FASE M:
- durante la fase M avviene la MITOSI e la successiva citodieresi della cellula
Come abbiamo appena detto, nella fase G0 sono presenti sia cellule quiescenti sia cellule "permanenti" ovvero
quelle cellule che non andranno mai in contro a divisione cellulare. Come muoiono queste cellule?
Le cellule possono "morire" andando in contro a divisione cellulare oppure per:
• NECROSI: è un tipo di morte cellulare che si verifica quando parte delle cellule che formano un tessuto
muore per un processo patologico, per danneggiamento da parte di tossine, per un infezione, perché non
riceve sufficiente ossigeno o nutrienti. Di solito queste cellule si gonfiano e poi SCOPPIANO riversando il loro
contenuto nell'ambiente extracellulare. In molti casi questo processo è conseguenza di un'infiammazione.
• APOPTOSI: è la morte cellulare PROGRAMMATA GENETICAMENTE, in base alle esigenze fisiologiche
o di sviluppo. Ma perché una cellula dovrebbe intraprendere un "suicidio cellulare"? Esistono due motivi possibili:
- per esempio, prima della nascita il feto umano
LA CELLULA NON E' PIU' NECESSARIA ALL'ORGANISMO:
ha le mani palmate, con le dita unite da tessuto connettivo. Con il procedere dello sviluppo, questo tessuto inutile
sparisce poiché le sue cellule vanno incontro ad apoptosi
- quanto più a lungo vivono, tanto più le cellule sono soggette a un danneggiamento
MORTE PER VECCHIAIA:
genetico che potrebbe portare al cancro. Questo è particolarmente vero per le cellule del sangue e degli epiteli di
rivestimento di organi, quali l'intestino, che sono esposti ad alti livelli di sostanze tossiche. Normalmente queste
cellule muoiono dopo appena pochi giorni o poche settimane.
Gli eventi dell'apoptosi sono grosso modo gli stessi per la maggior parte degli organismi. La cellula comincia ad
isolarsi dalle cellule vicine, frammenta la propria cromatina in pezzi delle dimensioni di un nucleosoma ed emette
CICLO CELLULARE+MITOSI+MEIOSI+GAMETOGENESI Pagina 4
isolarsi dalle cellule vicine, frammenta la propria cromatina in pezzi delle dimensioni di un nucleosoma ed emette
protuberanze membranose o "bolle" che si spezzano in frammenti cellulari.
Il ciclo della morte cellulare, al pari di quello della divisione cellulare, è controllato da segnali che possono
provenire dall'interno o dall'esterno della cellula. Fra questi segnali ci può essere:
- La mancanza di un segnale mitotico (come un fattore di crescita) o il riconoscimento di un danno al DNA.
- Segnali esterni (o una loro mancanza) possono far sì che una proteina recettrice della membrana plasmatica cambi
forma e attivi a sua volta una classe di enzimi, detti CASPASI. Infatti un ruolo fondamentale nel dare il segnale di
apoptosi alla cellula ce l'hanno i MITOCONDRI. La produzione di capsasi da parte dei mitocondri dà alla
cellula il segnale di iniziare la morte cellulare.
• AUTOFAGIA: l'autofagia è anche essa oggi racchiusa nei processi di morte cellulare e consiste in un
autocannibalismo delle cellule che iniziano ad ingerire i propri organelli e i lisosomi vanno a distruggere la
cellula. Questo processo entra in atto ad esempio quando manca cibo.
IL CROMOSOMA EUCARIOTE
Prima di parlare dei due processi di divisione cellulare, dobbiamo analizzare e descrivere il materiale genetico delle
cellule eucariotiche perché questo differisce dal materiale genetico dei procarioti. In quest'ultimi è infatti presente
un doppio filamento circolare di DNA, mentre negli eucarioti il materiale genetico è data da un DOPPIO
FILAMENTO DI DNA. Questo Dna non lo troviamo però in forma libera ma, negli eucarioti il DNA è sempre
ASSOCIATO A PROTEINE DI VARIO TIPO ed il complesso DNA+PROTEINE è detto CROMATINA.
Le proteine con cui il Dna interagisce sono generalmente delle proteine nucleari (perché si trovano nel
nucleo) dalle caratteristiche basiche (cariche positivamente), chiamate ISTONI, che si associano al Dna, carico
negativamente a causa dei gruppi fosfato. Come è organizzato il filamento di Dna con associate le proteine (ovvero
la cromatina)?
La funzione degli istoni è quella di avvolgere e compattare i lunghissimi filamenti di DNA in modo da poterli
contenere nel ristretto spazio nucleare. Le proteine istoniche, infatti, sono 5; le prime 4 si aggregano in modo
aggrega due volte al DNA e che quest'ultimo si
tale che ciascun istone si avvolga 2 volte intorno alla proteina
Tra un nucleosoma ed un altro vi è uno spazio di dna libero chiamato DNA
formando un NUCLEOSOMA.
SPAZIATORE.
Qui troviamo la 5°proteina istonica che ha la funzione di avvicinare tra di loro 2 nucleosomi (eliminando il dna
spaziatore) e quindi compattando ulteriormente il DNA.
Ulteriori proteine permettono di far cambiare la conformazione alla cromatina, rendendola più o meno compatta,
infatti distinguiamo 2 tipi di cromatina:
- ETEROCROMATINA: è la forma PIU COMPATTA e spiralizzata che non permette alla doppia elica di
esprimersi
- EUCROMATINA: è la forma MENO COMPATTA e spiralizzata che permette alla doppia elica l'espressione
genica.
Durante il ciclo cellulare, la cromatina appare in modo diverso a seconda del momento in cui osserviamo la cellula:
- IN G1: in questa fase se si va ad osservare la cellula vediamo che ha un NUCLEO OMOGENEO, più scuro e
vediamo una cromatina più allungata perché deve essere espressa la sua parte genica, per questo troviamo
l'EUCROMATINA
- FASE M: nella divisione cellulare, le cellule figlie devono avere alla fine lo stesso materiale genetico, quindi è
importante che durante la spartizione del materiale genetico questo sia ben compattato e trasportabile. In questo
momento ci interessa soltanto che il materiale genetico sia tutto presente e che occupi in minor spazio possibile, per
questo, in questa fase la cromatina è sotto forma di MASSIMA COMPATTAZIONE DELL'ETEROCROMATINA,
ovvero è sotto forma di CROMOSOMA.
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La struttura del cromosoma eucariote
Il cromosoma è la massima compattazione possibile dell'espressione genica. Nell'uomo sono presenti 46
cromosomi.
Quando noi osserviamo il cromosoma nella sua classica forma ad X, vuol dire che simo già nella fase M ed
abbiamo appena passato la fase S, durante la quale il DNA si è duplicato producendo una copia di se stesso.
Quindi ogni cromosoma è costituito da 2 strutture a bastoncino di materiale genetico, questi bastoncini sono
detti CROMATIDI e sono identici tra loro perché sono uno la copia dell'altro. I cromatidi sono uniti tra loro
in una regione di contatto chiamata CENTROMERO. La quantità di DNA che vediamo quindi nella fase M è
doppia rispetto a quella che vediamo nella fase G1, perché se adesso vedo una X vuol dire che nella fase S era
quindi:
presente solo 1 cromatidio,
UN GENERICO CROMOSOMA A "X" NELLA FASE M, NON E' ALTRO CHE 1 CROMATIDIO
NELLA FASE G1, QUESTO PERCHE' IL CROMOSOMA E' FATTO DA 2 CROMATIDI UGUALI
Quindi nelle cellule umane sono presenti 46 cromosomi, che però quando sono visti a forma di X sono già duplicati
e quindi BICROMATIDICI; in quel caso quella non è la reale quantità di DNA che ha la cellula in G1, la
quantità presente in G1 è la metà di quella presente in M.
MITOSI
La mitosi è il primo tipo di divisione cellulare che è presente sia nei procarioti che negli eucarioti. Negli eucarioti la
mitosi è maggiormente, se non quasi esclusivamente, presente come processo per sostituire e produrre nuove
cellule per sostituire quelle più vecchie. La possiamo definire come:
LA MITOSI E' IL PROCESSO TRAMITE IL QUALE IL NUCLEO DI UNA CELLULA EUCARIOTE SI
DIVIDE, DANDO ORIGINE A 2 NUCLEI FILGI, CIASCUNO DOTATO DI UNA SERIE COMPLETA DI
CROMOSOMI
Naturalmente alla divisione dei nuclei dovrà succedere generalmente (ma non necessariamente) la divisione del
citoplasma detta CITODIERESI. Ma come troveremo il Dna all'inizio e nelle varie fasi della mitosi?
All'inizio della mitosi, i cromosomi, che durante l'INTERFASE sono despiralizzati e appaiono come un
ammasso di CROMATINA indifferenziata, si condensano e iniziano a presentarsi sotto forma di corpuscoli corti
e tozzi. Dato che il DNA si è duplicato durante la fase S del ciclo cellulare, ogni cromosoma di una cellula che
entra in mitosi è costituito da 2 FILAMENTI DI DNA IDENTICI, chiamati CROMATIDI FRATELLI, i
quali sono uniti in una regione chiamata centromero, mentre le estremità dei cromosomi sono indicate come
TELOMERI.
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TELOMERI.
Nonostante la mitosi sia un processo continuo, viene generalmente suddivisa in 4 (5 se consideriamo interfase) fasi:
• INTERFASE: durante l'interfase del ciclo cellulare il DNA SI DUPLCA, la cellula si accresce e crea nuovi
organelli. Alla fine dell'interfase il contenuto del nucleo è ancora poco visibile, infatti in Dna lo troviamo
sottoforma di CROMATINA DESPIRALIZZATA. I centrioli sono ora presenti come due coppie poste dalla
stessa parte, fuori dalla membrana nucleare
• PROFASE: durante la profase il DNA SI CONDENSA, si spiralizza e comincia ad assumere l'aspetto di
corpuscoli visibili al microscopio ottico. Accade che poi LA MEMBRANA NUCLEARE SI DISSOLVE, ed i
nucleoli diventano poco visibili o scompaiono. I due CENTROSOMI (ognuno contenente una coppia di centrioli,
duplicatisi durante la fase S) INIZIANO A MIGRARE VERSO I POLI OPPOSTI della cellula, ed accade così
che SI ORIGINA IL FUSO MITOTICO, ovvero un insieme di fibre costituite da microtubuli che attraversa tutta
la cellula e collega le due coppie. Dai centrioli si dirama anche un insieme di corti microtubuli disposti a raggiera,
che formano l'ASTER.
• METAFASE:
in questa fase i CROMOSOMI RAGGIUNGONO MAX SPIRALIZZAZIONE, ovvero il
massimo grado di condensazione. Dopodiché questi SI ALLINEANO SUL PIANO EQUATORIALE, dando
origine alla "PIASTRA METAFASICA", dopo aver aderito alle fibre del fuso per mezzo dei CINETOCORI,
ovvero strutture proteiche presenti nel centromero
• ANAFASE: è importante ricordarsi che l'anafase è sempre una FASE DI MOVIMENTO. In questo caso accade
che i centromeri si dividono in due e i CROMATIDI FRATELLI SI SEPARANO, migrando verso i poli opposti
della cellula grazie all'accorciamento delle fibre del fuso mitotico. A questo punto OGNI CROMATIDIO VIENE
ORA CONSIDERATO UN CROMOSOMA INDIPENDENTE , ovvero da ora in poi vengono chiamati
cromosomi perché si sono duplicati e si riforma il Dna tipico della specie.
• TELOFASE: durante la telofase accade che abbiamo la DISSOLUZIONE DEL FUSO MITOTICO, i due
"nuovi" cromosomi delle due cellule figlie gradualmente SI DESPIRALIZZANO, riassu
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Ciclo cellulare
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Il Ciclo Cellulare
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Ciclo cellulare: interfase, mitosi e meiosi
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Appunti Biologia sul "Ciclo cellulare, mitosi e meiosi"