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PROGRAMMAZIONE e CONTROLLO

(CONTABILITÀ DIREZIONALE)

LEZIONE 1:

  1. Def. P&C / Contab. direzionale
  2. Ciclo di controllo
  3. mappa del corso
  4. Conti e Bilancio VS Conti direzionale

Def. CONTAB. DIREZIONALE: Processo organizzativo che produce informazioni utilizzabili dal management per pianificare, porre in atto e controllare le attività di una organizzazione.

Processo: insiemi di fattori e utilizzano diversi strumenti in diverse fasi al fine di produrre informazioni utili a linee guida per il management per le proprie decisioni.

  1. Il processo si articola nelle FASI DEL CICLO DI P&C:
  • PIANIFICAZIONE: La differenza sta nel diverso orizzonte temporale nella scelta di allocazione di risorse per una attività.
    • PIANIFICAZIONE: orizzonte di medio/lungo periodo
    • PROGRAMMAZIONE: orizzonte di breve termine (1 anno)
    • BUDGETING
  • DIREZIONE e AZIONE
  • MISURAZIONE DEI RISULTATI
  • VALUTAZIONE PERFORMANCE (REPORTING): Valutare se i risultati prodotti rispettino gli obiettivi posti all'inizio. EVENTUALE RIDEFINIZIONE DEL PROGRAMMA.

Mappa del Corso

A - Comportamento dei Costi - come variano i costi in seguito all'evoluzione delle loro determinanti

  • andamento tra diversi tipi di costi: costi variabili - costi fissi

B - Costi e Decisioni

  • Costi diretti e indiretti => Oggetto di costo ripartire i costi con riferimento a ciò a cui servono

C - Programmazione e Valutaz. Performance

  • Budget
  • Analisi degli Scostamenti

D - Criteri Costruzione Sistema di Controllo

  • Centri di responsabilità (CDR)
  • Conto economico per area di progetto (CEAR)
  • Attribuire obiettivi alle diverse compitali dell’organizzazione e valutare il raggiungimento

E e F - Sistema misurazione costi e costo di prodotto

  • Co Dir
  • Co Ge

Prospettiva temporale

  • Futuro (future)
  • Passato (past)

Destinatari

  • Interni (management)
  • Esterni (stakeholder)

Oggetto del Reporting

  • Analitico/ Parziale
  • Globale/ Nel complesso

Ottica

  • Per Destinazione (unità di prodotto, clienti)
  • Per Natura del costo

Necessità

  • Facoltativa
  • Obbligatoria

Azienda Semplice: difficoltà di legare risorse risultanti Distribuzione potere decisionale per lo più dipendente dalle dimensioni

Azienda Complessa: subordinato alle decisioni di controllo

PI (PREZZO UNITARIO) - CVu (COSTO VARIABILE UNITARIO) × Q = RISULTATO OBIETTIVO + CF (COSTI FISSI)

NB1 prezzo unitario - costo var. unitario = PldC (margine)

NB2 RISULTATO OBIETTIVO = 0 (per definizione di BEP)

Q × PldC (u) = COSTI FISSI

QBEP = COSTI FISSI / PldC(u)

BEP IN VOLUMI DI VENDITA

Q.BEP espresso in RICAVI COMPLESSIVI

moltiplico entrambe i membri per RICAVO UNITARIO

RICAVO(u) × Q = COSTI FISSI / RICAVO UNITARIO

RICAVO(u) × Q - COSTI FISSI / RICAVO UNITARIO = COSTI FISSI

PldC(u) indice di contrubuzione / Pu

definizione risultato obiettivo: ammortatura di risultato operativo desiderato

(metti l'equazione precedente R.IS. OBIETTIVO > 0)

è come un costo fisso ulteriore da coprire per remunerare chi porta avvantaggio nell'azienda

MARGINE DI SICUREZZA (percentuale)

VOLUMI PIANIFICATI

VOLUMI DI PAREGGIO

pianificato VOLUME

Si può esprimere in termini di valore (ricavi)

Definizione MD di SM: percentuale del valore pronosticato (a bilancio) che possono perdere senza andare in perdita.

LEVA OPERATIVA misura la sensibilità del risultato operativo in relazione ad una variazione in percentuale dei ricavi.

GRADO DI LEVA OPERATIVA

e.g. SE D/RICAVI = 10%

Si può dimostrare come

DRO / D/RIC = PldC (u) / RO

F(x) f(x + h) h f(x) / f(x+h) - f(x) = DRO f(x)

x = RICAVI

h = incremento ricavi

Lezione 3

Comportamento e Funzione di Costo

  1. comportamento costi
  2. rimunerazione costi
  3. tecniche di rimunerazione
  4. metodo dei massimi e minimi

Comportamento dei costi come variano i costi al variare dei propri cost driver procedure di calcolo

  1. Altri tipi di costo-natura dei costi

A) A Gradino

La variaziona dei costi è disreta, varia solo a certi livelli di valore del cost driver

esempio: canoni-affitti NB all'interno dello stesso gradino il costo è fisso NB2 per gli altri sono molto aumentuali -> costo variabile continuo

Costo semivariable

C = ax + b parte variab P. FISSA

Coefficiente Unico vs DI Reparto (Multiplo)

  • Reparto A: Manodopera
    • A: 15h
    • B: 5h
  • Reparto B: Macchine
    • A: 5h
    • B: 15h

Costo Reparto A

Costo Reparto A: 10€

Costo Reparto B: 30€

C. Tot: 40€

Coefficiente di Allocazione

C. Tot Indir Prodot: 60€

h lav tot: 40h

Coefficiente: 1.5€/h

Costo A: 15h * 1.5€/h = 22.5€

Costo B: 30€

Calcola un coefficiente per ogni reparto

Coeff Rep A: 10€/20€ = 0.5€/h

Coeff Rep B: 30€/20h = 1.5€/h

Costo A (rep A): 15h * 0.5€/h = 30€

Costo A (rep B): 5h*1,5=7,5=37,5€

Costo Tot A: 30+7.5 = 37.5€

Calcolo per il prodotto B: 22.5€

N.B.: non ho dualato il criterdi allocazione ma ho calper rep (e contabili, come cambia)

Con i costi specifici:

  • MP: 3360 8360 120000
  • MOD: 5250 8250 11500 250000
  • CIP: 52500 4590 105800 230000
  • Tot: 146000 192000 261000 600000

NB: i costi diretti industriali sono compresi

Come applicare costi industriali?

Costo del venduto

  • Coeff. di allocazione: 230000 0,92

Per ogni euro che appendo di 100, ne aggiungo 0,92 di costi rilevati

ufficino il costo Costo della manodopera diretta

Aggiorato

Coefficiente di Reparto

  • lavoro:
    • amortamenti: 100000
  • reinv: 30000
    • mannezione: 50000

Mene well come ripartire tra i due reparti. Percentuale di attribuzione = ammantale 60% compensazione 30%

sebbene alternano a prodotto in ogni reparti

FN: 60000 50000 22500 130000

Costo indus.e per reparto. Iva & fin

1

COMPRENDERE COSTI -> OTTENERE INFORMAZ PER PRENDERE DECISIONI -> PROGRAMMAZIONE (DECISIONI DI BREVE TERMINE)

Informazioni rilevanti all'interno del processo decisionale

  1. Def. INFO. RILEVANTE e MODELLO DECISIONALE
    • es: prendono decisioni sulla base degli output delle interviste, sui manifestazioni divers. costi
  2. DECISIONI DI MARKETING
    • ORDINE SPECIALE
    • AGGIUNTA e ELIMINAZIONE di prodotti, reparti, servizi
    • USO RISORSE SCARSE in maniera ottimale
  3. DECISIONI DI PRODUZIONE
    • TAKE OR BUY -> internalizzazione/esternalizzazione
    • VENDITA BOU -> RILEVAZIONE ULTERIORE (COSTI CONGIUNTI)

1

PROCESSO o MODELLO DECISIONALE: meccanismo di scelta che necessita di informazioni utili a prendere quella decisione (rilevanti)

NB: tra varie alternative di decisione, le informazioni rilevanti sono quelle che cambiano tra le alternative -> APPROCCIO DIFFERENZIALE

  • QUALITATIVE
  • QUANTITATIVE
  • INFO PASSATO

Caratteristiche informazioni rilevanti:

  1. fanno riferimento ad eventi futuri
  2. non specifiche con riferimento alle alternative in esame
  3. sono alternative tra le alternative
  4. sono INCREMENTALI o ELIMINABILI (a secondo del reame della differenza)

2

Decisioni di marketing

ORDINE SPECIALE: ordine a condizioni unusuali ( diverso prezzo, diversa quantità)

  1. VALUTARE CONVENIENZA ECONOMICA - valutare differenze tra le varie alternative
    1. VERIF. FATTIBILITA' TECNICA -> Capacità produttiva
      • se sufficiente
      • se non sufficiente -> valutazione comparativa del pubblicità
    2. VALUTA' CONVENIENZA ECONOMICA
      • Focus su informazioni rilevanti
      • Calcolo
        • APPROCCIO MARGINE DI CONTRIB DIFFERENZIALE
        • APPROCCIO DEL REDDITO OPERATIVO COMPARATO
Dettagli
Publisher
A.A. 2008-2009
78 pagine
2 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Marco_B di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Programmazione e controllo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano o del prof Morelli Marco.