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PROTOZOIAcanthamoeba
amebe an zoiche a forma di stella (sia trofozoite che la cisti) che conducono vita libera nell'acqua, impianti di aereazione (infatti sono spesso associate a Legionella tanto che l'acantamoeba può inglobare il batterio ma possono penetrare nell'uomo se il soggetto porta lenti a contatto o ha traumi corneali tramite narici, occhio, canale lacrimale o lesioni cutanee. I sintomi sono cheratite, arrossamento, fotofobia, lacrimazione, congiuntivite, ulcera corneale ad esordio subdolo, nei soggetti immunodepressi può dare encefalite granulomatosa amebica (GAE) con febbre, paralisi, deficit neurologici e fotofobia. La diagnosi si fa con screening corneale e prelievo di tessuto con ricerca del DNA tramite PCR per fare diagnosi di differenziale con la cheratite erpetica o da batteri, il trattamento non è ancora stato trovato, si sta provando con pvidone ioduro 5%, clorexidina 0,02% o PHMB 0,02%
Tripanosoma brucei
veicolato dalla glossina (la mosca)
vettore) che punge la cute creandola chancre il parassita rimane sempre nella forma di tripomastigote. C'è un primo stadio emolinfatico dove il parassita si trova nel sangue e dà linfoadenopatia, febbre, cefalea, anoressia, epatosplenomegalia e poi uno stadio meningoencefalitico quando passa alle meningi tramite i plessi corioidei e se la specie è la gambiense ha esito cronico dando cefalea, apatia, disordini del sonno, se invece la specie è rodhesiense il decorso è infausto verso la morte in pochi mesi, se invece la specie è Cruzi questa è trasmessa dalla cimice ematofaga che rimane silente per molto tempo infettando le cellule del muscolo striato (anche il cuore) e può anche essere trasmessa per via verticale. La diagnosi si fa con test sierologico sul liquor alla ricerca del DNA e nel caso del T. Cruzi uno striscio di sangue periferico alla ricerca del DNA.
giardiasi: si diagnostica con analisi parassitologica delle feci su base
morfologica/morfometrica delle cisti del protozooELMINTICisticerco: la tenia solium ha come ospite intermedio il maiale, mentre la teia saginata lacarne bovina dove è presente in forma larvale detta cisticerco, per ingestione di carnepoco cotta l'uomo può diventare ospite de nitivo e si ritroverà nell'intestino come scoliceformato da più proglottidi, mentre se l'uomo entra a contatto con le uova, allora ci puòessere la cisticercosi accidentale dell'occhio dove la larva si ritroverà a livello oculare epuò invadere il SNC a livello del parenchima, meningi, ventricoli dando attacchi epiletticida compressione, meningiti, idrocefalo. La diagnosi si fa con sierodiagnosi conimmunoblotting identi cando antigeni speci ciEchinococcus garnulosus: La larva è presente negli ovini le cui interiora sono mangiatedal cane che elimina le proglottidi nell'ambiente potendo andare ad infettareaccidentalmente l'uomo
(specialmente i pastori). Qui può formare una cisti idatidea (idatidosi) a livello di SNC, fegato (le cisti presentano sepimentazioni a differenza di quelle uniche da Entamoeba Hystolitica), polmone formata da una membrana proligera esterna e per gemmazione interna si formeranno i protoscoplici ossia le larve. I sintomi sono il fastidio meccanico e la diagnosi si fa con RMN dell'encefalo e del torace ed ecografia addominale, non si possono fare prelievi onde evitare shock anaerobico, al massimo posso fare ricerca di anticorpi specifici contro echinococco. Toxacara canis: le uova si trovano in terreni umidi e caldi, generalmente la larva passa attraverso la placenta dalla madre ai cuccioli di cane. Quando la larva raggiunge il terzo stadio nell'intestino del cucciolo può infettare l'uomo come ospite accidentale e dare sindrome da larva migrans e toxocarosi, in cui il parassita entra nella circolazione e può arrivare nel SNC o.nell'occhio dando granuloma. La diagnosi si fa con immunoblotting e si tratterà con l'asportazione. Anisakis: la specie simplex è tipica del Nord Europa, mentre la pregre del Mediterraneo. Viene introdotto ingerendo del pesce crudo e dopo 12-24 ore dal pasto insorgono dolori addominali, nausea/vomito. Si diagnostica con gastroscopia vedendo un vermetto che tenta di penetrare la mucosa. Se questo avviene, porta alla formazione del granuloma eosinofilo che deve essere asportato chirurgicamente. La diagnosi si fa con esami sierologici ELISA e immunoblotting cercando anticorpi specifici. Opistorchis felineus: digeneo che si trova nel pesce di lago e di fiume sotto forma di metacercarie e dà infezioni delle vie biliari. Trichinella spiralis: malaria: il gold standard della diagnostica è l'esame microscopico, altro test è l'ICT su sangue intero del paziente (test immuno-cromatografico) anche se può fare fasi negative o positive. Il plasmodium.falciparum può poliparassitare le emazie, il plasmodium malarie causa una diminuzione del volume dell'emazia, il vivax causa un'ingrandimento dell'emazia e delle granulazioni
Plasmodium vivax: sullo striscio di sangue esaminato al microscopio ottico appaiono emazie parassitate aumentate di volume
Criptosporidium: ICT sulle feci
E. Hystolitica: cisti con 4 nuclei, può invadere l'intestino con diarrea sanguinolenta, oppure al fegato dando cisti epatiche, ricerco il DNA nelle feci oppure faccio l'ICT sulle feci
Diagnostica parassitologica
Accettazione, idoneità del campione biologico (qualitativa e quantitativa), refertazione nel più breve tempo possibile, diminuzione degli errori.
Gli esami possono essere d'urgenza (malaria), di base (feci), di approfondimento, di monitoraggio (post-terapia). Tutti gli esami hanno sensibilità (evitare i falsi negativi) e specificità (evitare i falsi positivi)
inoltre il test deve essere riproducibile, standardizzato, devecostare relativamente pocoDiagnosi diretta: quando nel campione possiamo trovare qualcosa del parassita, potrebbe esserci il caso in cui il parassita si annidi in organi non raggiungibili o che siano morfologicamente indistinguibili e comunque è richiesto personale con molta esperienza. Con le indagini dirette andiamo a cercare Ag parassitari nelle feci o nel sangue e questi test sono semplici, veloci, con elevata sensibilità, ma sono abbastanza costosi.
Microscopica: parametri morfologici e morfometrici per individuare lo stadio del parassita.
Molecolare: cerco DNA, trascritti o molecole rilasciate, le tecniche usate sono PCR, nested PCR, RT-PCR, sequenziamento. Si inizia con l'estrazione del DNA da sangue o tessuto, poi si lisa il campione, si centrifuga il DNA, lo si purifica e infine si passa alla PCR.
Diagnosi indiretta: quando il parassita è sistemico.
Sierologica: cerco
Gli anticorpi diretti contro antigeni specie-specifici dei parassiti possono essere rilevati tramite ELISA o meglio tramite Western Blot. È un'indagine che sfrutta la risposta immunitaria e fornisce informazioni sia qualitative che quantitative. Tuttavia, è difficile produrre antigeni parassitari e non tutti hanno la stessa valenza diagnostica. Inoltre, alcuni antigeni possono dare reazioni incrociate. Questo tipo di test viene eseguito solo in laboratori specializzati, è costoso e richiede tempo. Inoltre, non tutti i parassiti inducono una risposta immunitaria e non può essere applicato su individui immunodepressi. Spesso, questi test devono essere affiancati da altre indagini diagnostiche.
È importante considerare il concetto di avidità degli anticorpi per capire se l'infezione è pregressa o meno. Infatti, lavando il campione in cui si è formato il legame antigene-anticorpo con urea (che scinde i legami deboli), si può stabilire l'avidità degli anticorpi (quanti anticorpi rimangono legati). Se l'avidità è compresa tra 0-20%, allora l'infezione è in atto da meno di 3 mesi.
mesiproteomica:per immagine: da sola non è diagnosticacampioni biologici: feci (per i parassiti a localizzazione intestinale epatica o nei dotti biliari cheeliminano uova, anche forme ematiche con uova che ricadono nell’intestino), urine, sangue,siero (solo indirette), liquor, tessuti (agoaspirato midollare), reperti bioptici (scraping cutaneiper glia cari, noduli), reperti chirurgici intraoperatoriesame parassitologico delle feci: le feci possono anche essere del giorno prima a patto chevengano congelate, basta una “nocciola” di tessuto. All’esame macroscopico noto la consistenza,il colore, infatti la sintomatologia parassitaria è abbastanza generica (diarrea, steatorrea,meteorismo, vomito, febbre) all’esame microscopico tramite microscopio ottico adingrandimento almeno 40X vediamo i protozoi oppure ad ingrandimenti maggiori le uova ditenia, possiamo fare un centrifugato del campionedetto “pallett” per aumentare laProbabilità di trovare cisti di protozoi amebe: esistono quelle poco patogene (Entamoeba coli con cisti sferica di 20 micron con 8 nuclei, corpi bastoncellari tozzi, Endolimax nana con cisti ovali di 7 micron con 4 nuclei, Entamoeba dispar e butschilii con cisti grande e con grosso vacuolo rifrangente) che sono patogene se in coinfestazione, mentre la patogena è solo l'Entamoeba Hystolitica che è morfologicamente identica all'E.dispar infatti entrambe hanno cisti tonde e lunghe, con 4 nuclei, corpi bastoncellari, cromatina centrale e quella intorno fine, l'histolitica ha forma più asiluro ed è l'unica in grado di secernere sostanze amoebapores che lisano l'intestino e danno ascessi amebici, dirrae, fibrosi, amebiasi. Siccome la morfologia non mi aiuta a fare diagnosi differenziale cerchiamo il DNA del parassita (nasted PCR o enzimi di restrizione che utilizzando primers specifici per le due specie permette di fare diagnosi).
differenziale) nelle feci oppure Abcontro Ag-specifici nel siero, chiedo anche se la diarrea era sanguinolenta, posso fare ecografiaepatica per vedere cisti amebiche di cui non possiamo fare subito l'agoaspirato perché potrebbetrattarsi di echicococco granulosus ma possiamo procedere solo dopo la conferma della diagnosidi E.hystolitica alla ricerca di trofozoiti oppure richied una PCR sull'agoaspirato o di Ag.Protozoi flagellati: Giardia (trofozoite) hanno cisti ovali 14x6 micron con 4 nuclei e corpiparabasali a virgola (abbozzi di flagelli), altrimenti procediamo con ricerca di antigeni fecalitramite ELISA. Citiamo anche Entermonas hominis o chilomastix che dà cisti fecali con 1 solonucleo 70 Coccidi: Cryptosporidium e isospora sono commensali perché negli immunodepressi acquisisconopatogenicità, nelle forme subacute danno diarrea e crampi addominali, febbricola, mentre negliimmunodepressi danno infezioni di ileo, digiuno, respiratorio,
'interno del duodeno. La cistifelea è un parassita che infesta il fegato, mentre i dotti biliari sono i condotti che trasportano la bile dal fegato all'intestino. La condizione diarrea profusa è caratterizzata da una grande quantità di feci liquide e frequenti evacuazioni. La diagnosi di cistifelea e dotti biliari si effettua mediante l'esame microscopico con controcolorazione all'interno del duodeno.'