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RICORDARE BENISSIMO TUTTI I FATTORI DELLE LEZIONI!!!
Altri fattori da sapere:
- Alix e TSG101 che fanno parte della biogenesi degli esosomi.
- Rabs e Annexins che fanno parte del traffico di membrana.
- Lipidi particolari come flotilina e colesterolo.
- Internamente hanno le Heat Shock Proteins cioè HSP70-HSP90- HSP60.
- Proteine del citoscheletro: actina, tubulina, cofilina, vimentina.
- Fattori di crescita per la trasduzione del segnale: EGFR-EGFR VIII.
- Enzimi: Adams, metalloproteinasi, ATPasi e moltissimi microRNA.
Infine prima di vedere nel dettagli i miRNA, andiamo a vedere come si sintetizzano perché l'azione degli esosomi avviene proprio grazie a loro. Agiscono a livello di regolazione ed espressione genica, in particolare i geni durante il differenziamento, vengono sintetizzati a livello del nucleo di dove esistono forme di pri-miRNA, dopo di che viene tagliata un'estremità formando il Pre-miRNA che viene processato in...
miRNA per poi diventare miRNA maturo formato da due molecole che poi svolgono il loro ruolo terapeutico
POSSIBILE DOMANDA D'ESAME: il Pri-miRNA si trova nel nucleo o nel citoplasma?
In questa slide andiamo a riportare i principali contenuti degli esosomi che dobbiamo studiare per l'esame!
- CD9 - CD81 - CD63 - TSPAN6 - TSPAN8 - CD151 - CD37 - CD53 - flotilina 1 e 2 e tetraspanine: sono contenuti specifici sulla membrana e nel contenuto, a livello della membrana con doppio strato fosfolipidico, abbiamo queste proteine che sono coinvolte nell'organizzazione della membrana.
POSSIBILE DOMANDA D'ESAME? CD63 a quali delle categorie appartiene? Organizzatori di membrana.
- Fosfatidilserina - colesterolo - ceramide - sfingolipidi e LBDA: lipidi degli esosomi.
POSSIBILE DOMANDA D'ESAME: quali sono i principali lipidi degli esosomi?
- Integrine - lactaderina e ICAM: proteine legate all'adesione cellulare.
- RAD, GTPasi e l'annexina:
- MHC-1
- MHC-2
- APP
- PMEL
- TCR
- Fast
- CXCR4
- HSPG
- CD86
- TFR
- WNT
- Perossidasi
- piruvato
- chianse
- enalase
- GPDH
- ALIX
- TSG101
- ubiquitina
- clatrina
- VPS32
- VPS4
la secrezione e formazione di esosomi.
- HSP70 - HSP90: proteine Chaperones:
- MicrorRNA - mRNA e l'istone: contenuto principale legato alla funzione degli esosomi quando vanno davanti ad una cellula.
STUDIARE TABELLA. 59
Gli esosomi sono utilizzati perché possono essere prodotti da molte cellule e dalle mesenchimali e svolgono una funzione come marcatori predittivi perché vengono secreti dalle cellule tumorali, gli esosomi quindi sono vescicole che contengono informazioni e agiscono in particolare sulle cellule tumorali che li sfruttano per modificare le cellule del SI perché le cellule tumorali non vogliono essere attaccate dal sistema immunitario e quindi la presenza di esosomi nel sangue può essere un marcatore predittivo per l'insorgenza del tumore perché si possono vedere le loro azioni.
Per l'esame dobbiamo riconoscere quale fattore svolge l'azione che inibisce l'azione antitumorale e quali invece inducono
un’azione di immunosoppressione a spegnere le cellule:
- TGFbeta e microRNA: abbiamo un’attivazione delle cellule CD4.
- TNFalfa, TRAIL e Fast: allora vanno a ridurre l’attività delle cellule CD8.
- TGFbeta e GM-CSF: allora vanno a ridurre il differenziamento della cellula denditrica.
- TGB beta: vanno a ridurre la citotossicità delle cellule NK ma va anche ad attivare i macrofagi ti tipo M I ti tipoinfiammatorio, attivano tutti i polimorfonucleati bloccando il loro differenziamento e vanno a modificare e bloccare lasintesi delle cellule CD4Tregs. 60
Quindi quando studiamo gli esosomi è necessario utilizzare diverse strategie per poter analizzare in maniera diversa iloro singoli componenti, in questa tabella andiamo a vedere quali sono le strategie che devono essere utilizzate peranalizzare le proteine per la quali si farà un’analisi di quantificazione totale che ci da quante proteine ci sono o con letecniche di
immunoaffinità che ci dice quali sono.- Quantità di RNA e di DNA: può essere calcolata con una quantificazione totale o con un profilo molecolare.
- Tipologia di lipidi sono presenti: analisi dei metaboliti e dei lipidi con la metabolomica o la lipidomica in cui facciamo un'analisi quantitativo generica e qualitativa.
- Tecniche emergenti sugli esosomi che mi permettono di isolarli separatamente e analizzandolo nel dettaglio oppure di analizzare se c'è uno scambio di ioni attraverso la membrana plasmatica.
- Asma: è un'infiammazione costante a livello dei polmoni e l'iniezione degli esosomi insieme a mesenchimali va aspegnere l'attività degli eosinofili, neutrofili, macrofagi e di tutte le cellule dendritiche e dei Treg, inoltre attenua la fibrosi delle vie aree e svolge azione nel microambiente riducendo l'attivazione delle cellule dendritiche.
linfociti T2 e 17. 61
POSSIBILE DOMANDA D'ESAME: nell'asma qual è l'azione degli esosomi?
- Artrosi: vengono iniettate sia mesenchimali che esosomi perché le mesenchimali agiscono contro le citochine infiammatorie prodotte dai condrociti che producono interleuchina10- interleuchina1 beta- interleuchina6 – TNFalfa e vanno a ridurre questa sintesi incrementando interleuchina10 e vanno a ridurre TNF alfa e le altre cellule, mentre gli esosomi garantiscono il trasferimento dei microRNA quali microRNA320c e microRNA92a-3p nei condrociti andando ad incrementare la proliferazione dei condrociti e a ridurre la degenerazione delle cartilagine e incrementando anche la sintesi della nuova matrice con formazione del ripristino del metabolismo.
- Coliti infiammatorie: si ha una forte infiammazione del colon, viene fatta la somministrazione degli esosomi sia per endovena che per ossa tramite acqua in cui gli esosomi vanno a ridurre lo stress ossidativo
livello delle staminali cardiache tramite i microRNA15-21-22-126-146 e 210, agiscono incrementando nellasopravvivenza, incrementando la potenza, incrementando la capacità di rigenerare e di proliferare.
- Occhio: vanno a rigenerare i gangli quindi la retina tramite il rilascio di fattori di crescita come il BDNF- NGF- PDGFquindi fattori per la crescita neuronale, i miRNA17\92\21\146a.
- Riduzione del processo infiammatorio: riducendo la sintesi dei macrofagi del CD68 in modo particolare, riducono lafunzione di presentazione dell’antigene, riducono la sintesi dei linfociti T e la sintesi dell’interleuchina17.
STUDIARE A MEMORIA TUTTI I FATTORI RIPORTATI NELLE IMMAGINI ( gli articoli di approfondimento non saranno oggettod’esame)
L’ingegneria dei tessuti nasce come necessità di ricostruire in vitro gli organi da poter reimpiantare in vivo, nell'ambitodei trapianti spesso uno dei principali problemi è quello di recuperare e ottenere
un tessuto da poter reimpiantare, infatti abbiamo molta più richiesta rispetto agli organi disponibili e di conseguenza da questa esigenza è nata l'ingegneria dei tessuti che è una branca multidisciplinare perché richiede competenze di: - Medici. - Biologi di laboratorio per quanto riguarda la parte di laboratorio. - Ingegneri per quanto riguarda la strutturazione della dell'impianto su cui far crescere le cellule. - Fisici per le interazioni fisiche. - Chimici per il biomateriale. - Biotecnologi. Ma cos'è l'ingegneria dei tessuti? È la ricostruzione in laboratorio di un tessuto, non è una modificazione genetica perché utilizziamo le cellule così come sono. Questa disciplina è nata con delle cellule staminali ed è quindi costituita da una componente biologica che sono le cellule o fattori di crescita singoli che vengono utilizzati abbinati ad un supporto tridimensionale che sono.i biomateriali.Perché serve un supportotridimensionale? perchénoi siamo tridimensionali e diconseguenza anche le cellulecrescono in tre dimensioni e quindifacciamo crescere le cellule incontesti molto più vicini alla fisiologia63rispetto a un monostrato e quindi possono essere generalmente:- Cellule adulte differenziate.
- Cellule adulte indifferenziate: mesenchimali
- Proteine
- Peptidi (RGD) che sono sequenze riconosciute per l'adesione cellulare.
- Sequenze geniche (DNA o RNA) aggiunti ai biomateriali.
- Farmaci (antibiotici)
POSSIBILE DOMANDA D’ESAME: A che cosa serve il supporto tridimensionale?
Questi biomateriali si sono evoluti nel corso del tempo perché inizialmente erano stati utilizzati come materiale protesicoquindi legno,
metalli dove un arto veniva completamente sostituito con il metallo o con il legno