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Vendita Proteggere la relazione con il cliente attuale attraverso le visite allo
stabilimento, prezzi speciali ed altre offerte. Anticipare o rispondere
velocemente ai cambiamenti dei bisogni del cliente.
Nuovo acquisto Advertising Pubblicità dettagliate ed educative per stimolare il cliente alla prova dei
prodotti.
Promozione Proporre dimostrazioni durante le fiere commerciali per mostrare il
funzionamento dei nuovi prodotti e stimolare il desiderio di sostituire i
vecchi.
Vendita Forte enfasi nel capire i bisogni del cliente e nel mostrare quanto i nuovi
prodotti soddisfino meglio i bisogni rispetto ai vecchi.
Le fasi del processo d’acquisto
Influenze dovute al tipo di acquisto Influenze della struttura organizzativa Influenze comportamentali
Processo di acquisto delle organizzazioni
Bisogno Analisi del fornitore Procedure d’acquisto Valutazione post acquisto
dell’organizzazione (vendor analysis)
1. Creare un bisogno nell’organizzazione, il quale va monitorato al fine di evitare che esso insorga
improvvisamente, andando così a creare un disagio irrecuperabile per l’azienda. È molto recente la
filosofia del just in time*, secondo cui gli approvvigionamenti arrivano in azienda al finire dei precedenti,
evitando lunghi periodi di immagazzinamento all’interno degli stabili. In questo campo, è importante
possedere buone capacità di scouting e di timing;
2. Analisi del venditore (cioè del fornitore): permette agli addetti agli acquisti dell’organizzazione di
classificare ogni potenziale venditore in relazione a differenti paramenti quali la qualità del prodotto, la
puntualità nelle consegne, il prezzo, le modalità di pagamento etc. Per fare ciò viene sovente utilizzata la
vendor analysis.
Vendor analysis : tecnica in base alla quale l’impresa classifica i potenziali fornitori in relazione a diversi parametri
(fatturato, prezzi, reputazione, affidabilità, etc.);
3. Procedure di acquisto variabili da azienda ad azienda in funzione del tipo di acquisto, se invariato o
modificato (es. contratti verbali o tracciabili, tutele per chi acquista e per chi vende);
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4. Valutazione post-acquisto atta a capire se esiste, per esempio, un presidio nel post-vendita. È altamente
preferibile il contatto con il venditore anche successivamente l’acquisto. Durante questa fase, può essere
utile un raffronto con i parametri elencati nella vendor analysis condotta prima dell’acquisto.
* just in time : strategia d’acquisto delle imprese che tende a limitare al massimo le giacenze di magazzino,
facendo pervenire materiali e prodotti necessari nel momento esatto in cui devono essere utilizzati.
Cap. III
La segmentazione del mercato
La logica della segmentazione di mercato è abbastanza semplice e si basa sul principio che un singolo
prodotto raramente riesce a soddisfare i bisogni e i desideri di tutti i tipi di consumatori. Pertanto, se si vuole che
la propria pianificazione abbia successo, si deve convenientemente adattare i prodotti alle preferenze dei
consumatori.
Si parla di segmentazione in riferimento a quell’insieme di attività che determinano la suddivisione del
mercato. Essa serve a delineare un valore di riferimento secondo il quale una determinata fetta di mercato
può essere assimilata e standardizzata con pochi prodotti.
La segmentazione si compone di cinque fasi:
1. Determinazione delle esigenze del consumatore;
2. Suddivisione del mercato in base alle sue dimensioni significative: i consumatori vengono raggruppati
sulla base di una o più caratteristiche condivise in segmenti omogenei al loro interno, ma differenti tra
loro. Vi sono tre domande importanti da porsi:
a. La segmentazione dovrebbe essere effettuata a priori o a posteriori?
b. Su quali basi va effettuata la segmentazione?
c. Come scegliere le variabili più significative?
La risposta a queste domande ci consentirà di:
a. Descrivere adeguatamente i segmenti individuati;
b. Individuare eventuali segmenti emergenti.
3. Sviluppo del posizionamento del prodotto;
4. Scelta strategica di segmentazione;
5. Progettazione della strategia di marketing mix.
Segmentazione a priori: viene effettuata “a tavolino” sulla base di ipotesi
formulate dal management senza effettuare ricerche di mercato sul campo. Entrambi gli approcci possono essere
utilizzati validamente: la scelta
Segmentazione a posteriori: viene svolta sulla base dei risultati di ricerche dell’uno piuttosto che dell’altro
effettuate sul campo utilizzando tecniche di analisi che non richiedono di dipenderà soprattutto dal grado
predeterminare rigidamente i criteri di selezione. I vantaggi di questo tipo di di conoscenza del mercato di
segmentazione sono facilmente intuibili: maggiore ottimizzazione della una particolare classe di prodotti da parte
strategia di marketing, maggiore efficacia nel tarare le leve del marketing dell’azienda.
mix.
Criteri di segmentazione utili per il mercato dei consumatori 10 Le variabili di segmentazione
Variabili Classi possibili variano secondo i benefici e
Geografiche
sono classificate secondo i
Area Nielsen Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud e Isole
bisogni e i desideri del
Regione Lombardia, Piemonte, Lazio, Campania, etc.
Città Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, etc. consumatore. La variabile
Densità di abitanti 1.000.000,500.001-10.000.000, 0-500.000 psicografica, per esempio,
riguarda lo stile di vita del
Demografiche consumatore, il quale viene
Età 0-12; 13-19; 20-34; 35-49; 50-64; oltre campionato attraverso
Sesso Maschio, femmina numerose indagini sulle sue
Numero di componenti della 1, 2, 3, 4, 5, oltre attività, i suoi interessi e le sue
famiglia opinioni. La variabile
Singolo, nuova famiglia, famiglia con figli, etc
Ciclo di vita della famiglia geodemografica, invece, è
0-20mln; 21-40; 41-60; 61-90; oltre
Reddito stabilita in relazione agli
Operaio, impiegato, autonomo, disoccupato
Occupazione indicatori sociali ed economici
Licenza elementare, media, diploma, laurea
Titolo di studio dei consumatori, i quali ne
Cattolica, musulmana, ebraica
Religione rendono possibile una
mappatura geografica.
Psicografiche Per quanto riguarda l’Italia,
Bassa, intermedia, elevata
Classe sociale Consudata ne ha svolto la
Ecologisti, Cipputi, achievers
Stile di vita micro mappatura secondo
Ambiziosi, impulsivi, gregari
Personalità parametri socio-demografici e
comportamentali (interessi,
Comportamentali
Utilizzatori sporadici o occasionali abitudini di consumo, tendenza
Occasioni d’uso
Qualità, servizio, prezzo, funzionalità al risparmio, impiego del tempo
Benefici ricercati
Utilizzatore, non utilizzatore, ex utilizzatore libero) e la Nielsen l’ha inserita
Stato dell’utilizzatore
Forte, medio, debole utilizzatore nell’area “Nielsen 1”.
Intensità di utilizzo
Apostoli, mercenari, terroristi
Fedeltà alla marca
Entusiasti, favorevoli, indifferenti, ostili
Atteggiamento verso il prodotto
Segmentazione geodemografica: tende a creare una classificazione delle famiglie riferita a microaree
individuabili geograficamente e traducibili in mappe.
Segmentazione dei dentifrici in base ai benefici
“sensibili” “socievoli” “apprensivi” “indipendenti”
Principale beneficio Sapore ed estetica del Denti bianchi e brillanti Prevenzione della carie Prezzo
ricercato prodotto
Indicatori demografici Bambini Adolescenti, giovani Famiglie numerose Uomini
Caratteristiche di Utilizzatori di Fumatori Utilizzatori frequenti Utilizzatori frequenti
comportamento dentifricio alla menta
Marche preferite Colgate Macleans, Ultra Brite Crest Marche economiche
Stile di vita Edonistico Attivo Conservatore Orientamento al valore
Durante il processo di segmentazione è importante definire una check-list dei segmenti attraverso delle
domande:
1. Chi compra?
2. Cosa compra?
3. Qual è l’utilizzo del prodotto?
4. Quando compra?
5. Perché sceglie il prodotto?
6. È disposto a riacquistare il prodotto?
7. Quanto è sensibile al marketing mix? (prodotto, prezzo, pubblicità, distribuzione, servizio)
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Per esempio, nel settore turistico occorre definire:
Profilazione: descrizione delle caratteristiche di un segmento in relazione agli obiettivi dell’impresa.
Cross tabulation: metodo per effettuare la profilazione dei segmenti. Si utilizza una tabella a doppia entrata
ponendo nelle colonne i segmenti, nelle righe le variabili, nelle celle le caratteristiche del segmento rispetto alla
variabile considerata.
Segmenti emergenti: nuovi gruppi di consumatori di dimensioni ragguardevoli che tendono ad acquisire
un’importanza crescente (es. immigrati marketing interculturale).
Marketing generazionale: attività di marketing volte ad effettuare una segmentazione del mercato
prioritariamente in base all’anno di nascita, tenendo conto dell’evoluzione del contesto socio-economico e in
particolare delle continue modifiche delle convenzioni sociali. Venerdì 20 ottobre 2017
Cap. IV
La concorrenza
La concorrenza è quel sistema per cui, all’interno di uno stesso mercato, più aziende si confrontano e
portano avanti la propria attività dovendo costantemente trovare un modo per presentare e vendere i propri
prodotti/servizi nel modo più appetibile per la clientela. In un sistema di concorrenza, quindi, il consumatore è il
“re”, colui da soddisfare in tutto e per tutto, poiché la concorrenza migliora l’offerta e ne riduce i prezzi.
Analisi dei concorrenti
Analizzare la concorrenza è importante:
1. Perché aiuta a comprendere il mercato ed il comportamento dei clienti;
2. Per ispirarsi e copiare i successi dei concorrenti;
3. Per imparare dagli errori dei concorrenti;
4. Per evitare di entrare in sovrapposizione con la loro offerta.
Le domande alle quali rispondere
1. Quanto è competitivo il concorrente nel settore in cui operiamo?
2. Chi sono o chi potrebbero essere i miei concorrenti?
3. Che caratteristiche hanno?
4. Come sono posizionati sul mercato?
5. Quali sono i loro obiettivi?
6. Quali sono i loro comportamenti abituali? Qual è il loro “profilo di risposta”?
7. Quali sono i loro punti di forza e le loro debolezze?
4.1. La situazione in cui l’azienda opera 12
Gli elementi da considerare nell’analisi di un settore industriale sono sostanzialmente quattro e ricalcano
il percorso dell’analisi di STE