Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 2
Meiosi - ciclo cellulare Pag. 1
1 su 2
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Meiosi

La riproduzione sessuale dà agli organismi viventi un vantaggio competitivo, aumentando la variabilità genetica delle generazioni successive. Negli eucariotici, che si riproducono sessualmente, i gameti devono contenere una sola copia del corredo cromosomico, in modo che al momento della fecondazione si ricostituisca un patrimonio cromosomico doppio (diploide). La divisione cellulare detta meiosi interessa le cellule della linea germinale ed entra in gioco durante la gametogenesi. Grazie alla meiosi, permette due divisioni successive, senza nuova sintesi di DNA, la riduzione del numero dei cromosomi da diploide (nella cellula germinale che subisce il processo) ad aploide (nel gamete). Il dimezzamento prevede che ciascun gamete contenga un rappresentante di ciascuna coppia di omologhi presente nella cellula diploide che è entrata in meiosi. La meiosi dà origine a quattro cellule figlie aploidi che derivano da una cellula diploide. I sono due copie di uno.

stesso cromosoma che portano gli CROMOSOMI OMOLOGHIstessi geni e sono di provenienza materna e paterna.Le presentano quindi e per questocellule somatiche due corredi cromosomicidiploidi. aploidi,sono dette (gameti) che sono cioèSpermatozoi e cellule uovohanno .un solo assetto cromosomicoOgni individuo ha un numero fisso di cromosomi. Questo numero dipende dallaspecie. Gli umani hanno 46 cromosomi in forma diploide (2n) e 23 aploidi (n).La meiosi consta di 2 processi di divisione successive, distinguibili in primae , precedutedivisione meiotica o meiosi I, seconda divisone meiotica o meiosi IIda . A differenza della mitosi, i tempi di divisoneuna sola duplicazione del DNAnella meiosi si espandono notevolmente.Come per la mitosi, anche durante la meiosi possiamo identificare dei momentidinamici denominati:

Per la prima divisione,- Profase I, Metafase I, Anafase I e Telofase I (seguiti daun’interfase senza duplicazione del DNA)

Per la seconda divisione,- Profase II, Metafase II,

Anafase II e Telofase II.

Nella fase S avviene la duplicazione del DNA.

MEIOSI I

La meiosi è preceduta dalla fase di sintesi del DNA, quindi una cellula entra in meiosi I con un patrimonio genetico duplicato, dove i cromosomi sono formati da chromatidi fratelli uniti, oltre che dal centromero, anche dalla coesina.

La meiosi I si contraddistingue per una distintaprofase I molto prolungata, divisa in diverse sottofasi denominate: leptotene, zigotene, pachitene, diplotene e diacinesi. I cromosomi si compattano, l'involucro nucleare si frammenta e seguono gli altri eventi della profase (comunque differenze tra mitotica - meiotica I).

Nella profase della meiosi I si stabiliscono le interazioni che uniscono tutte le coppie di cromosomi omologhi. I cromosomi omologhi sono due copie di uno stesso cromosoma che portano gli stessi geni e sono di provenienza materna e paterna.

Poiché ogni cromosoma è costituito da due chromatidi fratelli, nel momento dell'appaiamento

Si formano le tetradi. Un'altra caratteristica della profase nella meiosi I è l'organizzazione del complesso tra i cromosomi omologhi. Questo complesso sinaptonemico o sinaptonemalerisulta basilare per garantire un corretto appaiamento tra gi omologhi e proprio crossing over, per questo è fondamentale nel favorire il fenomeno del cioè lo, in conseguenza del quale si scambio tra tratti omologhi di cromosomi omologhi determina ricombinazione.

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
2 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/19 Microbiologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elisa.pesa di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Ferrara o del prof Rizzo Paola.