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H.M.

quelli vecchi.

Idea che col passare del tempo l’ippocampo diventi meno importante per il mantenimento

dei ricordi è strettamente collegato al concetto di consolidamento, ovvero il processo con cui

i ricordi diventano stabili all’interno del cervello.

Per qualche tempo dopo la codifica, i ricordi esistono in una forma fragile che va facilmente

incontro a disgregazione, una volta avvenuto il consolidamento, diventano molto più

resistenti.

Un tipo di consolidamento avviene nell’arco di secondi o di minuti. Per esempio, una

persona che subisce un trauma cranico a causa di un incidente d’auto, in seguito non riesce

a ricordare nulla di quanto è accaduto nei pochi secondi o minuti che hanno preceduto lo

scontro. In questo caso è probabile che il trauma cranico abbia impedito il consolidamento

dei ricordi dell’incidente.

Un altro tipo di consolidamento avviene su tempi molto più lunghi e probabilmente implica il

trasferimento dei ricordi dall’ippocampo a una sede più permanente all’interno della

corteccia. L’azione di questo processo di consolidamento a lungo termine spiega perché gli

individui con amnesia retrograda dovuta a un danno all’ippocampo siano in grado di

richiamare alla mente con relativa facilità ricordi della loro infanzia, e siano invece incapaci

di recuperare i ricordi di eventi accaduti solo qualche anno prima dell’amnesia.

Il fatto di richiamare un ricordo alla memoria, di pensarlo di parlarne con altri probabilmente

contribuisce al suo consolidamento. Inoltre, il consolidamento viene rafforzato da qualcosa

che facciamo senza sforzo ogni notte: il sonno.

Gli esperimenti hanno dimostrato che persino se apparentemente consolidati, i ricordi

possono diventare vulnerabili alla disgregazione quando vengono richiamati, perciò devono

riconsolidamento.

essere consolidati nuovamente. Tale processo prende il nome di

Le prove del riconsolidamento sono venute principalmente da esperimenti sui ratti, da cui è

emerso che sottoponendo questi animali prima a indizi che li inducevano a recuperare un

ricordo acquisito il giorno prima, poi somministrando loro una sostanza in grado di impedire il

scomparsa del ricordo stesso.

consolidamento iniziale dei ricordi, si osservava la

Un aspetto cruciale di queste ricerche è che, se l’animale non sta attivamente recuperando il

ricordo, la stessa sostanza somministrata il giorno dopo la codifica iniziale non ha alcun

effetto sul ricordo.

Questo risultato è davvero sorprendente, perché un tempo si riteneva che, una volta che i

ricordi si fossero consolidati, né particolari sostanze né scariche elettriche fossero capaci di

impedirne il consolidamento iniziale e fossero poi in grado di produrre qualche effetto. Al

i ricordi diventano vulnerabili alla disgregazione e devono quindi essere

contrario,

riconsolidati.

Da quanto emerge da recenti ricerche, pare sia possibile eliminare o modificare i ricordi

In individui traumatizzati, ai quali era stato

dolorosi interferendo con il riconsolidamento.

riattivato il ricordo di una precedente esperienza traumatica e somministrata una sostanza

capace di ridurre l’ansia, si osservó una riduzione dei sintomi traumatici.

Impedire il riconsolidamento può eliminare il ricordo di un evento spaventoso nell’amigdala,

che ha un ruolo fondamentale nella memoria delle emozioni. Sembra dunque che il

riconsolidamento sia un processo cruciale della memoria e che abbia molte implicazioni

importanti.

Le ricerche indicano che l’immagazzinamento dei ricordi dipende in modo cruciale dalle

sinapsi. Come risulta dalle ricerche, le connessioni tra i neuroni sono rafforzate dalla

comunicazione, e ciò facilita quindi le comunicazioni successive, costituendo la base

neurologica della memoria a lungo termine.

All’inizio degli anni 70, alcuni ricercatori somministrarono un breve stimolo elettrico a una via

neurale dell’ippocampo di un ratto. Scoprirono così che la corrente elettrica poteva rafforzare

le connessioni sinaptiche lungo quella via e che il rafforzamento durava ore o persino

potenziamento a lungo termine, abbreviato

settimane. Essi definirono questo fenomeno

comunemente in LTP, che è il processo con cui la comunicazione fra neuroni attraverso la

sinapsi rafforza la connessione, in questo modo facilita le comunicazioni successive.

DOMANDE RIASSUNTIVE

1.​ Definizione della memoria iconica e della memoria ecoica. La memoria iconica è il

deposito a rapido decadimento delle informazioni visive(un secondo o anche meno).

La memoria ecoica è il deposito a rapido decadimento delle informazioni

uditive(cinque secondi).

2.​ Perché è utile ripetere un numero di telefono che si sta cercando di memorizzare?

Perché la ripetizione è il processo mediante il quale manteniamo le informazioni nella

memoria a breve termine ripetendole mentalmente.

3.​ In che modo il concetto di memoria di lavoro si è sviluppato da quello di memoria a

breve termine? Mentre la memoria a breve termine veniva considerata come una

specie di luogo in cui le informazioni venivano mantenute per un periodo di tempo

limitato, la memoria di lavoro si riferisce al mantenimento attivo delle informazioni nel

deposito a breve termine.

4.​ Che cosa ci ha rivelato lo studio del caso di H.M. sul ruolo svolto dall’ippocampo

Esso ci ha rivelato che l’ippocampo funziona come una sorta di

nella memoria?

indice che unisce insieme tutti i pezzetti separati, così da farli risultare nella nostra

memoria con un unico ricordo. Inoltre sembrerebbe che l’ippocampo non mantenga

lo stesso tipo di coinvolgimento in ricordi meno dettagliati.

5.​ Definizione di amnesia anterograda e amnesia retrograda. L’amnesia anterograda è

l’incapacità di trasferire nuove informazioni dal deposito a breve termine al deposito a

lungo termine; l’amnesia retrograda è l’incapacità di recuperare le informazioni

acquisite prima di una lesione o di un’operazione al cervello.

6.​ Il processo del richiamo dalla memoria influisce sulla stabilità di un ricordo? Sì,

sembrerebbe che il processo del richiamo dalla memoria renda nuovamente

vulnerabile il consolidamento del ricordo.

7.​ In che modo la costruzione di un ricordo produce un cambiamento fisico nel sistema

La continua comunicazione tra neuroni, permette di creare modifiche

nervoso?

sinaptiche. Ogni volta che avviene una comunicazione tra due neuroni, questo

permetterà di migliorare la comunicazione successiva.

3. Riportare alla mente i ricordi

Il recupero è il processo che riporta alla mente informazioni già codificate e immagazzinate,

ed è forse il più importante di tutti i processi implicati nella memoria.

Uno dei modi migliori per recuperare informazioni dall’interno della testa è imbattersi in

informazioni all’esterno della testa che siano in qualche modo collegate alle prime.

L’Informazione proveniente dall’esterno è detta indizio per il recupero, un’informazione

esterna associata all’informazione immagazzinata che serve a riportarla alla mente.

Gli indizi per il recupero possono essere incredibilmente efficaci. A volte l’informazione è

disponibile nella memoria persino quando è momentaneamente inaccessibile e gli indizi per

il recupero ci aiutano a riportare alla mente le informazioni inaccessibili.

I suggerimenti sono un tipo di indizio per il recupero, ma non sono l’unico. Il principio della

afferma che un indizio per il recupero è efficace nel riportare alla

specificità della codifica

mente un’informazione quando aiuta a ricreare lo specifico modo in cui quell’informazione è

stata inizialmente codificata.

Gli indizi per il recupero possono venire non solo da contesti esterni, ma anche dagli stati

interiori. Il recupero stato-dipendente è la tendenza a ricordare meglio l’informazione quando

stesso stato in cui ci si trovava durante la codifica.

il suo recupero avviene mentre si è nello

Lo stato psicologico e fisiologico in cui la persona si trova al momento della codifica, resta

associato all’informazione codificata.

Possono fungere da indizi per il recupero anche i nostri pensieri, come quando un pensiero

ne riporta alla mente un altro ad esso collegato.

Il principio dell’elaborazione appropriata per il trasferimento del ricordo afferma che un

ricordo tende a trasferirsi da una situazione a un’altra quando vi è corrispondenza fra i

contesti di codifica e di recupero delle due situazioni.

Il recupero non consente semplicemente la visualizzazione di un contenuto della memoria,

ma anche modifica lo stato del sistema della memoria in molti modi importanti.

Da tempo è noto agli psicologi che il recupero può rafforzare il ricordo, rendendo più facile il

suo richiamo alla mente in un momento successivo.

Studiare due volte lo stesso materiale produce gli stessi vantaggi del richiamare due volte

alla memoria lo stesso materiale. Questo dato è emerso con drammatica evidenza in un

esperimento in cui i partecipanti dovevano leggere brevi storie, dopodiché dovevano

studiarle una seconda volta, oppure sottoporsi a un testo che richiedeva loro di recuperare

dalla memoria informazioni relative alle storie appena lette.

Dopo un intervallo di due giorni oppure di una settimana: la lettura delle storie abbinata al

test di recupero produsse livelli molto più alti nella capacità di ricordare informazioni, rispetto

ai livelli derivanti dall’avere studiato le storie due volte.

Benché il recupero possa aiutare la memoria, non sempre questo è ciò che accade. La

dimenticanza indotta dal recupero è il processo per cui il recupero di un contenuto della

memoria a lungo termine compromette la successiva capacità di richiamare contenuti

correlati.

Esempio: mentre i partecipanti praticavano il richiamo dell’item arancia, avrebbero

soppresso l’item in competizione mela.

In primo luogo, la dimenticanza indotta dal recupero può verificarsi durante le conversazioni:

quando una persona richiama solo alcuni aspetti di ricordi che entrambe condividono e non

fa menzione di altre informazioni correlate, successivamente la persona che ha ascoltato ha

Questo

maggiori difficoltà a ricordare gli eventi non menzionati da quella che ha parlato.

effetto si verifica anche per ricordi importanti, come quelli relativi all’11 settembre.

In secondo luogo, la dimenticanza indotta dal recupero può influenzare i ricordi dei testimoni

oculari.

Oltre a migliorare o a compromettere la capacità successiva di ricordare una certa

modificarne il ricordo.

esperienza, il recupero può anche

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
20 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cla05_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti della psicologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Foti Irene.