Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
I SOLIDI
Un solido si classifica in base all’ordine strutturale che varia al variare del processo di creazione del
solido (raffreddamento lento a T costante oppure raffreddamento veloce con sbalzi di temperatura).
Se il solido presenta un reticolo cristallino ordinato è considerato un solido cristallino, se presenta
una struttura deforme o disordinata è amorfo o vetroso.
I Cristallini sono caratterizzati da una distribuzione regolare e ripetitiva degli atomi; l’unità
strutturale di base la cui trasposizione nello spazio dà luogo ai cristalli si chiama Cella Elementare.
La cella elementare possiede la stessa simmetria dell’intero cristallo e le proprietà dei solidi
cristallini dipendono dalla
struttura cristallina del materiale.
Le sfere si impaccano per
occupare il minor spazio
possibile. Atomi più grandi hanno
struttura più semplice,
diminuendo la grandezza e il
raggio atomico si hanno strutture
più complesse.
-Le strutture cristalline possono essere divise in gruppi sulla base della forma della cella unitaria.
Questi gruppi prendono il nome di sistemi cristallini. Esistono 7 tipi di sistemi cristallini che danno
origine a tutti i possibili tipi di reticolo. Ci sono 4 tipi di cella elementare: semplice, corpo centrato,
facce centrate, base
centrata. 9
Sistema Lunghezza angoli Reticoli
1) CUBICO Angoli di 90° a=b=c Semplice,Corpo centrato, Facce
centrate
2) TETRAGONALE α = β = γ = 90° a=b≠c Semplice,Corpo centrato
3) ORTOROMBICO Angoli di 90° a≠b≠c Semplice,Corpo centrato, Facce
centrate, base centrata
4) MONOCLINO α = γ = 90° ≠ β a≠b≠c Semplice,Base centrata
5) TRIGONALE α = β = γ ≠ 90° a=b=c Semplice
6) ESAGONALE α = β = 90° γ =120° a=b≠c Semplice
7) TRICLINO α ≠ β ≠ γ ≠ 90° a≠b≠c Semplice
Le celle più comuni dei metalli sono cubica corpo centrato (b), cubica facce centrate (a) e esagonale
compatta. La loro struttura compatta si sviluppa in più stadi. Numero di atomi “interi” contenuti
all’interno della cella elementare
- Gli atomi che appartengono a due celle diverse (cioè si trovano al centro delle facce) contano per
1⁄2.
- Gli atomi che appartengono a 4 celle diverse (centro degli spigoli in cella cubica) contano per 1⁄4.
- Gli atomi che si trovano sui vertici della cella (cubica) contano per 1/8.
Conteggio degli atomi in una cella
-cubico semplice
la cella elementare presenta 1/8 di atomo per vertice, pertanto 8 × 1/8 = 1 atomo totale.
-cubico o a corpo centrato
la cella elementare presenta 1/8 di atomo per vertice ed 1 atomo centrale, pertanto 8 × 1/8 + 1 = 2
atomi totali.
Solidi Metallici -> (guardo anche slide 15 lezione 2) Costituiti da Cationi in un mare di e-, tenuti
insieme da legami metallici
-Duri e Malleabili: i metalli possono esser facilmente ridotti in lamine sottili per battitura
-Duttili: i metalli possono essere tirati in fili
-Conduttori di elettricità e di calore
-Alcuni si ossidano facilmente (ricordo esempio della saldatura a freddo)
-Possono contenere elementi non metallici (C, N, O)
-Lucentezza
Nel legame Metallico gli ioni si dispongono in modo da impacchettarsi nel miglior modo possibile
(massimo impacchettamento), creando così strutture geometriche ben definite.
Gli elettroni di valenza non appartengono più ai singoli atomi, ma sono liberi di muoversi (elettroni
quindi sono delocalizzati) tra i vari cationi.
Possiamo quindi immaginare un cristallo metallico
come costituito da un reticolo di ioni positivi immersi in
un mare di elettroni che ne costituiscono l'elemento
legante.
Questo modello spiega alcune proprietà fisiche
caratteristiche dei metalli:
10
sono buoni conduttori di calore e elettricità, infatti gli elettroni sono liberi di
muoversi all'interno del reticolo cristallino. Duttilità e malleabilità sono spiegabili dal libero
scorrimento reciproco dei piani reticolari (legami non direzionali), il quale non provoca la
distruzione della struttura cristallina in quanto il legame non è costituito da pochi elettroni
localizzati, ma da tutti gli elettroni disponibili (il contrario dei solidi ionici)
La malleabilità e duttilità diminuiscono all’aumentare della forza del legame metallico.
Scendendo lungo il gruppo, al diminuire dell’interazione fra la carica
nucleare e gli elettroni di valenza aumenta la delocalizzazione degli elettroni
di valenza nel reticolo.
Spostandosi lungo il periodo da sinistra a destra, aumenta la carica nucleare e
il legame fra due atomi è meno delocalizzato.
Strutture cristalline nei Metalli
I metalli sono materiali cristallini sebbene si possano trovare in forma amorfa
se raffreddati molto velocemente.
Il legame atomico dei metalli è adirezionale quindi non c’è nessuna
restrizione sul numero e le posizioni di atomi primi vicini. Nei soli metallici sono presenti delle
lacune, che possono essere colmate da atomi piccoli formato le Leghe.
Le celle unitarie più comuni dei metalli sono:
Cubica corpo centrato (CCC)
Cubica facce centrate (CFC)
Esagonale compatta (EC)
Cubica semplice (C)
La struttura cristallina è caratterizzata da due grandezze:
-numero di coordinazione
-fattore di compattazione atomica= volume atomi in una cella unitaria/volume totale cella unitaria
(importante per sapere come trattare il materiale)
Leghe Metalliche: si formano quando si mescola un metallo con altri elementi metallici(Cu-Zn
ottone, Cu-Sn bronzo) o non metallici come acciai inossidabili
(Fe-C). Il metallo poiché possiede le lacune, può formare le
leghe se queste lacune vengono riempite da piccoli atomi.
In base alla struttura del cristallo si possono avere diversi tipi
di lega:
a) Lega eterogenea
b)Lega omogenea (di sostituzione o interstiziale)
c) Ottone (Cu-Zn) - lega omogenea detta: Lega di
sostituzione
d)Acciaio Fe-C - lega omogenea detta: Lega
interstiziale
- Ci possono infatti essere difetti reticolari. Un difetto
di un cristallo è un elemento che rompe la perfetta
periodicità del reticolo cristallino.
Il difetto del cristallo può essere di 5 tipi: 1)Vacanza:
quando manca un atomo nel reticolo cristallino e la periodicità viene interrotta.
2) Autointerstiziale se si aggiunge tra gli atomi presenti un altro atomo dello stesso tipo.
3) Interstiziale quando viene aggiunto un atomo molto piccolo diverso da quelli che formano il
cristallo e che agisce colmando la lacuna. 11
4-5) Sostituzionale quando toglie un atomo e se ne mette o uno
più piccolo oppure uno più grande
-Per cambiare di tanto la struttura cristallina del reticolo bisogna
aggiungere tanti atomi con questi 5 tipi di procedimento. Se se ne
aggiungono pochi il reticolo cristallino non cambia
Un esempio di lega è l’acciaio, cioè una soluzione solida
interstiziale di ferro e carbonio. Il ferro viene reso più forte dai
piccoli atomi di carbonio che colmano le sue lacune. Il carbonio
nel ferro si colloca in posizione ottaedrica. Ci sono due tipi di
collocazione interstiziale degli atomi nelle lacune:
-Ottaedrica
-Tetraedrica
Ci possono essere diverse percentuali di quantità dei rispettivi
elementi che formano la lega. Per la lega interstiziale Carbonio-
Ferro, può essere considerata a basso contenuto di carbonio quando è presente allo 0.15 %, ad alto
contenuto di carbonio quando c’è lo 0.6-1.5 %
Gli acciai inossidabili contengono cromo (Cr O ) circa il 15 % in
2 3
superficie. Il cromo perché un forte antiossidante.
Una lega ha conduttivita’ elettrica e termica minore dei metalli
puri ma risulta più dura e forte. Le leghe interstiziali aumentano
durezza e duttilità però conducono poco perché non permettono
parzialmente il passaggio di elettroni.
Per le leghe, la differenza del raggio atomico come si può vedere
dall’immagine è del 60%:(carbonio con raggio nettamente
inferiore rispetto al ferro)
Leghe metalliche non ferrose Sostituzionale—> Cu-Zn che forma l’ottone. Il raggio atomico
può differire non oltre il 15%.
La distorsione del reticolo ostacola il moto degli elettroni e lo
scorrimento dei piani degli atomi. Queste leghe sono utili per
produrre un materiale con diversa temperatura di fusione: un
esempio è il bronzo, una lega formata da rame e stagno.
Cu T 1083 C
fusione
Sn T 232 C
fusione
Il bronzo ha una temperatura di fusione intermedia tra il rame e lo
stagno. Poiché il rame ha un punto di fusione troppo alto si crea
una lega che fa abbassare la sua T di fusione.
—>Interstiziale quindi crea una lega forte, dura e resistente.
—>Sostituzionale crea una lega con temperatura intermedia tra gli
elementi che formano le leghe.
Se voglio un materiale che conduce elettricità devo fare un reticolo cristallino che non ostacoli
il moto degli elettroni, quindi con elementi più o meno uguali.
Ottenimento dei metalli
I metalli sono presenti sulla crosta terrestre allo stato ossidato, ad eccezione dei metalli nobili, sotto
forma di ossidi, solfuri e carbonati. 12
L’ottenimento del metallo puro dal minerale si realizza con una reazione di riduzione che può essere
effettuata tramite un riducente chimico ad alta temperatura.
Dal grafico (diagramma di Ellingham) si evidenziano alcuni punti
caratteristici:
1) le energie libere di formazione degli ossidi metallici crescono
con l’aumentare della temperatura, e le rette hanno tutte pendenza
analoga, il che è facilmente spiegabile con la variazione di entropia
della reazione di formazione dell’ossido, in cui sparisce una fase
gassosa O mentre le variazioni di entropia dovute ai solidi hanno
2
poca influenza sul ΔS° quindi ΔS° < 0 pendenza positiva
reaz
2) la retta relativa a CO ha ΔS° > 0 (pendenza negativa) e quindi
reaz
incrocia, a temperature più o meno elevate, le rette relative agli
ossidi metallici, il che rende possibile la riduzione di tali ossidi
mediante CO. I diagrammi di Ellingham si usano per la riduzione
di un ossido metallico a metallo e per determinare la pressione
parziale dell’ossigeno all’equilibrio.
La posizione della retta mostra la stabilita’ dell’ossido metallico in funzione della temperatura. In
alto ci sono i metalli “nobili” i cui ossidi sono instabili e si riducono facilmente.
Industrialmente il ferro è ottenuto in lega con piccole percentuali (fino 4%) di carbonio e prende il
nome di acciaio o ghisa a seconda del tenore di questo elemento; essenzialmente il processo
consiste in