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Corso di Matematica II
Testo: Calcolo - Funzioni di più variabili
Autore: Stewart
Editore: Apogeo
Sunto del Corso
Ex. 1:
Determinare i punti stazionari della funzione e studiarne la natura:
- Calcolare fx e fy e porle = 0; vedere per quali valori di x e y le fx e fy risultano nulle e scrivere i punti stazionari (x0, y0)
- Calcolare:
- f''xx (x0, y0), f''yy (x0, y0), f''xy = f''yx (x0, y0)
- Se f''xx (x0, y0)⋅f''yy (x0, y0) − [f''xy(x0, y0)]² > 0
- Allora guardare fxx;
- Se fxx > 0 → punto di minimo relativo
- Se fxx < 0 → punto di massimo relativo
- Se f''xx (x0, y0)⋅f''yy (x0, y0) − [f''xy (x0, y0)]² < 0 → punto di sella
- Se f''xx (x0, y0)⋅f''yy (x0, y0) − [f''xy (x0, y0)]² = 0 → non si può determinare la natura del punto stazionario
Ex. 2:
Sia γ il segmento che unisce i punti (a, b, c) e (d, e, f), calcolare l’integrale di linea:
- ∫[f1(x)]dx + [f2(y)]dy + [f3(z)]dz = 0
Per prima cosa bisogna verificare che l’integrale sia esatto:
- dF1/dy = dF2/dx
- dF2/dz = dF3/dx
- dF1/dz = dF3/dy
Se le tre equazioni sono verificate si procede al calcolo del potenziale
∫Udx = ∫F1dx = f1 + C(y,z) ①
- Derivo ① rispetto a y per ottenere ∂C/∂y e la eguaglio a ∂f2/∂y → esplicito ∂C/∂y
- Integro ∂C/∂y in dy per ottenere il valore di C(y)
Teoria Analisi II
Sia f una funzione che ha un valore estremo nel punto P(x0, y0, z0) su una superficie S e C una curva di equazione vettoriale r(t) = (x(t), y(t), z(t)) che si trova su S e passa per P. Se t è il parametro corrispondente a P, allora r(t0) = ( x0, y0, z0) e f è rappresentabile attorno a r(t0) = f(x(t), y(t), z(t)) rappresenta valori che f assume lungo la curva C. Poiché f è un estremo se f è differenziabile, usando la regola di derivazione delle funzioni composte è:
- 0 = λ’h(t0) = Fx(x0, y0, z0)+Fy(x0, y0, z0) y’(t0) + Fz x’(t0) = ∇f
- ∇f(x0, y0, z0) ⋅ ṙ(t0)
- ∇f(x0, y0, z0)
- Δr(t0)
Il vettore gradiente ∇f(x0, y0, z0) è ortogonale al vettore tangente ṙ