Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
APPUNTI DEL CORSO DI
MECCANICA DEI SOLIDI
PER INGEGNERIA ENERGETICA
SCAGLIONE N-Z
ANNO 2014 - 2015
*ATTENZIONE: questi appunti sono esclusivamente per uso personale e non vogliono essere in alcun modo intesi come una sostituzione alle lezioni del prof. Bruggi.
Possono essere utili per confrontare i propri appunti e per un ripasso finale prima dell'esame.
Non mi assumo nessuna responsabilità per eventuali errori.
In bocca al lupo.
G.D.
Calcolo Vettoriale
Proiezioni dei vettori sui tre assi x, y, z
Somma
a + b = (ax+bx)i + (ay+by)j + (az+bz)k
Differenza
a - b = a + (-b)
È un tipo particolare di somma utilizzando -b cioè il vettore opposto
Stesso modulo stessa direzione verso opposto
Prodotto Scalari
a · b = axbx + ayby + azbz = valore scalare
= a b · cos α
α = angolo compreso tra assi
Può essere sfruttato come "test di ortogonalità" per vettori
se a · b ⇔ a2 · b = 0 perché cos 90° = 0
Vincoli Interni
È un vincolo che collega due aste le proprietà dei vincoli sono analoghe
- Cerniera Interna2GVW12 ⟶ CIR relative
- Pattino Interno2G.V.W12(∞)piano di sconfinemento
- Manicotto Interno2G.V.W12(∞)piano di sconfinemento
- Carrello Interno1G.V.W12asse è il luogo dei possibili CIR
Vincoli Multipli
G.V.2 x (M - 1)
G.V.2n -1
QUADRILATERO ARTICOLATO
4 ASTE x 3 = 12 GdL liberta'
6 CERNIERE x 2 = 12 GdL
Potenzialmente isostatica
equivalenza cinematica:
la congiungente delle cerniere CIR è l'asse del carrello che vado a sostituire
WARNING: ricordarsi ed evidenziare sempre chi collega cosa
equivalenza cinematica:
il punto di intersezione dell'asse dei due carrelli è del CIR di una cerniera.
- Asse Carrello 1
- Asse Carrello 2
∃ CIR
ARCO A TRE CERNIERE NON ALLINEATE
C.V.
se le cerniere non disposte male...
LABILE
perché esiste CIR → ∞
Azioni interne
Sono le componenti delle sollecitazioni che due parti di struttura si scambiano globalmente attraverso una generica sezione.
- Azione assiale N
- Azione tagliante T
- Momento flettente M
Calcolare le azioni interne
- ΣFT = 0 equilibrio alla traslazione in direzione tangente all’asse
- ΣFN = 0 equilibrio alle traslazioni in direzione normale all’asse
- ΣMS = 0 equilibrio alle rotazione attorno al baricentro della sezione S
Convenzione di segno
- N → Tirante
- T → Rotazione oraria
- M nel tracciare il diagramma, lo si disegna dalla parte delle fibre tese
Il momento è adimensionale e lo disegno o sopra o sotto in base alla convenzione.
TENSORE DEGLI SFORZI
σji = σij
σ = σT
σn = σT·n = σ·n
det |σ - θI| = 0
con i valori principali σI, σII, σIII
Stato di sforzo di taglio puro
|σ12| = |σ21|
σ12
σ12 - crepa possibile direzione
Equazione indefinita di equilibrio di un continuo
- f = forze di superficie
- F = forze di volume
Consideriamo un ΔV le cui superfici sono ΔS sul cubetto agisce una F di volume e uno sforzo σN di azione/reazione
∫ΔV f dV + ∫ΔS σN dS = 0
La forza varia in ogni dv di ΔV
DisequilibrioEquazione alla traslazione
[σN = σ · M (Th. Cauchy)]
Configurazione iniziale
V0 = d xI · d xII · d xIII
V
Rototraslazione
Coefficiente di dilatazione volumetrica
ΔV = V - V0/V0
d xI (1 + εI)
x' -^infinetimi, trascurabili
ε = e I + M
e = 1/3 tr ε = 1/3 I4
ε = [ e e/e e ] + [ ε11 - e ε12 ε13 ε21 ε22 - e ε23 ε31 ε32 ε33 - e ]
- Parte isotropa responsabile dei cambiamenti di volume
- Parte deviatorica responsabile dei cambiamenti di forma
31
MATERIALE POLIMERICO
σt
ε1 ε
- Suppongo un legame elastico non lineare
- Rimuovendo il carico si torna indietro seguendo la curva
W ≠ W* Aree diverse
σij = Dijkl εkl
Notazione di Voigt
6 21 6
- [σ11]
- [σ22]
- [σ33]
- [σ12]
- [σ23]
- [σ13]
=
[D1111 D1122 D1133 ... D2222 D3333]
6x6
- [ε11]
- [ε22]
- [ε33]
- [ε12]
- [ε23]
- [ε13]
MATERIALE ELASTICO LINEARE ISOTROPO
Hanno lo stesso comportamento in tutte le direzioni
W (εij) energia accumulata attraverso il lavoro esterno. → w non varia con il sistema di riferimento
W (εij) = w (I1, I2, I3) è funzione solo degli invarianti.
W (εij) = 1/2 Dijkl εkl εij è una funzione quadratica quindi non dipende da I3 poiché è l'invariante cubico.
W = a I12 + b I2 = 1/2 (λ + 2G) I12 - 2G I2
- combinazione lineare
σij = 2∂w/∂εij = derivando w si ritorna
σij = 2∂w/∂εij (λ + 2G) I1 ∂I1/∂εij - 2G ∂I2/∂εij
I1 = ε11 + ε22 + ε33 ↔ trac(ε)
I2 = ε11 ε22 + ε22 ε33 + ε11 ε33 - ε12 ε21 - ε23 ε32 - ε31 ε13
λ, G sono le costanti di Lamé
Cosa succede per ν → 0.5 :
se sostituisco ν → 0.5
ottengo K → ∞ cioè infinitamente rigido con stato di sforzo isotropo
T/K = 0 → tra indici come cambia il volume
Bisogna considerare anche la parte delle deformazioni anelastiche
ε = εe + εa
piccole deformazioni, parte elastica, parte anelastica
Esempio: deformazioni anelastiche dovute alla temperatura
ΔT ≺ ΔT = Θ
= [ αΔT αΔT αΔT]
Altri questi naturi sulle 3D sopra ci sono i costammenti singolari
δij = Dijkl
δij = Dijkl·εnk = Dijkl(εnk - αεa)
δij = Dijkl(εnk-δnk)
Legame diretto materiale elastico lineare generalizzato
εij = Cijklδnk
εij = eij + δij
Legame inverso materiale elastico lineare generalizzato