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AZOTEMIA

Che cos'è

La determinazione della quantità di azoto non proteico presente nel sangue, che è il prodotto di scarto del metabolismo delle proteine.

Significato

L'aumento dell'azotemia indica il venir meno della funzionalità renale, cioè la capacità dei reni di smaltire i sottoprodotti del metabolismo. Tanto maggiore è l'azotemia, tanto minore è la funzionalità renale. Si tenga presente che lievi rialzi possono anche essere dovuti a una dieta troppo ricca di proteine.

Valore normale

Tra 30 e 45 mg/dl

EMOCROMO - ESAME EMOCROMOCITOMETRICO

Che cos'è

Il test indica la quantità dei diversi tipi di cellule presenti nel sangue (piastrine, globuli bianchi o leucociti, globuli rossi o eritrociti), l'ematocrito (la percentuale in volume della parte corpuscolata del sangue separata dal plasma), la quantità di emoglobina, il volume globulare medio (cioè la grandezza media dei

globuli rossi), il contenuto medio di emoglobina del globulo e la sua concentrazione media.

Significato

È il test più importante dell'anemia, segnalata innanzitutto dal valore dell'emoglobina: se questo scende sotto i 14 g/dl nell'uomo, 12 g/dl nella donna e i 10,5 g/dl nella gravida e nei lattanti, il soggetto è anemico. I valori degli altri parametri permettono di meglio definire il tipo di anemia. In particolare, se il contenuto emoglobinico globulare medio (MCH) è inferiore al 27 pg e/o la concentrazione media (MCHC) è inferiore a 32 si parla di ipocromia, e se questa è abbinata a un tasso di ferritina basso, la causa è una carenza di ferro (il 40% delle anemie ha questa causa). L'ipocromia abbinata a una ferritina normale o superiore alla norma e a una sideremia bassa, indica che si tratta di un'anemia causata da un'infiammazione (un altro 40% dei casi).

Valore normale

Eritrociti, da

4 a 6,2 milioni/mm3; leucociti, da 4.000 a 10.000/mm3; piastrine, da 150.000 a 350.000/mm3; emoglobina, 12-16 g/dl (donne); 14-18 g/dl (uomini); ematocrito: 35 - 47 (donne); 40-54 (uomini); volume globulare medio: da 80 a 100 micron cubi; contenuto emoglobinico globulare medio, 24-34 pcg; concentrazione emoglobinica globulare media, da 32 a 36 su 100.

ELETTROFORESI DELLE PROTEINE

Che cos'è

Il test consiste nel separare le proteine presenti nel siero in funzione del loro peso molecolare sottoponendole a un campo elettrico.

Significato

I cinque tipi di proteine normalmente identificati dal test variano la loro presenza in funzione di molte malattie differenti. Una diminuzione dell'albumina può essere dovuta a cirrosi, insufficienza epatica, oppure a malassorbimento, magari per diarrea cronica (con innalzamento delle Alfa 2 globuline e delle gammaglobuline), o a disturbi renali (con innalzamento di Alfa 2 e Beta globuline e diminuzione delle gammaglobuline). L'innalzamento

La presenza delle globuline Alfa 1 e 2 indica la presenza di un'infiammazione. L'aumento generalizzato di tutte le globuline può indicare molte altre malattie che richiedono ulteriori approfondimenti (dalle infezioni di lunga durata alle epatiti croniche). La diminuzione delle gamma globuline indica una carenza di linfociti B e, quindi, una maggiore predisposizione alle infezioni (in altre parole, il sistema immunitario è depresso).

Valore normale

Sono possibili variazioni, in media si considera: albumina, 60% o 43 g/l; Alfa 1 globulina, 4% o 3 g/l; Alfa 2 globulina, 8% o 6 g/l; Beta globulina, 12% o 9 g/l; gamma globulina 16% o 12 g/l.

TRIGLICERIDI

Che cos'è

Sono una delle forme con le quali i grassi viaggiano nel sangue. Ne esistono di due tipi: esogeni (derivati dagli alimenti) ed endogeni (sintetizzati dal fegato).

Significato

L'aumento dei trigliceridi nel sangue (ipertrigliceridemia) può essere causato da...

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hackmed@hackmed.org

Un'alimentazione troppo ricca di grassi oppure da alterazioni del metabolismo dei lipidi. In questo caso si parla di ipertrigliceridemia primitiva. L'ipertrigliceridemia può però anche dipendere da altre malattie come diabete non compensato, sindromi nefrotiche, pancreatiti, alcolismo acuto (ipertrigliceridemia secondaria). L'ipertrigliceridemia è un fattore di rischio cardiovascolare come l'ipercolesterolemia.

Valore normale

Il valore normale è inferiore a 1,60 g/l, ma dipende dal metodo adottato dall'aboratorio.

BILIRUBINA

Che cos'è

È un pigmento (sostanza colorata) originata dalla distruzione dell'emoglobina. Nel fegato questa sostanza viene combinata ad altre sostanze (bilirubina coniugata) ed espulsa nelle vie biliari.

Significato

Un eccesso di bilirubina non coniugata può indicare una insufficiente produzione di sangue (anemie refrattarie) oppure un'eccessiva distruzione dei globuli

rossi.

Normalmente nel sangue la bilirubina coniugata non è presente o comunque dovrebbe esserlo in quantità trascurabili. Se raggiunge valori elevati, significa di solito che ci sono problemi biliari extraepatici (calcoli della colecisti o del coledoco, tumore del pancreas) o intraepatici (cirrosi, epatite, tumori del fegato).

Valore normale

Bilirubina totale, da 3 a 10 mg/l; bilirubina coniugata, assente.

FOSFATASI ALCALINE

Che cos'è

Enzimi che partecipano al metabolismo dei composti fosforici organici presenti in tutti i tessuti e particolarmente abbondanti in fegato, ossa, intestino reni. Tuttavia l'80 per cento delle fosfatasi alcaline presenti nel sangue proviene da fegato e ossa.

Significato

Un innalzamento dei livelli delle fosfatasi alcaline può indicare malattie ossee o del fegato. Se l'aumento è accompagnato da quello delle gamma-GT (GGT), si tratta di disturbi delle vie biliari; in caso contrario si tratta di malattie delle

ossa:rachitismo nel bambino, morbo di Paget (eccessivo rimodellamento dell'osso), www.hackmed.org hackmed@hackmed.org iperparatiroidismo, particolari metastasi ossee nell'adulto. Le fosfatasi, invece, non aumentano nell'osteoporosi. Alcuni farmaci, come la pillola anticoncezionale, fanno diminuire il livello di questi enzimi; altri, come gli anticonvulsivanti, lo fanno aumentare.

Valore normale: Dipende dal metodo adottato dal laboratorio, in generale da 23 a 71 UI/l

COLESTEROLEMIA (totale e HDL)

Che cos'è: Il colesterolo è una sostanza che entra nella composizione delle lipoproteine, le proteine che provvedono a portare i grassi alle cellule (LDL, VLDL...) e dalla periferia dell'organismo al fegato (lipoproteine HDL).

Significato: Una quantità elevata di colesterolo nel sangue viene considerata un fattore di rischio per l'aterosclerosi e, di conseguenza, per molte malattie cardiache. L'ipercolesterolemia può essere secondaria a un altro

disturbo (insufficienza dellatiroide, cirrosi biliare, pancreatite...) o primitiva. Oltre al dato totale, però, si devetenere presente la quantità di colesterolo HDL, che è invece un fattore protettivo. Quindi è più preoccupante un basso livello di colesterolo HDL che un alto livello dicolesterolo totale.

Valore normale

  • Colesterolo totale, fino a 200 mg/dl; fino a 260 mg /dl (oltre i 50 anni);
  • HDL, da 40 a 50 mg/dl (uomini); da 50 a 60 mg/dl (donne).

TRANSAMINASI

Che cos'è

Le transaminasi sono enzimi prodotti dal fegato. Di transaminasi ne esistonodiverse, ma quelle valutate di preferenza sono SGPT e SGOT.

Significato

Praticamente in tutte le malattie del fegato e delle vie biliari si registra un aumentodel livello di transaminasi. Tuttavia valori particolarmente elevati dell'ALT (SGPT)e dell'AST (SGOT) - pari a 300 e più UI - sono frequenti soprattutto in caso diepatite virale acuta. Di norma in questa malattia l'ALT

(SGPT) è più elevata dell'AST (SGOT) e nel 50 per cento dei malati supera le 500 UI.

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Valore normale ALT (SGPT) da 5 a 40 UI/l; (AST) SGOT, da 5 a 35 UI/l.

TESTOSTERONE (dosaggio del)

Che cos'è

È il principale ormone androgeno dell'uomo, prodotto da particolari cellule dei testicoli. Nella donna, invece, è un prodotto della trasformazione di un altro ormone prodotto da surrenali e ovaie.

Significato

Nell'uomo il calo del testosterone indica un'insufficienza delle gonadi, che può essere dovuta a insufficienza dell'ipofisi o tumore dell'ipotalamo (due ghiandole endocrine), con abbassamento degli ormoni follicolo stimolante e luteinizzante, oppure a danni periferici (orchiti, castrazione...), con aumento degli altri due ormoni. Nella donna il dosaggio del testosterone (associato a quello di altri ormoni) serve a stabilire la causa dell'irsutismo.

Valore normale da 4 a 8 mcg/l (uomini); da 0,2

a 0,6 mcg/l (donne). Fonti
Dizionario medico illustrato Dorland, ESI Stampa Medica, 1997
John Willis Hurst. Medicina clinica, Masson, 1985.

L'esame emocromocitometrico
L'esame emocromocitometrico o emocromo è utilizzato per la valutazione del numero delle cellule del sangue. Si effettua su un campione di sangue prelevato mediante puntura di una vena, generalmente del braccio. Il sangue è quindi immesso in una provetta contenente una sostanza anticoagulante (per impedirne la coagulazione che lo renderebbe inservibile per questo esame) e conservato a temperatura ambiente fino al momento dell'effettuazione dell'esame.

Oggi si usano macchine, chiamate contatori elettronici, che permettono di analizzare un campione in poche decine di secondi e forniscono anche numerosi indici utili per stabilire se esistono anomalie a carico delle cellule del sangue.

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Prima di approfondire il significato delle sigle e dei termini (molto spesso in

del referto fornito dal laboratorio, che a molti possono sembrare astrusi, è necessario fare delle premesse.

Primo, l'unità di misura per il numero delle cellule del sangue può essere il microlitro (mL), cioè un milionesimo di litro, oppure il litro (L). Se per esempio nel campione di sangue ci sono 5.000 globuli bianchi si vedrà sul referto, accanto alla sigla per i globuli bianchi: 5 x 103/mL oppure 5 x 109/L, che è la stessa cosa.

Secondo, accanto ai numeri che indicano i valori riscontrati nel campione esaminato, vengono spesso riportati i valori di riferimento o i valori considerati "normali". Questi possono essere diversi da laboratorio a laboratorio (specie se usano strumenti differenti) e possono variare con l'età, l'esercizio fisico e altri fattori.

Infine,

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
11 pagine
2 download
SSD Scienze mediche MED/46 Scienze tecniche di medicina di laboratorio

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Medicina di laboratorio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Currà Tiziana.