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Per la definizione dei tempi e delle azioni vengono organizzate riunioni, alla fine delle quali viene elaborata
la lista delle azioni composta dal compito, dalla persona responsabile per questo compito e la data entro la
Marketing -‐ Carol Mantovani
quale realizzarlo. Vengono redatte anche tabelle di marcia formali che permettono di visualizzare le
relazioni che si instaurano nel corso del tempo tra i vari compiti previsti nel programma. Stabilire i tempi di
un programma d’azione significa fissare i compiti principali, stabilire i tempi necessari per la loro
realizzazione, organizzare le attività in modo tale da rispettare le scadenze e stabilire le responsabilità per la
realizzazione di ogni compito.
Controllo: è la fase che si sviluppa intorno al concetto di gestione per eccezioni, viene cioè svolta
• periodicamente per verificare che gli obbiettivi prefissati siano stati raggiunti, il marketing manager deve
dunque confrontare i risultati del programma di marketing con gli obbiettivi dei piani scritti per individuare
le divergenze e correggere quelle negative e sfruttare quelle positive. La differenza tra il percorso di crescita
ideale per l’impresa per il futuro e l’andamento stimato delle vendite per il futuro nell’ipotesi in cui la
strategia dell’impresa restasse invariata viene definita divario di pianificazione, ovvero la discrepanza tra
proiezione della strategia da seguire per raggiungere un nuovo obbiettivo e la proiezione dei risultati in un
piano ancora in uso. I ricavi e i profitti generati dalle vendite non sono gli unici obbiettivi, ma anche la
performance dell’impresa in termini di soddisfazioni del cliente, di velocità di risposta al mercato e di
motivazione della forza vendita sono fondamentali. Per quanto riguarda le tecniche di analisi, per valutare
l’efficacia dei piani di marketing, si può ricorrere a una microanalisi delle vendite, la quale analizza i risultati
ottenuti rispetto alle caratteristiche del cliente, caratteristiche del prodotto, area geografica, dimensioni
dell’ordine o dello scontrino medio, classe di prezzo o di sconto e commissione per il rappresentante. In
conclusione questa fase prevede la produzione del report delle azioni correttive, un documento sulle
possibili azioni correttive da intraprendere.
Linee guida per una pianificazione di marketing efficace:
Stabilire obbiettivi misurabili e raggiungibili
∗ Fondare il piano su fatti e presupposti validi
∗ Costruire piani semplici, chiari e specifici
∗ Costruire piani completi e realizzabili
∗ Costruire piani controllabili e flessibili
∗ Rendere noti gli obbiettivi e i mezzi attraverso i quali raggiungerli
∗ Identificare un campione di prodotto o di programma
∗ Premiare i successi
∗ Agire per superare la paralisi da analisi
∗ Incoraggiare il dialogo
∗
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Capitolo 4 – L’analisi competitiva
L’analisi competitiva ha l’obbiettivo di individuare e misurare le componenti strutturali e dinamiche dello
scenario in cui si svolge la competizione, essa può riguardare un solo contesto settoriale o un confronto tra più
settori e la sua finalità può essere previsionale, quando serve a individuare fra più settori o posizionamenti
all’interno di un settore quello in cui l’impresa ha più probabilità di successo, o diagnostica, il cui obbiettivo è
quello di verificare lo stato di salute del settore in cui si opera e la difendibilità del proprio posizionamento.
Il percorso che un’azienda dovrebbe idealmente seguire nel processo di analisi competitiva è costituita da:
1) Analisi del macroambiente: punta a individuare i fattori di interesse generale. Si seleziona il settore in cui
operare. Lo scenario può essere:
Ambiente demografico: fa riferimento ai trend di crescita della popolazione, al tasso di natalità, ai saldi
o migratori e alla composizione per classi d’età, sesso ed etnia.
Ambiente economico: prevede il monitoraggio dell’andamento del PIL e del reddito disponibile, della
o distribuzione della ricchezza e dei differenziali di reddito, della propensione al consumo e al risparmio,
della ripartizione della spesa dei consumatori tra i principali capitoli di spesa e del tasso di inflazione. In
questo ambito è importante distinguere: reddito lordo (totale delle entrate di un individuo), reddito
disponibile (ciò che rimane dopo aver pagato le tasse) e reddito spendibile (percentuale di reddito
disponibile che il consumatore destina al risparmio).
Ambiente fisico: con esso si intende l’ambiente naturale che fa riferimento a fattori come lo
o sfruttamento del territorio la necessità di preservarlo.
Ambiente tecnologico: è rappresentato dai fattori legati alle scoperte scientifiche, ai progressi
o tecnologici e all’ICT. Lo sviluppo del commercio elettronico ha infatti aperto un nuovo scenario e
influenzato tutte le attività