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Techne:
Logos: pensiero, parola
TECNOLOGIA
Governo dei processi di trasformazione materiale per soddisfare le esigenze dell'uomo e nell'ambiente in cui vive
- ASPETTI ORGANIZZATIVI
- attività economiche, funzioni e consumazioni
- ASPETTI TECNICI
- nozioni, strumenti, tecniche, prodotti e i rifiuti
- ASPETTI CULTURALI
- scopi, valori, argomenti di ricerca, creatività
FATTORI CHE INFLUENZANO GLI EDIFICI
- Forza di gravità
- Vento
- Reazione del terreno
- Variazioni di temperatura (dilatazione delle strutture)
- Tensioni
- Neve (carico concentrato)
- Assestamenti del terreno
Questi fattori sono distinti in base al modo in cui si esercitano:
La DIRETTO
- Carico concentrato
- Carico distribuito
INDOTTO
- Variazioni di temperatura
- Deformazioni lente
- Ritiro
- Viscosità
FOLLA COMPATTA
Accumulo di molte persone su un balcone o su una scala in alcuni casi. Il carico relativo a questo fenomeno può essere:
CARICO PERMANENTE
Ottenuto da:
- Peso proprio della struttura
- Peso di tutti i carichi permanenti su di essa
CARICHI ACCIDENTALI
- PERSOME;
- ANIMALI;
- VEICOLI IN TRANSITO;
- ATTREZZATURE;
- ARREDI.
PESO PROPRIO: Volume • Peso Specifico (m3 • N/m3) = N Peso Specifico: Peso/Volume (N/m3) DENSITÀ: Massa/Volume (kg/m3)
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I sovraccarichi accidentali di origine naturale dipendono da:
- Condizioni climatiche del luogo di intervento
- Morfologia degli edifici (tetti e piante)
Il vento può essere mitigato attraverso:
- L’accurata dislocazione
- Frangivento artificiale
- Frangivento naturale
Variazioni dimensionali calcolabili con la seguente formula:
∆l = l0 · λ · ∆t
Dove:
- ∆l: lunghezza
- λ: coefficiente di dilatazione termica
- ∆t: differenza di temperatura
Equazioni cardinali della statica:
- Somma forze orizzontali = 0
- Somma forze verticali = 0
- Momento = 0
Condizioni di equilibrio (dipendono da):
- Traslazione verticale
- Traslazione orizzontale
- Rotazione
Momento = Forza · Braccio di leva
M = F · l
L’equilibrio deriva dall'annullamento di queste 3 condizioni.
Tali condizioni sono annullate grazie ai:
Vincoli
- Divisi in 3 tipi:
- Carrucola (concentra traslazione orizzontale e rotazione)
- Cerniera (concentra rotazione)
- Incastro (non consente libertà)
Composizione di forze
Con 2 forze si ha:
Parallelogramma delle forze
Con più di 2 forze si ha una poligonale
l niesione dovuta al carico di punta, si verifica
PERCHÉ: I materiali hanno l'omogeneità perfetta se la forza applicatta non è lungo l'asse iozione le infinite sezioni trasversali del solido momento di incarvamento nel loro ambiente.
le forme più efficienti sono quelle in cui la massima parte della massa resistente è posta a distanza elevata dall'asse logitudinale
CARICO MASSIMO AMMISSIBILE:
P0 = Pc ⎯⎯⎯ carico critico h ALTEZZA
CARICHI NON ASSIALI - LA PRESSO FLESSIONE
Quando l'asse neutro è esterno e coincidente con un lat del solido, questo rimane solo soggetto a compressione. Se l'asse neutro si interna al solido questo sarà soggetto anche a trazione.
1️⃣ solo compressione
2️⃣ ASSE NEUTRO PRESSIONE solo compressione
3️⃣ solo compressione
4️⃣ ASSE NEUTRO P inaione compressione e trazione
NOCCIOLO CENTRALE D'INERZIA
Se le forze giacciono nelle zone rosse, si ha solo compressione
zona rosse si ha sia compressione che trazione
➡ fessurazione estressivi
➡ reggisimom
I pron sono omogeni o un per increment. La connessione infrano del tab.
DALL’ ARGILLA AI PRODOTTI CERAMICI
Le argille sono sedimenti a grana fine (<2 m) derivanti dell’alterazione fisico-chimica di feldspati e feldspatoidi operata dagli agenti atmosferici.
COSTITUZIONE (grana ->):
- SILICE
- ALLUMINIA + FERRO
- ACQUA
- CALCIO (idratata -> argillacei)
- POTASSIO + (soprammi ...)
L’argilla si suddivide in:
- PARTE ATTIVA (formata da particelle d'argilla) -> ARGILLA GRASSA
- PARTE INERTE (formata da minerali cristallini) -> ARGILLA MAGRA
Se l'argilla è troppo magra:
- È economicamente favorevole,
- Non risiste alle alte temperature.
Se l'argilla è troppo grassa:
- Subisce un’eccessiva ritiro nella cottura, con formazione di eccessive tensioni interne e spaccature superficiali,
- Si compromettono:
- MORFOLOGIA
- DIMENSIONI
- RESISTENZA MECCANICA
Plasticità
(Capacità di acquisire e mantenere aggiunta di acqua -> una lavorabilità tale che l’impatto possa assumere la forma desiderata in maniera stabile).
È dovuta alla presenza di un fluido che agisce sia da lubrificante che da legante.
È indispensabile ai fini della LAVORABILITÀ e della PLASTICITÀ.
IMPIEGHI DELL’ARGILLA IN EDILIZIA
- PRODOTTO NON CERAMICO (cott/al sol)
- > ADOBE (formato in stampi e cotto al sole);
- > PIE (posto in casseforme e repositato)
Deve avere:
- PRODOTTO CERAMICO (Prodotto argilloso essiccato e cotto in fornace).
- CAPPUCCIO: evita il contatto con l’acqua.
- STIVALI: evita il contatto con la terra.
ARGILLA
- riduzione granulometrica,
- mescolazione,
- regolazione del contenuto d’acqua.
Formatura -> Essiccamento -> Cottura -> Prodotto Ceramico
- ESTRUSIONE
- PRESSATURA
STAMPO: PASTA MOLLE
Metodo industriale per riprodurre la procedura manuale per formare i mattoni.
La stagionatura serve a conferire al legno la necessaria stabilit
Lo NATURALE stagionatura da 9 a 12 mesi
artificiale Da 3
ventilazione forzata
Dopo la stagionatura, il legno rimane IDROSCOPICO.
Il legno più stabile è quello il cui contenuto di umidità è ' in passione all'ambiente che lo
CONTENERE IL LEGNO TIENE I CICLI ASCIUTTO - BAGNATO.
La la protezione con SOSTANZE ANTISEPTICHE è in 5 fasi:
PROTEZIONE CON CARBONIZZAZIONE IMPREGNAZIONE
VERNICI ANTISEPTICHE SUPERFICIALE ANTIESTETICA
I legnami / SONO COMBUSTIBILI (se attaccato già fuoco, fa combustione impossibile una volta ... gramm in ricondizione)
Si descrivono a base alla:
- DUREZZA (tensioni) (leggeri medi, duri e durissimi)
- CONIFERE (leggeri, medi pesanti, molto pesanti, pesantissimi)
DENSITA APPARENTE
(leggerissimi molto leggeri, leggeri, medi, pesanti, molto pesanti, pesantissimi)
e le specie di legno sono:
- CONIFERE (Pino, Abete bianco)
- DICOTILEDONI LATIFOGLIE (Quercia, castagno, pioppo nero)
Variano molto come durezza.
Legni:
- è molto leggero;
- elastico;
- assorbimento sistematico;
- non ha la resistenza;
- Resistenza a flessione elevatissima;
- ha una normale resistenza al taglio.
PRODUZIONE LAMELLARE:
- - ELIMINAZIONE PARTI DIFETTOSE;
- - CONTROLLO UMIDITA';
- - GIUNZIONE A UMIDITA' (IN COLLAGGIO);
- - SPALMAZIONE A ROLLA DELLA COLLA;
- - SOVRAPOSIZIONE LAMELLE;
- - PRESSAGGIO;
- - PLANATURA;
- - IMPREGNAZIONE E COLORITURA.
Richiede:
- - selezione accurata del legno;
- - adeguate condizioni di stagionatura;
- - adeguato trattamento ansiestezico;
- - costruttore petroio;
- - periodica manutenzione;
- - soluzioni progettuali conforma alle caratteristiche dei tecniche (fondotinta ad immedia e dotazionamento).
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