da memorizzare costruire materiale di lunghezza differente. La

seconda, la terza

e così via (quando ripeto la prima volta ho un certo carico)

quantitativa sicura e adeguata (≠ da

Due modi (non esclusivi, ma insieme) per fare ciò:

sillabe usate erano poi messe da parte. Quando

cognitivo e investo più attenzione; la seconda volta, invece, avrò un carico cognitivo

materiale con significato, es. poesia,

- Misurazione del tempo necessario alla memorizzazione → il numero di ripetizioni

aveva finito tutte le sillabe, esse venivano di

nore e di conseguenza investirò meno attenzione ed è proprio così che si può

in cui interrompere prima della fine

effettuate poteva essere calcolato direttamente (Il numero di ripetizioni necessario per

nuovo mescolate e utilizzate di nuovo.

incorrere nell’ errore.) o iniziare a metà di un verso porta al

a memorizzazione di una serie fino alla prima riproduzione corretta non era inizialmente

Lo scopo era riuscire a memorizzarle utilizzando

- Influenza delle teorie, delle opinioni

di partenza dello sperimentatore/soggetto e delle complicazioni a causa delle varie determinato con un calcolo, ma indirettamente con la misura in secondo del tempo la lettura a voce alta in modo poterle riprodurre risultati che man mano vede problema di aspettativa: per quanto si provi ad influenze sul significato) necessario alla memorizzazione) correttamente subito dopo. eliminare l'idea di fondo o l'aspettativa di certi risultati, questa può insinuarsi - Conteggio diretto del numero di ripetizioni mediante uno spago con bottoni che pericolosamente. Anche il controllo costante dei risultati numerici potrebbe portare a potevano essere spostati durante la ripetizione (Per certe prove, era necessario contare Paragrafo 3 - Introduzione delle condizioni sperimentali seguite per il processo di degli stati di rilassatezza/nervosismo significativi. Per ovviare a questo problema ho direttamente le ripetizioni: egli dunque legava ad un piccolo spago bottoni in legno di memorizzazione

(il più possibile costanti)lasciato nascosti i risultati il più a lungo possibile, di modo che fosse relativamentemodo che potessero essere spostati facilmente e fossero anche sufficientemente pesanti

1. Lettura e ripetizioni di una serie di sillabe sempre completamente dall'inizio alla fine (Didifficile farsi un’idea dell’andamento.da non scivolare accidentalmente; durante la memorizzazione teneva in mano lo spagotanto in tanto c’era un test per controllare se era in grado di ripetere tutta la serie; la regola- se una serie viene letta in un momento di particolare “chiarezza mentale” puòe ad ogni nuova ripetizione spostava di qualche centimetro il bottone.)era che se c’era un’esitazione da lì in poi doveva leggere la serie e poi rileggerla dall’inizio)essere afferrata al volo, ovvero essere ripetuta subito dopo la prima lettura. MaCon questa temporanea misurazione del tempo e delle ripetizioni veniva

offerta l'opportunità2. Utilizzare un ritmo costante (150 sillabe al minuto → grazie ad un metrometo, poi con ilviene anche dimenticata altrettanto velocemente perché è raro poterla ripetere pocodi verificare e definire più accuratamente ciò che era stato previsto e spiegato in riferimentotichettio dell'orologio per ridurre la distrazione) nella lettura e nella ripetizionedopo; allo stesso modo se viene letta in un momento di particolare "lentezzaalla loro interrelazione.3. Evitare sottolineature e accenti con la voce (Per non variare troppo l'accento nellamentale" la ripetizione della prima serie senza errori viene ritardata di molto.Quando invece veniva conservato con precisione il ritmo prescritto di 150 colpi per minuto,recitazione ha deciso di raggruppare le sillabe in gruppi di 3 o 4, così la variazione sarebbeogni sillaba richiedeva 0.4 secondi.stata più o meno regolare in tutte le

serie)Nonostante questo lo scopo non era di cogliere le soglie assolute, ma di creare dei

Quando si interrompeva la semplice lettura della serie per tentare la recitazione a memoria, le

3. Dopo aver appreso una serie, intercorrevano 15 secondi per la trascrizione dei risultati,

dati confrontabili, quindi queste fonti di errore non possono essere fonte di eccessiva

CAPITOLO 8 – LA RITENZIONE COME FUNZIONE DELL’APPRENDIMENTO RIPETUTO

Nel capitolo 8 de “La Memoria” Ebbinghaus descrive in dettaglio gli esperimenti che

indagano l’apprendimento ripetuto.

Paragrafo 1 – definizione del problema

si serve di liste (da imparare) costituite da 12, 24, 36 sillabe senza senso (l'aspetto

rilevante era proprio il fatto che variavano); si servì anche di una specie di gruppo di

controllo, ovvero di versi di Byron (materiale, dunque, dotato di significato)

egli ripeteva fino al raggiungimento dell'obiettivo (fino a quando le sillabe erano

ripetute

correttamente) → si testava ogni giorno (alla stessa ora) e la considerazione che trasse era che dopo 24 ore le liste erano dimenticate. → il ri-apprendimento il giorno dopo era, però più rapido → Man mano che i giorni passavano il numero di ripetizioni per riapprendere la serie diminuiva, fino a non necessitare più di lettura → Al quinto giorno non è più necessaria alcuna ripetizione per un ulteriore apprendimento (si erano dunque raggiunti i livelli ottimali di apprendimento) Paragrafo 2 - influenza della lunghezza della serie Paragrafo 3 - influenza Qui Ebbinghaus sottolinea dell'apprendimento ripetuto l'aspetto sulla lunghezza del → ogni giorno, il numero medio materiale delle ripetizioni necessarie per → egli nota che è più facile imparare a memoria le serie date apprendere poche serie lunghe, è minore rispetto a quello del che molte e brevi. giorno precedente → All'aumentare della lunghezza← con le serie più lunghe la quantità di ripetizioni necessaria diminuisce, mentre la quantità richiesta aumenta rapidamente. Questa necessità di più memorizzazione non rende soltanto le serie riproducibili in modo più rapido, ma permette anche un'impronta più salda nelle serie più corte. La quantità di ripetizioni necessaria diminuisce anche nelle serie più lunghe. Ciò che viene appreso con più memorizzazione influisce in modo lento e graduale. Paragrafo 4 - influenza delle ripetizioni separate ← Le ripetizioni erano distribuite lungo parecchi giorni e il raggiungimento della prima riproduzione possibile era il criterio mediante il quale le ripetizioni venivano suddivise in giorni successivi. Non è corretto fare la distinzione tra un giorno e il giorno seguente per calcolare il risparmio nelle ripetizioni: bisogna infatti tenere conto il

fattore dell'oscillazione temporale (non si può fare, dunque, una semplice sottrazione perché non vi è una condizione di "regolarità")

Per contrastare questo declino nei primi giorni: allungare i periodi di ripetizioni

N.B.: la facilitazione del ri-apprendimento è più marcata per le serie più lunghe rispetto a quelle più corte + il materiale dotato di senso (versi di Byron) viene appreso e ri-appreso molto più velocemente rispetto alle sillabe senza senso (al quinto giorno infatti risulta già imparato senza bisogno di ripetizioni)

SPACING EFFECT: Alla fine del capitolo Ebbinghaus fa alcune considerazioni su ciò che noi oggi chiamiamo "effetto spacing". Questo effetto è stato dimostrato per la prima volta da Ebbinghaus, che nota che per apprendere una grande quantità di materiale è più "conveniente" (cioè richiede uno sforzo totale minore)

distribuire le ripetizioni del materiale nel tempo piuttosto che ammassarle in un tempo concentrato. Non importa dunque se, dopo l'apprendimento del primo giorno, la volta seguente ci si accorge di "non ricordare": sarà sufficiente comunque uno sforzo minore per riapprendere e il tempo e le ripetizioni necessarie per arrivare infine a un apprendimento stabile saranno complessivamente minori con questa pratica distribuita. L'effetto spacing si riferisce al fatto che a parità di tempo impiegato a studiare un determinato materiale, si ottiene un risultato migliore distanziando nel tempo le sessioni di studio piuttosto che studiando tutto in una sola volta. Sono state scientificamente dimostrate evidenze scientifiche relative all'inefficacia dello studio massivo (rispetto allo studio distribuito): - Distanziare le sessioni di studio permette un'acquisizione più solida delle informazioni nel lungo termine. - Il ripasso distribuito favorisce il consolidamento della memoria a lungo termine. - Gli intervalli di tempo tra le sessioni di studio consentono al cervello di elaborare e consolidare le informazioni in modo più efficace. - Lo studio distribuito favorisce la memorizzazione a lungo termine e il recupero delle informazioni in modo più rapido e accurato. - La pratica distribuita aiuta a prevenire l'oblio e a mantenere le conoscenze nel tempo. In conclusione, è consigliabile adottare lo studio distribuito per ottimizzare l'apprendimento e massimizzare i risultati.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
12 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher seadrop01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Classici della psicologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Meneghetti Chiara.