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MECCANICA DELLE VIBRAZIONI
08/03/2010
prerequisito del corso svolto nel corso di meccanica app. 1
- dynamics of vibrating linear systems
dissipazione può essere smorzamento coulombiano (per attriti interni del materiale oppure dovuto a contatto con un carico). (determina una perdita di energia)
- smorzatore viscoso è un modello da separazione lineare per esempio con un smorzatore lineare tradizionale il flusso è viscoso (tale modello prevede la proporzionalità lineare della forza di attrito che non dipende dal segno spostamenti quindi utile per descrivere i fenomeni lineari) definzione della velocità il quadrato della velocità
come detto esistono altri tipi di smorzatore quello coulombiano e quello isteretico
- smorzatore coulombiano tipico della modellazione delle strutture in sistemi vibratori rigide c’è la modellazione della discontinuità legato alla dinamica verticale per ottenere piccoli disponete (in cui è permesso l’attraversamento del corpo)
- smorzatore isteretico dovuto ai punti di contatto nello slip interno dei materiali
- lo smorzatore coulombiano è quello isteretico dato che sono difficile da trattare nei modelli stati dinamici sostituiti con uno smorzatore lineare equivalente
- spostamenti di vincolo è proporzionale ad una forza esterna la parte di uno smorzatore tanto che interessa puramente imposizione vincolamento di separazione numeriche
- sistemi non lineari si tratta in questo corso la parte zero di esistenza non lineare non si può più classichannel
(1) Tra l’elica e la montella del massellissimo c'è del biullo. Costruite un corpo rigido. Tale corpo è composto di molte parti dell’interno (d’otturino e d’elimentici) condendola solo a quelle accolte delle vibrazioni, non della cinematico dell’ intonmo.
corpo rigido ➔ è una semplificatura; alcune volte può andare bene, altre no;
coordinate fisiche:
coordinate lagrangeane
- quelle proprie dei cin- fali elimenti dell’ intonno
- quelle riportate a tutto il sistema meccanico
N gradi ➔ un progressò da 1 a 2 a N gradi dell’intonno binario
nota ➔ se il/intonno è presente nelle sue proiezioni degli effetti
coordinate principali ➔ promontorio di direzione per l’inton- no a due o più gradi; (es. immobile)
forzanti esterne ➔ dinamiche dislance leopole e provectori --> proma andalismo esempio/portoni: nel resnome in un campo di forze)
corpo deformabile ➔ La modellazione a corpi deformabili tende vibrazioni intamno in rilamni vibrolato
Scopo e obiettivi del corso:
scopo ➔ espletare l’ordinio dinamico del intestemi mec- tonici
- due settori ➔ elementi in portano di grelci (instintive) sistemi in movimento
- analisi di tipo dinamico
struttura ➔ puo oscillare rispetto alla propria posizio- nod di equilibrio statico: riguarda cont- tenrina contintua di engola; fontarbole blindoca a sletto a portatutebule ottlatro analisi ad unun- alvulto delle mololisripori storaro alle pen- ditioni di equilibrio
macchina ➔ movimento e statuito dinamico del movi- notto
➔ condizioni di equilibrio storaro alle quale trasformo l’equilibrio: le cordi tutto di sconni --> il statuto come uno nodo
per un sistema libero non smorzato l'equazione del moto è
l'equazione differenziale omogenea del 2o ordine a coefficienti costanti
la soluzione di tale equazione è:
sostituendo nell'equazione del moto:
altrimenti si hanno solo soluzioni banali
la soluzione quindi è una combinazione lineare del seguente tipo:
X(t) = X1 eiωt + X2 e-iωt
e formata dalla somma di due rotori contrastanti la cui somma deve essere parallela alla direzione dell'asse t. Per fare ciò questo accade cioè che deve per forza |X1| = |X2|.
X1 e X2 sono a loro volta dei numeri complessi
per ricavarli si devono imporre delle condizioni al contorno
(condizioni iniziali del moto):
(0) = X0 (0) = X0
condizioni iniziali
X(0) = X0 (0) = X0
sostituendo le condizioni al contorno per la soluzione e la sua derivata
La soluzione quindi è:
X(t) = C1 e(-δ + √δ2-1)ωc + C2 e(-δ - √δ2-1)ωc =
= e-δωct [ C1 e√δ2-1 ωct + C2 e-√δ2-1 ωct ]
C1 e C2 sono dati poiché l'equazione del moto è in funzione non delle costanti, completa la soluzione con le condizioni al contorno:
reali Δ > 0 (δ > 1, V > Vc)
coincidenti Δ = 0 (δ = 1, V = Vc)
così complesso coniugato Δ < 0 (δ < 1, V < Vc)
Ci si focalizza sul terzo caso che è quello in cui si formano delle oscillazioni.
- sistema sotto-smorzato (terzo caso)
λ1,2 = (1 - δ ± i√1-δ2) ω
X(t) = e-δωct [ C1 ei√1-δ2 ωct + C2 e-i√1-δ2 ωct ]
√1-δ2 ω = ωd = pulsazione del sistema smorzato
ωd < ω sempre!
se δ << 1 ωd ≅ ω
sistema non smorzato sistema smorzato
T = 2π / ω Td = 2π / ωd
ω > ωd ⇒ Td > T
(Td > T)
1 Cw1 = Jo Θ̇
X = Θ 2R + per le conversioni di segno
Θ = X/zR
Θ̇ = Ẋ/zR
Cw = Ẋ/zR Jo
1Fu1 = k2 DL2 = k2 (DL2dn + DLoz)
DL2 = -X/zR + DL20 = -X/2 + DLoz
(parlare se X > 0 k2 si accorcia)
per non introdurre le reazioni vincolari nelle equazioni di equilibr.
libero scrivere il momento rispetto il centro del disco
∑Mo = 0 = k2 (-X/2 + DLoz) R - T zR - Jo Θ̇ = 0
sostiituendo la T si ottiene l’equazione del moto:
k2 (-X/2 + DLoz) R - 2R (-F(t) + mj dn (X + DLoz) +
+ mz Ẍ + V Ẋ ) - Jo Ẋ/zR = 0
- (2Rmz + Jo/zR) Ẍ - zRV Ẋ - (k2 R/2 + zUn R) X +
+ k2 RDLoz - zRk DLoz1 - zRmj dn = - F(t) zR
Ricerca della posizione di equilibrio statico:
L= Ẍ = Ẋ = 0
T - mzg - kn DLos1 = 0
Dati Numerici
mz = 10 μp
fo = 1 μp/m2
R = 0,05 m
U1 = 1000 N/m
U2 = 500 N/m
V = 50 N/m/m
m* = 110 μp
K* = 1,125 N/m/m
Wo = 3,4720 d/s
fo = Wo/2π = 0,51 Hz
x(t) = X6(t) = x1 eλ1t + x2 eλ2t
x(t) = A cos (Wot) + B sen (Wot)
x(t) = |X| cos (Wot + φ)
Lo x(t) = X eλc
λ2 + V*/m* λ + K*/m* = 0
λ1,2 = - V*/2m* ± √((V*/2m*)2 - Wo2)
rc = V/2m* Wo
l = V/Vc