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Chiesa, in un trono dorato; diversi materiali impiegati. Particolare della Colomba Sant'Andrea al Quirinale
La scala regia: mette in comunicazione il Colonnato di San Pietro con gli appartamenti papali; accelerazione prospettica facendo convergere 2 file di colonne ioniche e riducendo progressivamente l'altezza del vano (soffitto). All'accesso della gradinata c'è la Statua equestre di Costantino.
Monumento funebre ad Alessandro VII: articolata struttura con drappo rosso; porta = passaggio avita ultraterrena; scheletro che regge clessidra = simboleggia il tempo; Virtù cardinali (Carità, Verità, Prudenza e Giustizia) accompagnano il defunto in preghiera. Il tutto è inquadrato in una cappella decorata a stucco dorato, con marmi e affreschi.
Ritratti di Bernini: effige a mezzo busto in marmo
- Scipione Borghese
- Urbano VIII
- Costanza Bonarelli
- Luigi XIV
Fontane
- Fontana dei Fiumi, fulcro di Piazza Navona
- Fontana del Tritone, Piazza Barberini; conchiglia aperta sostenuta da 4 delfini; un tritone soffia in una bùccina da cui esce l'acqua
- Fontana delle Api, conchiglia aperta su cui si posano le api, simbolo dei Barberini
- Barcaccia, ai piedi di Piazza di Spagna; motivo di un'ampia barca dalla chiglia bassissima
- Palazzo del Louvre, 1655, quando va in Francia (e fa ritratto Luigi XIV)
- Palazzo Montecitorio
- Ha una particolare attenzione per i particolar
decorativi
- Forza le superfici, continuo movimento fra spazi concavi e convessi
- Impostazione antimonumentale (anche per opere monumentali...)
- Finalità della sua architettura: impatto lento e meditativo > NB: ≠ Bernini = impatto scioccante
- Molte opere per ordini minori (es. Filippini)
Prime grandi commissioni:
- Ricostruzione del convento e della chiesa dell'Ordine dei Trinitari San Carlo alle quattro fontane (1637): interviene direttamente sulle strutture architettoniche; trasforma la struttura da cruciforme a un'ellissi contornata da 4 grandi nicchie; continua dilatazione e tensione dello spazio con forme concave e convesse.
- L'oratorio dei Filippini: (1637-1640) grande spazio concavo scandito in 2 ordini; giganteschi pilastri, archi a volta intrecciati
- Cappella di Sant'Ivo alla Sapienza: (primi anni '40) cappella annessa all'università; Borromini controbilancia il lato semicircolare preesistente, con una serie di...
Sporgenze convesse sul tamburo; la cupola, composta da una stella a 6 punte, si sviluppa lungo tutta l'altezza della chiesa, restringendosi fino alla lanterna (convessa, che culmina in un alto coronamento a spirale) o Commissioni sotto il pontificato di INNOCENZO X PAMPHILI
Rinnovamento interno di San Giovanni in Laterano: (1646) rispetta struttura preesistente per volere del committente; per ovviare ai problemi di staticità dellacostruzione, ingloba i vecchi pilastri a due a due, formando enormi colonne; lo spessore dei muri viene raddoppiato; navate minore con cupolette o con volte a botte ribassate con monumenti decorativi
Chiesa di Sant'Agnese in Agone: Piazza Navona (1653-1657); iniziata da Carlo Rainaldi, immaginava una pianta a croce greca; Borromini sostituisce la pianta con una struttura ottagonale; facciata = riprende idea di Carlo Maderno x San Pietro, ma arricchita da forme concave
Collegio di Propaganda Fide: (1664-1662), per i Gesuiti; + annessa
cappella-chiesa dei Re Magi; arretramento della zona centrale; simmetria volumi dei 2 ordini di finestre in armonia con l'edificio; chiesa dei Re Magi = volta ribassata scandita da colonnato Galleria di Palazzo Spada (1652-1623): commissionata dal CARDINALE BERNARDO SPADA; regole prospettiche per illusionismo ottico; finge spazio più profondo; man mano le colonne diventano più corte, le volte a cassettoni si abbassano e il pavimento si eleva di quota; lunga circa 8 metri ne sembra 40; illusionismo basato sulla progressiva convergenza degli elementi architettonici più lontani.
PIETRO DA CORTONA (Pietro Berrettini), considerato fra i più importanti del barocco italiano; comincia come allievo di Andrea Commodi; formazione a Roma (gli commissionano copie di Raffaello e Tiziano); nominato principe dell'Accademia di San Luca. Grandi commissioni:
- Martirio della Santa nella chiesa di santa Bibiana: (1624) committenza CARDINALE FRANCESCO BARBERINI (nipote Urbano VIII)
- Ratto delle Sabine: (1629) presso
- Ristrutturazione Chiesa di San Luca (diventata "dei Santi Luca e Martina") promossa da lui e cardinale Barberini: (1635-1650) struttura divisa su 2 piani, parte inferiore Cappella di Santa Martina con una volta appiattita a lacunari; superficie muraria estremamente mossa; facciata leggermente convessa divisa in 2 ordini con paraste e colonne (da Michelangelo)
- Santa Maria della Pace, facciata: (1656-1657) base della facciata su un portico circolare, con 2 strutture laterali concave tipo esedra, che contrastano con zona superiore della facciata convessa
- TORINO > GUARINO GUARINI
- Cappella della Santa Sindone: modifica strutture preesistenti; interno = serie di piccoli ambienti circolari disposti a triangolo su una pianta circolare; elemento novità = coronamento della cappella; tamburo anulare scandito da 6 arcate sul quale si imposta la cupola, decorata con un intreccio "a"
"paniere" che sfocia nell'aguglia
Chiesa di San Lorenzo e Palazzo Carvignano: movimento della facciata articolato su pieni e vuoti
LOMBARDIA > Accademia Ambrosiana di Belle Arti:
CERANO (Giovan Battista Crespi): propensione narrativa, quadri sulla vita di CARLO BORROMEO, opere con molto coinvolgimento emotivo
GIULIO CESARE PROCACCINI
MORAZZONE (Pier Francesco Mazzucchelli): con Procaccini e Cerano "Martirio delle Sante Rufinia e Seconda", dipinto a 3 mani ma insieme omogeneo
DANIELE CRESPI
FRANCESCO CAIRO
TANZIO DA VARALLO: stretto contatto con Caravaggio
EVARISTO BASCHENIS: particolari nature morte con strumenti musicali
VENEZIA
BERNARDO STROZZI: "La cuoca" attenzione alla resa realistica, coloristica di stampo manierista
BALDASSARRE LONGHENA:
"Cà Pesaro"
"Santa Maria della Salute": struttura a pianta centrale, scandita da 8 facciate sulle quali si erge una cupola emisferica attorniata da
statue; forte impatto visivo 9
SVILUPPO DEL BAROCCO (fine secolo)
- Tendenza classicista
- ANDREA POZZO: trova metodo x decorare volte e cupole; "graticolazione" = riportare superfici curve in un disegno piano; sul bozzetto traccia quadrettature che vengono riportate tramite corde tese sul piano della volta.
- Gloria di Sant'Ignazio, affresco nella volta della Chiesa di Sant'Ignazio
- LORRAIN (Claude Gallée): paesaggi, idealizzazione campagna romana
- NICOLAZ POUSSIN: pittura da cavalletto con temi mitologici; calibrata idealizzazione delle forme
ARCHITETTURA E URBANISTICA
- CARLO RINALDI (o Rainaldi):
- progetto di Piazza del Popolo; risolve la prospettiva sfalsata delle 4 vie convergenti alla piazza, realizzando 2 chiese quasi identiche x ovviare lo scarto spaziale delle 3 vie di accesso; "Santa Maria di Monte Santo" con cupola ovale e "Santa Maria dei Miracoli" con una calotta emisferica; differenze impercettibili a occhio nudo
Tribuna di Santa Maria Maggiore: risolve la zona absidale dell'antica basilica, come una monumentale facciata
CARLO FONTANA: facciata concava della Chiesa di San Marcello al Corso, i moduli berniniani e di Pietro da Cortona subiscono una "compressione" dovuta alla forma non rettilinea
BAROCCO AL SUD
NAPOLI > forte influenza di Caravaggio
BATTISTELLO (Giovan Battista Caracciolo): Tobiolo e l'angelo (1622) piena adesione C
SPAGNOLETTO (Jusepe De RIBERA): a Napoli dal 1616, spiccata propensione realistica; "Martirio di San Filippo" (1639): coglie l'umanità degli strati sociali bassi, i carnefici hanno le sembianze di straccioni e il Santo ha una figura sgraziata; tutto è povero, violento e molto (quasi sgradevole) realistico
MATTIA PRETI: anni '30 è a Roma, arriva a Napoli nel 1656. "Clorinda libera Olindo e Sofronia" (tema tratto dalla Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso): scena affollata, figure con
violent contrasts of light, Venetian color quality (in the style reminiscent of Guercino, with strong contrasts and a classical formal base). SALVATOR ROSA: Neapolitan but lives in Florence and Bologna. He is the most atypical in the Roman scene, developing his own philosophical conception with a historical matrix. He creates religious paintings and sacred themes, alongside a more "particular" production with themes of witchcraft, infernal animals, harsh and wild landscapes, and tumultuous battles. He was also an appreciated engraver. LUCA GIORDANO: known as "Luca fa presto" (Luca works quickly) for his speed of execution. He trained in Ribera's workshop, went to Venice (assimilating Tiziano and Veronese) and Rome (learning solutions