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LA PROCEDURA DI PRIMO SOCCORSO AZIENDALE

La procedura prevede le manovre e le azioni da adottare in caso fosse necessario applicare le nozioni di primo soccorso e, inoltre, prevede le modalità di verifica e controllo della dotazione minima della cassetta di primo soccorso e/o del pacchetto di medicazione.

Si consiglia una procedura scritta con un allegato all'interno della cassetta o del pacchetto, in cui vengono riportati i seguenti dati:

  • nominativo dell'addetto alla verifica (solitamente più di uno, scelto tra coloro che hanno partecipato al corso di formazione)
  • criteri di cadenza della verifica (ad es. ogni mese, dopo ogni utilizzo, alla scadenza del farmaco più prossima nel tempo, ecc.)
  • azioni correttive durante la verifica (sostituzioni scadenze farmaci, ripristino, ecc.)
  • firma leggibile e data della verifica

Il sistema di primo soccorso RIASSUNTO

VALUTAZIONE DEI RISCHI D.Lgs. 81/08

Piano di emergenza

Sistema di primo soccorso D.Lgs.

81/08 Designazione addetti al primo soccorso e assistenza medica di emergenza

Formazione addetti - formazione TRIENNALE

Requisiti di Igiene e Sicurezza dei locali di lavoro (D.D.R.T. n. 7225/2002)

La tutela della salute di un lavoratore parte dalla salubrità dell'ambiente di lavoro; il datore di lavoro deve tenere in considerazione questo aspetto sin dalla prima fase di insediamento dell'attività produttiva e successivamente nella sua gestione.

I requisiti igienico sanitari di un ambiente di lavoro sono disposti dal Titolo II e Allegato IV del Decreto Legislativo n.81 del 9 aprile 2008. Inoltre in ogni Regione è in vigore un Regolamento sul tema; per la Toscana è in vigore il Decreto n. 007225 del 18/12/2002.

I requisiti del D.Lgs. 81/08 in sintesi:

  • stabilità e solidità degli edifici: devono essere adeguati alla natura dell'attività, tipologia di impiego e condizioni ambientali. Per i solai e i soppalchi deve essere
chiaramente indicato a parete il massimo carico ammissibile espresso in kg/mq;
  1. accesso a coperture: per lavori di manutenzione o di ispezione deve essere garantito un accesso, transito e permanenza sicuri;
  2. pulizia dei locali: i locali devono essere mantenuti puliti prediligendo le pulizie fuori dell'orario di lavoro e in modo da ridurre al minimo il sollevamento di polvere;
  3. stoccaggio rifiuti: non possono essere tenuti nelle adiacenze dei locali stoccaggi di rifiuti con emanazioni insalubri a meno che non si provveda ad adottare mezzi efficaci per evitare molestie e danni;
  4. altezza cubatura e superficie: i requisiti si riferiscono ad ambienti occupati da più di 5 lavoratori e che, comunque, eseguono lavorazioni per le quali è prevista sorveglianza sanitaria. Altezza non inferiore a 3 metri; cubatura di 10 mc/lavoratore; superficie 2 mq/lavoratore. I valori sono da intendersi al lordo di ingombri in genere. Per l'altezza si fa riferimento all'altezza
essere lisce, prive di crepe o fessure che possano accumulare sporco o umidità. Devono essere realizzate con materiali resistenti e facili da pulire. I soffitti devono essere solidi e ben isolati, in modo da garantire un adeguato comfort termico e acustico. Per quanto riguarda la ventilazione, è necessario prevedere un sistema di ventilazione forzata in deroga alla normativa, in modo da garantire un adeguato ricambio d'aria negli ambienti. Nel caso degli uffici e degli spazi commerciali, si applicano le disposizioni del Regolamento edilizio comunale. Tuttavia, per una trattazione più specifica riguardo ai requisiti di igiene edilizia dei locali e degli ambienti di lavoro, si fa riferimento agli Indirizzi tecnici di Igiene edilizia dei locali e degli ambienti di lavoro della Regione Toscana. In conclusione, è importante che le pavimentazioni, i muri e i soffitti siano adeguatamente protetti dagli agenti atmosferici, siano isolati termicamente e acusticamente e tengano conto dell'attività svolta dai lavoratori. Le superfici devono essere facilmente lavabili e i pavimenti devono essere fissi, antiscivolo e privi di pericoli come protuberanze o piani inclinati pericolosi. In caso di pavimentazione bagnata per esigenze lavorative, è necessario prevedere l'utilizzo di graticolati se i lavoratori non indossano calzature impermeabili. Le pareti devono essere lisce e prive di crepe o fessure, mentre i soffitti devono essere solidi e ben isolati.essere tinteggiate possibilmente di colore chiaro. Le pareti trasparenti o traslucide, in particolare le pareti completamente vetrate, nei locali o nelle vicinanze dei posti di lavoro e delle vie di circolazione, devono essere chiaramente segnalate e costituite da materiali di sicurezza fino all'altezza di 1 metro dal pavimento, ovvero essere separate dai posti di lavoro e dalle vie di circolazione succitati in modo tale che i lavoratori non possano entrare in contatto con le pareti, né rimanere feriti qualora esse vadano in frantumi;
finestre e lucernari: devono poter essere aperti, chiusi, regolati e fissati dai lavoratori in tutta sicurezza. Quando sono aperti essi devono essere posizionati in modo da non costituire un pericolo per i lavoratori. La loro pulizia deve avvenire in condizioni di sicurezza. Per questi requisiti, comunque, si rinvia ad una trattazione più specifica degli Indirizzi tecnici di Igiene edilizia dei locali e degli ambienti di lavoro (Regione

Toscana);

  • vie di circolazione e uscite: devono essere situate e calcolate in modo tale che i pedoni o i veicoli possano utilizzarle facilmente in piena sicurezza. Devono essere dimensionate sulla base degli affollamenti e degli eventuali mezzi in transito. In caso di uso promiscuo deve essere prevista per i pedoni una distanza di sicurezza sufficiente. Il tracciato delle vie di circolazione deve essere evidenziato. Nelle zone in cui è presente pericolo di caduta di oggetti o persone dall'alto, deve essere interdetto il transito dei pedoni. Avanti alle uscite dei locali e alle vie che immettono direttamente ed immediatamente in una via di transito dei mezzi meccanici devono essere disposte barriere atte ad evitare investimenti.
  • vie e uscite di emergenza: devono rimanere sgombre e consentire di raggiungere il più rapidamente possibile un luogo sicuro. Il numero, la distribuzione e le dimensioni delle vie e delle uscite di emergenza devono essere adeguate alle dimensioni dei
luoghi di lavoro, alla loro ubicazione, alla loro destinazione d'uso, alle attrezzature in essi installate, nonché al numero massimo di persone che possono essere presenti in detti luoghi. È richiesta l'apertura delle porte delle uscite di emergenza in direzione dell'esodo e facile e immediata da parte di qualsiasi persona. L'apertura delle porte delle uscite di emergenza nel verso dell'esodo non è richiesta quando possa determinare pericoli per passaggio di mezzi o per altre cause. Le porte delle uscite di emergenza non devono essere chiuse a chiave, quando sono presenti lavoratori in azienda. Le saracinesche a rullo, le porte scorrevoli verticalmente e quelle girevoli su asse centrale non si possono considerare come uscite di emergenza. Le vie e uscite di emergenza devono essere evidenziate con apposita segnaletica di sicurezza; porte e portoni: devono, per numero, dimensioni, posizione, e materiali di realizzazione, consentire una rapida.

uscita delle persone ed essere agevolmente apribili dall'interno durante il lavoro. Fino a 25 lavoratori in uno stesso ambiente è consentita una porta di larghezza pari a 80 cm.

Con un affollamento dell'ambiente compreso tra 26 e 50 lavoratori deve essere presente una porta di larghezza pari a 120 cm ed apribile in direzione dell'esodo.

Con un affollamento dell'ambiente compreso tra 51 e 100 lavoratori devono essere presenti una porta avente larghezza minima di 120 cm e una porta avente larghezza minima di 80 cm, che si aprano entrambe nel verso dell'esodo.

Per affollamenti maggiori a 100 lavoratori i requisiti minimi sono una porta avente larghezza minima di 120 cm e una porta avente larghezza minima di 80 cm oltre almeno 1 porta che si apra nel verso dell'esodo avente larghezza minima di 1,20 m per ogni 50 lavoratori normalmente ivi occupati o frazione compresa tra 10 e 50, calcolati limitatamente all'eccedenza rispetto a 100.

Se sono presenti

portoni carrabili devono essere previste porte pedonali nelle immediate vicinanze; ▪ scale: devono essere costruite e mantenute in modo da resistere ai carichi massimi derivanti da affollamento per situazioni di emergenza. I gradini devono avere pedata e alzata dimensionate a regola d'arte e larghezza adeguata alle esigenze del transito. Devono essere provviste di parapetti sui lati aperti. Se le scale sono delimitate da due pareti deve essere previsto almeno un corrimano. Le scale a pioli di altezza superiore a m 5, fissate su pareti o incastellature verticali o aventi una inclinazione superiore a 75 gradi, devono essere provviste, a partire da m 2,50 dal pavimento o dai ripiani, di una solida gabbia metallica di protezione avente maglie o aperture di ampiezza tale da impedire la caduta accidentale della persona verso l'esterno. La distanza tra scala e gabbia non può essere superiore a 60cm. La distanza tra pioli e parete deve essere almeno 15 cm; ▪ parapetto

“normale”: materiale rigido e resistente in buono stato di conservazione; altezza pari ad almeno 1 metro; costituito da almeno due correnti, di cui quello intermedio posto a circa metà distanza fra quello superiore ed il pavimento; sia costruito e fissato in modo da poter resistere, nell’insieme ed in ogni sua parte, al massimo sforzo cui può essere assoggettato, tenuto conto delle condizioni ambientali e della sua specifica funzione;

sia costruito e fissato in modo da poter resistere, nell’insieme ed in ogni sua parte, al massimo sforzo cui può essere assoggettato, tenuto conto delle condizioni ambientali e della sua specifica funzione;

posti di lavoro e di passaggio e luoghi di lavoro esterni: devono essere idoneamente difesi contro la caduta o l’investimento di materiali in dipendenza dell’attività lavorativa. La circolazione dei pedoni e dei veicoli può avvenire in modo sicuro. Deve essere prevista una adeguata illuminazione artificiale quando la luce del giorno non è sufficiente. La struttura dei posti di lavoro deve proteggere per quanto possibile i lavoratori dagli agenti atmosferici, non espongano i lavoratori ad agenti

Nel luogo di lavoro è importante garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori. Alcuni fattori da considerare sono:

  • Prevenzione dei rischi: è necessario adottare misure per evitare incidenti e malattie professionali. Ad esempio, è importante fornire dispositivi di protezione individuale per proteggere i lavoratori da agenti nocivi e rumore, e prevenire il rischio di scivolamenti e cadute.
  • Microclima: in ambienti di lavoro chiusi, è fondamentale garantire un'aria salubre. Questo può essere ottenuto preferibilmente attraverso aperture naturali, adattate al tipo di attività svolta dai lavoratori. Se ciò non è possibile, è necessario utilizzare sistemi di ventilazione artificiali. In ogni caso, è importante che tali impianti siano sempre funzionanti e che non creino correnti d'aria sui lavoratori. Inoltre, gli impianti devono essere sottoposti a controlli, sorveglianza, manutenzione e pulizia per garantire la salubrità dell'aria.
  • Temperatura: la temperatura nei locali di lavoro deve essere adeguata al benessere dell'organismo umano durante il tempo di lavoro. Questo deve tenere conto dei metodi di lavoro applicati e degli sforzi fisici richiesti ai lavoratori. Se non è possibile modificare la temperatura dell'intero ambiente, è necessario adottare misure per difendere i lavoratori dal caldo o dal freddo.

Queste sono solo alcune delle misure che devono essere adottate per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
69 pagine
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SSD Scienze mediche MED/09 Medicina interna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Foxy. di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Medicina del lavoro e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Medicina Prof..