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DIRITTO COME FONTE O LIMITE DEL POTERE :
Si pone il problema dell'autolimitazione del potere. (Tutti i problemi
detti nella lezione precedente ). In questa concezione abbiamo una
forma di idealismo, mentre nella concezione precedente abbiamo un
realismo. In essa abbiamo idealismo perchè abbiamo una situazione
debole che limita una situazione forte.
KELSEN : SOLUZIONE NORMATIVISTICA : soluzione alle
concezioni del diritto e del potere. Il diritto e il potere in KELSEN
vengono visti come due faccia della stessa medaglia perchè sono la
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stessa cosa. Si può per cui secondo La Torre guardare al diritto e al
potere come due facce della stessa medaglia per risolvere il
problema del rapporto tra diritto e potere. Però questa soluzione non
funzione. KELSEN è il teorico del NORMATIVISMO, la sua opera é
la la dottrina pura del diritto cioè egli sostiene la Teoria pura del
diritto. Lui sostiene che bisogna ridare purezza alla scienza giuridica,
ritiene che la scienza giuridica si sia contaminata da contenuti che
non gli sono propri ad es la teologia, filosofia, e si è contaminata di
contenuti non propri. Per cui per KELSEN è necessario che si
ritorni alla purezza del diritto. KELSEN è anche un formalista. Ci
sono due piani , il piano dell'essere e il piano del dover essere, il
diritto è collocato sul piano del dover essere così come lo stato
anche lui è collocato sul piano del dover essere : se li collocassimo
nel piano dell'essere allora perderebbero purezza perchè dovrebbero
essere colmati di contenuti che non gli sono propri.
JELLINEK: da due concezione dello stato:
Sociologica : fa riferimento al popolo
Giuridico : fa riferimento alla corporazione
Da queste concezioni ricaviamo tre tradizionali elementi : lo stato è
popolo , territorio e sovranità. Per KELSEN fare riferimento a questi
elementi non è esatto perché lo stato perderebbe la sua purezza
perchè farebbe riferimento ad elementi che non gli sono propri. È
quindi porremmo lo stato sul piano dell'essere x KELSEN.
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Un'altra distinzione tra Kelsen e KRABBE : KRABBE pure
parlando di sovranità del diritto nel momento in cui guarda al diritto
pone una distinzione tra diritto e sovranità, che invece per Kelsen
coincidono. Per KELSEN ogni norma trae legittimità dalla norma
superiore, per arrivare alla grundnorm cioè norma fondamentale cioè
norma di competenza. Quindi la validità di un ordinamento non
dipende dal suo contenuto ma dalle procedure formali, ed inoltre un
altro problema è che è una norma presupposta. Se non ci fosse la
grundnorm il sistema kelseniano non potrebbe avere una sua
coerenza logica.
BOBBIO : Bobbio dice che il pensiero kelseniano può essere
contrapposto al giuspositivismo. Il NORMATIVISMO sarebbe
espressione dello stato di diritto e del governo delle leggi, e il
giuspositivismo il governo degli uomini, il norm. Chiude il sistema con
la norma fondamentale, per il giuspositivismo si chiude il sistema con
la sovranità. Norma fondamentale e sovranità hanno lo stesso
scopo, cioè quello di chiudere un sistema, ma si chiudono due
sistemi che sono completamente diversi. Per Bobbio il governo degli
uomini è dispotismo, il governo delle leggi è libertà , perché laddove il
potere è impersonale allora vi è la libertà, cioè governo delle leggi.
Questa situazione sarà ribaltata dal Prof la torre che mutua
Hannah Arendt la quale ritiene che la libertà non è il governo delle
leggi ma il governo degli uomini, mentre dispotismo è il governo degli
uomini che l'uomo è nella disponibilità delle leggi, mentre nel governo
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del popolo può modificare la legge nel governo delle leggi, cioè
governo dispotico. Inalotre H. A. dice che l’impersonalità del potere
non è libertà ma dispotismo e noi lo vediamo anche nella burocrazia.
Nella burocrazia non c'è libertà ma dispotismo, il dispotismo è dato
dall'evidenza che manca la personalità, non riusciamo a capire chi ha
dato il potere o l'ordine, tale impersonalità coinvolge l'apparato dello
stato. Bobbio contrappone il NORMATIVISMO di KELSEN al
giuspositivismo, ma il norm non è contrapponibile al giuspositivismo
per il prof perchè il NORMATIVISMO è una variante del
giuspositivismo. In KELSEN ci sono elementi giuspositivistici, il
diritto può avere infatti qualsiasi contenuto,anche in KELSEN
l'esperienza giuridica ruota intorno all'idea di sanzione. Stato di
diritto per kelsen è un’espressione pleonastica perchè diritto e potere
coincidono, però per il prof il diritto sembra essere schiacciato sul
potere, tale coincidenza si trova sul piano del potere. Perché il
NORMATIVISMO di KELSEN appare come una variante perché
anche per il giuspositivismo il diritto può avere qualsiasi contenuto.
Stato di diritto è un'espressione pleonastica perchè per kelsen stato
e diritto coincidono. Il NORMATIVISMO di KELSEN non è da
contrapporsi al giuspositivismo ma è una variante: perchè il piano
del diritto e dovere coincidono , il diritto trova coincidenza sul
piano del potere, diritto e potere sono due facce della stessa
medaglia, ma è il diritto che trova coincidenza sul piano del potere.
KELSEN inverte i termini di norma primaria e norma secondaria.
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