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FABULA:
Costruzione dell'evento narrativo in senso logico e cronologico.
INTRECCIO:
Non fa entrare il lettore nella vicenda della narrazione per lasciarlo nel clima di attesa.
L'attacco dell '11 settembre in realtà fa parte dell'intreccio non della fabula. Si tratta di una fase finale di
una fase in realtà cominciata molto tempo prima. Almeno con l'invasione americana del Kuwait che
presuppone che gli americani si stabilissero nell'Arabia Saudita.
FUNZIONI:
Sono riassunte le classi di azioni. Un'azione singola ossia l'attacco alle Torri Gemelle ma la funzione che
quell'azione viene ad assumere in questo caso l'infrazione del divieto cioè se le Torri Gemelle sono lo
spazio sacro americano l'attacco allo spazio sacro americano consiste nell'infrazione del divieto ossia
nell'attacco a casa da cui poi derivano tutte le funzioni narrative. Prima punizione dei colpevoli, primo
scioglimento, con rientro in Afghanistan da parte dell'America. Seconda punizione dei colpevoli in Iraq
scioglimento poi la vicenda dell'Iran che in realtà resta ancora irrisolta, punizione definitiva dei colpevoli
cioè uccisione di Bin Laden, scioglimento e ritorno a casa.Anche nei nostri Tg si verifica una
strutturazione mentale di questo tipo cioè un tipo di narrazione così riassumibile ossia una semplificazione
e un'opera di mitizzazione viene creato un modello cioè a che tipo di guerra possa rapportarsi e come
debba essere interpretata. La guerra al terrorismo dal punto di vista identitaria e narrativo risolve una
situazione di stallo nel senso che l'America prima dell'11 settembre cioè dal 1989 caduta del muro di
Berlino all'11 settembre si costruisce una situazione identitaria dopo l'11 settembre il nemico non c'è più.
Il nemico comunista finisce e negli anni 90 c'è un decennio in cui l'America da un lato parte alla conquista
del mondo e dall'altra si cerca la costruzione del nemico arabo che era già cominciata prima. L'11 settembre
ha risolto un problema perché viene rotto l'ordine della pace e poi viene ripristinato questa è una prima
possibile lettura, c'è lo schema essenziale che sta al di sotto della narrazione e quindi la rottura dell'ordine
crea un danneggiamento provvidenziale. La guerra per essere tale può essere anche altro tipo guerra di
intelligence, in Sudan e nello Yemen ogni giorno viene ucciso qualche capo. 48
2. LIVELLO DEI PERSONAGGI
Quando si parla di personaggi si intendono anche spazi simbolici. Un conto combattere in una guerra della
giungla, un conto in una guerra del deserto, questa considerazione è particolarmente rilevante per l'identità
americana. I personaggi sono perfetti, e dobbiamo guardarli da 3 punti di vista:
Funzioni del personaggio ( a cosa serve la figura del personaggio all'interno della storia)
• Attributi del personaggio (come è fatto fisicamente e psicologicamente)
• Connotazioni del personaggio ( che valore simbolico ha quel personaggio, che cosa rappresenta quel
• personaggio all'interno di un immaginario) 49
FUNZIONI
EROI ALLEATI ANTAGONISTI
America Europa, Paesi arabi Mondo islamico
moderati integralista
Bush, Obama Bin Laden, Mullah
Omar, Telebani, Saddam
Hussein,Mahmoud
Ahmadinejad
Civiltà del bene Civiltà ambigue Civiltà del male
CONNOTAZIONI DEI PERSONAGGI L'America riesce a creare un personaggio anche di un
individuo che personaggio non è anche perché se
andiamo a vedere la storia dei più grandi presidenti
americani George Bush è il più grigio in assoluto e si
potrebbe definire come il redento in quanto è un
evangelico, il capo degli evangelici perché milioni di
Evangelici lo votano. Gli Evangelici sono tra i 60 - 70
milioni. Bush è colui che nasce come impiccatore, si
redime e diventa il predestinato di Dio, secondo una
visione calvinista, puritana , evangelica e allo stesso
tempo è il comandante in capo.Quando l'America
invade l'Afghanistan subito dopo l'attacco alle Torri
Gemelle dell'11 settembre il capo religioso più ostico
che c'era era il mullah Omar cioè il capo religioso
l'uomo sacro, dal punto di vista americano lo
stregone della tribù, con la barba folto e lo sguardo
vitreo di ghiaccio quasi senz'anima. 50
Riguardo ai Talebani l'Occidente ritrova un antico archetipo,
l'America costruisce nemici assoluti, il nemico va annientato,
non è un nemico studiato, analizzato con cui si può entrare in
contatto in qualche modo. Il nemico assoluto americano deve
essere da abbattere ma a differenza dei nazisti quello americano
è un nemico assoluto a tempo determinato cioè significa che
nel momento in cui lo combattono è nemico assoluto ma nel
momento stesso in cui il nemico si arrende distrutto può
diventare un amico e un potenziale consumatore. All'interno di
questa convenzione del nemico assoluto che sono degli
archetipi: per es il guerriero della giungla ( come avviene nel
caso del Vietnam e Filippine). Il guerriero della giungla è un
archetipo irriducibile che sfocia poi nell'archetipo del VietCong. Il guerriero del deserto invece è diverso.
Ci sono i talebani ma anche i guerrieri Apache. Gli Apache sono dei guerrieri irriducibili che combattono a
piedi che sono proprio guerrieri è che combattono in uno spazio aperto. Una guerra simile anche se
effettivamente il nemico Talebano non è il guerriero della giungla anche se gli Americani combattono a viso
aperto e nella parte di territorio confinante con il Pakistan.
Un semiologo italiano Alessandro Manuri ha interpretato
Bin Laden come un nemico perfetto con 3 connotazioni:
- Il vecchio della Montagna ( il capo ribelle che muove
come dei burattini i suoi affiliati assassini.
- San Francesco d'Assisi ( questo perché proviene da una
famiglia molto ricca dominante e ad un certo punto sceglie
uno stile di vita di totale privazione e di assoluta
sacralizzazione della sua esistenza dedicata ad uno scopo ben
preciso.
- Satana ( emblema del male)
Rappresenta il gruppo dirigente di Al-Qaida e Bin Laden
viene visto come un primus inter pares, è in ginocchio e
assume un atteggiamento di preghiera assorto, ed è quasi
rialzato in mezzo agli altri del gruppo. Appare come una
persona di grande umiltà rispetto ai suoi pari, ma nello
stesso tempo ha quasi un alone sacro che lo fa innalzare
leggermente al di sopra di essi, e allo stesso tempo è un
individuo ambiguo in quanto si muove in una realtà
completamente opposta a quella occidentale. Non è una
realtà urbana di materiale inventato, sta in una dimensione
completamente naturale. È ambiguo perché non si capisce
la sua funzione, ha una giacca ermetica militare, ma allo
stesso tempo è un uomo di religione. All'elemento sacrale si
avvicina il mitra. È una civiltà naturale ma dotata di sistemi
tecnologici per esempio l'orologio che ha al polso. È uno
degli incubi americani per eccellenza. Per esempio sui
Nazisti hanno molti dubbi gli americani perché il mondo
nazista è un mondo capitalistico, razionale, borghese di una civiltà uguale a quella americana che invece di
perseguire la razionalità e gli imperi della nazione persegue l'irrazionalità e l'autodistruzione della nazione.
51
Di conseguenza quando gli Americani vedono le masse naziste che marcia o negli stadi di fronte ad un capo
assoluto si preoccupano perché la struttura razionale ha al suo interno una struttura completamente
irrazionale, vale la stessa cosa per i Giapponesi che si sono trasformati in una civiltà capitalistica razionale
ecco perciò che il kamikaze ossia l'uomo che si fa strumento lui stesso della tecnologia e non l'inverso
come dovrebbe essere questo incubo torna con l'11 settembre.
Rappresenta il Presidente con i suoi che guarda
in diretta il blitz che porterà direttamente
all'eliminazione di Bin Laden. Straordinaria la
distinzione tra il Presidente e il capo militare.
Fantastica la posizione di Obama che si trova
nell'angoletto più basso rispetto a tutti quanti
essendo quello con la posizione più potente al
mondo.
Per una buona parte della sua formazione Saddam Hussein è nazista ed è capo di una nazione laica non di
uno Stato integralista o ambiguo. 52
3. LIVELLO DEGLI SPAZI SIMBOLICI
Il pandemonio è uno dei pallini dell'immaginario di guerra americano cioè un luogo in cui la civiltà opposta
si scatena, il termine pandemonio è stato coniato dal poeta inglese John Milton che nel suo capolavoro " Il
paradiso perduto" Satana viene cacciato fuori dal Paradiso e finisce nel buio assoluto e si costruisce
l'inferno un palazzo entro il quale i demoni possono vivere tranquillamente e lo chiama appunto
pandemonio ossia il luogo in cui tutti i demoni sono raccolti.
Kabul incarna diciamo l'archetipo del pandemonio opposto al paradiso di New York.
I DUE MODELLI PROPOSTI
KABUL NEW YORK
CITTÀ DI FANGO CITTÀ DI VETRO E DI CEMENTO
Naturalità ( Tecnologia evoluta)
( )
CITTÀ ORIZZONTALE CITTÀ VERTICALE
Sopravvivenza Produzione, finanza. Ascesa simbolica
( ) ( verso l'alto )
CITTÀ IMMOBILE E DELLA LENTEZZA CITTÀ DEL MOVIMENTO E DELLA
VELOCITÀ
Sopravvivenza Circolazione del capitale
( ) ( )
CITTÀ DEL DIVERTIMENTO
CITTÀ PRIVA DI GIOIA Piacere
Repressione ( )
( )
CITTÀ PRIVA DI CONSUMO CITTÀ DEL CONSUMO
Privazione Soddisfacimento
( ) ( ) 53
La storia secondo Hayden White è un artefatto verbale cioè una costruzione retorica nel senso che lo
storico attinge da alcune vicende e le sistema all'interno di un sistema di strutture retoriche narrative,
poiché la narrazione notiziaria appunto non è solo notizia ma è narrazione dell'immaginario fatta
attraverso degli espedienti mediali. Che cosa succede quando la storia che nasce con la scrittura passa da
quest'ultima alla televisione? 54
Supe Spec Uliss Pass. La La Corre Voya Star Atlan Impe Altra La
rquar .supe e nord storia gran va ger gate tide ro storia macc
k r ovest Siam de l'ann del
quark o noi storia o temp
o
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
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2010
2011
LEGENDA:
Verde = programmi Rai
Blu = programmi La 7
Rosso = programmi Mediaset
Tutto dipende dal medium e dal format del programma se si