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Il periodo Predinastico dell'Egitto
Con la diffusione della tecnologia del Neolitico nel Medio e Alto Egitto durante il V millennio a.C., la caccia e la raccolta vennero gradualmente sostituite dall'agricoltura e dall'allevamento. I villaggi agricoli iniziarono a comparire a partire dal IV millennio, quando si fa tradizionalmente iniziare il periodo Predinastico.
Nonostante fosse già presente una forma di commercio a lunga distanza anche prima della fase Predinastica, questo si intensificò chiaramente nel IV millennio, quando aumentò anche la produzione artigianale di gioielli, vasi ecc.
Gli studiosi hanno identificato due differenti culture del periodo Predinastico: quella di Buto-Ma'adi nel Basso Egitto e quella di Naqada nell'Alto Egitto, basandosi principalmente sulla distribuzione di due differenti tipologie ceramiche del IV millennio a.C. Gli insediamenti settentrionali sono in un migliore stato di conservazione, mentre la cultura meridionale è...
meglio notaper le sue necropoli situate nel deserto ailimiti delle coltivazioni. Le differenze culturalicomunque vanno oltre le tipologie ceramiche: le sepolture Naqada infatti indicano unamaggiore complessità sociale, testimoniata dalla crescente differenziazione delle tombe,mentre a Ma'adi e Buto le tombe sono strutturalmente più semplici, a indicare forse unaminore valenza socioculturale.A. Basso Egitto: la cultura Buto-Ma'adi
Le origini di questa cultura risalgono a precedenti fasi del Neolitico. Il sito preistorico diMa'adi si trova in un sobborgo a sud del Cairo, mentre Buto è situata nelle Deltasettentrionale. Altri siti fanno parte di questa tradizione culturale e sono tutti situatinell'Egitto settentrionale.
Il sito di Ma'adi è stato datato tra il 3900-3500 a.C. Il villaggio si basava sulla coltivazionedi cereali e sull'allevamento di pecore, capre, bovini e maiali. Il ritrovamento di fiocine inosso è
indicativo anche della pratica della pesca, mentre minore è l'evidenza relativa allacaccia. Sono stati ritrovati resti di abitazioni, in origine in legno e stuoie, consistenti in foriper pali, focolai e fosse. La ceramica comprende giare ovoidali e coppe in argilla delle Nilo(lisce rosse o nere lucide), così come grandi giare da conservazione sepolte nel terreno eceramiche importate per contenere olio, vino ecc. Sono stati rinvenuti anche vasi in pietra(soprattutto basalto) di produzione locale, con manici e base ad anello. È stato rinvenutoanche rame in forme diverse, sia come utensili sia come pigmento. Questo sito ha ancherestituito le più antiche evidenze di asini addomesticati, probabilmente utili per gli scambicommerciali via terra. All'interno dell'insediamento sono state rinvenute sepoltureesclusivamente di neonati, mentre due necropoli sono state identificate nelle vicinanze(una vicina all'abitato e una nel Wadi Digla). LaLa maggior parte delle tombe non presentava corredo funerario, mentre alcune presentavano pochi semplici elementi. L'orientamento delle tombe è in maggioranza casuale, sebbene le sepolture più tarde presentino corpi in posizione fetale, deposti sul fianco destro e con la testa volta a oriente, a differenza delle sepolture di Naqada in cui la testa è volta ad Occidente. L'occupazione di Ma'adi terminò alla fine del IV millennio con l'abbandono del sito.
B. Alto Egitto: la cultura Naqada
La principale cultura dell'Alto Egitto fu chiamata Naqada dal più importante sito predinastico, scavato per la prima volta da William Petrie nel 1895. Le fasi di occupazione coprono la maggior parte del IV millennio. Questa cultura si originò nell'Alto Egitto ed ebbe come centri principali Abido, Naqada e Hierakonpolis (città del dio Horus). Le evidenze principali di questa cultura sono state rinvenute soprattutto all'interno di
grande di tutta la regione. La necropoli furono classificate da Kaiser in tre fasi culturali ben precise:
Naqada I - Cultura Amratiana (3900 a.C. - 3650 a.C.)
Naqada II - Cultura Gerzeana (3650 a.C. - 3300 a.C.)
Naqada III - Cultura Semainiana (3300 a.C. - 3060 a.C.)
Le necropoli di Naqada suggeriscono una crescente complessità sociale e la sempre maggiore importanza della sepoltura. Nella Grande Necropoli della Razza Nuova le tombe della fase Naqada I sono piccole e contengono pochi beni funerari mentre a partire dalla fase II le tombe si ingrandiscono e si arricchiscono di corredo funerario. Una delle necropoli ritrovate, la necropoli T, quasi interamente datata alla fase II, è considerata luogo di sepoltura dei primi capi e sovrani predinastici a causa delle tombe di alto livello sociale rinvenute. Era collocata in una zona ben distinta rispetto alle altre necropoli e le tombe erano più grandi. Nella fase Naqada III diminuì il numero di tombe a Naqada ma,
Inconcomitanza del declino delle tombe di alto livello sociale appare una nuova tipologia funeraria che consisteva in una sovrastruttura in mattoni crudi decorata con nicchie situate presso altre sepolture minori. In questa struttura vennero inoltre rinvenuti sigilli in argilla con il nome del primo sovrano della I dinastia, Aha, e di sua madre. Questa tomba rappresenta la prima tipologia funeraria e monumentale all'inizio dell'epoca dinastica.
Il sito di Hierakonpolis, il centro più meridionale della cultura Naqada, è in migliori condizioni di conservazione rispetto quello di Naqada. Qui venne ritrovata la Tomba Decorata, situata presso altre quattro grandi tombe rettangolari simili a quelli della necropoli T a Naqada. Questa tomba conteneva manufatto della fase II e rappresenta l'unica sepoltura predinastica nota con scene dipinte su mura intonacate.
Nella zona del Wadi Abu è stata ritrovata anche una grande necropoli d'élite.
cuiall'interno delle sepoltura sono stati ritrovati resti sia di animali domestici che selvatici, inalcuni casi associati a ossa umane. Qui sono state ritrovate anche tre tombe rivestite inmattoni crudi della fase tre: la più antica, la tomba II, conteneva resti di un letto in legnocon piedi scolpiti a forma di zoccolo di toro e amuleti di vari materiali preziosi; la tomba piùgrande, la tomba I, aveva una sovrastruttura in legno e canne circondata da unarecinzione; la tomba 10 invece conservava frammenti di un sarcofago in ceramica.C. Bassa Nubia: la cultura del gruppo AQuesta cultura venne identificata per la prima volta da Reisner ed è ritenutacontemporanea alla cultura di Naqada. Anche in questo caso le principali informazionisono state ricavate dall'analisi delle necropoli ma la cultura del gruppo A fu caratterizzataanche dalla produzione di tipologie ceramiche autoctone, come ad esempio alcunibicchieri dipinti a guscio d'uovo che dovevanoessere un prodotto di lusso. A differenza delle sepolture Naqada quelle del gruppo A conservavano indumenti in pelle, borse e copricapo, oltre alla presenza di numerose sepolture di animali, tutti elementi che simboleggiano importanti credenze relative alla morte, differenziando nettamente in tal modo questo gruppo culturale. Sono noti tre principali centri della fase finale del gruppo A, soprattutto grazie alle evidenze provenienti dalle necropoli di Sayala, Dakka e Qustul. È stato ipotizzato che alcune ricche sepolture, con manufatti in rame e vasellame in pietra, appartenessero a capi locali del gruppo. Le abitazioni consistevano in capanne di canne e rifugi rupestri, mentre solo pochi siti avevano case con lastre di fondazione in pietra. Non ci sono tracce archeologiche di attività agricole fino alla fase finale del gruppo A. I siti si estendono dall'area della prima cateratta ad Aswan fino alla seconda cateratta. L'unificazione dell'Egitto in un unico grande Stato,
Dal Delta alla prima cateratta, avvenne durante il Periodo Predinastico governato da sovrani raggruppati nella cosiddetta "dinastia zero". Di essa fanno parte, oltre a re di cui non si conosce il nome, Iry-Hor, Ka e il re Scorpione. La capitale dell'alto Egitto durante la dinastia zero era Ieraconpoli, località sacra a Horo. Gli studiosi tuttavia non concordano sulla fase di completamento di tale processo (fine Naqada II o fine Naqada III). La difficoltà nell'identificare i processi sociopolitici di espansione della cultura di Naqada è complicata anche dal fatto che le prove principali sono dedotte tutte da contesti funerari. Le evidenze archeologiche indicano l'espansione della cultura di Naqada verso nord già durante la fase II, forse in seguito allo spostamento di alcuni mercanti, seguiti poi dai coloni. Successivamente durante la fase III è verosimile che la politica della cultura di Naqada si stabilirà in tutta la regione.
data la presenza esclusiva di ceramica Naqada nel nord dell'Egitto. Secondo Kemp piccoli Stati del tardo Periodo Predinastico potevano essere concentrati ad Abido, Naqada e Hierakonpolis, secondo uno sviluppo che prevedeva una prima fase con piccole comunità, poi città agricole, fino ad arrivare a città stato nascenti. In Alto Egitto si costituirono forse dei proto-stati con un ipotetico proto-regno di tutto l'Alto Egitto seguito dall'unificazione del Nord e Sud del paese a partire dalla I dinastia. Nonostante ciò non vi sono evidenze archeologiche sufficienti a supportare tale teoria e non sono state riscontrate tracce di un proto-stato che controllava tutto il nord del paese. Altra teoria è che nel tardo periodo Predinastico si sviluppò l'istituzione della monarchia, in concomitanza con la crescita di società complesse. L'unificazione di Alto e Basso Egitto fu probabilmente il risultato di tale processo, poichéLo stabilirsi della monarchia aiutò a mantenere uno stato ben