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Turbolenza
Crescita
Introduzione Tempo
Ricerca e
sviluppo
Importante che il portafoglio ASA dell'impresa comprenda vari prodotto – mercato nei loro diversi periodi di
vita.
Il modello rappresentato in figura è generale e non vale per tutti i prodotti.
Inoltre il modello è importante perché l'impresa, costruendolo, può capire l'andamento della propria ASA, ma
anche attraverso i comportamenti che vede può capire la situazione del prodotto – mercato del concorrente.
Il ciclo di vita
1. Introduzione
2. Fase di crescita
3. Periodo di turbolenza
4. Fase di maturità
5. Fase di declino
Introduzione
L'introduzione comporta per l'impresa dei costi molto alti composti soprattutto da ricerca e sviluppo e
comunicazione. Oltre ai costi si associa un'uscita di cassa immediata in quanto quei costi devono essere
pagati al momento. Come contropartita si hanno dei ricavi bassi, in quanto la domanda è comporta solo dai
pionieri. Quindi l'impresa si trova in quell'anno con il conto economico negativo e il conto bancario in rosso.
Per tranquillizzare gli azionisti e gli investitore è importante il business plan, che indica come e in quanti
anni l'azienda è in grado di remunerare gli investimenti. Inoltre per questo motivo di ingenti costi e
pagamenti è importante avere vari prodotti in diversi periodi di vita, in quanto i loro margini saranno in
grado di coprire i costi di una start up.
Tasso di diffusione delle innovazioni
(Come prevedere il tasso di adozione delle innovazioni?!)
importanza per l'acquirente dei benefici del nuovo prodotto. Importante quindi far capire al cliente il
• bisogno e che il prodotto può soddisfarlo
presenza o assenza di costi di adozione o trasferimento per l'acquirente. Per l'impresa è più
• conveniente che non ci siano costi o tempo per “abituarsi” ad utilizzare il nuovo prodotto, soprattutto
se questo ne va a sostituire un altro. In quanto il consumatore o è pigro e non ha voglia di imparare a
utilizzare il prodotto se può usare quello di sempre e gli porta simili benefici, oppure non ha il tempo
materiale per questo
compatibilità del prodotto con i modi attuali di produzione o utilizzo. La flessibilità degli impianti
• possibilità di provare il prodotto, non sempre è possibile questo, ad esempio il servizio non può
• essere suddiviso e poi provato, o l'impresa lo offre gratuitamente, ma questo per essa è un grave peso
osservabilità dei benefici. Il valore deve emergere con chiarezza e molto spesso questo deve avere
• dei benefici visibili in modo che il cliente li possa confrontare con i benefici che portano gli altri
prodotti concorrenti
pressione competitiva verso l'adozione delle innovazioni
•
Vedi tabella successiva Un modello di analisi economica finanziaria
Le condizioni preliminari
studio dell'assetto strategico e di settore d'impresa, capire di che impresa si tratta e dove si colloca
– nel mercato, in quanto la lettura dell'indice cambia in base a questi fattori
individuazione delle politiche contabili adottate nella compilazione di bilancio
– Struttura del modello
Analisi dei margini Analisi investimenti Analisi struttura Analisi redditività
finanziaria
- Ricavi e dinamica - Natura e gestione del - Modalità con cui - Redditività del capitale
prezzi e volumi, devono capitale circolante netto l'azienda finanzia il investito (ROI)
andare al di là del ciclo di commerciale, è capitale investito
vita del prodotto importante per analizzare - Redditività del capitale
la velocità di - Grado di sostenibilità netto (ROE)
- Margini economici. “svuotamento” del della struttura finanziaria,
Questi indicano la magazzino, per non avere come l'impresa si finanzia - Capacità di sfruttare la
composizione dei costi e dell'invendibile e la sua sostenibilità, cioè leva finanziaria
dei ricavi, in modo da come paga gli impianti se
poter studiare come si è - Analisi investimenti con capitale di terzi o con
formato il reddito: da attivo immobilizzato il proprio
cosa è maggiormente
influenzato L'azienda è in grado di creare valore?
L'azienda è solvibile?
Analisi dei margini:
Il conto economico riclassificato per gestioni d'impresa
Gestione
caratteristica/
operativa
Gestione
patrimoniale
Gestione
finanziaria
Gestione
dei tributi
Gestione caratteristica
Comprende l'insieme delle operazioni di gestione che identificano l'attività tipica di ciascun azienda. Non
comprende solo la produzione, ma tutto ciò che serve per attuarla partendo dall'approvvigionamento fino alla
vendita (es. comunicazione, gestione dei clienti,....).
Produzione
Acquisto Trasformazione Vendita
Servizi Acquisto Erogazione Vendita
Distribuzione
Acquisto Vendita
Gestione patrimoniale
È finalizzata alla produzione di redditi addizionali rispetto a quelli della gestione caratteristica. Non è la
natura del costo a classificarlo nella gestione patrimoniale, ma la sua destinazione. Costo per produrre fa
parte della gestione caratteristica, costi fuori dal core business fa parte della gestione patrimoniale.
Gestione finanziaria
Acquisizione rimborso e remunerazione dei debiti di finanziamento
Gestione dei tributi
Gestione fiscale di un'azienda La gestione di un'impresa
+ Fatturato Gestione
- Costi della gestione caratteristica caratteristica
= Reddito operativo gestione caratteristica Gestione
+/- Ricavi e costi della gestione patrimoniale patrimoniale
= Reddito operativo Gestione
+/- Ricavi e costi della gestione finanziaria finanziaria
= Reddito ante imposte Gestione
+/- Imposte dei tributi
= Reddito netto
Attraverso questo esempio si può capire come il reddito netto è stato ottenuto, attraverso la scomposizione in
margini. Quindi si può individuare se è dato maggiormente dal core business oppure dalla gestione
patrimoniale.
L'investimento di titoli non fa parte della gestione finanziaria, ma della gestione patrimoniale.
Analisi dei margini:
Il conto economico riclassificato per costi variabili e fissi
Classificazione dei costi
Fissi Variabili
Sono costi che restano Sono costi che variano
costanti anche al variare della proporzionalmente al variare
quantità prodotta e venduta della quantità prodotta e
venduta
I beni strumentali sono dei costi, ma vanno inseriti nello stato patrimoniale, solo gli ammortamenti sono dei
costi fissi della gestione caratteristica.
Ci sono settori con alti costi fissi come in hotel, mentre in altri settori con maggioranza di costi variabili
come ad esempio in un ristorante.
Quando alcune fasi sono all'interno dell'impresa questa ha dei costi fissi e variabili, mentre se esternalizza il
settore diventa tutto variabile, ma comporta anche meno controllo sulla qualità e questo porta ad un aumento
dei costi di controllo. Inoltre se il prodotto perde di qualità potrebbe essere un errore strategico.
Margini di contribuzione totale
Prezzo unitario Quantità Fatturato
+ * =
150 10.000 1.500.000
Costo variabile Costo variabile
Quantità
- * =
unitario totale
10.000
100 1.000.000
Margine di Margine di
contribuzione Quantità
= * = contribuzione totale
unitario 10.000 500.000
50 Quello che rimane per
coprire il costo fisso
Conto economico o fatturato
costo variabile e costo fisso
+ Fatturato
- Costo variabile totale
= Margine di contribuzione totale 500.000
- Costi totali fissi 200.000
= Reddito operativo gestione caratteristica 300.000
Punto di pareggio
Quantità di pareggio
(Break even point)
Costi fissi totali
----------------------
Prezzo unitario – costo variabile unitario
Il break even point è dopo quanti scambi i ricavi totali pareggiano i costi totali. Il reddito operativo è uguale
a zero.
Quando il ROI è alto e il ROE è basso vuol dire che l'azienda è molto indebitata.
Ricavi totali
li
ta
o
t
Costi
Costi variabili
Break even point
Costi Costi fissi
O Volume prodotti
Nel punto di break even point il reddito operativo è uguale a 0. Mentre nello schema del punto di pareggio si
considerano sempre uguali i costi variabili, quando in realtà potrebbero cambiare in base alla quantità
acquistata grazie agli sconti del produttore.
Reddito operativo della gestione caratteristica
Sintetizza la capacità dell'impresa di generare reddito attraverso la propria attività caratteristica
Non considera proventi e oneri patrimoniali
– Non considera proventi e oneri finanziari e tributari
– Tiene conto di tutti i costi operativi, inclusi quelli non monetari. Ad esempio l'ammortamento.
–
Esercizio
Voci di ricavo e di costi R/C CF/CV Gestione
Fatturato R / Caratteristica
Amm. Impianti industriali C Fisso Caratteristica È un costo non monetario
Interessi passivi su c/c C / Finanziaria
Provvigioni ai venditori C Variabile Caratteristica Dipende dal tipo di
Affitti passivi uffici amministrativi C Fisso Caratteristica impresa, infatti per le
banche e per le sim fa
Interessi attivi su titoli R / Patrimoniale parte della gestione
caratteristica
Costi di marketing C Fisso Caratteristica Dipende, campagna
Affitto capannone industriale C Fisso Caratteristica pubblicitaria
Costo personale con contratto trimestrale C Fisso Caratteristica L'analisi del b.e.p si fa
Acquisto di materie prime C Variabile Caratteristica ogni volta che vengono
Commercialista C Fisso Caratteristica modificati i costi fissi. Non
è il tempo che lo rende
Spese condominiali immobili dati in C / Patrimoniale fisso o variabile, ma se il
locazione costo varia in base alla
quantità prodotta e venduta
Affitti attivi R / Patrimoniale
Costi segreteria amministrativa C Fisso Caratteristica
Assicurazione anti incendio C Fisso Caratteristica
Costo gadget omaggio con prodotti C Variabile Caratteristica
Costo gestione titoli C / Patrimoniale
Imposte C / Tributarie
Costi energia elettrica impianti industriali C Variabile Caratteristica
I costi si dividono nelle varie gestioni in base alla loro destinazione e in base al tipo di impresa che si sta
analizzando. Analisi dei margini:
Il conto economico riclassificato per costi variabili, fissi, comuni e specifici
Limiti del conto economico e fatturato
costi variabili e costi fissi
Conto economico
+ Fatturato Non evidenzia come le diverse ASA
- Costo variabile totale abbiano contribuito alla formazio